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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 11

Primo libro dei Maccabei 11

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Tolomeo sconfigge Alessandro Epifane

Interconfessionale 11,1Tolomeo, re d’Egitto, radunò un esercito numeroso come la sabbia che è sulla riva del mare. Preparò anche una grande flotta e cercò di impadronirsi con astuzia del regno.
CEI 2008 1Mac11,1 Il re d'Egitto raccolse forze numerose come la sabbia che è lungo il lido del mare e molte navi, cercando d'impadronirsi con inganno del regno di Alessandro per annetterlo al proprio regno.
Interconfessionale Andò nella regione della Siria con apparenti intenzioni di pace. Perciò gli abitanti gli spalancarono le porte della città e gli uscirono incontro: il re Alessandro aveva comandato di fare così, perché Tolomeo era suo suocero.
Rimandi
11,2 intenzioni di pace 1,30+.
CEI 2008 1Mac11,2Venne in Siria con dimostrazioni pacifiche, e tutte le città gli aprivano le porte e gli andavano incontro, perché era ordine del re Alessandro di andargli incontro, essendo suo suocero.
Interconfessionale 11,3Ma Tolomeo in ogni città in cui entrava lasciava, a controllo, parte delle sue truppe.
CEI 2008 1Mac11,3Ma quando Tolomeo entrava nelle città, stabiliva in ognuna di esse le sue truppe di guarnigione.
Interconfessionale 11,4Quando poi giunse ad Azoto, gli mostrarono il tempio del dio Dagon che era stato dato alle fiamme, la città e i suoi dintorni: tutto era distrutto, i cadaveri erano sparsi qua e là e i resti di coloro che erano stati bruciati dagli incendi si trovavano ammucchiati lungo il percorso del re.
CEI 2008 1Mac11,4Quando giunse ad Azoto, gli mostrarono il tempio di Dagon bruciato e Azoto e i villaggi intorno distrutti, i cadaveri buttati qua e là e quelli carbonizzati, che Giònata aveva bruciato nella guerra: li avevano appunto accumulati lungo il suo percorso.
Interconfessionale 11,5Gli raccontarono quello che aveva fatto Giònata, nella speranza che il re lo avrebbe condannato; egli invece tacque.
CEI 2008 1Mac11,5Raccontarono al re quanto aveva fatto Giònata, per metterlo in cattiva luce, ma il re tacque.
Interconfessionale 11,6Giònata allora andò incontro al re nella città di Giaffa con grande sfarzo. Si salutarono l’un l’altro e passarono la notte in quel luogo.
CEI 2008 1Mac11,6Giònata andò incontro al re a Giaffa con sfarzo e si salutarono scambievolmente e vi passarono la notte.
Interconfessionale L’indomani Giònata accompagnò il re fino al fiume Elèutero e poi tornò a Gerusalemme.
Note al Testo
11,7 fiume Elèutero: l’odierno Nahr el-Kebir, che segna il confine tra il nord del Libano e la Siria.
CEI 2008 1MacGiònata accompagnò poi il re fino al fiume chiamato Elèutero e fece ritorno a Gerusalemme.
11,7 Elèutero: fiume corrispondente all’attuale Nahr-el-Kebir, a nord di Tripoli.
Interconfessionale Il re Tolomeo diventò padrone delle zone costiere fino a Selèucia marittima. Intanto egli covava progetti insidiosi a danno di Alessandro.
Note al Testo
11,8 Selèucia marittima: città situata alla foce dell’Oronte, e che serviva da porto per la capitale, Antiòchia, distante circa 30 km.
CEI 2008 1Mac11,8Il re Tolomeo si impadronì di tutte le città della costa fino a Selèucia marittima e covava piani iniqui riguardo ad Alessandro.
Interconfessionale Perciò mandò messaggeri dal re Demetrio per dirgli: «Vieni, facciamo alleanza. Toglierò mia figlia ad Alessandro e la darò in moglie a te: così potrai regnare nel regno di tuo padre.
Note al Testo
11,9 re Demetrio: Demetrio II (vedi 10,67 e nota).
