Primo libro dei Maccabei 12
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CEI 1974
Rapporti di Giònata con Roma e con Sparta
Interconfessionale
Giònata, visto che le circostanze gli erano favorevoli, scelse alcuni uomini e li mandò a Roma per confermare e rinnovare l’amicizia con i Romani.
CEI 1974
1Mac Giònata, vedendo che le circostanze gli erano propizie, scelse uomini adatti e li inviò a Roma per ristabilire e rinnovare l`amicizia con quel popolo.
Interconfessionale
Inviò messaggi di amicizia anche ai cittadini di Sparta e di ∆altre città.
Note al Testo
12,2
Sparta, città nel sud della Grecia, stava per riacquistare una certa importanza politica. — altre città: le altre missioni avranno luogo dopo la missione a Roma (vedi 15,15), sulla strada del ritorno.
CEI 1974
1Mac12,2 Anche presso gli Spartani e in altre località inviò lettere sullo stesso argomento.
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12,3I messaggeri di Giònata andarono a Roma, entrarono nel senato e dissero: «Il sommo sacerdote Giònata e il popolo ebreo ci hanno fatti venire qui da voi per rinnovare l’amicizia e l’alleanza che già avete con loro».
CEI 1974
1Mac12,3 Partirono dunque per Roma e là entrarono nel consiglio e dissero: "Giònata sommo sacerdote e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a rinnovare la comune amicizia e l`alleanza come la prima volta".
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12,4Il senato consegnò agli uomini di Giònata varie lettere per le autorità di quelle città che erano situate sulla via del ritorno. In esse si chiedeva di favorire il ritorno pacifico di questi uomini in Giudea.
CEI 1974
1Mac12,4 E i Romani diedero loro lettere di raccomandazione per le autorità dei vari luoghi, perché favorissero il loro ritorno pacifico in Giudea.
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«Giònata, sommo sacerdote, il senato del popolo, i sacerdoti e tutto il popolo ebreo, salutano fraternamente gli abitanti di Sparta.
CEI 1974
1Mac12,6 "Giònata sommo sacerdote e il consiglio degli anziani del popolo e i sacerdoti e tutto il resto del popolo giudaico, agli Spartani loro fratelli salute.
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Già in passato il vostro re Areo aveva mandato una lettera al sommo sacerdote Onia. In essa voi vi dichiaravate nostri fratelli, come appare dalla copia qui allegata.
CEI 1974
1Mac12,7 Già in passato era stata spedita una lettera ad Onia sommo sacerdote da parte di Areo, che regnava fra di voi, con l`attestazione che siete nostri fratelli, come risulta dalla copia annessa.
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12,8Onia aveva accolto con grande onore il vostro inviato e accettata la lettera nella quale si parlava chiaramente di alleanza e di amicizia.
CEI 1974
1Mac12,8 Onia aveva accolto con onore l`inviato e aveva accettato la lettera nella quale vi erano le dichiarazioni di alleanza e di amicizia.
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12,9Noi, in verità, non abbiamo bisogno di queste cose perché i libri santi che abbiamo a nostra disposizione ci infondono coraggio.
CEI 1974
1Mac Noi dunque, pur non avendone bisogno, avendo a conforto le scritture sacre che sono nelle nostre mani,
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12,10Ma per non diventare estranei gli uni agli altri, abbiamo provato a mandarvi qualcuno per rinnovare con voi la nostra fratellanza e la nostra amicizia. Infatti è ormai passato tanto tempo da quando ci avete mandato i vostri rappresentanti.
CEI 1974
1Mac12,10 ci siamo indotti a questa missione per rinnovare la fraternità e l`amicizia con voi in modo da non diventare per voi degli estranei; molti anni infatti sono passati da quando mandaste messaggeri a noi.
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12,11Noi dunque ci ricordiamo di voi nei sacrifici che offriamo e nelle preghiere. Lo facciamo spesso e senza interruzioni: nelle feste e negli altri giorni stabiliti, è giusto e conveniente ricordarsi dei propri fratelli.
CEI 1974
1Mac12,11 Noi dunque fedelmente in tutte le feste e negli altri giorni prescritti ci ricordiamo di voi nei sacrifici che offriamo e nelle nostre invocazioni, com`è doveroso e conveniente ricordarsi dei fratelli.
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12,13Noi invece viviamo in mezzo a tribolazioni e guerre perché i re che stanno attorno a noi ci hanno aggredito.
CEI 1974
1Mac12,13 Noi invece siamo stati circondati da tante oppressioni e molte guerre: ci hanno combattuti i re dei paesi vicini,
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12,14In occasione di queste guerre non abbiamo voluto creare fastidi a voi né agli altri alleati e neppure ai nostri amici.
