Genesi
AT greco Torna al libro
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AT greco
2,2
καὶ συνετέλεσεν ὁ θεὸς ἐν τῇ ἡμέρᾳ τῇ ἕκτῃ τὰ ἔργα αὐτοῦ ἃ ἐποίησεν καὶ κατέπαυσεν τῇ ἡμέρᾳ τῇ ἑβδόμῃ ἀπὸ πάντων τῶν ἔργων αὐτοῦ ὧν ἐποίησεν
Interconfessionale
Il settimo giorno, terminata la sua opera, Dio si riposò. Il settimo giorno aveva finito il suo lavoro.
AT greco
2,3
καὶ ηὐλόγησεν ὁ θεὸς τὴν ἡμέραν τὴν ἑβδόμην καὶ ἡγίασεν αὐτήν ὅτι ἐν αὐτῇ κατέπαυσεν ἀπὸ πάντων τῶν ἔργων αὐτοῦ ὧν ἤρξατο ὁ θεὸς ποιῆσαι
Interconfessionale
Dio benedisse il settimo giorno e lo riservò per sé. Quel giorno si riposò dal suo lavoro: tutto era creato.
2,3 lo riservò per sé: altri: lo consacrò. Le due espressioni si equivalgono: “sacro” è ciò che appartiene a Dio in modo particolare, e Dio rivendica qui come suo il settimo giorno della creazione. — si riposò dal suo lavoro: al verbo ebraico “riposarsi” o “terminare di compiere un lavoro” si ricollega il nome sabato (vedi Esodo 20,8-11).
AT greco
2,4
αὕτη ἡ βίβλος γενέσεως οὐρανοῦ καὶ γῆς ὅτε ἐγένετο ᾗ ἡμέρᾳ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὸν οὐρανὸν καὶ τὴν γῆν
Interconfessionale
Questo è il racconto delle origini del cielo e della terra quando Dio li creò. Quando Dio, il Signore, fece il cielo e la terra,
AT greco
2,5
καὶ πᾶν χλωρὸν ἀγροῦ πρὸ τοῦ γενέσθαι ἐπὶ τῆς γῆς καὶ πάντα χόρτον ἀγροῦ πρὸ τοῦ ἀνατεῖλαι οὐ γὰρ ἔβρεξεν ὁ θεὸς ἐπὶ τὴν γῆν καὶ ἄνθρωπος οὐκ ἦν ἐργάζεσθαι τὴν γῆν
AT greco
2,7
καὶ ἔπλασεν ὁ θεὸς τὸν ἄνθρωπον χοῦν ἀπὸ τῆς γῆς καὶ ἐνεφύσησεν εἰς τὸ πρόσωπον αὐτοῦ πνοὴν ζωῆς καὶ ἐγένετο ὁ ἄνθρωπος εἰς ψυχὴν ζῶσαν
Interconfessionale
Allora Dio, il Signore, prese dalla terra un po’ di polvere e, con quella, plasmò l’uomo. Gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo diventò una creatura vivente.
AT greco
2,8
καὶ ἐφύτευσεν κύριος ὁ θεὸς παράδεισον ἐν Εδεμ κατὰ ἀνατολὰς καὶ ἔθετο ἐκεῖ τὸν ἄνθρωπον ὃν ἔπλασεν
Interconfessionale
Poi Dio, il Signore, piantò un giardino a oriente, nella regione di Eden e vi mise l’uomo che egli aveva plasmato.
AT greco
2,9
καὶ ἐξανέτειλεν ὁ θεὸς ἔτι ἐκ τῆς γῆς πᾶν ξύλον ὡραῖον εἰς ὅρασιν καὶ καλὸν εἰς βρῶσιν καὶ τὸ ξύλον τῆς ζωῆς ἐν μέσῳ τῷ παραδείσῳ καὶ τὸ ξύλον τοῦ εἰδέναι γνωστὸν καλοῦ καὶ πονηροῦ
Interconfessionale
Fece spuntare dal suolo alberi di ogni specie: erano belli a vedersi e i loro frutti squisiti. Nel mezzo del giardino piantò due alberi: uno per dare la vita e l’altro per infondere la conoscenza di tutto.
2,9 albero della vita Prv 3,18; Ap 2,7; 22,2.14. — conoscenza di tutto (bene e male) 3,5.22; Dt 1,39; 2Sam 14,17; 1Re 3,9; Is 7,15-16. 2,9 uno per dare la vita e l’altro per infondere la conoscenza di tutto: altri: l’albero della vita… e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Interconfessionale
Il primo corso si chiamava Pison e circondava tutta la regione di Avìla dove vi è oro,
2,11 Pison: nome di un fiume per noi sconosciuto. — Avìla: questo nome significa terra della sabbia (o: della polvere). Potrebbe trattarsi di una regione dell’Arabia del nord (vedi 10,29). Sappiamo che lungo la costa dell’Arabia anticamente si trovavano sabbie aurifere che davano oro allo stato puro. Ma (vedi 25,18) potrebbe anche trattarsi di una regione vicino all’Egitto a sud della Palestina.
Interconfessionale
Il secondo si chiama Ghicon e scorre intorno a tutta l’Etiopia.
