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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 11

Romani

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Nova Vulgata

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CEI 2008 11 Io domando dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino.
11,1-10  Dio non ha ripudiato il suo popolo
 Dio non ha ripudiato il suo popolo, perché egli rimane fedele alla sua elezione, fatta fin da principio. Ora la storia d’Israele fa capire che Dio salva il suo popolo sulla base di un piccolo resto. Paolo e i primi credenti di origine ebraica fanno parte di questo resto. Così viene confermato il principio della salvezza per grazia e non in base alle opere. L’argomentazione è intessuta di citazioni bibliche: 1Sam 12,22; 1Re 19,10.14.18; Dt 29,3; Is 29,10; Sal 69,23-24.
Nova Vulgata ER11,1Dico ergo: Numquid repulit Deus populum suum? Absit! Nam et ego Israelita sum, ex semine Abraham, tribu Beniamin.
CEI 2008 11,2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio.
Non sapete ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?
Nova Vulgata ER11,2Non reppulit Deus plebem suam, quam praescivit. An nescitis in Elia quid dicit Scriptura? Quemadmodum interpellat Deum adversus Israel:
CEI 2008 11,3Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno rovesciato i tuoi altari, sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.
Nova Vulgata ER11,3“ Domine, prophetas tuos occiderunt, altaria tua suffoderunt, et ego relictus sum solus, et quaerunt animam meam ”.
CEI 2008 11,4Che cosa gli risponde però la voce divina? Mi sono riservato settemila uomini, che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.
Nova Vulgata
ER11,4Sed quid dicit illi responsum divinum?
Reliqui mihi septem milia virorum, qui non curvaverunt genu Baal ”.
CEI 2008 11,5Così anche nel tempo presente vi è un resto, secondo una scelta fatta per grazia.
Nova Vulgata
ER11,5Sic ergo et in hoc tempore reliquiae secundum electionem gratiae factae sunt.
CEI 2008 11,6E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.
Nova Vulgata ERSi autem gratia, iam non ex operibus, alioquin gratia iam non est gratia.
6 Si autem gratia, non ex operibus
CEI 2008 11,7Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti. Gli altri invece sono stati resi ostinati,
Nova Vulgata
ERQuid ergo? Quod quaerit Israel, hoc non est consecutus, electio autem consecuta est; ceteri vero excaecati sunt,
7 Quod quaerebat Israel
CEI 2008 11,8come sta scritto:

Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere
e orecchi per non sentire,
fino al giorno d'oggi.

Nova Vulgata ERsicut scriptum est:
Dedit illis Deus spiritum soporis,
oculos, ut non videant,
et aures, ut non audiant,
usque in hodiernum diem
”.
8 Deus spiritum conpunctionis
CEI 2008 11,9E Davide dice:

Diventi la loro mensa un laccio, un tranello,
un inciampo e un giusto castigo!
Nova Vulgata
ER11,9Et David dicit:
Fiat mensa eorum in laqueum et in captionem
et in scandalum et in retributionem illis.
CEI 2008 11,10 Siano accecati i loro occhi in modo che non vedano
e fa' loro curvare la schiena per sempre!

