Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 1 Samuele - 14
Primo libro di Samuele 14
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CEI 2008
Giònata attacca un gruppo di soldati filistei
Interconfessionale
14,1Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: «Vieni, andiamo dall’altra parte, verso la postazione dei Filistei». E partì senza avvertire suo padre.
CEI 2008
1Sam14,1 Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su, portiamoci fino alla postazione dei Filistei che sta qui di fronte". Ma non disse nulla a suo padre.
Interconfessionale
14,2Saul si trovava presso il melograno di Migron, poco fuori Gàbaa, e con lui c’erano circa seicento uomini.
CEI 2008
1Sam14,2Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini.
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Il sacerdote che portava l’efod per interrogare il Signore era Achia figlio di Achitùb, nipote di Finees e pronipote di ∆Eli, che era stato sacerdote del Signore a ∆Silo; suo zio era ∆Icabòd. Neppure i soldati sapevano della partenza di Giònata.
Rimandi
14,3
Icabòd 4,21.
Note al Testo
14,3
efod per interrogare: vedi nota a 2,28. — Eli: è il personaggio dei capitoli 1-4. — Silo: vedi 1,3 e la nota. — Icabòd: vedi 4,20-22.
CEI 2008
1Sam14,3Achia, figlio di Achitùb, fratello di Icabòd, figlio di Fineès, figlio di Eli, sacerdote del Signore a Silo, portava l'efod e il popolo non sapeva che Giònata era partito.
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14,4Per raggiungere la posizione dei Filistei, Giònata si cercò un passaggio tra due spuntoni di roccia chiamati Boses e Senne.
CEI 2008
1Sam14,4Tra i varchi che Giònata cercava per passare alla postazione dei Filistei, c'era un dente di roccia da una parte e un dente dall'altra parte: uno si chiamava Boses, l'altro Senne.
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14,5Il primo è volto a nord di fronte a Micmas, il secondo a sud di fronte a Gàbaa.
CEI 2008
1Sam14,5Uno dei denti si ergeva di fronte a Micmas a settentrione, l'altro era di fronte a Gheba a meridione.
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Giònata disse al suo scudiero:
— Su, andiamo verso quel gruppo di gente non circoncisa: forse il Signore ci aiuterà; lui può dare la vittoria indipendentemente dal numero.
— Su, andiamo verso quel gruppo di gente non circoncisa: forse il Signore ci aiuterà; lui può dare la vittoria indipendentemente dal numero.
CEI 2008
1Sam14,6Giònata disse allo scudiero: "Vieni, avviciniamoci alla postazione di questi incirconcisi; forse il Signore opererà per noi, perché non è difficile per il Signore salvare con molti o con pochi".
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14,7— Fa’ quel che hai in mente, — rispose lo scudiero, — e andiamo! Io sono d’accordo con te.
CEI 2008
1Sam14,7Lo scudiero gli rispose: "Fa' quanto hai nel cuore. Avvìati! Eccomi con te, come il tuo cuore desidera".
CEI 2008
1Sam14,8Allora Giònata disse: "Ecco, noi ci avvicineremo a questi uomini e ci faremo vedere da loro.
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14,9Se ci diranno: «Fermatevi, aspettate che vi raggiungiamo», non andremo da loro ma resteremo dove siamo.
CEI 2008
1Sam14,9Se ci diranno: "Fermatevi finché vi raggiungiamo!", restiamo in basso e non saliamo da loro.
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14,10Se invece ci diranno: «Venite su», saliremo, perché è segno che il Signore li ha messi in nostro potere.
CEI 2008
1Sam14,10Se invece ci diranno: "Venite su da noi!", saliamo, perché il Signore ce li ha consegnati nelle mani e questo sarà per noi il segno".
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Quindi, tutti e due fecero in modo di essere visti dalla postazione nemica. I Filistei dissero tra di loro: «Guardate! Gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati».
CEI 2008
1Sam14,11Quindi i due si lasciarono scorgere dalla postazione filistea e i Filistei dissero: "Ecco gli Ebrei che escono dalle caverne dove si erano nascosti".
Interconfessionale
14,12Poi, rivolti a Giònata e al suo scudiero, gridarono: «Venite su: abbiamo una cosa da dirvi».
Giònata allora ordinò allo scudiero: «Tu vieni dietro a me, perché il Signore li ha messi nelle mani d’Israele».