2,13 Ghicon: nome di una sorgente per noi sconosciuta. Non pare sia la stessa fonte che si trova a sud della città di Gerusalemme, dove fu unto re Salomone (vedi 1 Re 1,33.38.45) e le cui acque furono deviate dal re Ezechia (vedi 2 Cronache 32,30). — Etiopia: nel testo ebraico si legge Cus. La parola indica generalmente la Nubia o l’Etiopia.
AT greco
2,14
καὶ ὁ ποταμὸς ὁ τρίτος Τίγρις οὗτος ὁ πορευόμενος κατέναντι Ἀσσυρίων ὁ δὲ ποταμὸς ὁ τέταρτος οὗτος Εὐφράτης
AT greco
2,17
ἀπὸ δὲ τοῦ ξύλου τοῦ γινώσκειν καλὸν καὶ πονηρόν οὐ φάγεσθε ἀπ’ αὐτοῦ ᾗ δ’ ἂν ἡμέρᾳ φάγητε ἀπ’ αὐτοῦ θανάτῳ ἀποθανεῖσθε
Interconfessionale
ma non quello dell’albero che infonde la conoscenza di tutto. Se ne mangerai sarai destinato a morire!».
AT greco
2,19
καὶ ἔπλασεν ὁ θεὸς ἔτι ἐκ τῆς γῆς πάντα τὰ θηρία τοῦ ἀγροῦ καὶ πάντα τὰ πετεινὰ τοῦ οὐρανοῦ καὶ ἤγαγεν αὐτὰ πρὸς τὸν Αδαμ ἰδεῖν τί καλέσει αὐτά καὶ πᾶν ὃ ἐὰν ἐκάλεσεν αὐτὸ Αδαμ ψυχὴν ζῶσαν τοῦτο ὄνομα αὐτοῦ
AT greco
2,20
καὶ ἐκάλεσεν Αδαμ ὀνόματα πᾶσιν τοῖς κτήνεσιν καὶ πᾶσι τοῖς πετεινοῖς τοῦ οὐρανοῦ καὶ πᾶσι τοῖς θηρίοις τοῦ ἀγροῦ τῷ δὲ Αδαμ οὐχ εὑρέθη βοηθὸς ὅμοιος αὐτῷ
AT greco
2,21
καὶ ἐπέβαλεν ὁ θεὸς ἔκστασιν ἐπὶ τὸν Αδαμ καὶ ὕπνωσεν καὶ ἔλαβεν μίαν τῶν πλευρῶν αὐτοῦ καὶ ἀνεπλήρωσεν σάρκα ἀντ’ αὐτῆς
Interconfessionale
Allora Dio, il Signore, fece scendere un sonno profondo sull’uomo, che si addormentò; poi gli tolse una costola e richiuse la carne al suo posto.
AT greco
2,22
καὶ ᾠκοδόμησεν κύριος ὁ θεὸς τὴν πλευράν ἣν ἔλαβεν ἀπὸ τοῦ Αδαμ εἰς γυναῖκα καὶ ἤγαγεν αὐτὴν πρὸς τὸν Αδαμ
Interconfessionale
Con quella costola Dio, il Signore, formò la donna e la condusse all’uomo.
2,22 la donna creata per l’uomo 1Cor 11,8-9. 2,22 uomo: con questo termine, nei capitoli 1-3, si traduce una parola ebraica che da 4,1 in poi sarà anche tradotta con Adamo. La parola Adamo deriva dall’ebraico adamà (terra). Originariamente non è nome di persona, ma un sostantivo comune, singolare collettivo, che significa “umanità”.
AT greco
2,23
καὶ εἶπεν Αδαμ τοῦτο νῦν ὀστοῦν ἐκ τῶν ὀστέων μου καὶ σὰρξ ἐκ τῆς σαρκός μου αὕτη κληθήσεται γυνή ὅτι ἐκ τοῦ ἀνδρὸς αὐτῆς ἐλήμφθη αὕτη
Interconfessionale
Allora egli esclamò: «Questa sì! È osso delle mie ossa, carne della mia carne. Si chiamerà: Donna perché è stata tratta dall’uomo».
2,23 mie ossa… mia carne 29,14; Gdc 9,2; 2Sam 5,1; 19,13-14; cfr. Gn 37,27. 2,23 osso delle mie ossa, carne della mia carne: altrove questa espressione indica parentela stretta e consanguineità (vedi 29,14; Giudici 9,2; 2 Samuele 5,1; 19,13-14; vedi Genesi 37,27). — Donna: qui i termini ebraici per uomo e donna hanno un suono molto simile e suggeriscono l’uguaglianza dei due. Impossibile riprodurre in italiano quel gioco di parole che c’è nel testo ebraico: bisognerebbe dire uomo-uoma (l’antica versione latina detta Volgata usa i due termini vir e virago, anche se il secondo non deriva dal primo).
AT greco
2,24
ἕνεκεν τούτου καταλείψει ἄνθρωπος τὸν πατέρα αὐτοῦ καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ καὶ προσκολληθήσεται πρὸς τὴν γυναῖκα αὐτοῦ καὶ ἔσονται οἱ δύο εἰς σάρκα μίαν
Interconfessionale
Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola.