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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 19

Secondo libro delle Cronache 19

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CEI 2008

Interconfessionale 19,1Giòsafat, re di Giuda, tornò sano e salvo al suo palazzo in Gerusalemme.
CEI 2008 2Cr Giòsafat, re di Giuda, tornò in pace a casa a Gerusalemme.
19,1-11 Riforme religiose e civili
Interconfessionale 19,2Gli venne incontro il profeta Ieu, figlio di Anàni, e gli disse:
«Giòsafat, perché sei andato ad aiutare un malvagio? Come puoi essere amico di un nemico del Signore? Il Signore è in collera con te per quel che hai fatto.
CEI 2008 2Cr19,2Il veggente Ieu, figlio di Anàni, gli andò incontro e disse a Giòsafat: "Si aiuta forse un malvagio? E tu ami coloro che odiano il Signore? Per questo lo sdegno del Signore è contro di te.
Interconfessionale 19,3Ma egli approva le altre cose buone che hai compiuto, quando hai eliminato dal paese gli idoli della dea Asera per seguire il Signore con ferma volontà».
CEI 2008 2CrTuttavia in te si sono trovate cose buone, perché hai bruciato i pali sacri nel territorio e hai rivolto il tuo cuore a cercare Dio".
19,3 pali sacri: simboli della dea Asera (vedi 15,16; 1Re 15,9-24).
La riforma giuridico-religiosa di Giòsafat

Interconfessionale 19,4Giòsafat, dopo essere rimasto un po’ di tempo a Gerusalemme, visitò tutto il territorio, da Bersabea a sud fino alla regione montuosa di Èfraim a nord, per ricondurre tutti gli abitanti al Signore, Dio dei loro padri.
CEI 2008 2Cr19,4Giòsafat rimase a Gerusalemme; poi si recò di nuovo fra il suo popolo, da Betsabea alle montagne di Èfraim, riportandolo al Signore, Dio dei loro padri.
Interconfessionale Egli nominò giudici in tutte le città fortificate del territorio di Giuda, uno in ogni città.
Rimandi
19,5-11 istituzione dei giudici Es 18,13-26; Esd 7,25.
CEI 2008 2Cr19,5Egli stabilì giudici nel territorio, in tutte le fortezze di Giuda, città per città.
Interconfessionale 19,6Raccomandò loro:
«Fate bene attenzione a come dovete comportarvi: quando giudicate, non tenete conto degli uomini, ma del Signore: egli stesso sarà con voi quando pronunzierete le vostre sentenze.
CEI 2008 2Cr19,6Ai giudici egli raccomandò: "Guardate a quello che fate, perché non giudicate per gli uomini, ma per il Signore, il quale sarà con voi quando pronuncerete la sentenza.
Interconfessionale 19,7Abbiate grande rispetto del Signore e pensate a quel che fate: il Signore nostro Dio non tollera ingiustizie né parzialità né favoritismi per regali ricevuti».
CEI 2008 2Cr19,7Ora il terrore del Signore sia con voi; nell'agire badate che nel Signore, nostro Dio, non c'è nessuna iniquità: egli non ha preferenze personali né accetta doni".
Interconfessionale Giòsafat scelse anche a Gerusalemme alcuni uomini, tra i leviti, i sacerdoti e i capifamiglia degli Israeliti, perché giudicassero nel nome del Signore e risolvessero le contese tra gli abitanti di Gerusalemme.
Note al Testo
19,8 tra gli abitanti di Gerusalemme: così secondo le antiche traduzioni; il testo ebraico dice: ed essi tornarono a Gerusalemme.
CEI 2008 2Cr19,8Anche a Gerusalemme Giòsafat costituì alcuni leviti, sacerdoti e capifamiglia d'Israele, per il giudizio del Signore e le liti degli abitanti di Gerusalemme.
Interconfessionale 19,9Giòsafat diede loro queste istruzioni:
«Voi dovete avere rispetto del Signore per giudicare secondo giustizia e onestà.
CEI 2008 2Cr19,9Egli comandò loro: "Voi agirete nel timore del Signore, con fedeltà e con cuore integro.
Interconfessionale 19,10Potranno venire da voi i vostri fratelli Israeliti, provenienti da ogni città, e sottoporvi questioni di ogni genere: da un caso di omicidio a un problema sulla legge o su comandamenti, statuti e regolamenti. Voi dovete decidere come devono comportarsi per non rendersi colpevoli verso il Signore. Altrimenti la punizione del Signore colpirebbe voi e loro. Fate come vi ho detto per non diventare voi stessi colpevoli.
CEI 2008 2Cr19,10Su ogni causa che vi verrà presentata da parte dei vostri fratelli che abitano nelle loro città - si tratti di omicidio o di una questione che riguarda una legge o un comandamento o statuti o decreti - istruiteli, in modo che non si mettano in condizione di colpa davanti al Signore e il suo sdegno non si riversi su di voi e sui vostri fratelli. Agite così e non diventerete colpevoli.
Interconfessionale 19,11Per le questioni religiose sarete sotto il controllo del sommo sacerdote Amaria e, per quelle civili, sotto il controllo di Zebadia, figlio di Ismaele, governatore del territorio di Giuda. Avrete a disposizione come cancellieri i leviti. Mettetevi al lavoro con coraggio, e il Signore sarà vicino a chi si comporta bene».
CEI 2008 2Cr19,11Ecco, Amaria, sommo sacerdote, sarà vostro capo in tutte le cose del Signore, mentre Zebadia, figlio di Ismaele, capo della casa di Giuda, in tutte le cose del re; in qualità di scribi sono a vostra disposizione i leviti. Coraggio, mettetevi al lavoro. E il Signore sia con chi è buono".