CEI 1974
1Mac12,14 ma non abbiamo voluto disturbare né voi né gli altri nostri alleati e amici in queste lotte:
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12,15Il nostro aiuto viene dal Signore. Perciò siamo stati liberati dai nemici mentre essi sono stati sconfitti.
CEI 1974
1Mac12,15 abbiamo infatti dal cielo un valido aiuto per il quale noi siamo stati liberati dai nostri nemici ed essi sono stati umiliati.
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«Abbiamo scelto Numenio, figlio di Antioco, e Antìpatro, figlio di Giasone, per inviarli dai Romani e rinnovare la nostra passata amicizia e alleanza con loro.
Rimandi
12,16
Numenio e Antìpatro 14,22; 15,15. — Giasone 1 Mac 8,17; 12,21. — fratelli 1 Mac 12,6+.
CEI 1974
1Mac12,16 Ora abbiamo designato Numenio figlio di Antioco e Antìpatro figlio di Giasone e li abbiamo inviati presso i Romani a rinnovare la precedente amicizia e alleanza con loro.
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12,17Li abbiamo incaricati di passare anche da voi, di portarvi i nostri saluti e di consegnarvi questo nostro messaggio. Vogliamo infatti rinnovare la nostra alleanza con voi.
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1Mac12,17 Abbiamo quindi dato loro disposizioni di passare anche da voi, per salutarvi e consegnarvi la nostra lettera, riguardante la ripresa dei nostri rapporti e la nostra fraternità.
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12,18Vi chiediamo quindi la cortesia di voler rispondere a queste nostre proposte».
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In un documento che tratta degli Spartani e degli Ebrei, abbiamo scoperto che siamo fratelli e che discendiamo tutti da Abramo.
CEI 1974
1Mac Si è trovato in una scrittura, riguardante gli Spartani e i Giudei, che essi sono fratelli e che discendono dalla stirpe di Abramo.
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12,22Ora che sappiamo questo, siate tanto cortesi da farci conoscere la vostra situazione di prosperità.
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1Mac12,22 Ora, dal momento che siamo venuti a conoscenza di questa cosa, ci farete cosa gradita scrivendoci sui vostri sentimenti di amicizia.
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12,23Noi, da parte nostra, vi diciamo: Come il vostro bestiame e i vostri beni sono anche nostri, così i nostri appartengono anche a voi. Perciò vogliamo che siate informati di queste decisioni».
CEI 1974
1Mac12,23 Noi intanto vi rispondiamo: I vostri armenti e i vostri averi ci appartengono e i nostri appartengono a voi. Abbiamo quindi disposto perché vi sia riferito in questo senso".
Altre vittorie di Gionata
Altre vittorie di Gionata
Giònata e Simone di nuovo in guerra
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12,24Giònata venne a sapere che i generali del re Demetrio erano tornati per attaccarlo con truppe più numerose di prima.
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1Mac12,24 Giònata ebbe notizia che i generali di Demetrio erano ritornati con forze più numerose di prima per ritentare la guerra contro di lui.
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Perciò lasciò Gerusalemme e andò contro di loro nella regione di Amat per evitare che entrassero nella regione della Giudea.
Note al Testo
12,25
La regione di Amat o Camat costituiva il confine settentrionale ideale della terra promessa (vedi Numeri 34,7-9 e nota a 1 Re 8,65).
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1Mac12,25 Egli si mosse da Gerusalemme e andò loro incontro nella regione di Amat, perché non volle dar loro il tempo di entrare nel suo paese.
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12,26Poi mandò alcune spie nel loro accampamento. Queste ritornarono e gli riferirono che i nemici erano già pronti per attaccarlo di notte.
CEI 1974
1Mac12,26 Mandò nel loro campo delle spie, le quali tornarono annunciando che essi stavano disponendosi per dar loro l`assalto di notte.
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12,27Al tramonto Giònata comandò ai suoi soldati di rimanere svegli e armati, pronti a combattere in qualsiasi momento della notte, e pose alcune sentinelle tutto attorno all’accampamento.
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1Mac12,27 Quando fu il tramonto, Giònata comandò ai suoi di vegliare tutta la notte e di stare con le armi pronte per la battaglia e dispose sentinelle intorno al campo.
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12,28Ma quando i nemici seppero che Giònata e i suoi soldati si tenevano pronti a combattere, ebbero paura, si scoraggiarono e accesero fuochi nel loro accampamento.