CEI 2008 1Mac11,9Mandò ambasciatori a dire al re Demetrio: "Su, concludiamo un'alleanza fra noi: io ti darò mia figlia che Alessandro ha in moglie, e regnerai nel regno di tuo padre.
Interconfessionale 11,10Infatti sono pentito di avergli dato mia figlia perché ha tentato di uccidermi».
CEI 2008 1Mac11,10Mi sono pentito di avergli dato mia figlia, perché ha cercato di uccidermi".
Interconfessionale 11,11Il re Tolomeo calunniò Alessandro perché desiderava avere il suo regno.
CEI 2008 1Mac11,11In realtà lo calunniava, perché egli aspirava al suo regno.
Interconfessionale 11,12Poi gli tolse sua figlia e la diede a Demetrio. In tal modo si separò da Alessandro e i due divennero apertamente nemici.
CEI 2008 1Mac11,12Quindi, toltagli la figlia, la diede a Demetrio e cambiò atteggiamento verso Alessandro e così divenne manifesta la loro inimicizia.
Interconfessionale Tolomeo poi fece il suo ingresso nella città di Antiòchia, e fu proclamato re dell’Asia; aveva così unito la corona dell’Egitto con quella dell’Asia.
Note al Testo
11,13 Asia: di fatto, Tolomeo teneva soltanto la Celesiria (vedi nota a 2 Maccabei 3,5).
CEI 2008 1Mac11,13Tolomeo entrò in Antiòchia e cinse la corona dell'Asia; si pose in capo due corone, quella dell'Egitto e quella dell'Asia.
Interconfessionale 11,14Il re Alessandro in quei giorni si trovava nella regione della Cilicia, dove gli abitanti si erano ribellati contro di lui.
CEI 2008 1MacIl re Alessandro in quel frattempo era in Cilicia, perché si erano sollevati gli abitanti di quelle province.
11,14 Cilicia: regione sulla costa sud-orientale dell’Asia Minore.
Interconfessionale 11,15Appena seppe quello che Tolomeo aveva fatto, Alessandro accorse e attaccò Tolomeo. Ma questi lo affrontò con numerose truppe e lo mise in fuga.
CEI 2008 1Mac11,15Appena seppe la cosa, Alessandro venne contro di lui per combatterlo. Tolomeo condusse l'esercito contro di lui, gli andò incontro con forze ingenti e lo sconfisse.
Interconfessionale 11,16Alessandro fuggì in Arabia per mettersi in salvo. Per Tolomeo fu un vero trionfo.
CEI 2008 1MacAlessandro fuggì in Arabia per trovarvi scampo e il re Tolomeo trionfò.
11,16 Arabia: si intende qui la zona che si estende a sud del Mar Morto, fino quasi al monte Sinai, e a est, risalendo fino alle vicinanze di Damasco.
Interconfessionale Un Arabo, di nome Zabdièl, tagliò la testa ad Alessandro e la mandò a Tolomeo.
Note al Testo
11,17 Zabdièl: secondo lo storico greco Diodoro, Alessandro aveva affidato a questo Zabdièl suo figlio, il futuro Antioco VI.
CEI 2008 1Mac11,17L'arabo Zabdièl tagliò la testa ad Alessandro e la mandò a Tolomeo.
Interconfessionale 11,18Ma l’indomani morì anche il re Tolomeo e i soldati delle sue fortezze furono uccisi dagli abitanti.
CEI 2008 1Mac11,18Ma anche il re Tolomeo morì al terzo giorno, e coloro che si trovavano nelle sue fortezze furono sopraffatti da quelli che già erano di stanza nelle fortezze.
Interconfessionale Così Demetrio cominciò a regnare nell’anno 167.
Note al Testo
11,19 nell’anno 167: nell’agosto-settembre del 145 a.C. (vedi nota a 1,10). Demetrio II regnò dal 145 al 125 a.C., con una interruzione dal 138 al 129, durante la sua prigionia presso i Parti.
CEI 2008 1MacCosì Demetrio divenne re nell'anno centosessantasette.
11,19 anno centosessantasette: è l’anno 145/144.
Demetrio II favorisce il popolo d’Israele

Interconfessionale In quel tempo Giònata radunò i soldati della Giudea per attaccare la Cittadella di Gerusalemme. L’assediò con molte macchine da guerra.
Rimandi
11,20 per attaccare la Cittadella 6,20+.
Note al Testo
11,20 Cittadella: vedi 1,33 e nota. Demetrio I aveva rinunziato a questa fortezza (vedi 10,32); Giònata vuole rendere effettiva questa cessione.
CEI 2008 1Mac11,20In quei giorni Giònata radunò gli uomini della Giudea per espugnare la Cittadella di Gerusalemme e allestì molte macchine contro di essa.
Interconfessionale 11,21Subito però alcuni uomini senza legge, nemici del popolo, andarono dal re e gli riferirono che Giònata aveva assediato la Cittadella.
CEI 2008 1Mac11,21Allora alcuni nemici del popolo, uomini iniqui, che odiavano la propria gente, corsero dal re ad annunciare che Giònata assediava la Cittadella.
Interconfessionale 11,22Al sentirli il re Demetrio si infuriò e quando ne ebbe conferma smobilitò l’accampamento e andò nella città di Tolemàide. Poi scrisse a Giònata ordinandogli di togliere l’assedio e di raggiungerlo a Tolemàide: lo aspettava al più presto per un colloquio.
CEI 2008 1Mac11,22Sentendo la cosa, quegli si adirò; quando ne ebbe conferma, si mise subito in viaggio, venne a Tolemàide e scrisse a Giònata di sospendere l'assedio e di andargli incontro a Tolemàide al più presto per un colloquio.
Interconfessionale 11,23Giònata, ricevuta la comunicazione, fece continuare l’assedio. Si scelse come compagni alcuni capi del popolo e alcuni sacerdoti e affrontò il pericolo.
CEI 2008 1Mac11,23Quando Giònata ricevette il messaggio, ordinò di continuare l'assedio e, scelti alcuni anziani e sacerdoti, decise di esporre se stesso al pericolo;
Interconfessionale 11,24Prese argento, oro, vesti preziose e molti altri doni. Andò dal re a Tolemàide e Demetrio lo accolse con benevolenza.
CEI 2008 1Mac11,24prese con sé argento e oro, vesti e molti altri doni, e si recò dal re a Tolemàide e trovò favore presso di lui.
Interconfessionale 11,25Alcuni uomini senza legge della sua stessa nazione tentarono di accusarlo,
CEI 2008 1Mac11,25C'erano però alcuni rinnegati del suo popolo a deporre contro di lui,
Interconfessionale 11,26ma il re trattò Giònata come fino allora avevano fatto i suoi predecessori: lo coprì di onori davanti a tutti i suoi collaboratori più stretti.
CEI 2008 1Mac11,26ma il re lo trattò come lo avevano trattato i suoi predecessori e lo esaltò davanti a tutti i suoi amici,
Interconfessionale Lo confermò nell’incarico di sommo sacerdote e in tutte le altre cariche che già aveva e lo accolse nel numero dei suoi amici più intimi.
Rimandi
11,27 lo confermò sommo sacerdote cfr. 1 Mac 10,20.
Note al Testo
11,27 incarico di sommo sacerdote: questa funzione era stata accordata a Giònata da Alessandro Bala (vedi 10,20 e nota).
CEI 2008 1Mac11,27lo confermò nella dignità di sommo sacerdote e in tutti gli onori che aveva prima e stabilì che fosse annoverato tra i primi suoi amici.
Interconfessionale Giònata domandò al re di esentare dalle tasse la Giudea e i tre distretti della Samaria. In cambio gli prometteva quasi cento quintali d’argento.
Note al Testo
11,28 della Samaria: il testo greco ha: e la Samaria. — Si tratta di accordare alla Giudea e ai tre distretti il regime del tributo, che era tradizionalmente di cento quintali d’argento, e di sopprimere l’imposta fondiaria, come aveva fatto Demetrio I (vedi 10,30 e nota).
CEI 2008 1Mac11,28Giònata poi chiese che il re dichiarasse la Giudea esente dai tributi, insieme alle tre toparchie e alla Samaria, e gli promise trecento talenti.
Interconfessionale 11,29Il re accettò quella proposta e scrisse a Giònata quanto segue:
CEI 2008 1Mac11,29Il re acconsentì e scrisse a Giònata, a proposito di tutto questo, lettere del seguente tenore:
Interconfessionale 11,30«Il re Demetrio saluta fraternamente Giònata e tutto il popolo ebreo.
CEI 2008 1Mac11,30"Il re Demetrio al fratello Giònata e alla nazione dei Giudei, salute!
Interconfessionale Mando anche a voi una copia della lettera che abbiamo scritto al nostro parente Làstene. Si tratta di voi e voi dovete prenderne visione:
Note al Testo
11,31 Làstene: un alto dignitario della corte seleucide. Egli era originario di Creta, dove aveva reclutato mercenari che permisero a Demetrio II di impadronirsi del trono (vedi 10,67).
CEI 2008 1Mac11,31Rimettiamo anche a voi copia della lettera che abbiamo scritto a Làstene, nostro parente, intorno a voi, perché ne prendiate conoscenza.
Interconfessionale «“Il re Demetrio saluta il suo padre Làstene.
Note al Testo
11,32 padre: vedi nota a 2,18.
CEI 2008 1Mac11,32"Re Demetrio a Làstene, suo padre, salute!
Interconfessionale 11,33Per i buoni sentimenti che mi dimostrano ho pensato di favorire il popolo ebreo che ci è amico. Essi si comportano lealmente con noi.
CEI 2008 1Mac11,33Abbiamo deciso di beneficare la nazione dei Giudei, nostri amici e rispettosi dei nostri diritti, per la loro benevolenza nei nostri riguardi.
Interconfessionale Perciò riconfermo loro il possesso sul territorio della Giudea e dei tre distretti di Afèrema, di Lod e di Ramatàim. Una volta appartenevano alla Samaria, ora invece appartengono alla Giudea assieme ai dintorni. Questo per favorire tutti quelli che offrono sacrifici in Gerusalemme, in cambio delle tasse sui frutti della terra e degli alberi, che il re riscuoteva finora ogni anno.
Note al Testo
11,34 Afèrema: località a circa 25 km a nord-est di Gerusalemme; è chiamata Ofra in Giosuè 18,23 ed Èfraim in 2 Samuele 13,23. — Lod è una città situata a circa 20 km a est di Giaffa. — Ramatàim oppure Rama: vedi 1 Samuele 1,1 e nota. — Le imposte sui raccolti dei tre distretti sono quindi mantenute, contrariamente a quanto chiedeva Giònata (vedi v. 28 e nota) e contrariamente a quanto aveva concesso Demetrio I (vedi 10,30-31 e nota).
CEI 2008 1Mac11,34Abbiamo assegnato loro il territorio della Giudea e i tre distretti di Afèrema, Lod e Ramatàim; restano trasferiti dalla Samaria alla Giudea con le loro dipendenze in favore di quanti offrono sacrifici a Gerusalemme, in compenso dei diritti che il re prelevava in passato ogni anno da loro sui frutti della terra e degli alberi.
Interconfessionale Così d’ora innanzi rinunzio a tutto il resto che mi spettava: le decime e le tasse a noi dovute, le saline e le corone.
Note al Testo
11,35 Demetrio II però non conferma tutti i vantaggi promessi da suo padre: non si fa parola qui della restituzione della Cittadella (vedi v. 20 e nota).
CEI 2008 1Mac11,35D'ora innanzi tutte le altre nostre competenze delle decime e delle tasse a noi dovute e le saline e le corone a noi spettanti, tutto condoniamo loro.
Interconfessionale 11,36Nessuna di queste decisioni verrà revocata in futuro.
CEI 2008 1Mac11,36Nessuna di queste disposizioni sarà mai revocata da oggi e per sempre.
Interconfessionale Procurate perciò di fare una copia di queste decisioni e fatela avere a Giònata perché venga esposta pubblicamente sul monte santo”».
