Geremia
AT greco Torna al libro
Interconfessionale
AT greco
8
8,1ἐν τῷ καιρῷ ἐκείνῳ λέγει κύριος ἐξοίσουσιν τὰ ὀστᾶ τῶν βασιλέων Ιουδα καὶ τὰ ὀστᾶ τῶν ἀρχόντων αὐτοῦ καὶ τὰ ὀστᾶ τῶν ἱερέων καὶ τὰ ὀστᾶ τῶν προφητῶν καὶ τὰ ὀστᾶ τῶν κατοικούντων Ιερουσαλημ ἐκ τῶν τάφων αὐτῶν
Interconfessionale
GerDice il Signore: «Allora tireranno fuori dai loro sepolcri le ossa dei re, dei capi di Giuda, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme.
AT greco
8,2καὶ ψύξουσιν αὐτὰ πρὸς τὸν ἥλιον καὶ τὴν σελήνην καὶ πρὸς πάντας τοὺς ἀστέρας καὶ πρὸς πᾶσαν τὴν στρατιὰν τοῦ οὐρανοῦ ἃ ἠγάπησαν καὶ οἷς ἐδούλευσαν καὶ ὧν ἐπορεύθησαν ὀπίσω αὐτῶν καὶ ὧν ἀντείχοντο καὶ οἷς προσεκύνησαν αὐτοῖς οὐ κοπήσονται καὶ οὐ ταφήσονται καὶ ἔσονται εἰς παράδειγμα ἐπὶ προσώπου τῆς γῆς
Interconfessionale
GerQueste ossa non saranno più raccolte per essere sepolte, ma diventeranno letame per la terra. Le lasceranno sparse al sole, alla luna, alle stelle che essi hanno amato e servito, che hanno onorato e consultato, e davanti ai quali si sono prostrati.
Rimandi
8,2
non più sepolti Ger 9,21; 14,16; 16,4; 25,33; 36,30. — sole, luna, stelle (armata del cielo) Ger 19,13; Dt 4,19; 17,3; 2 Re 23,4; Is 24,21; 34,4; Sof 1,5. — hanno amato e servito… Ger 7,18; 2 Re 17,16; 21,3.
Note al Testo
8,2
non… sepolte: la mancanza di sepoltura era considerata una maledizione (vedi 2 Re 9,37; Geremia 14,16; 22,18-19).
AT greco
8,3ὅτι εἵλοντο τὸν θάνατον ἢ τὴν ζωήν καὶ πᾶσιν τοῖς καταλοίποις τοῖς καταλειφθεῖσιν ἀπὸ τῆς γενεᾶς ἐκείνης ἐν παντὶ τόπῳ οὗ ἐὰν ἐξώσω αὐτοὺς ἐκεῖ
Interconfessionale
Ger8,4Il Signore mi mandò a dire al suo popolo: «Quando uno cade, forse non si rialza? Se uno perde la strada, non torna forse indietro?
AT greco
8,5διὰ τί ἀπέστρεψεν ὁ λαός μου οὗτος ἀποστροφὴν ἀναιδῆ καὶ κατεκρατήθησαν ἐν τῇ προαιρέσει αὐτῶν καὶ οὐκ ἠθέλησαν τοῦ ἐπιστρέψαι
AT greco
8,6ἐνωτίσασθε δὴ καὶ ἀκούσατε οὐχ οὕτως λαλήσουσιν οὐκ ἔστιν ἄνθρωπος μετανοῶν ἀπὸ τῆς κακίας αὐτοῦ λέγων τί ἐποίησα διέλιπεν ὁ τρέχων ἀπὸ τοῦ δρόμου αὐτοῦ ὡς ἵππος κάθιδρος ἐν χρεμετισμῷ αὐτοῦ
Interconfessionale
Ger8,6Ho ascoltato attentamente, ma non dicono la verità. Nessuno rinunzia a commettere il male, nessuno riconosce di avere sbagliato. Ognuno tira dritto per la sua strada come un cavallo lanciato in battaglia.
AT greco
8,7καὶ ἡ ασιδα ἐν τῷ οὐρανῷ ἔγνω τὸν καιρὸν αὐτῆς τρυγὼν καὶ χελιδών ἀγροῦ στρουθία ἐφύλαξαν καιροὺς εἰσόδων αὐτῶν ὁ δὲ λαός μου οὐκ ἔγνω τὰ κρίματα κυρίου
Interconfessionale
Ger8,7Anche la cicogna nel cielo sa quando è tempo di migrare; la tortora, la rondine e la gru sanno quando è tempo di tornare. Invece il mio popolo non sa riconoscere l’ordine stabilito dal Signore.
AT greco
8,8πῶς ἐρεῖτε ὅτι σοφοί ἐσμεν ἡμεῖς καὶ νόμος κυρίου ἐστὶν μεθ’ ἡμῶν εἰς μάτην ἐγενήθη σχοῖνος ψευδὴς γραμματεῦσιν
Interconfessionale
Ger8,8Come potete credervi saggi soltanto perché avete la legge del Signore, dal momento che la penna ingannevole dei vostri maestri l’ha completamente falsata?
AT greco
8,9ᾐσχύνθησαν σοφοὶ καὶ ἐπτοήθησαν καὶ ἑάλωσαν ὅτι τὸν λόγον κυρίου ἀπεδοκίμασαν σοφία τίς ἐστιν ἐν αὐτοῖς
Interconfessionale
GerI sapienti saranno coperti di vergogna, saranno confusi e fatti prigionieri. Essi hanno disprezzato la parola del Signore: quale sapienza possono avere?