CEI 1974
1Mac12,28 Ma anche gli avversari seppero che Giònata e i suoi uomini stavano pronti per la battaglia e furon presi da timore ed esitazione d`animo e allora accesero fuochi nel loro campo.
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12,29Giònata e i suoi soldati videro i fuochi accesi e non si accorsero della loro fuga fino al mattino.
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1Mac12,29 Giònata e i suoi uomini non si accorsero di nulla fino al mattino, perché continuavano a vedere il bagliore dei fuochi.
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Si misero a inseguirli ma non li raggiunsero perché i nemici avevano già attraversato il fiume Elèutero.
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1Mac12,30 Allora si diede a inseguire le loro tracce, ma non potè raggiungerli, perché avevano passato il fiume Elèutero.
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Allora Giònata attaccò un gruppo di Arabi, chiamati Zabadei, li sconfisse e li depredò.
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1Mac12,31 Giònata piegò sugli Arabi chiamati Zabadei, li assalì e si impadronì delle loro spoglie.
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12,32Poi smobilitò l’accampamento, andò verso Damasco e attraversò tutta quella regione.
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Anche Simone partì e arrivò fino alla città di Àscalon e alle fortezze vicine. Poi piegò verso Giaffa e per precauzione l’occupò.
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1Mac12,33 Anche Simone fece una spedizione, marciando fino ad Ascalòna e ai vicini posti di guarnigione, poi piegò su Giaffa e se ne impadronì;
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12,34Aveva saputo infatti che volevano cedere questa fortezza ai partigiani di Demetrio. Perciò vi lasciò alcuni soldati per controllare la situazione.
CEI 1974
1Mac12,34 aveva sentito infatti che avevano intenzione di consegnare la fortezza ai partigiani di Demetrio; perciò vi pose una guarnigione per presidiarla.
Lavori a Gerusalemme
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12,35Appena tornato in Giudea, Giònata chiamò i capi del popolo e con loro decise di costruire alcune fortezze nella regione della Giudea.
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1Mac12,35 Quando Giònata fu di ritorno, radunò in assemblea gli anziani del popolo e deliberò con loro di costruire fortezze in Giudea,
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Decise anche di rialzare le mura di Gerusalemme e di costruire una barriera molto alta tra la Cittadella e la città. Così i nemici che occupavano la fortezza sarebbero rimasti isolati e non avrebbero più potuto trattare con l’esterno.
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1Mac12,36 di sopraelevare le mura di Gerusalemme e di alzare una grande barriera tra la città e l`Acra per separare questa dalla città affinchè fosse isolata, così che non potessero più né comperare né vendere.
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Giònata e i suoi uomini si organizzarono dunque per ricostruire la città. Siccome una parte del muro che dava sul torrente a est era crollata, Giònata fece anche ricostruire il cosiddetto ∆Cafenatà.
Note al Testo
12,37
muro che dava sul torrente a est, cioè sul Cedron. — Cafenatà: termine aramaico che indica probabilmente il nuovo quartiere (vedi 2 Re 22,14; Sofonia 1,10) a nord-est del tempio.
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1Mac12,37 Si organizzarono dunque per ricostruire la città e poiché era rovinato parte del muro sul torrente dal lato orientale, Giònata allestì il cosiddetto Kafenata.
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Simone invece fece ricostruire la città di Adidà nella pianura della Sefela. La fortificò e la munì di porte sprangate.
Note al Testo
12,38
Adidà, o Adid (vedi Esdra 2,33), a 6 km a nord-est di Lod al limite est della pianura costiera.
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1Mac Simone a sua volta ricostruì Adida nella Sefela fortificandola e applicandovi porte e sbarre.
Gionata prigioniero di Trifone
Gionata prigioniero di Trifone
Giònata nelle mani dei nemici
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Trifone intanto cercava di diventare re dell’Asia e della Siria. Voleva impadronirsi della corona e uccidere il re Antioco.
Note al Testo
12,39
Con il termine Asia si indica soltanto quella regione che, oltre la Siria, formava il regno seleucide (vedi nota a 1,8-9).
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1Mac12,39 Intanto Trifone cercava di diventare re dell`Asia, cingere la corona e stendere la mano contro il re Antioco,
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Temeva solo che Giònata glielo impedisse e gli facesse guerra. Perciò Trifone cercava l’occasione di farlo prigioniero e ucciderlo. Partì dunque e andò a Bet-Sean.
CEI 1974
1Mac12,40 ma sospettava che Giònata glielo impedisse e, nel caso, gli muovesse guerra. Perciò cercava di averlo nelle mani e di eliminarlo; si mosse dunque e venne a Beisan.