Giònata allora ordinò allo scudiero: «Tu vieni dietro a me, perché il Signore li ha messi nelle mani d’Israele».
CEI 2008
1Sam14,12Poi gli uomini della guarnigione dissero a Giònata e al suo scudiero: "Salite da noi: abbiamo una cosa da dirvi!". Giònata allora disse al suo scudiero: "Sali dopo di me, perché il Signore li ha consegnati nelle mani d'Israele".
Interconfessionale
14,13Giònata si arrampicò con mani e piedi, seguito dallo scudiero. I Filistei cominciarono a cadere sotto i colpi, e lo scudiero, dietro di lui, li finiva.
CEI 2008
1Sam14,13Giònata si arrampicava con le mani e con i piedi e lo scudiero lo seguiva; quelli cadevano davanti a Giònata e, dietro, lo scudiero li finiva.
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In questa prima sconfitta inferta da Giònata e dal suo scudiero persero la vita circa venti uomini, nello spazio ristretto di pochi metri.
CEI 2008
1Sam14,14Questa fu la prima strage nella quale Giònata e il suo scudiero colpirono una ventina di uomini, in circa mezzo iugero di campo.
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Il terrore si diffuse nell’accampamento, nelle campagne e fra tutta la gente. Anche la guarnigione e i corpi d’assalto erano terrorizzati. Tutto il paese tremò e fu preso da una paura terribile.
Rimandi
14,15
tutto il paese tremò 4,5+.
Note al Testo
14,15
terribile: altra traduzione possibile: provocata da Dio.
CEI 2008
1Sam14,15Si sparse così il terrore nell'accampamento, nella campagna e tra tutto il popolo. Anche la guarnigione e gli uomini d'assalto furono atterriti. La terra tremò e ci fu un terrore divino.
I Filistei in fuga
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14,16A Gàbaa di Beniamino, le sentinelle di Saul erano in osservazione e videro una moltitudine che si disperdeva in ogni direzione.
CEI 2008
1Sam14,16Le vedette di Saul a Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine in agitazione che fuggiva qua e là.
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14,17Allora Saul ordinò agli uomini che erano con lui: «Controllate chi di noi si è allontanato».
Fecero l’appello: mancavano Giònata e il suo scudiero.
Fecero l’appello: mancavano Giònata e il suo scudiero.
CEI 2008
1Sam14,17Allora Saul disse alla gente che era con lui: "Su, controllate e vedete chi sia partito da noi". Controllarono, ed ecco non c'erano né Giònata né il suo scudiero.
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14,18Saul disse al sacerdote Achia: «Porta qui l’arca di Dio».
In quel tempo, infatti, gli Israeliti avevano con sé l’arca di Dio.
In quel tempo, infatti, gli Israeliti avevano con sé l’arca di Dio.
CEI 2008
1Sam14,18Saul disse ad Achia: "Avvicina l'arca di Dio". Infatti in quel giorno c'era l'arca di Dio con gli Israeliti.
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14,19Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto nell’accampamento filisteo aumentava sempre di più. Allora Saul ordinò al sacerdote: «Lascia perdere!».
CEI 2008
1Sam14,19Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto nel campo filisteo andava propagandosi e crescendo. Saul disse al sacerdote: "Ritira la mano".
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Saul e i suoi uomini si lanciarono all’attacco. Ma si accorsero che i nemici si uccidevano l’un l’altro in una confusione indescrivibile.
CEI 2008
1Sam14,20Saul e la gente che era con lui alzarono grida e mossero all'attacco, ed ecco trovarono che la spada dell'uno si rivolgeva contro l'altro, in una confusione molto grande.
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Tra i Filistei vi erano alcuni Ebrei che da tempo erano loro sottomessi e li avevano seguiti in battaglia. Essi passarono dalla parte degli Israeliti sotto il comando di Saul e Giònata.
CEI 2008
1Sam14,21Anche quegli Ebrei che erano con i Filistei da qualche tempo e che erano saliti con loro all'accampamento, cominciarono anch'essi a stare dalla parte degli Israeliti che erano con Saul e Giònata.
Interconfessionale
Anche quegli Israeliti che si erano rifugiati sulle montagne di Èfraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono nella lotta ai loro compagni,
CEI 2008
1Sam14,22Inoltre anche tutti gli Israeliti che si erano nascosti sulle montagne di Èfraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono con loro nella battaglia.
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14,23e la battaglia si estese fino a Bet-Aven. In quel giorno il Signore diede la vittoria agli Israeliti.
CEI 2008
1SamCosì il Signore in quel giorno salvò Israele e la battaglia si estese fino a Bet-Aven.
14,23
Bet-Aven: significa “casa del nulla” (già in 13,5) ed è il soprannome dato dai profeti al santuario di Betel dopo che il re Geroboamo vi eresse un vitello d’oro; Bet-El vuol dire “casa di Dio” e Bet-Aven ne è una storpiatura.
Il popolo salva Giònata
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Gli Israeliti, in quel giorno, erano sfiniti, perché Saul li aveva minacciati con queste parole: «Sia maledetto chi mangerà qualcosa prima di sera, prima che io abbia terminata la vendetta sui miei nemici». Per questo nessuno aveva preso cibo.
CEI 2008
1Sam14,24Gli uomini d'Israele erano sfiniti in quel giorno, ma Saul fece giurare a tutto il popolo: "Maledetto chiunque toccherà cibo prima di sera, prima che io mi sia vendicato dei miei nemici". E nessuno del popolo gustò cibo.
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14,26Mentre passavano, vedevano il miele colare, ma nessuno stese la mano per mangiarne: tutti avevano timore della maledizione.
CEI 2008
1Sam14,26Il popolo passò per la selva, ed ecco si vedeva colare il miele, ma nessuno stese la mano e la portò alla bocca, perché il popolo temeva il giuramento.
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Giònata, però, non aveva udito quel che Saul aveva minacciato alla gente; tese la lancia che aveva in mano, la intinse nel miele e se lo portò alla bocca con la mano. Subito riprese le forze.
CEI 2008
1Sam14,27Ma Giònata non aveva saputo che suo padre aveva fatto giurare il popolo, quindi allungò la punta del bastone che teneva in mano e la intinse nel favo di miele, poi riportò la mano alla bocca e i suoi occhi si rischiararono.
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14,28Ma uno dei soldati gli disse:
— Non sai che tuo padre ci ha imposto, sotto pena di maledizione, di non mangiare niente per tutto il giorno? E adesso tutti siamo sfiniti.
— Non sai che tuo padre ci ha imposto, sotto pena di maledizione, di non mangiare niente per tutto il giorno? E adesso tutti siamo sfiniti.
CEI 2008
1Sam14,28Uno fra la gente intervenne dicendo: "Tuo padre ha fatto fare questo solenne giuramento al popolo: "Maledetto chiunque toccherà cibo quest'oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito".
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14,29Giònata rispose:
— Mio padre porta il paese alla rovina. Non vedete come mi sono ripreso con un po’ di questo miele?
— Mio padre porta il paese alla rovina. Non vedete come mi sono ripreso con un po’ di questo miele?
CEI 2008
1Sam14,29Rispose Giònata: "Mio padre ha rovinato il paese! Guardate come si sono rischiarati i miei occhi perché ho gustato un po' di questo miele.
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14,30Se i nostri avessero mangiato qualcosa del bottino preso ai nemici, la sconfitta dei Filistei sarebbe stata ancora maggiore.
CEI 2008
1Sam14,30Magari il popolo avesse mangiato oggi del bottino dei nemici che ha trovato. Quanto maggiore sarebbe stata ora la sconfitta dei Filistei!".
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In quel giorno i Filistei furono sconfitti da Micmas fino ad Àialon. I soldati erano sfiniti;
CEI 2008
1Sam14,31In quel giorno essi batterono i Filistei da Micmas fino ad Àialon e il popolo era sfinito.
Interconfessionale
Si gettarono sul bottino, presero agnelli, buoi e vitelli, li uccisero sul posto e li mangiarono senza dissanguarli.
Rimandi
Note al Testo
14,32
li mangiarono senza dissanguarli: perché affamati o, forse, per fare un pasto rituale con alcune caratteristiche magiche contrarie alla fede d’Israele (Levitico 19,26; Ezechiele 33,25). Per la proibizione di mangiare sangue vedi Genesi 9,4 e Levitico 17,10-11.
CEI 2008
1Sam14,32Il popolo si gettò sulla preda e presero pecore, buoi e vitelli e li macellarono per terra e li mangiarono con il sangue.
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14,33Qualcuno lo disse a Saul:
— La gente sta peccando contro il Signore: mangia anche il sangue!
Saul esclamò:
— Traditori! Preparatemi subito una grossa pietra.
— La gente sta peccando contro il Signore: mangia anche il sangue!
Saul esclamò:
— Traditori! Preparatemi subito una grossa pietra.
CEI 2008
1Sam14,33La cosa fu annunciata a Saul: "Ecco, il popolo pecca contro il Signore, mangiando con il sangue". Rispose: "Avete prevaricato! Rotolate subito qui una grande pietra".
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14,34Poi ordinò:
— Passate tra la gente e ordinate che ciascuno mi porti qui il suo montone o il suo bue. Li macellerete su questa pietra e poi li mangerete. Così non offenderete il Signore nutrendovi anche di sangue.
Quella notte tutti portarono i loro animali e li macellarono sulla pietra.
— Passate tra la gente e ordinate che ciascuno mi porti qui il suo montone o il suo bue. Li macellerete su questa pietra e poi li mangerete. Così non offenderete il Signore nutrendovi anche di sangue.
Quella notte tutti portarono i loro animali e li macellarono sulla pietra.
CEI 2008
1Sam14,34Saul soggiunse: "Passate tra il popolo e dite loro che ognuno mi conduca qua il suo bue e il suo montone e li macellerete su questa pietra e ne mangerete; così non peccherete contro il Signore, mangiando il sangue". E tutto il popolo condusse nella notte ciascuno il bestiame che aveva e là lo macellò.
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Fu quella la prima volta che Saul innalzò un altare al Signore.
Rimandi
14,35
innalzò un altare 7,17; Gn 8,20; 12,7-8; Gdc 6,24; 2 Sam 24,18-25.
Note al Testo
14,35
Questo altare può anche essere la pietra della quale si è parlato al v. 34.
CEI 2008
1Sam14,35Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore.
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14,36Poi Saul propose:
— Inseguiamo i Filistei questa notte, non lasciamocene scappare nessuno e facciamo bottino fino all’alba.
Tutti risposero:
— Va bene, fa’ come credi giusto.
Ma il sacerdote disse:
— Prima interroghiamo il Signore.
— Inseguiamo i Filistei questa notte, non lasciamocene scappare nessuno e facciamo bottino fino all’alba.
Tutti risposero:
— Va bene, fa’ come credi giusto.
Ma il sacerdote disse:
— Prima interroghiamo il Signore.
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1Sam14,36Quindi Saul disse: "Scendiamo a inseguire i Filistei questa notte stessa e deprediamoli fino al mattino e non lasciamo scampare uno solo di loro". Gli risposero: "Fa' quanto ti sembra bene". Ma il sacerdote disse: "Accostiamoci qui a Dio".
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Saul interrogò il Signore:
— Devo inseguire i Filistei? Li metterai in potere di noi Israeliti?
Quella volta Dio non gli rispose.
— Devo inseguire i Filistei? Li metterai in potere di noi Israeliti?
Quella volta Dio non gli rispose.
CEI 2008
1Sam14,37Saul dunque interrogò Dio: "Devo scendere a inseguire i Filistei? Li consegnerai in mano d'Israele?". Ma quel giorno non gli rispose.
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Allora ordinò ai comandanti del popolo:
— Venite qui tutti. Cercate di scoprire quale peccato è stato commesso oggi.
— Venite qui tutti. Cercate di scoprire quale peccato è stato commesso oggi.
CEI 2008
1Sam14,38Allora Saul disse: "Accostatevi qui, autorità tutte del popolo. Cercate ed esaminate da chi sia stato commesso oggi il peccato,
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14,39Come è vero che il Signore vive e dà la vittoria agli Israeliti, vi giuro che il colpevole sarà condannato a morte, fosse pure mio figlio Giònata.
Tutti tacevano,
Tutti tacevano,
CEI 2008
1Sam14,39perché per la vita del Signore, salvatore d'Israele, certamente costui morirà, anche se si trattasse di mio figlio Giònata". Ma nessuno del popolo gli rispose.
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14,40e Saul continuò:
— Voi mettetevi da una parte, io e mio figlio Giònata ci metteremo dall’altra.
Il popolo approvò.
— Voi mettetevi da una parte, io e mio figlio Giònata ci metteremo dall’altra.
Il popolo approvò.
CEI 2008
1Sam14,40Perciò disse a tutto Israele: "Voi state da una parte e io e mio figlio Giònata staremo dall'altra". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quanto ti sembra bene".
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Saul interrogò il Signore con questa richiesta:
— Dio d’Israele, mostra chi è innocente.
