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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 2

Giovanni

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Nova Vulgata

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CEI 2008 2 Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.
2,1-12  Il segno delle nozze di Cana
 Il miracolo è una rivelazione messianica. Molti i tratti messianici presenti: il contesto del banchetto e delle nozze (Gesù è lo sposo messianico), l’abbondanza del vino e la sua qualità, l’acqua preparata per le abluzioni rituali trasformata in vino (l’antica legge cede il posto alla nuova).
Nova Vulgata Ioa2,1Et die tertio nuptiae factae sunt in Cana Galilaeae, et erat mater Iesu ibi;
CEI 2008 2,2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nova Vulgata Ioavocatus est autem et Iesus et discipuli eius ad nuptias.
2 Vocatus est autem ibi
CEI 2008 2,3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino".
Nova Vulgata Ioa2,3Et deficiente vino, dicit mater Iesu ad eum: “ Vinum non habent ”.
CEI 2008 E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora".
2,4  Donna, che vuoi da me?: la domanda di Gesù (alla lettera: "Che c'è tra me e te, donna?") è formulata secondo un modo di dire ebraico usato da chi intende mantenere una certa distanza rispetto al proprio interlocutore (vedi Gdc 11,122Sam 16,1019,231Re 17,182Re 3,132Cr 35,21). Per il Nuovo Testamento si veda ancora Mt 8,29Mc 1,245,7Lc 4,34. Non è ancora giunta la mia ora: è l’ora della passione e della risurrezione.
Nova Vulgata IoaEt dicit ei Iesus: “ Quid mihi et tibi, mulier? Nondum venit hora mea ”.
4 Quid mihi et tibi est, mulier?
CEI 2008 2,5Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".
Nova Vulgata Ioa2,5Dicit mater eius ministris: “ Quodcumque dixerit vobis, facite ”.
CEI 2008 2,6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri.
Nova Vulgata
Ioa2,6Erant autem ibi lapideae hydriae sex positae secundum purificationem Iudaeorum, capientes singulae metretas binas vel ternas.
CEI 2008 2,7E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo.
Nova Vulgata Ioa2,7Dicit eis Iesus: “ Implete hydrias aqua ”. Et impleverunt eas usque ad summum.
CEI 2008 2,8Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi gliene portarono.
Nova Vulgata IoaEt dicit eis: “ Haurite nunc et ferte architriclino ”. Illi autem tulerunt.
8 Et dicit eis Iesus | architriclino et tulerunt
CEI 2008 2,9Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo
Nova Vulgata Ioa2,9Ut autem gustavit architriclinus aquam vinum factam et non sciebat unde esset, ministri autem sciebant, qui haurierant aquam, vocat sponsum architriclinus 
CEI 2008 2,10e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora".
Nova Vulgata Ioaet dicit ei: “ Omnis homo primum bonum vinum ponit et, cum inebriati fuerint, id quod deterius est; tu servasti bonum vinum usque adhuc ”.
10 tunc id quod
CEI 2008 Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
2,11  Questo… fu l’inizio dei segni: non solo il primo dei segni, ma il modello di tutti (questo è il significato della parola greca tradotta con inizio). Difatti il miracolo di Cana ha rivelato la divinità (gloria) di Gesù e ha aperto ai discepoli il significato delle opere prodigiose (che Giovanni preferisce chiamare segni).
Nova Vulgata Ioa2,11Hoc fecit initium signorum Iesus in Cana Galilaeae et manifestavit gloriam suam, et crediderunt in eum discipuli eius.
CEI 2008 2,12Dopo questo fatto scese a Cafàrnao, insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Là rimasero pochi giorni.
Nova Vulgata
Ioa2,12Post hoc descendit Capharnaum ipse et mater eius et fratres eius et discipuli eius, et ibi manserunt non multis diebus.
CEI 2008 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
2,13-25 Gesù scaccia i venditori dal tempio (vedi Mt 21,12-17Mc 11,15-19Lc 19,45-48)
Nova Vulgata
Ioa2,13Et prope erat Pascha Iudaeorum, et ascendit Hierosolymam Iesus.
CEI 2008 2,14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Nova Vulgata Ioa2,14Et invenit in templo vendentes boves et oves et columbas, et nummularios sedentes;
CEI 2008 2,15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi,
Nova Vulgata Ioaet cum fecisset flagellum de funiculis, omnes eiecit de templo, oves quoque et boves, et nummulariorum effudit aes et mensas subvertit;
15 quasi flagellum
CEI 2008 2,16e ai venditori di colombe disse: "Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!".
Nova Vulgata Ioa2,16et his, qui columbas vendebant, dixit: “ Auferte ista hinc! Nolite facere domum Patris mei domum negotiationis ”.
CEI 2008 I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà.
2,17 Citazione di Sal 69,10.
Nova Vulgata IoaRecordati sunt discipuli eius quia scriptum est: “Zelus domus tuae comedit me”.
17 Recordati vero sunt
CEI 2008 2,18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?".
Nova Vulgata Ioa2,18Responderunt ergo Iudaei et dixerunt ei: “ Quod signum ostendis nobis, quia haec facis? ”.
CEI 2008 2,19Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere".
Nova Vulgata Ioa2,19Respondit Iesus et dixit eis: “ Solvite templum hoc et in tribus diebus excitabo illud ”.
CEI 2008 2,20Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?".
Nova Vulgata Ioa2,20Dixerunt ergo Iudaei: “ Quadraginta et sex annis aedificatum est templum hoc, et tu tribus diebus excitabis illud? ”.
CEI 2008 Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
2,21 tempio del suo corpo: Giovanni parla del corpo di Gesù solo qui e poi nel momento in cui si compie questa profezia: alla deposizione del cadavere (tempio distrutto) di Gesù dalla croce e alla scoperta del sepolcro privo del cadavere (perché Gesù è risorto). Vedi 19,38 e 20,12.
Nova Vulgata Ioa2,21Ille autem dicebat de templo corporis sui.
CEI 2008 2,22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Nova Vulgata Ioa2,22Cum ergo resurrexisset a mortuis, recordati sunt discipuli eius quia hoc dicebat, et crediderunt Scripturae et sermoni, quem dixit Iesus.
CEI 2008 2,23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome.
Nova Vulgata
Ioa2,23Cum autem esset Hierosolymis in Pascha, in die festo, multi crediderunt in nomine eius, videntes signa eius, quae faciebat.
CEI 2008 2,24Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti
Nova Vulgata Ioa2,24Ipse autem Iesus non credebat semetipsum eis, eo quod ipse nosset omnes,
CEI 2008 2,25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull'uomo. Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo.


Nova Vulgata Ioa2,25et quia opus ei non erat, ut quis testimonium perhiberet de homine: ipse enim sciebat quid esset in homine.