1 Esdra
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AT greco 7
7,1
τότε Σισίννης ὁ ἔπαρχος Κοίλης Συρίας καὶ Φοινίκης καὶ Σαθραβουζάνης καὶ οἱ συνέταιροι κατακολουθήσαντες τοῖς ὑπὸ τοῦ βασιλέως Δαρείου προσταγεῖσιν
CEI 2008
Quando fu entrato in Ecbàtana, Tobia disse: "Fratello Azaria, conducimi diritto dal nostro fratello Raguele". Egli lo condusse alla casa di Raguele, che trovarono seduto presso la porta del cortile. Lo salutarono per primi ed egli rispose: "Salute, fratelli, siate i benvenuti!". Li fece entrare in casa.
AT greco
7,6
καὶ ἐποίησαν οἱ υἱοὶ Ισραηλ καὶ οἱ ἱερεῖς καὶ οἱ Λευῖται καὶ οἱ λοιποὶ οἱ ἐκ τῆς αἰχμαλωσίας οἱ προστεθέντες ἀκολούθως τοῖς ἐν τῇ Μωυσέως βίβλῳ
AT greco
7,9
καὶ ἔστησαν οἱ ἱερεῖς καὶ οἱ Λευῖται ἐστολισμένοι κατὰ φυλὰς ἐπὶ τῶν ἔργων τοῦ κυρίου θεοῦ Ισραηλ ἀκολούθως τῇ Μωυσέως βίβλῳ καὶ οἱ θυρωροὶ ἐφ’ ἑκάστου πυλῶνος
AT greco
7,10
καὶ ἠγάγοσαν οἱ υἱοὶ Ισραηλ τῶν ἐκ τῆς αἰχμαλωσίας τὸ πασχα ἐν τῇ τεσσαρεσκαιδεκάτῃ τοῦ πρώτου μηνός ὅτι ἡγνίσθησαν οἱ ἱερεῖς καὶ οἱ Λευῖται ἅμα
CEI 2008
7,10
Raguele udì queste parole e disse al giovane: "Mangia, bevi e sta' allegro per questa sera, poiché nessuno all'infuori di te, mio parente, ha il diritto di prendere mia figlia Sara, come del resto neppure io ho la facoltà di darla a un altro uomo all'infuori di te, poiché tu sei il mio parente più stretto. Però, figlio, voglio dirti con franchezza la verità.
AT greco
7,12
καὶ ἔθυσαν τὸ πασχα πᾶσιν τοῖς υἱοῖς τῆς αἰχμαλωσίας καὶ τοῖς ἀδελφοῖς αὐτῶν τοῖς ἱερεῦσιν καὶ ἑαυτοῖς
CEI 2008
7,12
Ma Tobia disse: "Non mangerò affatto né berrò, prima che tu abbia preso una decisione a mio riguardo". Rispose Raguele: "Lo farò! Ella ti viene data secondo il decreto del libro di Mosè e come dal cielo è stato stabilito che ti sia data. Abbi cura di lei, d'ora in poi tu sei suo fratello e lei tua sorella. Ti viene concessa da oggi per sempre. Il Signore del cielo vi assista questa notte, o figlio, e vi conceda la sua misericordia e la sua pace".
AT greco
7,13
καὶ ἐφάγοσαν οἱ υἱοὶ Ισραηλ οἱ ἐκ τῆς αἰχμαλωσίας πάντες οἱ χωρισθέντες ἀπὸ τῶν βδελυγμάτων τῶν ἐθνῶν τῆς γῆς ζητοῦντες τὸν κύριον
CEI 2008
Raguele chiamò sua figlia Sara e, quando venne, la prese per mano e l'affidò a Tobia con queste parole: "Prendila; secondo la legge e il decreto scritto nel libro di Mosè lei ti viene concessa in moglie. Tienila e, sana e salva, conducila da tuo padre. Il Dio del cielo vi conceda un buon viaggio e pace".
7,13 Il Dio del cielo: titolo divino di origine persiana, applicato al Dio d’Israele nel post-esilio; ricorre in Tb nella doppia forma di “Signore/Dio del cielo” (6,18; 7,12.13.17; 8,15; 10,11.14); s’incontra pure “re del cielo” (1,18).
CEI 2008
Chiamò poi la madre di lei e le disse di portare un foglio e stese l'atto di matrimonio, secondo il quale concedeva in moglie a Tobia la propria figlia, in base al decreto della legge di Mosè. Dopo di ciò cominciarono a mangiare e a bere.