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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Filippesi - 2

Filippesi

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CEI 2008 2 Se dunque c'è qualche consolazione in Cristo, se c'è qualche conforto, frutto della carità, se c'è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione,
2,1-11 Umiltà e grandezza di Cristo
CEI 2008 2,2rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
CEI 2008 2,3Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso.
CEI 2008 2,4Ciascuno non cerchi l'interesse proprio, ma anche quello degli altri.

CEI 2008 Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
2,5-11  Al centro dell’esortazione a vivere unanimi e concordi nell’amore, sta l’inno (vv. 6-11) in cui si celebra e contempla il dramma di Gesù Cristo, la sua umiliazione fino alla morte di croce (v. 8) e l’esaltazione fino alla gloria di Signore (v. 11). Paolo riprende dalla tradizione liturgica la piccola composizione poetica e l’adatta al contesto della sua lettera.
CEI 2008 egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l'essere come Dio,
2,6-8 Gesù Cristo, in forza della sua originaria uguaglianza con Dio, avrebbe potuto rivendicare un’esistenza umana gloriosa. Ha scelto, invece, di condividere la condizione umana restando, nella umiliazione della morte, fedele a Dio.
CEI 2008 2,7ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall'aspetto riconosciuto come uomo,
CEI 2008 2,8umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
CEI 2008 Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
2,9  Il nome indica la dignità e il ruolo di Signore, attribuiti a Gesù da Dio stesso (vedi Eb 1,4).
CEI 2008 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
2,10-11 Le espressioni di Is 45,23 e il titolo di Signore, riservati esclusivamente a Dio, sono ora riferiti a Gesù risorto.
CEI 2008 2,11e ogni lingua proclami:
"Gesù Cristo è Signore!",
a gloria di Dio Padre.

CEI 2008 Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore.
2,12-18 Tenendo salda la Parola di vita
CEI 2008 2,13È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo il suo disegno d'amore.
CEI 2008 2,14Fate tutto senza mormorare e senza esitare,
CEI 2008 2,15per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo,
CEI 2008 2,16tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato.
CEI 2008 2,17Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull'offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi.
CEI 2008 2,18Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.
CEI 2008 Spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timòteo, per essere anch'io confortato nel ricevere vostre notizie.
2,19-30 Missione di Timòteo ed Epafrodìto
CEI 2008 2,20Infatti, non ho nessuno che condivida come lui i miei sentimenti e prenda sinceramente a cuore ciò che vi riguarda:
CEI 2008 2,21tutti in realtà cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo.
CEI 2008 2,22Voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il Vangelo insieme con me, come un figlio con il padre.
CEI 2008 2,23Spero quindi di mandarvelo presto, appena avrò visto chiaro nella mia situazione.
CEI 2008 2,24Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch'io di persona.
CEI 2008 Ho creduto necessario mandarvi Epafrodìto, fratello mio, mio compagno di lavoro e di lotta e vostro inviato per aiutarmi nelle mie necessità.
2,25  Epafrodìto: è un cristiano di Filippi incaricato di assistere Paolo in carcere (4,18).
CEI 2008 2,26Aveva grande desiderio di rivedere voi tutti e si preoccupava perché eravate a conoscenza della sua malattia.
CEI 2008 2,27È stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio ha avuto misericordia di lui, e non di lui solo ma anche di me, perché non avessi dolore su dolore.
CEI 2008 2,28Lo mando quindi con tanta premura, perché vi rallegriate al vederlo di nuovo e io non sia più preoccupato.
CEI 2008 2,29Accoglietelo dunque nel Signore con piena gioia e abbiate grande stima verso persone come lui,
CEI 2008 2,30perché ha sfiorato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per supplire a ciò che mancava al vostro servizio verso di me.