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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 4

Matteo

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4 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.
4,1-11  Tentazioni di Gesù (vedi Mc 1,12-13; Lc 4,1-13)
2Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.
Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane".
4,3 Il diavolo suggerisce a Gesù di adempiere la sua missione per una via diversa da quella voluta dal Padre.
Ma egli rispose: "Sta scritto:

Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".

4,4 Citazione di Dt 8,3: la vita del Figlio di Dio è caratterizzata dall’ascolto del Padre, dall’obbedienza ai suoi disegni.
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio
4,5 Il punto più alto era l’angolo sud-est delle mura del tempio di Gerusalemme, a strapiombo su un burrone.
e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra".

4,6 Citazione di Sal 91,11-12.
Gesù gli rispose: "Sta scritto anche:

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo".

4,7 Citazione di Dt 6,16: la fede non mette Dio alla prova, ma si affida alla sua bontà.
8Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria
9e gli disse: "Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai".
Allora Gesù gli rispose: "Vattene, Satana! Sta scritto infatti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai:
a lui solo renderai culto".

4,10 Citazione di Dt 6,13: Dio è l’unico punto di riferimento, l’unica sicurezza.
11Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea,
4,12 GESÙ IN GALILEA (4,12-25)
 Il regno dei cieli è vicino (vedi Mc 1,14-15; Lc 4,14-15)
 Sull’arresto di Giovanni vedi 14,3-4.
lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali,
4,13  Buona parte del ministero di Gesù si svolge attorno al lago – secondo il modo di dire ebraico, mare – di Galilea (v. 18), detto anche di Tiberiade o di Gennèsaret, nel territorio che era stato delle tribù di Zàbulon e di Nèftali. Cafàrnao era sulla riva nord del lago; Gesù pone in questa borgata la sua residenza, al punto che Matteo la chiama la “sua” città (9,1).
14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
4,15  Citazione di Is 8,23-9,1. Nel testo di Isaia la Galilea è detta delle genti perché allora era abitata, in parte, da pagani.
16 Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.

17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.
4,18-22  I primi quattro discepoli (vedi Mc 1,16-20)
19E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini".
20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò.
22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
4,23-25  Gesù predica e guarisce
 Le sinagoghe erano luoghi di istruzione e di preghiera: vedi Lc 4,15-21. vangelo: in greco significa “buona notizia”, il cui annuncio comporta parole e gesti, che si illuminano a vicenda.
24La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì.
Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.


4,25 La Decàpoli era un complesso di dieci città di lingua greca, situate a est e a nord-est del Giordano, le quali godevano di una certa libertà politica e amministrativa. Le località indicate in questo versetto abbracciano praticamente l’intero Israele: tutto Israele è convocato all’ascolto della parola di Gesù.

Note al testo

4,1-11  Tentazioni di Gesù (vedi Mc 1,12-13; Lc 4,1-13)
4,3 Il diavolo suggerisce a Gesù di adempiere la sua missione per una via diversa da quella voluta dal Padre.
4,4 Citazione di Dt 8,3: la vita del Figlio di Dio è caratterizzata dall’ascolto del Padre, dall’obbedienza ai suoi disegni.
4,5 Il punto più alto era l’angolo sud-est delle mura del tempio di Gerusalemme, a strapiombo su un burrone.
4,6 Citazione di Sal 91,11-12.
4,7 Citazione di Dt 6,16: la fede non mette Dio alla prova, ma si affida alla sua bontà.
4,10 Citazione di Dt 6,13: Dio è l’unico punto di riferimento, l’unica sicurezza.
4,12 GESÙ IN GALILEA (4,12-25)
 Il regno dei cieli è vicino (vedi Mc 1,14-15; Lc 4,14-15)
 Sull’arresto di Giovanni vedi 14,3-4.
4,13  Buona parte del ministero di Gesù si svolge attorno al lago – secondo il modo di dire ebraico, mare – di Galilea (v. 18), detto anche di Tiberiade o di Gennèsaret, nel territorio che era stato delle tribù di Zàbulon e di Nèftali. Cafàrnao era sulla riva nord del lago; Gesù pone in questa borgata la sua residenza, al punto che Matteo la chiama la “sua” città (9,1).
4,15  Citazione di Is 8,23-9,1. Nel testo di Isaia la Galilea è detta delle genti perché allora era abitata, in parte, da pagani.
4,18-22  I primi quattro discepoli (vedi Mc 1,16-20)
4,23-25  Gesù predica e guarisce
 Le sinagoghe erano luoghi di istruzione e di preghiera: vedi Lc 4,15-21. vangelo: in greco significa “buona notizia”, il cui annuncio comporta parole e gesti, che si illuminano a vicenda.
4,25 La Decàpoli era un complesso di dieci città di lingua greca, situate a est e a nord-est del Giordano, le quali godevano di una certa libertà politica e amministrativa. Le località indicate in questo versetto abbracciano praticamente l’intero Israele: tutto Israele è convocato all’ascolto della parola di Gesù.