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AT greco

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Tobia BA (Codice Vaticano e Alessandrino)

AT greco Torna al libro

CEI 2008

AT greco 1 1,1βίβλος λόγων Τωβιτ τοῦ Τωβιηλ τοῦ Ανανιηλ τοῦ Αδουηλ τοῦ Γαβαηλ ἐκ τοῦ σπέρματος Ασιηλ ἐκ τῆς φυλῆς Νεφθαλιμ
CEI 2008 Tb Libro della storia di Tobi, figlio di Tobièl, figlio di Ananièl, figlio di Aduèl, figlio di Gabaèl, figlio di Raffaele, figlio di Raguele, della discendenza di Asièl, della tribù di Nèftali.
1,1 IL DRAMMA DI DUE FAMIGLIE (1,1-3,17)
 Prologo
 Molti nomi propri in questo libro hanno un significato simbolico, a partire da quello del protagonista: Tobi, forma abbreviata dall’ebraico Tobijah, significa “Bene mio è YHWH”. Questo è anche il significato della forma completa Tobia (v. 9).
AT greco 1,2ὃς ᾐχμαλωτεύθη ἐν ἡμέραις Ενεμεσσαρου τοῦ βασιλέως Ἀσσυρίων ἐκ Θισβης ἥ ἐστιν ἐκ δεξιῶν Κυδιως τῆς Νεφθαλιμ ἐν τῇ Γαλιλαίᾳ ὑπεράνω Ασηρ
CEI 2008 TbAl tempo di Salmanàssar, re degli Assiri, egli fu deportato dalla città di Tisbe, che sta a sud di Kedes di Nèftali, nell'alta Galilea, sopra Asor, verso occidente, a nord di Sefet.
1,2 fu deportato: si deve trattare della deportazione di Nèftali del 734 per opera di Tiglat- Pilèser III, di cui parla 2Re 15,29, che qui viene attribuita al suo successore Salmanàssar.
AT greco 1,3ἐγὼ Τωβιτ ὁδοῖς ἀληθείας ἐπορευόμην καὶ δικαιοσύνης πάσας τὰς ἡμέρας τῆς ζωῆς μου καὶ ἐλεημοσύνας πολλὰς ἐποίησα τοῖς ἀδελφοῖς μου καὶ τῷ ἔθνει τοῖς συμπορευθεῖσιν μετ’ ἐμοῦ εἰς χώραν Ἀσσυρίων εἰς Νινευη
CEI 2008 TbIo, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine.
1,3 -3,6 Racconto autobiografico
Gli eventi storici qui ricordati spaziano dal 931, anno della secessione della tribù Nèftali dalla casa di Davide dopo la morte di Salomone, al re assiro Assarhàddon (680-669), attraverso i regni dei suoi predecessori Tiglat-Pilèser (745-727), Salmanàssar (726-722), Sennàcherib (704-681). Essi coprono così la durata di circa trecento anni, che ovviamente non può essere quella della vita di Tobi, nonostante il ricorso allo stile autobiografico, puramente convenzionale.
AT greco 1,4καὶ ὅτε ἤμην ἐν τῇ χώρᾳ μου ἐν τῇ γῇ Ισραηλ νεωτέρου μου ὄντος πᾶσα φυλὴ τοῦ Νεφθαλιμ τοῦ πατρός μου ἀπέστη ἀπὸ τοῦ οἴκου Ιεροσολύμων τῆς ἐκλεγείσης ἀπὸ πασῶν τῶν φυλῶν Ισραηλ εἰς τὸ θυσιάζειν πάσας τὰς φυλάς καὶ ἡγιάσθη ὁ ναὸς τῆς κατασκηνώσεως τοῦ ὑψίστου καὶ ᾠκοδομήθη εἰς πάσας τὰς γενεὰς τοῦ αἰῶνος
CEI 2008 Tb1,4Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d'Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato consacrato il tempio, dove abita Dio, ed era stato edificato per tutte le generazioni future.
AT greco 1,5καὶ πᾶσαι αἱ φυλαὶ αἱ συναποστᾶσαι ἔθυον τῇ Βααλ τῇ δαμάλει καὶ ὁ οἶκος Νεφθαλιμ τοῦ πατρός μου
CEI 2008 TbTutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Nèftali facevano sacrifici su tutti i monti della Galilea al vitello che Geroboamo, re d'Israele, aveva fabbricato a Dan.
1,5 Per questo vitello vedi 1Re 12,28 e nota relativa.