Rimandi
8,9
I sapienti… confusi Gb 5,13; Rm 2,17-25; 1 Cor 1,19-20. — sapienza e parola del Signore Gv 8,31-32.
Interconfessionale
GerPerciò darò le loro mogli ad altri e i loro campi ai conquistatori perché tutti, poveri e ricchi, cercano solo di far denaro. Profeti e sacerdoti sono una massa di imbroglioni.
Interconfessionale
GerDovrebbero vergognarsi per queste malvagità disgustose, ma non si vergognano affatto, non arrossiscono. Perciò cadranno come sono caduti altri; saranno abbattuti quando io li punirò. Io, il Signore, ho stabilito così».
AT greco
8,13καὶ συνάξουσιν τὰ γενήματα αὐτῶν λέγει κύριος οὐκ ἔστιν σταφυλὴ ἐν ταῖς ἀμπέλοις καὶ οὐκ ἔστιν σῦκα ἐν ταῖς συκαῖς καὶ τὰ φύλλα κατερρύηκεν
Interconfessionale
GerDice il Signore: «Voglio distruggerli completamente: non resterà neppure un grappolo nella vigna, nemmeno un frutto sul fico; anche le foglie appassiranno. Farò venire contro di loro gente che li calpesterà».
AT greco
8,14ἐπὶ τί ἡμεῖς καθήμεθα συνάχθητε καὶ εἰσέλθωμεν εἰς τὰς πόλεις τὰς ὀχυρὰς καὶ ἀπορριφῶμεν ὅτι ὁ θεὸς ἀπέρριψεν ἡμᾶς καὶ ἐπότισεν ἡμᾶς ὕδωρ χολῆς ὅτι ἡμάρτομεν ἐναντίον αὐτοῦ
Interconfessionale
GerGli abitanti di Giuda dicono: «Perché ce ne stiamo senza far niente? Corriamo a rifugiarci nelle città fortificate e moriamo lì perché il Signore nostro Dio vuole farci morire. Ci fa bere acqua avvelenata, perché abbiamo peccato contro di lui.
AT greco
8,16ἐκ Δαν ἀκουσόμεθα φωνὴν ὀξύτητος ἵππων αὐτοῦ ἀπὸ φωνῆς χρεμετισμοῦ ἱππασίας ἵππων αὐτοῦ ἐσείσθη πᾶσα ἡ γῆ καὶ ἥξει καὶ καταφάγεται τὴν γῆν καὶ τὸ πλήρωμα αὐτῆς πόλιν καὶ τοὺς κατοικοῦντας ἐν αὐτῇ
Interconfessionale
GerI nostri nemici sono già nella città di Dan. Sentiamo sbuffare i loro cavalli; al loro nitrito trema tutta la terra. I nemici sono venuti a saccheggiare il nostro territorio e le sue ricchezze, a distruggere le città con i loro abitanti».
AT greco
8,17διότι ἰδοὺ ἐγὼ ἐξαποστέλλω εἰς ὑμᾶς ὄφεις θανατοῦντας οἷς οὐκ ἔστιν ἐπᾷσαι καὶ δήξονται ὑμᾶς
AT greco
8,19ἰδοὺ φωνὴ κραυγῆς θυγατρὸς λαοῦ μου ἀπὸ γῆς μακρόθεν μὴ κύριος οὐκ ἔστιν ἐν Σιων ἢ βασιλεὺς οὐκ ἔστιν ἐκεῖ διὰ τί παρώργισάν με ἐν τοῖς γλυπτοῖς αὐτῶν καὶ ἐν ματαίοις ἀλλοτρίοις
Interconfessionale
GerDa un capo all’altro del paese
sento le grida della figlia del mio popolo:
«Il Signore nostro re
non è più in Sion?».
Il Signore risponde:
«E voi, perché mi avete offeso
con i vostri idoli, con queste nullità
portate dagli stranieri?».
sento le grida della figlia del mio popolo:
«Il Signore nostro re
non è più in Sion?».
Il Signore risponde:
«E voi, perché mi avete offeso
con i vostri idoli, con queste nullità
portate dagli stranieri?».
Interconfessionale
Ger8,20Il popolo grida:
«È finita la mietitura, è passata l’estate,
e noi non siamo stati salvati».
«È finita la mietitura, è passata l’estate,
e noi non siamo stati salvati».
AT greco
8,22μὴ ῥητίνη οὐκ ἔστιν ἐν Γαλααδ ἢ ἰατρὸς οὐκ ἔστιν ἐκεῖ διὰ τί οὐκ ἀνέβη ἴασις θυγατρὸς λαοῦ μου
AT greco
8,23τίς δώσει κεφαλῇ μου ὕδωρ καὶ ὀφθαλμοῖς μου πηγὴν δακρύων καὶ κλαύσομαι τὸν λαόν μου τοῦτον ἡμέρας καὶ νυκτός τοὺς τετραυματισμένους θυγατρὸς λαοῦ μου
Interconfessionale
GerVorrei che il mio capo fosse una fonte
e i miei occhi una sorgente di lacrime,
per piangere giorno e notte
le vittime della figlia del mio popolo.
e i miei occhi una sorgente di lacrime,
per piangere giorno e notte
le vittime della figlia del mio popolo.