Sapienza
AT greco Torna al libro
CEI 1974
CEI 1974
Sap17,1 I tuoi giudizi sono grandi e difficili da spiegare,
per questo le anime grossolane furono tratte in errore.
per questo le anime grossolane furono tratte in errore.
AT greco
17,2ὑπειληφότες γὰρ καταδυναστεύειν ἔθνος ἅγιον ἄνομοι δέσμιοι σκότους καὶ μακρᾶς πεδῆται νυκτὸς κατακλεισθέντες ὀρόφοις φυγάδες τῆς αἰωνίου προνοίας ἔκειντο
AT greco
17,3λανθάνειν γὰρ νομίζοντες ἐπὶ κρυφαίοις ἁμαρτήμασιν ἀφεγγεῖ λήθης παρακαλύμματι ἐσκορπίσθησαν θαμβούμενοι δεινῶς καὶ ἰνδάλμασιν ἐκταρασσόμενοι
CEI 1974
Sap17,3 Credendo di restar nascosti con i loro peccati segreti,
sotto il velo opaco dell`oblio,
furono dispersi, colpiti da spavento terribile
e tutti agitati da fantasmi.
sotto il velo opaco dell`oblio,
furono dispersi, colpiti da spavento terribile
e tutti agitati da fantasmi.
AT greco
17,4οὐδὲ γὰρ ὁ κατέχων αὐτοὺς μυχὸς ἀφόβους διεφύλαττεν ἦχοι δ’ ἐκταράσσοντες αὐτοὺς περιεκόμπουν καὶ φάσματα ἀμειδήτοις κατηφῆ προσώποις ἐνεφανίζετο
CEI 1974
Sap17,4 Neppure il nascondiglio in cui si trovavano
li preservò dal timore,
ma suoni spaventosi rimbombavano intorno a loro,
fantasmi lugubri dai volti tristi apparivano.
li preservò dal timore,
ma suoni spaventosi rimbombavano intorno a loro,
fantasmi lugubri dai volti tristi apparivano.
AT greco
17,5καὶ πυρὸς μὲν οὐδεμία βία κατίσχυεν φωτίζειν οὔτε ἄστρων ἔκλαμπροι φλόγες καταυγάζειν ὑπέμενον τὴν στυγνὴν ἐκείνην νύκτα
CEI 1974
Sap17,5 Nessun fuoco, per quanto intenso riusciva a far luce,
neppure le luci splendenti degli astri
riuscivano a rischiarare quella cupa notte.
neppure le luci splendenti degli astri
riuscivano a rischiarare quella cupa notte.
AT greco
17,6διεφαίνετο δ’ αὐτοῖς μόνον αὐτομάτη πυρὰ φόβου πλήρης ἐκδειματούμενοι δὲ τῆς μὴ θεωρουμένης ἐκείνης ὄψεως ἡγοῦντο χείρω τὰ βλεπόμενα
CEI 1974
Sap17,6 Appariva loro solo una massa di fuoco, improvvisa, spaventosa;
atterriti da quella fugace visione,
credevano ancora peggiori le cose viste.
atterriti da quella fugace visione,
credevano ancora peggiori le cose viste.
AT greco
17,8οἱ γὰρ ὑπισχνούμενοι δείματα καὶ ταραχὰς ἀπελαύνειν ψυχῆς νοσούσης οὗτοι καταγέλαστον εὐλάβειαν ἐνόσουν
CEI 1974
Sap17,8 Promettevano di cacciare timori e inquietudini dall`anima malata,
e cadevano malati per uno spavento ridicolo.
e cadevano malati per uno spavento ridicolo.
AT greco
17,9καὶ γὰρ εἰ μηδὲν αὐτοὺς ταραχῶδες ἐφόβει κνωδάλων παρόδοις καὶ ἑρπετῶν συριγμοῖς ἐκσεσοβημένοι διώλλυντο ἔντρομοι καὶ τὸν μηδαμόθεν φευκτὸν ἀέρα προσιδεῖν ἀρνούμενοι
CEI 1974
Sap17,9 Anche se nulla di spaventoso li atterriva,
spaventati al passare delle bestiole e ai sibili dei rettili,
morivano di tremore, rifiutando persino di guardare l`aria,
a cui nessuno può sottrarsi.
spaventati al passare delle bestiole e ai sibili dei rettili,
morivano di tremore, rifiutando persino di guardare l`aria,
a cui nessuno può sottrarsi.
AT greco
17,10δειλὸν γὰρ ἰδίῳ πονηρία μάρτυρι καταδικαζομένη ἀεὶ δὲ προσείληφεν τὰ χαλεπὰ συνεχομένη τῇ συνειδήσει
CEI 1974
Sap La malvagità condannata dalla propria testimonianza
è qualcosa di vile
e oppressa dalla coscienza presume sempre il peggio.
è qualcosa di vile
e oppressa dalla coscienza presume sempre il peggio.