AT greco 1,6κἀγὼ μόνος ἐπορευόμην πλεονάκις εἰς Ιεροσόλυμα ἐν ταῖς ἑορταῖς καθὼς γέγραπται παντὶ τῷ Ισραηλ ἐν προστάγματι αἰωνίῳ τὰς ἀπαρχὰς καὶ τὰς δεκάτας τῶν γενημάτων καὶ τὰς πρωτοκουρίας ἔχων
CEI 2008 TbIo ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza a una legge perenne prescritta a tutto Israele. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore.
1,6 primizie: riguardo a queste offerte, vedi Es 22,28-29; 23,19; Nm 18,12-13; Dt 12,11-14; 14,22-29.
AT greco 1,7καὶ ἐδίδουν αὐτὰς τοῖς ἱερεῦσιν τοῖς υἱοῖς Ααρων πρὸς τὸ θυσιαστήριον πάντων τῶν γενημάτων τὴν δεκάτην ἐδίδουν τοῖς υἱοῖς Λευι τοῖς θεραπεύουσιν ἐν Ιερουσαλημ καὶ τὴν δευτέραν δεκάτην ἀπεπρατιζόμην καὶ ἐπορευόμην καὶ ἐδαπάνων αὐτὰ ἐν Ιεροσολύμοις καθ’ ἕκαστον ἐνιαυτόν
CEI 2008 Tb1,7Consegnavo tutto ai sacerdoti, figli di Aronne, per l'altare. Davo anche ai leviti, che prestavano servizio a Gerusalemme, le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Per sei anni consecutivi convertivo in denaro la seconda decima ogni anno e andavo a spenderla a Gerusalemme.
AT greco 1,8καὶ τὴν τρίτην ἐδίδουν οἷς καθήκει καθὼς ἐνετείλατο Δεββωρα ἡ μήτηρ τοῦ πατρός μου διότι ὀρφανὸς κατελείφθην ὑπὸ τοῦ πατρός μου
CEI 2008 TbLa terza decima poi era per gli orfani, le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti. La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme, come vuole la legge di Mosè e secondo le raccomandazioni di Dèbora, moglie di Ananièl, la madre di nostro padre, poiché mio padre, morendo, mi aveva lasciato orfano.
1,8 per gli orfani, le vedove e i forestieri: possibile allusione alla disposizione di Dt 14,28-29, che però è resa qui più meticolosa.
AT greco 1,9καὶ ὅτε ἐγενόμην ἀνήρ ἔλαβον Ανναν γυναῖκα ἐκ τοῦ σπέρματος τῆς πατριᾶς ἡμῶν καὶ ἐγέννησα ἐξ αὐτῆς Τωβιαν
CEI 2008 Tb1,9Quando divenni adulto, sposai Anna, una donna della mia parentela, e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia.
AT greco 1,10καὶ ὅτε ᾐχμαλωτίσθην εἰς Νινευη πάντες οἱ ἀδελφοί μου καὶ οἱ ἐκ τοῦ γένους μου ἤσθιον ἐκ τῶν ἄρτων τῶν ἐθνῶν
CEI 2008 Tb1,10Dopo la deportazione in Assiria, quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive, tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani;
AT greco 1,11ἐγὼ δὲ συνετήρησα τὴν ψυχήν μου μὴ φαγεῖν
CEI 2008 Tb1,11ma io mi guardai bene dal farlo.
AT greco 1,12καθότι ἐμεμνήμην τοῦ θεοῦ ἐν ὅλῃ τῇ ψυχῇ μου
CEI 2008 Tb1,12Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore,
AT greco 1,13καὶ ἔδωκεν ὁ ὕψιστος χάριν καὶ μορφὴν ἐνώπιον Ενεμεσσαρου καὶ ἤμην αὐτοῦ ἀγοραστής
CEI 2008 Tb1,13l'Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar, del quale presi a trattare gli affari.
AT greco 1,14καὶ ἐπορευόμην εἰς τὴν Μηδίαν καὶ παρεθέμην Γαβαήλῳ τῷ ἀδελφῷ Γαβρια ἐν Ραγοις τῆς Μηδίας ἀργυρίου τάλαντα δέκα
CEI 2008 Tb1,14Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo. Fu allora che a Rage di Media, presso Gabaèl, fratello di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d'argento.
AT greco 1,15καὶ ὅτε ἀπέθανεν Ενεμεσσαρος ἐβασίλευσεν Σενναχηριμ ὁ υἱὸς αὐτοῦ ἀντ’ αὐτοῦ καὶ αἱ ὁδοὶ αὐτοῦ ἠκαταστάτησαν καὶ οὐκέτι ἠδυνάσθην πορευθῆναι εἰς τὴν Μηδίαν
CEI 2008 TbQuando Salmanàssar morì, gli successe il figlio Sennàcherib. Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi.
1,15 gli successe il figlio Sennàcherib: in realtà, l’immediato successore di Salmanàssar fu Sargon (721-705).
