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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 6

Primo libro dei Maccabei 6

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CEI 2008

Come morì Antioco Epifane

Interconfessionale Mentre percorreva le regioni settentrionali, il re Antioco venne a sapere che in Persia c’era la città di Elimàide, famosa per le ricchezze in oro e argento.
Rimandi
6,1 regioni settentrionali 3,37+.
Note al Testo
6,1 regioni settentrionali: vedi nota a 2 Maccabei 9,23. — Elimàide: non si conosce nessuna città che porti questo nome, ma esclusivamente una regione, vicina a Susa, capitale della Persia.
CEI 2008 1Mac Mentre il re Antioco percorreva le regioni settentrionali, sentì che c'era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza, argento e oro;
6,1-17 Morte e successione di Antioco Epìfane
La narrazione della morte di Antioco Epìfane, pure se diversa nei particolari dai racconti del secondo libro dei Maccabei (2Mac 1,13-16; 9,1-29), offre la stessa lettura teologica: la fine di Antioco è punizione divina per i mali causati a Gerusalemme e agli abitanti di Giuda.
L’autore riallaccia il racconto al momento della spedizione di Antioco in Persia (3,37). Il nome della città, Elimàide, non è menzionato altrove; lo si collega di solito con il territorio persiano dell’antico Elam.
Interconfessionale Nella città c’era pure un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi. Le aveva lasciate Alessandro, figlio di Filippo, re della Macedonia, che per primo aveva regnato sui Greci.
Note al Testo
6,2 tempio: questo tempio è il Naneon, dedicato alla dea Nanea-Artemide (vedi 2 Maccabei 1,13 e nota).
CEI 2008 1Mac6,2che c'era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d'oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro, figlio di Filippo, il re macèdone che aveva regnato per primo sui Greci.
Interconfessionale 6,3Perciò Antioco andò verso quella città, volendo occuparla e depredarla. Ma non ci riuscì. Infatti gli abitanti della città erano venuti a sapere del re
CEI 2008 1Mac6,3Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città,
Interconfessionale 6,4e gli resistettero con le armi. Il re fu messo in fuga e, addolorato, decise di lasciare quel luogo per tornare in Babilonia.
CEI 2008 1Mac6,4che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette ritirarsi con grande tristezza e tornare a Babilonia.
Interconfessionale 6,5Ma quando era ancora in Persia venne un messaggero per dirgli: «Le truppe che hai mandato contro la Giudea sono state sconfitte,
CEI 2008 1Mac6,5Venne poi un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda.
Interconfessionale 6,6e Lisia, che era partito con un potente esercito, è stato respinto dagli Israeliti. Questi si sono rinforzati con armi, truppe e un grosso bottino di guerra.
CEI 2008 1Mac6,6Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti, ma era stato messo in fuga dai nemici, i quali si erano rinforzati con armi e truppe e ingenti spoglie, tolte alle truppe che avevano sconfitto,
Interconfessionale Gli Israeliti hanno anche abbattuto l’idolo che tu avevi costruito sull’altare di Gerusalemme, hanno circondato il tempio con alte mura, come era prima, e hanno pure fortificato Bet-Sur, una delle città che appartengono al re».
Note al Testo
6,7 l’idolo: il testo greco lo indica con la parola abominio perché tale era un idolo per gli Ebrei (vedi nota a 1,54). — Bet-Sur: vedi 4,29 e nota.
CEI 2008 1Mac6,7e inoltre avevano demolito l'abominio da lui innalzato sull'altare a Gerusalemme, avevano cinto di alte mura, come prima, il santuario e Bet-Sur, che era una sua città.
Interconfessionale 6,8Sentendo queste notizie, il re rimase sbalordito ed entrò in grande agitazione. Si gettò sul letto e cadde in preda alla tristezza perché non aveva potuto realizzare i suoi sogni.
CEI 2008 1Mac6,8Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato.
Interconfessionale 6,9Per molti giorni rimase in queste condizioni: una forte depressione lo assaliva continuamente ed egli credeva di morire.
CEI 2008 1Mac6,9Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire.
Interconfessionale 6,10Allora chiamò tutti i suoi amici e disse loro: «Non riesco più a dormire. Mi sento oppresso dall’angoscia.
CEI 2008 1Mac6,10Chiamò tutti i suoi amici e disse loro: "Se ne va il sonno dai miei occhi e l'animo è oppresso dai dispiaceri.
Interconfessionale 6,11Un tempo io ero molto fortunato e benvoluto sul mio trono. Ora invece sono malridotto e affondo in un mare di guai.
CEI 2008 1Mac6,11Ho detto in cuor mio: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto, io che ero così fortunato e benvoluto sul mio trono!
Interconfessionale 6,12Adesso mi ricordo del male che ho fatto a Gerusalemme: ho portato via i suoi arredi d’argento e d’oro e ho dato ordine di sopprimere gli abitanti della Giudea senza motivo.
CEI 2008 1Mac6,12Ora mi ricordo dei mali che ho commesso a Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d'oro e d'argento che vi si trovavano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione.
Interconfessionale 6,13Riconosco che questa è la causa delle mie sciagure. Ecco, io muoio con pena immensa in terra straniera».
CEI 2008 1Mac6,13Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali; ed ecco, muoio nella più profonda tristezza in paese straniero".
Un nuovo re: Antioco Eupàtore

Interconfessionale Poi il re Antioco fece chiamare Filippo uno dei suoi amici, e lo nominò capo di tutto il suo regno.
Note al Testo
6,14 Questo Filippo, rivale di Lisia (vedi 6,55), stretto collaboratore e amico del re (vedi 2 Maccabei 9,29), non va confuso con un altro Filippo, detto il Frigio (vedi 2 Maccabei 5,22).
CEI 2008 1Mac6,14Poi chiamò Filippo, uno dei suoi amici, lo costituì reggente su tutto il suo regno
Interconfessionale Gli consegnò la corona, il suo manto regale e l’anello, con l’incarico di educare suo figlio Antioco e di prepararlo al governo del regno.
Note al Testo
6,15 anello: o sigillo (vedi Aggeo 2,23 e nota).
CEI 2008 1Mac6,15e gli diede il diadema, la sua veste e l'anello, con l'incarico di guidare Antioco, suo figlio, e di educarlo a regnare.
Interconfessionale Poi il re morì in quel luogo l’anno 149 dell’èra greca.
Note al Testo
6,16 anno 149: settembre-ottobre del 164 a.C. (vedi nota a 1,10).
CEI 2008 1MacIl re Antioco morì in quel luogo l'anno centoquarantanove.
6,16 l’anno centoquarantanove: ossia l’anno 164/163.
Interconfessionale Ma Lisia appena seppe che il re era morto, prese suo figlio Antioco, che aveva educato fin da bambino, lo proclamò re e gli impose il nome di Eupàtore.
Note al Testo
6,17 Eupàtore: questo nome significa: “figlio di nobile padre”.
CEI 2008 1MacLisia fu informato che il re era morto e dispose che regnasse Antioco, suo figlio, che egli aveva educato fin da piccolo, e lo chiamò Eupàtore.
6,17 Alla morte del re, Lisia riafferma la propria autorità ponendo sul trono Antioco V Eupàtore.
Giuda Maccabeo attacca la Cittadella

Interconfessionale 6,18Ora quelli che abitavano nella Cittadella tenevano gli Ebrei bloccati attorno al tempio. Li molestavano continuamente, mentre favorivano gli stranieri.
CEI 2008 1MacOra coloro che risiedevano nella Cittadella impedivano il passaggio degli Israeliti intorno al tempio e cercavano di molestarli continuamente e di sostenere i pagani.
6,18-63 Guerre tra Antioco V e Giuda
Interconfessionale 6,19Giuda Maccabeo pensò di toglierli di mezzo e riunì tutto il popolo per stringerli d’assedio.
CEI 2008 1Mac6,19Giuda si propose di eliminarli e radunò in assemblea tutto il popolo per stringerli d'assedio.
Interconfessionale Si organizzarono e, nell’anno 150 dell’èra greca, circondarono con l’esercito la Cittadella, costruirono terrapieni e macchine adatte all’assedio.
Rimandi
6,20 circondarono con l’esercito la Cittadella 11,20; 12,36; 13,49.
Note al Testo
6,20 anno 150: nel 163-162 a.C.
CEI 2008 1MacSi organizzarono dunque e posero l'assedio attorno alla Cittadella nell'anno centocinquanta, e Giuda fece costruire terrapieni e macchine.
6,20 nell’anno centocinquanta: è l’anno 163/162.
Interconfessionale 6,21Ma alcuni abitanti della Cittadella sfuggirono e con loro si allearono alcuni Ebrei traditori.
CEI 2008 1Mac6,21Ma alcuni di loro sfuggirono all'assedio; a essi si unirono alcuni rinnegati d'Israele
Interconfessionale 6,22Andarono dal re e gli dissero: «Che cosa aspetti a fare giustizia e a vendicare i nostri fratelli?
CEI 2008 1Mac6,22e insieme andarono dal re e gli dissero: "Fino a quando non farai giustizia e vendetta dei nostri fratelli?
Interconfessionale 6,23Noi abbiamo servito tuo padre con piacere. Abbiamo sempre osservato i suoi comandi e ubbidito ai suoi decreti.
CEI 2008 1Mac6,23Noi siamo stati lieti di servire tuo padre, di comportarci secondo i suoi comandi e di obbedire ai suoi editti.
Interconfessionale 6,24Per questo motivo i nostri concittadini hanno assediato la Cittadella e si sono separati da noi. Anzi, hanno ucciso tutti i nostri che sono riusciti a prendere e hanno devastato la nostra terra.
CEI 2008 1Mac6,24Per questo i figli del nostro popolo hanno posto assedio alla fortezza e si sono estraniati da noi; inoltre uccidono quanti di noi capitano nelle loro mani e si dividono i nostri averi.
Interconfessionale 6,25Hanno allungato le loro mani voraci non solo contro di noi ma anche contro tutti i popoli confinanti.
CEI 2008 1Mac6,25E non soltanto contro di noi stendono le mani, ma anche su tutto il tuo territorio.
Interconfessionale 6,26Ecco, ora stanno accampati intorno alla Cittadella, in Gerusalemme, per espugnarla. Hanno anche fortificato il tempio e Bet-Sur.
CEI 2008 1Mac6,26Ed ecco, ora hanno posto il campo contro la Cittadella, a Gerusalemme, per espugnarla e hanno fortificato il santuario e Bet-Sur.
Interconfessionale 6,27Se non intervieni prima di loro con un’azione fulminea, faranno anche cose peggiori e non potrai più fermarli».
CEI 2008 1Mac6,27Se tu non sarai sollecito nel prevenirli, faranno di peggio e non li potrai più arrestare".
La battaglia di Bet-Zaccaria

Interconfessionale Sentendo queste cose Antioco fu preso dalla collera. Radunò tutti i suoi amici i capi dell’esercito e i cavalieri.
Note al Testo
6,28 suoi amici: vedi nota a 2,18.
CEI 2008 1MacQuando ebbe sentito tutto questo, il re si adirò e radunò tutti i suoi amici, comandanti dell'esercito e della cavalleria.
6,28 il re si adirò: sulla campagna di Antioco V e di Lisia contro Giuda, vedi 2Mac 13,1-17.
Interconfessionale 6,29Dagli altri regni e dalle isole del mare gli arrivarono truppe mercenarie.
CEI 2008 1Mac6,29Anche dagli altri regni e dalle isole del mare gli giunsero truppe mercenarie.
Interconfessionale 6,30Il suo esercito contava in tutto centomila fanti, ventimila cavalli e trentadue elefanti addestrati per la guerra.
CEI 2008 1MacGli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalieri e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
6,30 elefanti: i re Seleucidi li consideravano necessari per il combattimento, al punto da rappresentarli persino sulle monete, a partire da Seleuco I (305-281).
Interconfessionale Passarono attraverso l’Idumea e posero l’accampamento di fronte a Bet-Sur. Attaccarono per molti giorni servendosi di macchine da guerra. Ma gli assediati uscirono e incendiarono quelle macchine, combattendo con coraggio.
Note al Testo
6,31 L’esercito probabilmente seguì lo stesso itinerario percorso durante la prima spedizione militare di Lisia (vedi 4,29 e nota). Vi sarà inoltre uno scontro a Modin (vedi 2 Maccabei 13,14).
CEI 2008 1Mac6,31Passarono per l'Idumea e posero il campo contro Bet-Sur; attaccarono per molti giorni e allestirono macchine, ma quelli uscivano, le incendiavano e contrattaccavano con valore.
Interconfessionale Giuda allora si allontanò dalla Cittadella e pose l’accampamento presso Bet-Zaccaria, di fronte al campo del re.
Note al Testo
6,32 Cittadella: la fortezza di Gerusalemme (vedi nota a 1,33) che gli Ebrei stavano assediando (vedi i versi 18-20). — Bet-Zaccaria: a 9 km a nord di Bet-Sur e perciò a circa 20 km a sud-est di Gerusalemme.
CEI 2008 1MacGiuda allora levò il campo dalla Cittadella e lo trasferì a Bet-Zaccaria, di fronte al campo del re.
6,32 Bet-Zaccaria: oggi Khirbet Beit-Zekaria, si trova a circa 20 chilometri da Gerusalemme in direzione sud-ovest.
Interconfessionale 6,33Il re però si levò di buon mattino e trasferì rapidamente i suoi soldati sulla strada di Bet-Zaccaria. Le truppe si prepararono per la battaglia e si misero a suonare le trombe.
CEI 2008 1Mac6,33Ma il re si mosse alle prime luci dell'alba e trasferì lo schieramento con mossa fulminea lungo la strada di Bet-Zaccaria; le truppe si disposero a battaglia e suonarono le trombe.
Interconfessionale 6,34Agli elefanti, per eccitarli al combattimento, diedero succo d’uva e di more.
CEI 2008 1Mac6,34Posero innanzi agli elefanti succo d'uva e di more per stimolarli al combattimento.
Interconfessionale Poi li smistarono tra i reparti dell’esercito. Intorno a ciascun elefante misero mille uomini con corazze a maglie di ferro e con elmi di bronzo in testa. Inoltre cinquecento cavalieri scelti erano disposti intorno a ciascun elefante.
Note al Testo
6,35 i reparti dell’esercito: il testo greco ha falangi: erano unità di fanteria, che durante la battaglia avanzavano formando un gruppo compatto; i soldati erano armati con una lunga lancia e protetti dal loro scudo. Posti tra le falangi, gli elefanti erano così protetti ai loro fianchi.
CEI 2008 1Mac6,35Distribuirono le bestie tra le falangi e affiancarono a ciascun elefante mille uomini, protetti da corazze a maglia e da elmi di bronzo in testa, e cinquecento cavalieri scelti, disposti in ordine intorno a ciascuna bestia:
Interconfessionale 6,36Essi gli stavano sempre al fianco e quando l’elefante si spostava, si spostavano anche loro, senza allontanarsi mai.
CEI 2008 1Mac6,36questi in ogni caso si tenevano ai lati della bestia e, quando si spostava, si spostavano insieme senza allontanarsi da essa.
Interconfessionale Ogni elefante portava una torretta di legno, ben corazzata e assicurata all’animale per mezzo di un congegno. Su ciascuna torre vi erano un conducente indiano e quattro uomini armati che combattevano.
Note al Testo
6,37 quattro: il testo greco ha trentadue; quattro è correzione di questo numero inverosimile.
CEI 2008 1Mac6,37Sopra ogni elefante vi erano solide torrette di legno, ben protette dagli attacchi, legate con appositi congegni, e su ogni torretta stavano quattro soldati, che di là bersagliavano, e un conducente indiano.
Interconfessionale 6,38Il resto della cavalleria il re lo divise in due parti, ai lati dell’esercito, per intimorire il nemico e per proteggere le truppe.
CEI 2008 1Mac6,38Il resto della cavalleria si dispose di qua e di là sui due fianchi dello schieramento, per terrorizzare i nemici e proteggere le falangi.
Interconfessionale 6,39Quando poi il sole brillò sugli scudi d’oro e di bronzo, le montagne di riflesso splendevano e scintillavano come fiaccole accese.
CEI 2008 1Mac6,39Quando il sole brillava sugli scudi d'oro e di bronzo, ne risplendevano per quei riflessi i monti e brillavano come fiaccole ardenti.
Interconfessionale 6,40Una parte dell’esercito del re si schierò sugli alti monti; gli altri invece nella pianura. Poi cominciarono ad avanzare compatti e sicuri.
CEI 2008 1Mac6,40Un distaccamento delle truppe del re si dispose sulle cime dei monti, un altro nella pianura e avanzavano sicuri e ordinati.
Interconfessionale 6,41Tutti quelli che sentivano la voce delle truppe, il calpestio di quella gente e il rumore delle loro armi rimanevano spaventati: era un esercito straordinariamente grande e potente.
CEI 2008 1Mac6,41Tremavano quanti sentivano il frastuono di quella moltitudine e la marcia di tanta gente e il cozzo delle armi: era veramente un esercito immenso e forte.
Interconfessionale 6,42Giuda però si avvicinò con il suo esercito e li attaccò. Dell’esercito del re morirono circa seicento uomini.
CEI 2008 1Mac6,42Giuda con le sue truppe si avvicinò per attaccare lo schieramento e caddero nel campo del re seicento uomini.
Eroismo di Eleàzaro

Interconfessionale Eleàzaro, detto Auaràn, vide un elefante coperto con bardature da re e più alto di tutti gli altri. Credendo che sopra ci fosse il re,
Note al Testo
6,43 Eleàzaro: il fratello minore di Giuda (vedi 2,5).
CEI 2008 1Mac6,43Eleàzaro, chiamato Auaràn, vide uno degli elefanti, protetto da corazze regie, sopravanzare tutte le altre bestie e pensò che sopra ci fosse il re;
Interconfessionale 6,44volle sacrificarsi per liberare il suo popolo e passare alla storia.
CEI 2008 1Mac6,44volle allora sacrificarsi per salvare il suo popolo e procurarsi nome eterno.
Interconfessionale 6,45Corse con coraggio verso quell’elefante passando attraverso l’esercito e uccidendo a destra e a sinistra: di fronte a lui i nemici si divisero in due parti.
CEI 2008 1Mac6,45Corse dunque verso l'animale con coraggio, attraverso la falange, e colpiva a morte a destra e a sinistra, mentre i nemici si dividevano davanti a lui, ritirandosi sui due lati.
Interconfessionale 6,46Arrivato fin sotto l’elefante, lo colpì dal basso e lo uccise. L’elefante si accasciò a terra sopra di lui e così Eleàzaro morì.
CEI 2008 1Mac6,46S'introdusse sotto l'elefante, lo infilzò con la spada e lo uccise; quello cadde a terra sopra di lui, che morì all'istante.
Interconfessionale 6,47Gli Ebrei però, vedendo la forza del re e l’impeto delle sue truppe, si ritirarono.
CEI 2008 1Mac6,47Ma vedendo la potenza delle forze del re e l'impeto delle milizie, i Giudei si ritirarono.
Il monte Sion viene assediato

Interconfessionale 6,48I soldati del re allora salirono verso Gerusalemme per attaccare gli Ebrei. Per questo il re fece fermare l’accampamento contro la Giudea e contro il monte Sion.
CEI 2008 1Mac6,48Allora i reparti dell'esercito del re salirono per attaccarli a Gerusalemme e il re si accampò contro la Giudea e il monte Sion.
Interconfessionale Intanto fece trattative di pace con gli abitanti di Bet-Sur, i quali uscirono dalla città perché non avevano più da mangiare, essendo quello un anno di riposo per la terra. Essi non erano quindi in grado di sostenere un assedio.
Note al Testo
6,49 anno di riposo: ogni sette anni gli Ebrei dovevano lasciar riposare la terra senza coltivarla e nello stesso tempo dovevano liberare gli schiavi e condonare i debiti (vedi Levitico 25). Quell’anno (164-163 a.C.) la situazione era quindi particolarmente difficile (vedi v. 53).
CEI 2008 1MacFece pace con quelli che erano a Bet-Sur, i quali uscirono dalla città, non avendo più vettovaglie per sostenere l'assedio: la terra infatti era nel riposo dell'anno sabbatico.
6,49 anno sabbatico: ogni settimo anno la terra veniva lasciata a riposo, senza essere coltivata (Es 23,10-11; Lv 25,3-5). Per questo motivo i viveri scarseggiano. Vedi anche v. 53.
Interconfessionale 6,50In questo modo il re conquistò Bet-Sur e vi lasciò delle guardie per controllarla.
CEI 2008 1Mac6,50Il re s'impadronì di Bet-Sur e vi pose un presidio a guardia.
Interconfessionale Per molti giorni il re assediò anche il tempio. Costruì pure piattaforme, macchine lanciafiamme, lanciapietre e altri ordigni per lanciare frecce e proiettili.
Note al Testo
6,51 assediò anche il tempio: il termine tempio è usato qui nel suo senso più largo: per indicare tutto l’insieme della collina del tempio (vedi v. 62).
CEI 2008 1Mac6,51Si accampò presso il santuario per molto tempo e allestì terrapieni e macchine, ordigni incendiari e baliste, scorpioni per lanciare frecce, e fionde.
Interconfessionale 6,52Anche gli Ebrei però costruirono macchine da guerra per contrapporle alle loro e resistettero molti giorni.
CEI 2008 1Mac6,52Anche i difensori opposero macchine alle loro macchine e i combattimenti durarono molti giorni.
Interconfessionale 6,53A un certo punto agli Ebrei vennero a mancare i viveri perché quello era il settimo anno, cioè l’anno del riposo per la loro terra. Inoltre gli Ebrei che dalle altre nazioni si erano rifugiati in Giudea avevano dato fondo alle riserve.
CEI 2008 1Mac6,53Ma non c'erano più viveri nei depositi, poiché era in corso l'anno sabbatico e coloro che erano arrivati in Giudea per sfuggire ai pagani avevano consumato il resto delle provviste.
Interconfessionale 6,54Nel tempio rimasero solo pochi uomini. Gli altri, sorpresi dalla fame, si dispersero e ritornarono al loro paese.
CEI 2008 1Mac6,54Furono allora lasciati pochi uomini nel santuario, poiché li aveva sorpresi la fame, e si dispersero ciascuno nel suo paese.
Il re concede agli Ebrei la pace religiosa

Interconfessionale 6,55Come abbiamo detto, il re Antioco, quando era ancora in vita, aveva incaricato Filippo di educare suo figlio Antioco per prepararlo al trono. Ora Filippo
CEI 2008 1Mac6,55Lisia poi venne a sapere che Filippo, al quale il re Antioco, ancora in vita, aveva affidato l'incarico di educare Antioco, suo figlio, destinato al regno,
Interconfessionale 6,56era ritornato dalle regioni della Persia e della Media con le truppe che avevano accompagnato il re e cercava di impadronirsi del potere.
CEI 2008 1Mac6,56era tornato dalla Persia e dalla Media; era con lui l'esercito partito con il re e cercava di prendere in mano il governo.
Interconfessionale Lisia, saputo questo, si affrettò a partire. Al re, ai capi dell’esercito e ai soldati disse: «Noi diminuiamo di giorno in giorno e il cibo scarseggia. Il luogo che assediamo è ben fortificato, mentre noi abbiamo il dovere di occuparci degli affari del regno.
Note al Testo
6,57 Lisia: vedi 3,32 e nota.
CEI 2008 1Mac6,57Allora in fretta fece cenno di voler partire e disse al re e ai comandanti dell'esercito e ai soldati: "Noi ci esauriamo di giorno in giorno: il cibo è scarso e il luogo che assediamo è ben munito, mentre gli affari del regno incombono su di noi.
Interconfessionale 6,58Mettiamoci dunque d’accordo con questi uomini e cerchiamo di fare la pace con loro e con tutto il popolo.
CEI 2008 1Mac6,58Ora dunque offriamo la destra a questi uomini e facciamo pace con loro e con tutto il loro popolo
Interconfessionale 6,59Concediamo pure loro di vivere come prima, secondo le loro leggi. Si è scatenata la loro ira e hanno fatto tutto questo perché noi abbiamo distrutto le loro tradizioni».
CEI 2008 1Mac6,59e permettiamo loro di seguire le loro tradizioni, come prima; proprio per queste tradizioni, che noi abbiamo cercato di distruggere, essi si sono irritati e hanno provocato tutto questo".
Interconfessionale 6,60Il discorso di Lisia piacque al re e ai capi. Antioco mandò a trattare la pace con gli Ebrei ed essi accettarono.
CEI 2008 1Mac6,60La proposta piacque al re e a tutti i capi; mandò a negoziare la pace con loro, ed essi accettarono.
Interconfessionale 6,61Il re e i capi si impegnarono con giuramento davanti agli Ebrei ed essi uscirono dalla fortezza.
CEI 2008 1Mac6,61Il re e i capi giurarono davanti a loro, ed essi a tali patti uscirono dalla fortezza.
Interconfessionale 6,62Ma il re salì sul monte Sion e, appena vide che era ben fortificato, non mantenne il giuramento che aveva fatto e comandò di distruggere il muro di cinta.
CEI 2008 1Mac6,62Ma quando il re fece l'ingresso sul monte Sion e vide le fortificazioni del luogo, violò il giuramento che aveva fatto e impose la distruzione delle mura di cinta.
Interconfessionale 6,63Poi partì in fretta e ritornò ad Antiòchia. Qui trovò Filippo che aveva conquistato la città. Gli fece guerra e occupò la città con la forza.
CEI 2008 1Mac6,63Poi partì in fretta e fece ritorno ad Antiòchia; vi trovò Filippo padrone della città, gli fece guerra e s'impadronì della città con la forza.