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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 13

Romani

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Nova Vulgata

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CEI 2008 13 Ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite. Infatti non c'è autorità se non da Dio: quelle che esistono sono stabilite da Dio.
13,1-7  Doveri verso l’autorità civile
 Paolo presenta l’elenco dei doveri dei cristiani verso l’autorità civile. La regola generale della sottomissione alle autorità costituite viene motivata con un principio desunto dalla tradizione biblica: non c’è autorità se non da Dio (v. 1).
Nova Vulgata ER13,1Omnis anima potestatibus sublimioribus subdita sit. Non est enim potestas nisi a Deo; quae autem sunt, a Deo ordinatae sunt.
CEI 2008 13,2Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono attireranno su di sé la condanna.
Nova Vulgata ERItaque, qui resistit potestati, Dei ordinationi resistit; qui autem resistunt ipsi, sibi damnationem acquirent.
2 adquirunt
CEI 2008 13,3I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver paura dell'autorità? Fa' il bene e ne avrai lode,
Nova Vulgata ER13,3Nam principes non sunt timori bono operi sed malo. Vis autem non timere potestatem? Bonum fac, et habebis laudem ex illa;
CEI 2008 13,4poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora devi temere, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi fa il male.
Nova Vulgata ERDei enim ministra est tibi in bonum. Si autem malum feceris, time; non enim sine causa gladium portat; Dei enim ministra est, vindex in iram ei, qui malum agit.
4 Si autem male feceris
CEI 2008 13,5Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza.
Nova Vulgata ERIdeo necesse est subditos esse, non solum propter iram sed et propter conscientiam.
5 ideo necessitate subditi estote
CEI 2008 13,6Per questo infatti voi pagate anche le tasse: quelli che svolgono questo compito sono a servizio di Dio.
Nova Vulgata ERIdeo enim et tributa praestatis; ministri enim Dei sunt in hoc ipsum instantes.
6 in hoc ipsum servientes
CEI 2008 13,7Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi si devono le tasse, date le tasse; a chi l'imposta, l'imposta; a chi il timore, il timore; a chi il rispetto, il rispetto.
Nova Vulgata ER13,7Reddite omnibus debita: cui tributum tributum, cui vectigal vectigal, cui timorem timorem, cui honorem honorem.
CEI 2008 Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perché chi ama l'altro ha adempiuto la Legge.
13,8-10  L’amore prima di tutto
 Nel comandamento dell’amore del prossimo si concentrano tutti i doveri e le esigenze etiche del decalogo. Nell’amore, dono interiore dello Spirito, arriva a compimento la legge di Dio. Vengono citati Es 20,13-15.17Dt 5,17-19.21; Lv 19,18.
Nova Vulgata
ER13,8Nemini quidquam debeatis, nisi ut invicem diligatis: qui enim diligit proximum, legem implevit.
CEI 2008 13,9Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Nova Vulgata ERNam: Non adulterabis, Non occides, Non furaberis, Non concupisces, et si quod est aliud mandatum, in hoc verbo recapitulatur: Diliges proximum tuum tamquam teipsum.
9 in hoc verbo instauratur
CEI 2008 13,10La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
Nova Vulgata ER13,10Dilectio proximo malum non operatur; plenitudo ergo legis est dilectio.
CEI 2008 E questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
13,11-14 Vivere nella luce
Il momento è il compimento della storia di salvezza, inaugurato dalla risurrezione di Cristo.
Nova Vulgata
EREt hoc scientes tempus quia hora est iam vos de somno surgere, nunc enim propior est nobis salus quam cum credidimus.
11 propior est nostra salus
CEI 2008 13,12La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Nova Vulgata ERNox processit, dies autem appropiavit. Abiciamus ergo opera tenebrarum et induamur arma lucis.
12 nox praecessit
CEI 2008 13,13Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie.
Nova Vulgata ER13,13Sicut in die honeste ambulemus: non in comissationibus et ebrietatibus, non in cubilibus et impudicitiis, non in contentione et aemulatione;
CEI 2008 13,14Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne.


Nova Vulgata ERsed induite Dominum Iesum Christum et carnis curam ne feceritis in concupiscentiis.
14 ne feceritis in desideriis