AT greco 1,16καὶ ἐν ταῖς ἡμέραις Ενεμεσσαρου ἐλεημοσύνας πολλὰς ἐποίουν τοῖς ἀδελφοῖς μου
CEI 2008 Tb1,16Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l'elemosina a quelli della mia gente;
AT greco 1,17τοὺς ἄρτους μου ἐδίδουν τοῖς πεινῶσιν καὶ τὰ ἱμάτιά μου τοῖς γυμνοῖς καὶ εἴ τινα ἐκ τοῦ γένους μου ἐθεώρουν τεθνηκότα καὶ ἐρριμμένον ὀπίσω τοῦ τείχους Νινευη ἔθαπτον αὐτόν
CEI 2008 Tb1,17davo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo seppellivo.
AT greco 1,18καὶ εἴ τινα ἀπέκτεινεν Σενναχηριμ ὁ βασιλεύς ὅτε ἦλθεν φεύγων ἐκ τῆς Ιουδαίας ἔθαψα αὐτοὺς κλέπτων πολλοὺς γὰρ ἀπέκτεινεν ἐν τῷ θυμῷ αὐτοῦ καὶ ἐζητήθη ὑπὸ τοῦ βασιλέως τὰ σώματα καὶ οὐχ εὑρέθη
CEI 2008 TbSeppellii anche quelli che aveva ucciso Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori. Nella sua collera egli uccise molti Israeliti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava.
1,18 al tempo del castigo: allusione a 2Re 19,35-37.
AT greco 1,19πορευθεὶς δὲ εἷς τῶν ἐν Νινευη ὑπέδειξε τῷ βασιλεῖ περὶ ἐμοῦ ὅτι θάπτω αὐτούς καὶ ἐκρύβην ἐπιγνοὺς δὲ ὅτι ζητοῦμαι ἀποθανεῖν φοβηθεὶς ἀνεχώρησα
CEI 2008 Tb1,19Ma un cittadino di Ninive andò a informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura mi diedi alla fuga.
AT greco 1,20καὶ διηρπάγη πάντα τὰ ὑπάρχοντά μου καὶ οὐ κατελείφθη μοι οὐδὲν πλὴν Αννας τῆς γυναικός μου καὶ Τωβιου τοῦ υἱοῦ μου
CEI 2008 Tb1,20I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re. Mi restò solo la moglie, Anna, con il figlio Tobia.
AT greco 1,21καὶ οὐ διῆλθον ἡμέραι πεντήκοντα ἕως οὗ ἀπέκτειναν αὐτὸν οἱ δύο υἱοὶ αὐτοῦ καὶ ἔφυγον εἰς τὰ ὄρη Αραρατ καὶ ἐβασίλευσεν Σαχερδονος ὁ υἱὸς αὐτοῦ ἀντ’ αὐτοῦ καὶ ἔταξεν Αχιαχαρον τὸν Αναηλ υἱὸν τοῦ ἀδελφοῦ μου ἐπὶ πᾶσαν τὴν ἐκλογιστίαν τῆς βασιλείας αὐτοῦ καὶ ἐπὶ πᾶσαν τὴν διοίκησιν
CEI 2008 TbNeanche quaranta giorni dopo, il re fu ucciso da due suoi figli, i quali poi fuggirono sui monti dell'Araràt. Gli successe allora il figlio Assarhàddon. Egli diede ad Achikàr, figlio di mio fratello Anaèl, l'incarico della contabilità del regno: egli ebbe così la direzione generale degli affari.
1,21 Achikàr: figura di politico saggio, giunto alla carica di ministro dei re assiri, protagonista di un antico romanzo orientale molto noto. Qui l’autore vuole idealmente ricollegarsi a questo personaggio, caratteristico della tradizione sapienziale internazionale, facendolo figurare come nipote di Tobi. Vedi ancora 14,10.
AT greco 1,22καὶ ἠξίωσεν Αχιαχαρος περὶ ἐμοῦ καὶ ἦλθον εἰς Νινευη Αχιαχαρος δὲ ἦν ὁ οἰνοχόος καὶ ἐπὶ τοῦ δακτυλίου καὶ διοικητὴς καὶ ἐκλογιστής καὶ κατέστησεν αὐτὸν ὁ Σαχερδονος ἐκ δευτέρας ἦν δὲ ἐξάδελφός μου
CEI 2008 Tb1,22Allora Achikàr prese a cuore la mia causa e potei così ritornare a Ninive. Al tempo di Sennàcherib, re degli Assiri, Achikàr era stato gran coppiere, ministro della giustizia, amministratore e sovrintendente della contabilità e Assarhàddon l'aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote e uno della mia parentela.