Nova Vulgata
ER11,10Obscurentur oculi eorum, ne videant,
et dorsum illorum semper incurva!
”.
CEI 2008 Ora io dico: forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta alle genti, per suscitare la loro gelosia.
11,11-24  La salvezza dei pagani
 Come apostolo dei pagani, Paolo si impegna nel suo ministero per suscitare la gelosia degli Ebrei e così stimolare la conversione e salvezza di alcuni di loro (v. 14).
Nova Vulgata
ERDico ergo: Numquid sic offenderunt, ut caderent? Absit! Sed illorum casu salus gentibus, ut illi ad aemulationem adducantur.
11 sed illorum delicto | ut illos aemulentur
CEI 2008 11,12Se la loro caduta è stata ricchezza per il mondo e il loro fallimento ricchezza per le genti, quanto più la loro totalità!
Nova Vulgata ERQuod si casus illorum divitiae sunt mundi et deminutio eorum divitiae gentium, quanto magis plenitudo eorum!
12 Quod si delictum illorum
CEI 2008 11,13A voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero,
Nova Vulgata
ERVobis autem dico gentibus: Quantum quidem ego sum gentium apostolus, ministerium meum honorifico,
13 Vobis enim dico | quamdiu quidem | ministerium meum honorificabo
CEI 2008 11,14nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni.
Nova Vulgata ER11,14si quo modo ad aemulandum provocem carnem meam et salvos faciam aliquos ex illis.
CEI 2008 Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
11,15 La conversione d’Israele sarà un evento decisivo nel disegno salvifico di Dio, paragonabile alla risurrezione dai morti.
Nova Vulgata ER11,15Si enim amissio eorum reconciliatio est mundi, quae assumptio nisi vita ex mortuis?
CEI 2008 11,16Se le primizie sono sante, lo sarà anche l'impasto; se è santa la radice, lo saranno anche i rami.
Nova Vulgata ERQuod si primitiae sanctae sunt, et massa; et si radix sancta, et rami.
16 Quod si delibatio sancta est
CEI 2008 Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, che sei un olivo selvatico, sei stato innestato fra loro, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo,
11,17  Chiunque, mediante l’annuncio del Vangelo, è chiamato alla fede, viene innestato su Israele (4,23-25).
Nova Vulgata ERQuod si aliqui ex ramis fracti sunt, tu autem, cum oleaster esses, insertus es in illis et consocius radicis pinguedinis olivae factus es,
17 et socius radicis et pinguidinis olivae
CEI 2008 11,18non vantarti contro i rami! Se ti vanti, ricordati che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
Nova Vulgata ER11,18noli gloriari adversus ramos; quod si gloriaris, non tu radicem portas, sed radix te.
CEI 2008 11,19Dirai certamente: i rami sono stati tagliati perché io vi fossi innestato!
Nova Vulgata
ER11,19Dices ergo: “ Fracti sunt rami, ut ego inserar ”.
CEI 2008 11,20Bene; essi però sono stati tagliati per mancanza di fede, mentre tu rimani innestato grazie alla fede. Tu non insuperbirti, ma abbi timore!
Nova Vulgata ERBene; incredulitate fracti sunt, tu autem fide stas. Noli altum sapere, sed time:
20 Bene: propter incredulitatem
CEI 2008 11,21Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
Nova Vulgata ER11,21si enim Deus naturalibus ramis non pepercit, ne forte nec tibi parcat.
CEI 2008 11,22Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; verso di te invece la bontà di Dio, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai tagliato via.
Nova Vulgata
ER11,22Vide ergo bonitatem et severitatem Dei: in eos quidem, qui ceciderunt, severitatem; in te autem bonitatem Dei, si permanseris in bonitate, alioquin et tu excideris.
CEI 2008 11,23Anch'essi, se non persevereranno nell'incredulità, saranno innestati; Dio infatti ha il potere di innestarli di nuovo!
Nova Vulgata ER11,23Sed et illi, si non permanserint in incredulitate, inserentur; potens est enim Deus iterum inserere illos!
CEI 2008 11,24Se tu infatti, dall'olivo selvatico, che eri secondo la tua natura, sei stato tagliato via e, contro natura, sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!
Nova Vulgata ERNam si tu ex naturali excisus es oleastro et contra naturam insertus es in bonam olivam, quanto magis hi, qui secundum naturam sunt, inserentur suae olivae.
24 quanto magis hii secundum naturam inserentur
CEI 2008 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l'ostinazione di una parte d'Israele è in atto fino a quando non saranno entrate tutte quante le genti.
11,25-32 Anche Israele sarà salvato
Nova Vulgata ER11,25Nolo enim vos ignorare, fratres, mysterium hoc, ut non sitis vobis ipsis sapientes, quia caecitas ex parte contigit in Israel, donec plenitudo gentium intraret,
CEI 2008 Allora tutto Israele sarà salvato, come sta scritto:

Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà l'empietà da Giacobbe.
11,26-27 Citazione di Is 59,20-21 e 27,9.
Nova Vulgata ERet sic omnis Israel salvus fiet, sicut scriptum est:
Veniet ex Sion, qui eripiat,
avertet impietates ab Iacob;
26 salvus fieret
CEI 2008 11,27 Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati.

Nova Vulgata
ER11,27et hoc illis a me testamentum,
cum abstulero peccata eorum
”.
CEI 2008 11,28Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla scelta di Dio, essi sono amati, a causa dei padri,
Nova Vulgata
ER11,28Secundum evangelium quidem inimici propter vos, secundum electionem autem carissimi propter patres;
CEI 2008 11,29infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Nova Vulgata ER11,29sine paenitentia enim sunt dona et vocatio Dei!
CEI 2008 11,30Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza,
Nova Vulgata ERSicut enim aliquando vos non credidistis Deo, nunc autem misericordiam consecuti estis propter illorum incredulitatem,
30 Sicut enim aliquando et vos
CEI 2008 11,31così anch'essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch'essi ottengano misericordia.
Nova Vulgata ERita et isti nunc non crediderunt propter vestram misericordiam, ut et ipsi nunc misericordiam consequantur.
31 in vestram misericordiam ut et ipsi misericordiam
CEI 2008 11,32Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
Nova Vulgata ERConclusit enim Deus omnes in incredulitatem, ut omnium misereatur!
32 Deus omnia
CEI 2008 O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!
11,33-36  Inno alla sapienza di Dio
 Con parole ispirate ad alcuni testi biblici (Sal 139,6.17-18; Is 40,13; Ger 23,18; Gb 15,8; vedi anche 1Cor 2,11.16) Paolo celebra in forma innica l’insondabile sapienza di Dio, che liberamente porta a compimento il suo disegno di salvezza.
Nova Vulgata
ERO altitudo divitiarum et sapientiae et scientiae Dei! Quam incomprehensibilia sunt iudicia eius, et investigabiles viae eius!
33 divitiarum sapientiae
CEI 2008 11,34Infatti,

chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
Nova Vulgata
ER11,34Quis enim cognovit sensum Domini?
Aut quis consiliarius eius fuit?
CEI 2008 11,35 O chi gli ha dato qualcosa per primo
tanto da riceverne il contraccambio?

Nova Vulgata
ER11,35Aut quis prior dedit illi,
et retribuetur ei?
CEI 2008 11,36Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.


Nova Vulgata
ERQuoniam ex ipso et per ipsum et in ipsum omnia. Ipsi gloria in saecula. Amen.
36 et in ipso omnia