Fu tirato a sorte e il popolo risultò innocente a differenza di Saul e Giònata.
— Dio d’Israele, mostra chi è innocente.
Fu tirato a sorte e il popolo risultò innocente a differenza di Saul e Giònata.
CEI 2008
1Sam14,41Saul disse al Signore: "Dio d'Israele, da' una risposta chiara". E furono indicati Giònata e Saul, mentre il popolo restò libero.
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14,42Saul disse:
— Ora sorteggiate tra me e mio figlio Giònata. Giònata risultò colpevole.
— Ora sorteggiate tra me e mio figlio Giònata. Giònata risultò colpevole.
CEI 2008
1Sam14,42Saul soggiunse: "Tirate a sorte tra me e mio figlio Giònata". E fu indicato Giònata.
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Saul gli chiese che cosa aveva fatto, e Giònata raccontò:
— Ho preso un po’ di miele con la punta della lancia. Sono pronto a morire.
— Ho preso un po’ di miele con la punta della lancia. Sono pronto a morire.
CEI 2008
1Sam14,43Saul disse a Giònata: "Narrami quello che hai fatto". Giònata raccontò: "Sì, ho assaggiato un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Ecco, morirò".
CEI 2008
1Sam14,44Saul disse: "Faccia Dio a me questo e anche di peggio, se non andrai a morte, Giònata!".
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Ma il popolo disse a Saul:
— Perché deve morire Giònata che ha dato agli Israeliti questa grande vittoria? Come è vero che il Signore vive, non gli si deve torcere neppure un capello. Egli ha agito con l’aiuto di Dio.
Così il popolo salvò Giònata, ed egli non fu messo a morte.
— Perché deve morire Giònata che ha dato agli Israeliti questa grande vittoria? Come è vero che il Signore vive, non gli si deve torcere neppure un capello. Egli ha agito con l’aiuto di Dio.
Così il popolo salvò Giònata, ed egli non fu messo a morte.
CEI 2008
1Sam14,45Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Giònata, che ha ottenuto questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello del suo capo, perché in questo giorno egli ha operato con Dio". Così il popolo riscattò Giònata, che non fu messo a morte.
CEI 2008
1Sam14,46Saul si ritrasse dall'inseguire i Filistei e questi raggiunsero il loro territorio.
Un bilancio del regno di Saul
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Saul si assicurò la sovranità sugli Israeliti e combatté contro tutti i nemici che li circondavano: i Moabiti, gli Ammoniti e gli Edomiti, contro il regno di Soba e contro i Filistei. ∆Ebbe successo in ogni sua impresa.
CEI 2008
1Sam14,47Saul si assicurò il regno su Israele e combatté contro tutti i nemici all'intorno: contro Moab e gli Ammoniti, contro Edom e i re di Soba e i Filistei, e dovunque si volgeva, aveva successo.
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Compì azioni coraggiose, sconfisse gli Amaleciti e così liberò gli Israeliti dai loro oppressori.
Note al Testo
14,48
Amaleciti: una tribù nemica degli lsraeliti che abitava a sud della Palestina (vedi Esodo 17,8-16).
CEI 2008
1Sam14,48Compì imprese coraggiose, batté gli Amaleciti e liberò Israele dalle mani degli oppressori.
Interconfessionale
I figli di Saul furono: Giònata, Isvì e Malchisùa; ebbe anche due figlie: Merab, la maggiore, e Mical.
CEI 2008
1Sam14,49Figli di Saul furono Giònata, Isvì e Malchisùa; le sue due figlie si chiamavano Merab, la maggiore, e Mical, la più piccola.
Interconfessionale
14,50La moglie di Saul si chiamava Achinòam ed era figlia di un certo Achimàas. Il capo delle truppe si chiamava Abner ed era figlio di Ner, zio di Saul.
CEI 2008
1Sam14,50La moglie di Saul si chiamava Achinòam, figlia di Achimàas. Il capo delle sue milizie si chiamava Abner figlio di Ner, zio di Saul.
Interconfessionale
Durante tutto il regno di Saul si combatterono battaglie contro i Filistei. Saul prendeva al suo seguito ogni uomo valoroso e in grado di combattere che incontrava.
CEI 2008
1Sam14,52Durante tutto il tempo di Saul vi fu guerra aperta con i Filistei; se Saul scorgeva un uomo robusto o un giovane coraggioso, lo prendeva al suo seguito.