CEI 1974
1Mac12,41 Giònata gli uscì incontro con quarantamila uomini scelti e inquadrati e venne a Beisan.
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12,42Trifone, quando vide che Giònata era venuto con un grosso esercito, si guardò bene dall’attaccarlo.
CEI 1974
1Mac12,42 Trifone, vedendo che era venuto con numeroso esercito, si guardò bene dal mettergli le mani addosso.
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12,43Anzi lo ricevette con grandi onori e lo presentò a tutti i suoi collaboratori. Gli diede alcuni doni e diede ordine ai suoi collaboratori e alle sue truppe di ubbidire a Giònata come a lui stesso.
CEI 1974
1Mac12,43 Anzi lo ricevette con molti onori, lo presentò a tutti i suoi amici, gli offrì doni e ordinò ai suoi amici e alle sue truppe di obbedirgli come a lui stesso.
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12,44Poi Trifone disse a Giònata: «Perché hai preso tutte queste truppe se non c’è nessuna minaccia di guerra tra noi?
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1Mac12,44 Disse a Giònata: "Perché mai hai disturbato tutta questa gente, non essendoci guerra tra di noi?
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12,45Rimandali a casa. Tieni con te solo pochi uomini di scorta, poi vieni con me a Tolemàide. Io ti consegnerò quella città e le altre fortezze. Lascerò ai tuoi ordini anche le altre truppe e tutti i funzionari. Poi io me ne tornerò indietro, dato che sono venuto soltanto con questo scopo».
CEI 1974
1Mac12,45 Su, dovresti rimandarli alle loro case; tu scegli per te pochi uomini che ti accompagnino e vieni con me a Tolemàide e io la consegnerò a te insieme con le altre fortezze e il resto dell`esercito e tutti i funzionari, poi tornerò indietro e partirò: sono venuto appunto per questo".
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12,46Giònata si fidò di Trifone e fece come gli aveva detto. Lasciò libere le truppe, che ritornarono in Giudea.
CEI 1974
1Mac12,46 Giònata, fidatosi di lui, fece quanto aveva detto e rimandò le truppe che tornarono nella Giudea.
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12,47Trattenne con sé tremila soldati, ma poi ne lasciò duemila in Galilea; solo gli altri mille andarono con lui.
CEI 1974
1Mac12,47 Fece rimanere tremila uomini, di cui duemila lasciò in Galilea e gli altri mille andarono con lui.
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12,48Ma appena Giònata entrò nella città di Tolemàide, gli abitanti chiusero le porte, lo fecero prigioniero e uccisero tutti quelli che erano andati con lui.
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1Mac12,48 Ma quando Giònata fu entrato in Tolemàide, i cittadini chiusero le porte e si impadronirono di lui e passarono a fil di spada quanti erano entrati con lui.
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Trifone poi mandò alcune truppe e la cavalleria nella regione della Galilea e nella grande pianura per annientare tutti i soldati di Giònata.
CEI 1974
1Mac Trifone mandò poi fanti e cavalli in Galilea e nella grande pianura per liquidare tutti gli uomini di Giònata.
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12,50Ma essi sapevano già che Giònata era stato preso e pensavano che fosse morto insieme ai suoi uomini. Perciò si fecero coraggio e avanzarono schierati, pronti per la battaglia.
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1Mac12,50 Ma essi avevano sentito dire che Giònata era stato catturato e che era finita per lui e per quelli che erano con lui e, incoraggiatisi l`un l`altro, si presentarono inquadrati, pronti alla battaglia.
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12,51Quelli che li inseguivano, vedendo che gli Ebrei difendevano la loro vita a ogni costo, se ne tornarono indietro.
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12,52Così il resto delle truppe di Giònata ritornò sano e salvo in Giudea. Fecero lutto per Giònata e per i suoi compagni e furono presi da grande timore. Tutto Israele partecipò al grande lutto.
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1Mac12,52 Così tutti giunsero senza molestie in Giudea; fecero lutto per Giònata e per quelli della sua scorta e furono presi da grande timore. Tutto Israele si immerse in un lutto profondo.
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12,53I popoli vicini cercarono allora di annientare Israele. Dicevano: «Non hanno più nessuno che li guidi e li aiuti. Attacchiamoli e distruggiamoli. Così più nessuno si ricorderà di loro».
CEI 1974
1Mac12,53 Tutti i popoli intorno a loro cercarono subito di sterminarli, dicendo appunto: "Non hanno più né capo né sostegno: scendiamo ora in guerra contro di loro e cancelleremo anche il loro ricordo dagli uomini".