Siracide
AT greco Torna al libro
Interconfessionale
AT greco
21,2ὡς ἀπὸ προσώπου ὄφεως φεῦγε ἀπὸ ἁμαρτίας ἐὰν γὰρ προσέλθῃς δήξεταί σε ὀδόντες λέοντος οἱ ὀδόντες αὐτῆς ἀναιροῦντες ψυχὰς ἀνθρώπων
Interconfessionale
SirFuggi il peccato, come davanti a un serpente,
perché se ti avvicini ti morderà:
i suoi denti sono come quelli di un leone
e tolgono la vita all’uomo.
perché se ti avvicini ti morderà:
i suoi denti sono come quelli di un leone
e tolgono la vita all’uomo.
Interconfessionale
Sir21,3Ogni colpa è come una spada a doppio taglio:
se ti ferisce non c’è più niente da fare.
se ti ferisce non c’è più niente da fare.
Interconfessionale
Sir21,4Il prepotente che ricorre alla violenza distrugge le sue ricchezze,
e l’orgoglioso manda in fumo tutti i suoi beni.
e l’orgoglioso manda in fumo tutti i suoi beni.
AT greco
21,8ὁ οἰκοδομῶν τὴν οἰκίαν αὐτοῦ ἐν χρήμασιν ἀλλοτρίοις ὡς συνάγων αὐτοῦ τοὺς λίθους εἰς χειμῶνα
Interconfessionale
SirChi costruisce la sua casa coi soldi degli altri
è come chi raccoglie pietre per costruirsi il sepolcro.
è come chi raccoglie pietre per costruirsi il sepolcro.
Interconfessionale
SirLa strada dei peccatori è liscia e senza buche,
però porta all’abisso della morte.
però porta all’abisso della morte.
Interconfessionale
Sir21,12È impossibile educare un uomo privo di capacità,
ma un uomo dotato può essere fonte di amarezze.
ma un uomo dotato può essere fonte di amarezze.
Interconfessionale
SirIl saggio cresce nella sapienza come un fiume in piena
e i suoi consigli sono sorgente di acqua viva;
e i suoi consigli sono sorgente di acqua viva;
Interconfessionale
Sir21,14invece la mente dello stolto è come un vaso rotto
perché non riesce a conservare quello che impara.
perché non riesce a conservare quello che impara.
AT greco
21,15λόγον σοφὸν ἐὰν ἀκούσῃ ἐπιστήμων αἰνέσει αὐτὸν καὶ ἐπ’ αὐτὸν προσθήσει ἤκουσεν ὁ σπαταλῶν καὶ ἀπήρεσεν αὐτῷ καὶ ἀπέστρεψεν αὐτὸν ὀπίσω τοῦ νώτου αὐτοῦ
Interconfessionale
Sir21,15Un tipo intelligente, quando ascolta un discorso serio,
lo approva e lo approfondisce.
Se invece lo sente un imbecille,
si annoia e poi se ne infischia.
lo approva e lo approfondisce.
Se invece lo sente un imbecille,
si annoia e poi se ne infischia.
Interconfessionale
Sir21,16Ascoltare uno stolto è come viaggiare con un carico ingombrante,
invece la parola del saggio è affascinante.
invece la parola del saggio è affascinante.
Interconfessionale
Sir21,17Nelle riunioni si vuol sentire che cosa dicono i saggi
per poi riflettere a fondo sulle loro parole.
per poi riflettere a fondo sulle loro parole.
Interconfessionale
Sir21,18Per uno stolto, la saggezza è come una casa diroccata,
tutta la sua scienza è fatta di discorsi senza capo né coda.
tutta la sua scienza è fatta di discorsi senza capo né coda.
Interconfessionale
Sir21,19Agli occhi dell’insensato l’educazione è come una catena ai piedi
o le manette che si mettono ai polsi.
o le manette che si mettono ai polsi.
Interconfessionale
Sir21,22Lo stolto se ne va in casa d’altri,
entra improvvisamente senza alcun riguardo;
l’uomo maturo invece si presenta con discrezione;
entra improvvisamente senza alcun riguardo;
l’uomo maturo invece si presenta con discrezione;
Interconfessionale
Sir21,23quello entra e si mette a curiosare dappertutto,
ma l’altro, per educazione, aspetta fuori;
ma l’altro, per educazione, aspetta fuori;
Interconfessionale
Sir21,24solo un maleducato origlia dietro le porte,
l’uomo serio invece morirebbe di vergogna a farlo.
l’uomo serio invece morirebbe di vergogna a farlo.
Interconfessionale
SirIl chiacchierone ripete quel che dicono gli altri,
ma l’uomo riflessivo sa pesare le sue parole.
ma l’uomo riflessivo sa pesare le sue parole.
Rimandi
21,25
pesare le parole 28,25.
Note al Testo
21,25
chiacchierone… altri: così secondo un manoscritto greco; invece di: quel che dicono gli altri si può intendere anche: cose che non lo riguardano. Il testo degli altri manoscritti è per noi oscuro.
Interconfessionale
SirLo stolto parla senza pensare,
il saggio prima pensa poi parla.
il saggio prima pensa poi parla.
Interconfessionale
SirQuando l’empio incolpa il suo avversario
in realtà incolpa se stesso.
in realtà incolpa se stesso.
Note al Testo
21,27
il suo avversario: ossia l’uomo pio; il testo greco ha satana, che si può intendere nel senso generico di avversario oppure come designazione delle cattive inclinazioni dell’uomo; in questo secondo caso, l’uomo che incolpa una forza esterna che lo ha trascinato al male dovrebbe dare piuttosto la colpa a se stesso.