Isaia
AT greco Torna al libro
CEI 1974
AT greco
47
47,1κατάβηθι κάθισον ἐπὶ τὴν γῆν παρθένος θυγάτηρ Βαβυλῶνος εἴσελθε εἰς τὸ σκότος θυγάτηρ Χαλδαίων ὅτι οὐκέτι προστεθήσῃ κληθῆναι ἁπαλὴ καὶ τρυφερά
CEI 1974
Is Scendi e siedi sulla polvere,
vergine figlia di Babilonia.
Siedi a terra, senza trono,
figlia dei Caldei,
poiché non sarai più chiamata
tenera e voluttuosa.
vergine figlia di Babilonia.
Siedi a terra, senza trono,
figlia dei Caldei,
poiché non sarai più chiamata
tenera e voluttuosa.
AT greco
47,2λαβὲ μύλον ἄλεσον ἄλευρον ἀποκάλυψαι τὸ κατακάλυμμά σου ἀνακάλυψαι τὰς πολιάς ἀνάσυραι τὰς κνήμας διάβηθι ποταμούς
CEI 1974
Is47,2 Prendi la mola e macina la farina,
togliti il velo, solleva i lembi della veste,
scopriti le gambe,
attraversa i fiumi.
togliti il velo, solleva i lembi della veste,
scopriti le gambe,
attraversa i fiumi.
AT greco
47,3ἀνακαλυφθήσεται ἡ αἰσχύνη σου φανήσονται οἱ ὀνειδισμοί σου τὸ δίκαιον ἐκ σοῦ λήμψομαι οὐκέτι μὴ παραδῶ ἀνθρώποις
CEI 1974
Is47,3 Si scopra la tua nudità,
si mostri la tua vergogna.
"Prenderò vendetta
e nessuno interverrà",
si mostri la tua vergogna.
"Prenderò vendetta
e nessuno interverrà",
AT greco
47,5κάθισον κατανενυγμένη εἴσελθε εἰς τὸ σκότος θυγάτηρ Χαλδαίων οὐκέτι μὴ κληθῇς ἰσχὺς βασιλείας
CEI 1974
Is47,5 Siedi in silenzio e scivola nell`ombra,
figlia dei Caldei,
perché non sarai più chiamata
Signora di regni.
figlia dei Caldei,
perché non sarai più chiamata
Signora di regni.
AT greco
47,6παρωξύνθην ἐπὶ τῷ λαῷ μου ἐμίανας τὴν κληρονομίαν μου ἐγὼ ἔδωκα εἰς τὴν χεῖρά σου σὺ δὲ οὐκ ἔδωκας αὐτοῖς ἔλεος τοῦ πρεσβυτέρου ἐβάρυνας τὸν ζυγὸν σφόδρα
CEI 1974
Is47,6 Ero adirato contro il mio popolo,
avevo lasciato profanare la mia eredità;
perciò lo misi in tuo potere,
ma tu non mostrasti loro pietà;
perfino sui vecchi facesti gravare
il tuo giogo pesante.
avevo lasciato profanare la mia eredità;
perciò lo misi in tuo potere,
ma tu non mostrasti loro pietà;
perfino sui vecchi facesti gravare
il tuo giogo pesante.
AT greco
47,7καὶ εἶπας εἰς τὸν αἰῶνα ἔσομαι ἄρχουσα οὐκ ἐνόησας ταῦτα ἐν τῇ καρδίᾳ σου οὐδὲ ἐμνήσθης τὰ ἔσχατα
CEI 1974
Is47,7 Tu pensavi: "Sempre
io sarò signora, sempre".
Non ti sei mai curata di questi avvenimenti,
non hai mai pensato quale sarebbe stata la fine.
io sarò signora, sempre".
Non ti sei mai curata di questi avvenimenti,
non hai mai pensato quale sarebbe stata la fine.
AT greco
47,8νῦν δὲ ἄκουσον ταῦτα ἡ τρυφερὰ ἡ καθημένη πεποιθυῖα ἡ λέγουσα ἐν τῇ καρδίᾳ αὐτῆς ἐγώ εἰμι καὶ οὐκ ἔστιν ἑτέρα οὐ καθιῶ χήρα οὐδὲ γνώσομαι ὀρφανείαν
CEI 1974
Is47,8 Ora ascolta questo,
o voluttuosa che te ne stavi sicura,
che pensavi: "Io e nessuno fuori di me!
Non resterò vedova,
non conoscerò la perdita dei figli".
o voluttuosa che te ne stavi sicura,
che pensavi: "Io e nessuno fuori di me!
Non resterò vedova,
non conoscerò la perdita dei figli".