Note al Testo
11,37 monte santo: Gerusalemme.
CEI 2008 1Mac11,37Sia dunque vostra cura preparare una copia della presente e rimetterla a Giònata, perché sia esposta sul monte santo in luogo visibile"".
L’esercito si ribella contro Demetrio II

Interconfessionale Il re Demetrio, visto che il regno era in pace sotto di lui e che non c’erano più nemici, licenziò tutte le sue truppe e rimandò ciascuno a casa sua. Trattenne solo le truppe straniere prese dalle isole dei pagani. Allora tutte le truppe che erano state a servizio dei suoi antenati si misero contro di lui.
Rimandi
11,38 regno in pace 1 Mac 1,3+.
CEI 2008 1MacIl re Demetrio, vedendo che il paese rimaneva tranquillo sotto di lui e nessuno gli faceva resistenza, congedò tutte le sue truppe perché ognuno tornasse a casa sua, eccetto le forze straniere che aveva assoldate dalle isole dei pagani. Allora gli si inimicarono tutte le milizie dei suoi padri.
11,38 isole dei pagani: i luoghi dove erano arruolati i mercenari, in particolare Creta e le coste della Caria.
Interconfessionale Trifone, che prima era stato dalla parte di Alessandro, si rese conto che tutto l’esercito era scontento di Demetrio. Perciò andò dall’arabo Imalcuè che allevava Antioco, il giovane figlio di Alessandro.
Note al Testo
11,39 Trifone: soprannome di Diodoto, generale di Demetrio I, che era passato al servizio di Alessandro Bala. Ci è noto grazie allo storico greco Diodoro. — Imalcuè: forse il figlio di Zabdièl (vedi v. 17 e nota).
CEI 2008 1Mac11,39Trifone, che prima stava con quelli di Alessandro, come vide che tutte le milizie mormoravano contro Demetrio, andò presso l'arabo Imalcuè, che allevava il piccolo Antioco, figlio di Alessandro,
Interconfessionale 11,40Insisté perché glielo consegnasse, con la promessa di farlo diventare re al posto di suo padre. Intanto Trifone gli parlò di quello che aveva fatto Demetrio e dell’odio dei soldati verso di lui. E rimase là per molti giorni.
CEI 2008 1Mac11,40e insisteva perché glielo cedesse per farlo regnare al posto di suo padre. Gli riferì quanto aveva detto Demetrio e l'ostilità che avevano per lui i soldati e rimase là molti giorni.
Giònata riesce a domare la ribellione

Interconfessionale Giònata mandò a chiedere al re Demetrio di ritirare i soldati che presidiavano la Cittadella di Gerusalemme e quelli delle altre fortezze, perché erano sempre in lotta contro Israele.
Rimandi
11,41 ritirare i soldati che presidiavano la Cittadella cfr. 1 Mac 6,20+.
CEI 2008 1Mac11,41Giònata intanto mandò a chiedere al re Demetrio che richiamasse da Gerusalemme gli occupanti della Cittadella e quelli delle altre fortezze, perché erano sempre in lotta con Israele.
Interconfessionale 11,42Demetrio rispose a Giònata: «Per te e per il tuo popolo non solo farò questo, ma alla prima occasione colmerò di onori te e il tuo popolo.
CEI 2008 1Mac11,42Demetrio fece rispondere a Giònata: "Non solo questo farò per te e per la tua nazione, ma colmerò te e la tua nazione di onori appena ne avrò l'opportunità.
Interconfessionale 11,43Ora però guarda di favorirmi, mandandomi soldati che combattano con me, perché tutte le mie truppe mi hanno abbandonato».
CEI 2008 1Mac11,43Ora però farai bene a inviarmi uomini che combattano con me, perché si sono ritirate le mie truppe".
Interconfessionale 11,44Giònata allora inviò ad Antiòchia, tremila soldati molto valorosi. Essi andarono dal re che si mostrò molto lieto del loro arrivo.
