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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 6

Matteo

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CEI 2008 6 State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
6,1-4 Elemosina
CEI 2008 Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6,2  Gesù prende in esame tre pilastri della pietà dei farisei: elemosina, preghiera e digiuno (6,1-18). Saranno autentici solo se compiuti unicamente per piacere a Dio.
CEI 2008 6,3Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
CEI 2008 6,4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
CEI 2008 E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6,5-15 Preghiera
CEI 2008 Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
6,6 Gesù non condanna la preghiera in comune, ma l’ostentazione della preghiera.
CEI 2008 6,7Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole.
CEI 2008 6,8Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
CEI 2008 Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
6,9  Santificare il nome di Dio è riconoscere Dio per quello che egli è, glorificarlo come Dio. È Dio stesso che può condurre l’uomo a questo riconoscimento e a questa glorificazione: vedi Ez 36,22-23.
CEI 2008 6,10venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
CEI 2008 6,11Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
CEI 2008 e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
6,12 Sul tema del perdono vedi anche 5,23-2418,21-35.
CEI 2008 e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

6,13 Dio non può indurre l’uomo al male (vedi 1Cor 10,13Gc 1,13-14) ma può sottometterlo alla prova (vedi Gen 22,1). Il significato della invocazione può essere: non sottoporci a prove troppo gravi per le nostre deboli forze (vedi 24,21-22); oppure: non lasciarci soli di fronte a Satana e alle sue tentazioni (vedi26,40-41Lc 22,31-34). Dopo il v. 13 molti manoscritti antichi aggiungono un’acclamazione liturgica: “Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli”.
CEI 2008 6,14Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi;
CEI 2008 6,15ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
CEI 2008 E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6,16-18 Digiuno
CEI 2008 6,17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto,
CEI 2008 6,18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
CEI 2008 Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano;
6,19-34  Non preoccupatevi (vedi Lc 12,22-32; 11,34-35)
CEI 2008 6,20accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano.
CEI 2008 6,21Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
CEI 2008 6,22La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso;
CEI 2008 6,23ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
CEI 2008 Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
6,24 Vedi Lc 16,13. Con la ricchezza si traduce il greco ha mammonà, che è parola aramaica; è la ricchezza ingiusta personificata, che diventa un idolo.
CEI 2008 6,25Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
CEI 2008 6,26Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro?
CEI 2008 6,27E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
CEI 2008 6,28E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano.
CEI 2008 6,29Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
CEI 2008 6,30Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
CEI 2008 6,31Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?".
CEI 2008 6,32Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
CEI 2008 Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
6,33  La giustizia del regno è la perfezione da esso richiesta.
CEI 2008 6,34Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.