Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 24
Secondo libro delle Cronache 24
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NT greco
Ioas fa restaurare il tempio
(vedi 2 Re 12,1-17)
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Ioiadà gli fece sposare due mogli e così ebbe figli e figlie.
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Allora il re convocò Ioiadà, loro capo, e gli disse: «Perché non hai imposto ai leviti di riscuotere il denaro a Gerusalemme e in tutto il regno? Questa è la tassa che Mosè, servo del Signore, e l’assemblea degli Israeliti istituirono allora a favore della tenda dove erano custoditi gli insegnamenti del Signore.
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24,11Quando i leviti, incaricati dal re, ispezionarono la cassa, vi trovarono grande quantità di denaro. Allora vennero il segretario del re e il rappresentante del sommo sacerdote, vuotarono la cassa e la fecero rimettere al suo posto. Da allora fecero così ogni giorno e si raccolse molto denaro.
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Quando i lavori furono completati, il denaro avanzato fu consegnato al re e a Ioiadà. Con esso si fabbricarono vari oggetti per il culto del tempio e per i sacrifici, vasi e recipienti d’oro e d’argento.
Durante la vita del sacerdote Ioiadà, l’offerta dei sacrifici completi si svolse nel tempio con regolarità.
Ioas diventa infedele a Dio
Durante la vita del sacerdote Ioiadà, l’offerta dei sacrifici completi si svolse nel tempio con regolarità.
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Ben presto gli Israeliti non andarono più al tempio del Signore, Dio dei loro padri. Cominciarono a seguire il culto degli idoli e dei pali sacri di Asera. Questa colpa di Gerusalemme e del regno di Giuda non rimase senza punizione.
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Lo spirito di Dio s’impadronì del sacerdote Zaccaria figlio di Ioiadà. Egli affrontò il popolo e disse: «Ascoltate quel che Dio, il Signore, vi dice: Perché disubbidite ai miei comandamenti? Finirete male. Avete abbandonato me e io abbandonerò voi!».
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I ministri che avevano congiurato contro di lui furono Zabad figlio di una donna della regione di Ammon di nome Simeàt, e Iozabàd, figlio di una donna della regione di Moab di nome Simrit.