CEI 2008 1Mac11,44Giònata gli inviò ad Antiòchia tremila uomini tra i più forti; essi si recarono presso il re e il re si rallegrò della loro venuta.
Interconfessionale 11,45Ma gli abitanti della città si radunarono nel centro in circa centoventimila persone con l’intenzione di uccidere il re.
CEI 2008 1Mac11,45I cittadini si radunarono al centro della città in numero di circa centoventimila e volevano eliminare il re.
Interconfessionale 11,46Questi allora si rifugiò nel palazzo, mentre i cittadini invadevano le vie della città e incominciavano a combattere.
CEI 2008 1Mac11,46Il re si rifugiò nel palazzo, i cittadini occuparono le vie della città e incominciarono a combattere.
Interconfessionale 11,47Il re chiamò in aiuto gli Ebrei ed essi si radunarono compatti attorno a lui. Poi si dispersero per la città e in quel giorno uccisero circa centomila persone,
CEI 2008 1Mac11,47Il re chiamò in aiuto i Giudei, i quali accorsero tutti presso di lui, poi si sparsero per la città e ne uccisero in quel giorno circa centomila;
Interconfessionale 11,48incendiarono la città, la saccheggiarono e salvarono il re.
CEI 2008 1Mac11,48quindi incendiarono la città, fecero in quel giorno gran bottino e salvarono il re.
Interconfessionale 11,49I superstiti videro che gli Ebrei erano riusciti a impadronirsi della città, si scoraggiarono e andarono dal re a supplicarlo:
CEI 2008 1Mac11,49I cittadini videro che i Giudei si erano impadroniti della città a loro piacere, si persero d'animo e gridarono al re con voce supplichevole:
Interconfessionale 11,50«Facciamo la pace e gli Ebrei la smettano di combattere contro di noi e la nostra città».
CEI 2008 1Mac11,50"Dacci la mano destra e desistano i Giudei dal combattere noi e la città".
Interconfessionale 11,51Gettarono le armi e fecero la pace. Così gli Ebrei conquistarono la stima del re e di tutti gli abitanti del regno. Poi tornarono a Gerusalemme con un grande bottino.
CEI 2008 1Mac11,51Gettarono le armi e fecero la pace. Così i Giudei si coprirono di gloria davanti al re e presso quanti erano nel suo regno, e fecero ritorno a Gerusalemme portando grande bottino.
Interconfessionale 11,52In tal modo il re Demetrio rafforzò il suo trono e sotto la sua guida il paese rimase in pace.
CEI 2008 1Mac11,52Demetrio rimase sul trono del suo regno, e il paese rimase tranquillo sotto di lui.
Interconfessionale 11,53Ma egli non mantenne le sue promesse. Si mise contro Giònata senza alcuna riconoscenza per i servizi che gli aveva reso. Anzi cominciò a dargli molti fastidi.
CEI 2008 1Mac11,53Ma rinnegò quanto aveva detto, cambiò rapporti con Giònata e non corrispose alla benevolenza che gli aveva dimostrata e lo fece soffrire molto.
Antioco si allea con Giònata

Interconfessionale Dopo questi fatti Trifone ritornò con Antioco. Questi era ancora molto giovane, ma fu proclamato re e incoronato.
Note al Testo
11,54 Antioco: Antioco VI Diòniso, figlio di Alessandro Bala; regnò dall’estate del 144 fino al 142 a.C., quando fu assassinato da Trifone (vedi 13,31).
CEI 2008 1Mac11,54Dopo questi fatti, Trifone ritornò con Antioco ancora adolescente, il quale cominciò a regnare e cinse la corona.
Interconfessionale 11,55Attorno a lui si radunarono tutte le truppe congedate da Demetrio che fu messo in fuga e travolto.
CEI 2008 1Mac11,55Si raccolsero presso di lui tutte le milizie che Demetrio aveva congedato; combatterono contro costui, il quale fuggì e rimase sconfitto.
Interconfessionale 11,56Trifone intanto catturò i suoi elefanti da guerra e si impadronì della città di Antiòchia.
CEI 2008 1Mac11,56Trifone catturò gli elefanti e si impadronì di Antiòchia.
Interconfessionale Allora il giovane Antioco scrisse a Giònata questa lettera: «Io ti riconfermo nell’incarico di sommo sacerdote. Ti faccio amministratore dei quattro distretti, e ti considero tra gli amici del re».
Note al Testo
11,57 quattro distretti: generalmente si parla di tre distretti (vedi 11,34); il quarto è quello dell’Acrabattene (vedi nota a 5,3).
CEI 2008 1Mac11,57Allora il giovane Antioco scrisse a Giònata: "Ti confermo il sommo sacerdozio, ti faccio capo dei quattro distretti e ti concedo di essere tra gli amici del re".
Interconfessionale Gli mandò anche vasi d’oro e un servizio da tavola. Gli diede facoltà di bere in vasi d’oro, di indossare la porpora e di portare una fibbia d’oro.
Note al Testo
11,58 porpora e fibbia d’oro: vedi nota a 10,89. Antioco VI rinnova a Giònata i favori già concessi da suo padre Alessandro Bala e da Demetrio II.
CEI 2008 1Mac11,58Gli inviò vasi d'oro e un servizio da tavola, con la facoltà di bere in vasi d'oro, di vestire la porpora e portare la fibbia d'oro.
Interconfessionale Inoltre scelse Simone, fratello di Giònata, come comandante delle regioni che vanno dalla Scala di Tiro fino ai confini dell’Egitto.
Note al Testo
11,59 Scala di Tiro: nome tradizionale di due scarpate che formano come una scala a circa 10 km a sud di Tiro.
CEI 2008 1MacNominò anche Simone, suo fratello, comandante dalla Scala di Tiro fino ai confini dell'Egitto.
11,59 Scala di Tiro: alta collina, tagliata da una via a scalini a strapiombo, situata circa 10 chilometri a sud di Tiro.
Le conquiste di Giònata e Simone

Interconfessionale Giònata partì e percorse tutta la zona e le varie città che si trovano ad ovest del fiume Eufrate. Tutto l’esercito della Siria lo seguì per combattere insieme con lui. Poi andò nella città di Àscalon e gli abitanti lo accolsero con onore.
Note al Testo
11,60 ovest del fiume Eufrate: vedi nota a 7,8; qui è indicata più precisamente la regione della Celesiria (vedi nota a 2 Maccabei 3,5). — Àscalon: vedi nota a 10,86.
CEI 2008 1Mac11,60Giònata poi si diede a percorrere la regione dell'Oltrefiume e le varie città e accorse a lui, come alleato, tutto l'esercito della Siria. Andò ad Àscalon e i cittadini gli uscirono incontro a rendergli omaggio.
Interconfessionale Di là si recò nella città di Gaza ma gli abitanti gli chiusero in faccia le porte della città. Perciò Giònata l’assediò, ne incendiò i sobborghi e li saccheggiò.
Note al Testo
11,61 Gaza: antica città filistea (vedi 1 Samuele 6,17), che era diventata un centro ellenistico particolarmente ostile agli Ebrei.
CEI 2008 1MacDi là passò a Gaza, ma gli abitanti di Gaza gli chiusero le porte; egli la cinse d'assedio e incendiò i sobborghi e li saccheggiò.
11,61 Gaza: antica e importante città dei Filistei, ultimo caposaldo sulla via verso l’Egitto.
Interconfessionale 11,62Allora gli abitanti di Gaza supplicarono Giònata ed egli fece la pace con loro. Ma prese come ostaggi i figli dei loro capi e li mandò a Gerusalemme. Poi attraversò quella regione fino a Damasco.
CEI 2008 1Mac11,62Allora quelli di Gaza supplicarono Giònata, il quale diede loro la destra, prelevando i figli dei loro capi come ostaggi e inviandoli a Gerusalemme; poi percorse la regione fino a Damasco.
Interconfessionale Giònata venne a sapere che i generali del re Demetrio si trovavano presso Kedes in Galilea con un grande esercito. Volevano che Giònata si dimettesse dalle sue cariche,
Note al Testo
11,63 Kedes: vedi Giosuè 12,22.
CEI 2008 1MacGiònata venne a sapere che i capi di Demetrio si trovavano presso Kedes di Galilea con un numeroso esercito, con l'intenzione di distoglierlo dall'impresa.
11,63 Kedes: città della Galilea, dista circa 35 chilometri da Tiro.
Interconfessionale 11,64ma egli lasciò nel paese suo fratello Simone e marciò contro di loro.
CEI 2008 1Mac11,64Egli si mosse contro di loro, lasciando il fratello Simone nel paese.
Interconfessionale 11,65Simone intanto andò ad accamparsi presso Bet-Sur: l’attaccò e l’assediò per molti giorni.
CEI 2008 1MacSimone si accampò contro Bet-Sur e l'assalì per molti giorni assediandola.
11,65 Bet-Sur: vedi nota a 4,29.
Interconfessionale 11,66Infine gli abitanti lo scongiurarono di fare la pace ed egli accettò. Però li cacciò dalla città, la occupò e vi lasciò un presidio per controllarla.
CEI 2008 1Mac11,66Allora supplicarono che desse loro la destra ed egli la diede, ma li fece sloggiare di là, occupò la città e vi pose una guarnigione.
Interconfessionale Nel frattempo Giònata e il suo esercito si erano accampati presso il lago di Genèsaret. Di qui un giorno, di buon mattino, arrivarono alla pianura di Asor.
Note al Testo
11,67 Asor: era un’importante fortezza situata a circa 10 km a nord del lago di Genèsaret.
CEI 2008 1Mac11,67Giònata, a sua volta, e il suo esercito si erano accampati presso il lago di Gennèsaret e raggiunsero di buon mattino la pianura di Asor.
Interconfessionale 11,68Ma l’esercito dei nemici avanzava già contro di loro nella pianura. Inoltre avevano organizzato sui monti un’imboscata contro di loro. Quando Giònata si mosse,
CEI 2008 1Mac11,68Ed ecco l'esercito degli stranieri avanzare contro di lui nella pianura, dopo aver disposto un'imboscata contro di lui sui monti. Essi avanzavano di fronte,
Interconfessionale 11,69i nemici in agguato saltarono fuori dai loro nascondigli e attaccarono battaglia.
CEI 2008 1Mac11,69quando quelli che erano appostati sbucarono dalle loro posizioni e attaccarono battaglia.
Interconfessionale Tutti i soldati di Giònata fuggirono ed egli rimase solo con due capi dell’esercito: Mattatia, figlio di Assalonne, e Giuda, figlio di Calfì.
Rimandi
11,70 Assalonne 13,11; 2 Mac 11,17.
CEI 2008 1Mac11,70Tutti gli uomini di Giònata fuggirono, nessuno di loro rimase, se non Mattatia, figlio di Assalonne, e Giuda, figlio di Calfì, comandanti di contingenti dell'esercito.
Interconfessionale 11,71Allora Giònata, disperato, si cosparse il capo di polvere e si mise a pregare.
CEI 2008 1Mac11,71Allora Giònata si stracciò le vesti, si cosparse il capo di polvere e si prostrò a pregare.
Interconfessionale 11,72Poi tornò a combattere contro i suoi nemici, li sconfisse e li mise in fuga.
CEI 2008 1Mac11,72Poi ritornò a combattere contro di loro, li sconfisse e li costrinse alla fuga.
Interconfessionale 11,73Allora i soldati di Giònata, che prima erano fuggiti, tornarono da lui. Insieme inseguirono i nemici fino al loro accampamento nella città di Kedes. Qui si fermarono.
CEI 2008 1Mac11,73I suoi che erano fuggiti, quando videro ciò, ritornarono a lui e con lui si diedero all'inseguimento fino a Kedes, dov'era il loro accampamento, e là anche loro si accamparono.
Interconfessionale 11,74In quel giorno morirono circa tremila soldati nemici. Giònata quindi tornò a Gerusalemme.
CEI 2008 1Mac11,74Gli stranieri caduti in quel giorno furono circa tremila. Giònata tornò poi a Gerusalemme.