Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 25
Secondo libro delle Cronache 25
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NT greco
Il regno di Amasia
(vedi 2 Re 14,1-7)
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Ma non fece uccidere i loro figli, perché nella legge contenuta nel libro di Mosè è scritto questo comando del Signore: «I genitori non perderanno la vita per i delitti commessi dai figli, né i figli per i delitti dei genitori. Una persona può essere punita a morte solo per le proprie colpe».
Amasia combatte contro gli Edomiti
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25,5Il re Amasia organizzò gli uomini delle tribù di Giuda e Beniamino secondo le loro famiglie. Formò unità militari di mille e di cento soldati, ognuna con il suo comandante. Fece il censimento degli uomini al di sopra dei vent’anni: risultarono trecentomila uomini in grado di combattere con lancia e scudo.
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Tu pensi, con l’aiuto di questi, di essere il più forte in battaglia, ma è il Signore che dà la vittoria o la sconfitta. Questa volta egli ti farà cadere davanti al nemico.
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I suoi soldati catturarono altri diecimila Edomiti, li condussero in cima a una roccia e li buttarono giù: tutti morirono sfracellati.
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Intanto quei soldati d’Israele che Amasia aveva rimandato a casa assalirono le città del regno di Giuda situate tra Samaria e Bet-Oron. Uccisero tremila persone e s’impadronirono di un enorme bottino.
Note al Testo
25,13
Samaria: non era una città del regno di Giuda. Forse si tratta di Semaràim (vedi 13,4 e nota).
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25,18Il re d’Israele mandò al re di Giuda questa risposta: «C’era una volta, sui monti del Libano, un cespuglio spinoso. Un giorno ebbe la pretesa di chiedere in moglie per suo figlio la figlia di un grande cedro del Libano. Ma venne una bestia selvatica del Libano e calpestò il cespuglio.
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A Bet-Semes Ioas re d’Israele fece prigioniero Amasia re di Giuda e lo portò con sé a Gerusalemme. Qui demolì circa duecento metri delle mura della città, dalla porta di Èfraim alla ∆porta dell’Angolo.
Note al Testo
25,23
Amasia: il testo ebraico aggiunge: figlio di Ioas, figlio di Ioacàz. L’autore delle Cronache ama ripetere spesso le genealogie. In questo caso non le abbiamo inserite nel testo per evitare la possibile confusione tra Ioas re di Israele e Ioas padre di Amasia, re di Giuda. — porta dell’Angolo: questo è il nome della porta in 2 Re 14,13 e in antiche traduzioni; il testo ebraico porta un nome che non è mai usato altrove; probabilmente le mura furono demolite sul lato nord.
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Ioas portò via tutto l’oro, l’argento e gli oggetti che trovò nel tempio, custoditi da Obed-Edom. Prese anche il tesoro della reggia e alcuni ostaggi. Poi ritornò nella sua capitale, Samaria.
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Dopo la morte di Ioas re d’Israele, ∆Amasia re di Giuda visse altri quindici anni.
Note al Testo
25,25
Ioas: l’ebraico aggiunge: figlio di Ioacàz. — Amasia: l’ebraico aggiunge: figlio di Ioas. Vedi 25,23 e nota ad Amasia.
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Gli altri fatti della vita di Amasia sono tutti raccontati nel libro ‘I re di Giuda e d’Israele’.
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Il suo cadavere fu caricato su un cavallo e sepolto in una città di Giuda, accanto ai suoi antenati.
Note al Testo
25,28
in una città di Giuda: altri: nella città di Giuda. Il testo parallelo di 2 Re 14,20 dice: nella Città di Davide.