AT greco
17,12ἔνδοθεν δὲ οὖσα ἥττων ἡ προσδοκία πλείονα λογίζεται τὴν ἄγνοιαν τῆς παρεχούσης τὴν βάσανον αἰτίας
CEI 1974
Sap17,12 quanto meno nell`intimo ci si aspetta da essi,
tanto più grave si stima l`ignoranza
della causa che produce il tormento.
tanto più grave si stima l`ignoranza
della causa che produce il tormento.
AT greco
17,13οἱ δὲ τὴν ἀδύνατον ὄντως νύκτα καὶ ἐξ ἀδυνάτου ᾅδου μυχῶν ἐπελθοῦσαν τὸν αὐτὸν ὕπνον κοιμώμενοι
CEI 1974
Sap17,13 Ma essi durante tale notte davvero impotente,
uscita dai recessi impenetrabili degli inferi senza potere,
intorpiditi da un medesimo sonno,
uscita dai recessi impenetrabili degli inferi senza potere,
intorpiditi da un medesimo sonno,
AT greco
17,14τὰ μὲν τέρασιν ἠλαύνοντο φαντασμάτων τὰ δὲ τῆς ψυχῆς παρελύοντο προδοσίᾳ αἰφνίδιος γὰρ αὐτοῖς καὶ ἀπροσδόκητος φόβος ἐπεχύθη
CEI 1974
Sap17,14 ora erano agitati da fantasmi mostruosi,
ora paralizzati per l`abbattimento dell`anima;
poiché un terrore improvviso e inaspettato
si era riversato su di loro.
ora paralizzati per l`abbattimento dell`anima;
poiché un terrore improvviso e inaspettato
si era riversato su di loro.
AT greco
17,15εἶθ’ οὕτως ὃς δή ποτ’ οὖν ἦν ἐκεῖ καταπίπτων ἐφρουρεῖτο εἰς τὴν ἀσίδηρον εἱρκτὴν κατακλεισθείς
CEI 1974
Sap17,15 Così chiunque, cadendo là dove si trovava,
era custodito chiuso in un carcere senza serrami,
era custodito chiuso in un carcere senza serrami,
AT greco
17,16εἴ τε γὰρ γεωργὸς ἦν τις ἢ ποιμὴν ἢ τῶν κατ’ ἐρημίαν ἐργάτης μόχθων προλημφθεὶς τὴν δυσάλυκτον ἔμενεν ἀνάγκην μιᾷ γὰρ ἁλύσει σκότους πάντες ἐδέθησαν
CEI 1974
Sap17,16 fosse un agricoltore o un pastore
o un operaio impegnato in lavori in luoghi solitari,
sorpreso cadeva sotto la necessità ineluttabile,
perché tutti eran legati dalla stessa catena di tenebre.
o un operaio impegnato in lavori in luoghi solitari,
sorpreso cadeva sotto la necessità ineluttabile,
perché tutti eran legati dalla stessa catena di tenebre.
AT greco
17,17εἴ τε πνεῦμα συρίζον ἢ περὶ ἀμφιλαφεῖς κλάδους ὀρνέων ἦχος εὐμελὴς ἢ ῥυθμὸς ὕδατος πορευομένου βίᾳ ἢ κτύπος ἀπηνὴς καταρριπτομένων πετρῶν
CEI 1974
Sap17,17 Il sibilare del vento,
il canto melodioso di uccelli tra folti rami,
il mormorio di impetuosa acqua corrente,
il cupo fragore di rocce cadenti,
il canto melodioso di uccelli tra folti rami,
il mormorio di impetuosa acqua corrente,
il cupo fragore di rocce cadenti,
AT greco
17,18ἢ σκιρτώντων ζῴων δρόμος ἀθεώρητος ἢ ὠρυομένων ἀπηνεστάτων θηρίων φωνὴ ἢ ἀντανακλωμένη ἐκ κοιλότητος ὀρέων ἠχώ παρέλυεν αὐτοὺς ἐκφοβοῦντα
CEI 1974
Sap17,18 la corsa invisibile di animali imbizzarriti,
le urla di crudelissime belve ruggenti,
l`eco ripercossa delle cavità dei monti,
tutto li paralizzava e li riempiva di terrore.
le urla di crudelissime belve ruggenti,
l`eco ripercossa delle cavità dei monti,
tutto li paralizzava e li riempiva di terrore.
CEI 1974
Sap17,19 Tutto il mondo era illuminato di luce splendente
ed ognuno era dedito ai suoi lavori senza impedimento.
ed ognuno era dedito ai suoi lavori senza impedimento.
AT greco
17,20μόνοις δὲ ἐκείνοις ἐπετέτατο βαρεῖα νὺξ εἰκὼν τοῦ μέλλοντος αὐτοὺς διαδέχεσθαι σκότους ἑαυτοῖς δὲ ἦσαν βαρύτεροι σκότους
CEI 1974
Sap17,20 Soltanto su di essi si stendeva una notte profonda,
immagine della tenebra che li avrebbe avvolti;
ma erano a se stessi più gravosi della tenebra.
immagine della tenebra che li avrebbe avvolti;
ma erano a se stessi più gravosi della tenebra.