AT greco
47,9νῦν δὲ ἥξει ἐξαίφνης ἐπὶ σὲ τὰ δύο ταῦτα ἐν μιᾷ ἡμέρᾳ χηρεία καὶ ἀτεκνία ἥξει ἐξαίφνης ἐπὶ σὲ ἐν τῇ φαρμακείᾳ σου ἐν τῇ ἰσχύι τῶν ἐπαοιδῶν σου σφόδρα
CEI 1974
Is47,9 Ma ti accadranno queste due cose,
d`improvviso, in un sol giorno;
perdita dei figli e vedovanza
piomberanno su di te,
nonostante la moltitudine delle tue magie,
la forza dei tuoi molti scongiuri.
d`improvviso, in un sol giorno;
perdita dei figli e vedovanza
piomberanno su di te,
nonostante la moltitudine delle tue magie,
la forza dei tuoi molti scongiuri.
AT greco
47,10τῇ ἐλπίδι τῆς πονηρίας σου σὺ γὰρ εἶπας ἐγώ εἰμι καὶ οὐκ ἔστιν ἑτέρα γνῶθι ὅτι ἡ σύνεσις τούτων καὶ ἡ πορνεία σου ἔσται σοι αἰσχύνη καὶ εἶπας τῇ καρδίᾳ σου ἐγώ εἰμι καὶ οὐκ ἔστιν ἑτέρα
CEI 1974
Is47,10 Confidavi nella tua malizia, dicevi:
"Nessuno mi vede".
La tua saggezza e il tuo sapere
ti hanno sviato.
Eppure dicevi in cuor tuo:
"Io e nessuno fuori di me".
"Nessuno mi vede".
La tua saggezza e il tuo sapere
ti hanno sviato.
Eppure dicevi in cuor tuo:
"Io e nessuno fuori di me".
AT greco
47,11καὶ ἥξει ἐπὶ σὲ ἀπώλεια καὶ οὐ μὴ γνῷς βόθυνος καὶ ἐμπεσῇ εἰς αὐτόν καὶ ἥξει ἐπὶ σὲ ταλαιπωρία καὶ οὐ μὴ δυνήσῃ καθαρὰ γενέσθαι καὶ ἥξει ἐπὶ σὲ ἐξαπίνης ἀπώλεια καὶ οὐ μὴ γνῷς
CEI 1974
Is47,11 Ti verrà addosso una sciagura
che non saprai scongiurare;
ti cadrà sopra una calamità
che non potrai evitare.
Su di te piomberà improvvisa una catastrofe
che non prevederai.
che non saprai scongiurare;
ti cadrà sopra una calamità
che non potrai evitare.
Su di te piomberà improvvisa una catastrofe
che non prevederai.
AT greco
47,12στῆθι νῦν ἐν ταῖς ἐπαοιδαῖς σου καὶ τῇ πολλῇ φαρμακείᾳ σου ἃ ἐμάνθανες ἐκ νεότητός σου εἰ δυνήσῃ ὠφεληθῆναι
CEI 1974
Is Stá pure ferma nei tuoi incantesimi
e nella moltitudine delle magie,
per cui ti sei affaticata dalla giovinezza:
forse potrai giovartene,
forse potrai far paura!
e nella moltitudine delle magie,
per cui ti sei affaticata dalla giovinezza:
forse potrai giovartene,
forse potrai far paura!
AT greco
47,13κεκοπίακας ἐν ταῖς βουλαῖς σου στήτωσαν καὶ σωσάτωσάν σε οἱ ἀστρολόγοι τοῦ οὐρανοῦ οἱ ὁρῶντες τοὺς ἀστέρας ἀναγγειλάτωσάν σοι τί μέλλει ἐπὶ σὲ ἔρχεσθαι
CEI 1974
Is47,13 Ti sei stancata dei tuoi molti consiglieri:
si presentino e ti salvino
gli astrologi che osservano le stelle,
i quali ogni mese ti pronosticano
che cosa ti capiterà.
si presentino e ti salvino
gli astrologi che osservano le stelle,
i quali ogni mese ti pronosticano
che cosa ti capiterà.
AT greco
47,14ἰδοὺ πάντες ὡς φρύγανα ἐπὶ πυρὶ κατακαήσονται καὶ οὐ μὴ ἐξέλωνται τὴν ψυχὴν αὐτῶν ἐκ φλογός ὅτι ἔχεις ἄνθρακας πυρός κάθισαι ἐπ’ αὐτούς
CEI 1974
Is47,14 Ecco, essi sono come stoppia:
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà bracia per scaldarsi,
né fuoco dinanzi al quale sedersi.
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà bracia per scaldarsi,
né fuoco dinanzi al quale sedersi.
AT greco
47,15οὗτοι ἔσονταί σοι βοήθεια ἐκοπίασας ἐν τῇ μεταβολῇ σου ἐκ νεότητος ἄνθρωπος καθ’ ἑαυτὸν ἐπλανήθη σοὶ δὲ οὐκ ἔσται σωτηρία
CEI 1974
Is47,15 Così sono diventati per te i tuoi maghi,
con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza;
ognuno se ne va per suo conto,
nessuno ti viene in aiuto.
con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza;
ognuno se ne va per suo conto,
nessuno ti viene in aiuto.