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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 30

Secondo libro delle Cronache 30

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CEI 1974

Ezechia prepara la celebrazione della Pasqua

Interconfessionale 30,1Ezechia decise di invitare tutti gli abitanti del paese a celebrare la Pasqua del Signore, Dio d’Israele, nel suo tempio a Gerusalemme. Decise perciò di mandare lettere d’invito anche alle tribù di Èfraim e Manasse nel regno d’Israele al nord.
CEI 1974 2Cr Ezechia mandò messaggeri per tutto Israele e Giuda e scrisse anche lettere a Efraim e a Manàsse per convocare tutti nel tempio in Gerusalemme a celebrare la pasqua per il Signore Dio di Israele.
30,1 La rivalità tra i re non intacca la coscienza della unità del popolo. Una solenne celebrazione pasquale caratterizza i grandi momenti religiosi del popolo: cfr 35. cfr. Esd 6, 19-22.
Interconfessionale 30,2Il re, d’accordo con le autorità e l’assemblea degli abitanti di Gerusalemme, stabilì di celebrare la Pasqua nel secondo mese dell’anno.
CEI 1974 2Cr Il re, i suoi ufficiali e tutta l`assemblea di Gerusalemme decisero di celebrare la pasqua nel secondo mese,
30,2-3 Cfr. Nm 9, 9-12.
Interconfessionale Non era stato possibile celebrarla nel primo mese sia perché i sacerdoti non si erano ancora purificati in numero sufficiente sia perché il popolo non si era radunato a Gerusalemme.
Note al Testo
30,3 Per la data della Pasqua, vedi Esodo 12,1-11 e Numeri 9,1-13.
CEI 1974 2Cr30,3 perché non avevano potuto celebrarla nel tempo fissato per il fatto che i sacerdoti non si erano purificati in numero sufficiente e il popolo non si era radunato in Gerusalemme.
Interconfessionale 30,4Il re e l’assemblea del popolo furono d’accordo.
CEI 1974 2Cr30,4 La proposta piacque al re e a tutta l`assemblea.
Interconfessionale 30,5Stabilirono di mandare a tutti gli Israeliti, da Bersabea a sud fino a Dan a nord, l’invito di venire a Gerusalemme per la Pasqua del Signore Dio d’Israele. Solo pochi, infatti, l’avevano già celebrata secondo le prescrizioni.
CEI 1974 2Cr30,5 Stabilirono di proclamare con bando in tutto Israele, da Bersabea a Dan, che tutti venissero a celebrare in Gerusalemme la pasqua per il Signore Dio di Israele, perché molti non avevano osservato le norme prescritte.
Interconfessionale Partirono messaggeri per le località di tutto il territorio d’Israele e di Giuda. Avevano le lettere firmate dal re e dalle autorità. Per ordine del re dappertutto facevano questo discorso agli Israeliti del nord:
«Voi vi siete salvati dagli Assiri che hanno conquistato il paese. Ora ritornate al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe e Dio ritornerà a voi.
Rimandi
30,6 Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe Es 3,6+.
CEI 1974 2Cr30,6 Partirono i corrieri con lettere da parte del re e dei suoi ufficiali per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l`ordine del re dicevano: "Israeliti, fate ritorno al Signore Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dal pugno dei re d`Assiria.
Interconfessionale 30,7Non imitate l’infedeltà dei vostri padri e dei vostri fratelli. Avete visto come il Signore, Dio dei vostri padri, li ha mandati in rovina.
CEI 1974 2Cr30,7 Non siate come i vostri padri e i vostri fratelli, infedeli al Signore Dio dei loro padri, che perciò li ha abbandonati alla desolazione, come potete constatare.
Interconfessionale 30,8Non ostinatevi come fecero i vostri padri, tendete la mano al Signore. Venite nel suo tempio, che egli ha consacrato per sempre; ubbidite al Signore vostro Dio, ed egli non sarà più contro di voi.
CEI 1974 2Cr30,8 Ora non siate di dura cervice come i vostri padri, date la mano al Signore, venite nel santuario che egli ha santificato per sempre. Servite il Signore vostro Dio e si allontanerà da voi la sua ira ardente.
Interconfessionale Se voi tornerete al Signore, anche i vostri parenti e i vostri figli riceveranno misericordia là dove sono deportati e forse potranno tornare in questa terra. Il Signore vostro Dio, infatti, è misericordioso e clemente e non distoglie il suo sguardo da voi, se tornate a lui».
Rimandi
30,9 Dio misericordioso e clemente Es 34,6-7+.
CEI 1974 2Cr Difatti, se fate ritorno al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno compassione presso coloro che li hanno deportati; ritorneranno in questo paese, poiché il Signore vostro Dio è clemente e misericordioso e non distoglierà lo sguardo da voi, se voi farete ritorno a lui".
30,9 Preoccupazioni per li esiliati dopo il crollo di Samaria (v. 6) e speranza di riunire tutti sotto lo scettro di Giuda.
Interconfessionale 30,10Di città in città, i messaggeri ripeterono questo discorso nei territori delle tribù di Èfraim e Manasse e giunsero fino in quelli della tribù di Zàbulon. Ma la gente li derideva e li prendeva in giro.
CEI 1974 2Cr30,10 I corrieri passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manàsse fino a Zàbulon, ma la gente li derideva e si faceva beffe di loro.
Interconfessionale 30,11Però alcune persone delle tribù di Aser, di Manasse e di Zàbulon riconobbero le loro colpe e decisero di venire a Gerusalemme.
CEI 1974 2Cr30,11 Solo alcuni di Aser, di Manàsse e di Zàbulon si umiliarono e vennero a Gerusalemme.
Interconfessionale 30,12Nel territorio di Giuda, invece, Dio fece in modo che tutti fossero concordi nell’ubbidire all’ordine del re e delle altre autorità, conforme alla parola del Signore.
CEI 1974 2Cr30,12 In Giuda invece si manifestò la mano di Dio e generò negli uomini un pentimento concorde per eseguire il comando del re e degli ufficiali secondo la parola del Signore.
Il popolo celebra la Pasqua

Interconfessionale Nel secondo mese dell’anno moltissime persone vennero a Gerusalemme per celebrare la festa dei Pani non lievitati. Era un’assemblea numerosissima.
Note al Testo
30,13-22 La Pasqua celebrata da Ezechia segna probabilmente una ripresa solenne della celebrazione di quest’antica festa.
CEI 1974 2Cr30,13 Si riunì in Gerusalemme una grande folla per celebrare la festa degli azzimi nel secondo mese; fu un`assemblea molto numerosa.
Interconfessionale Per prima cosa eliminarono gli altari di altri dèi, che si trovavano a Gerusalemme, anche quelli per le offerte d’incenso, e li gettarono nel torrente Cedron.
Rimandi
30,14 gli altari 28,24.
CEI 1974 2Cr30,14 Cominciarono a eliminare gli altari che si trovavano in Gerusalemme; eliminarono anche tutti gli altari dei profumi e li gettarono nel torrente Cedron.
Interconfessionale Il giorno quattordici del secondo mese furono uccisi gli agnelli per la Pasqua. I sacerdoti e i leviti, umiliati, si purificarono e poterono offrire nel tempio i sacrifici completi.
Rimandi
30,15 umiliati Esd 9,6.
CEI 1974 2Cr30,15 Essi immolarono la pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di confusione, si purificarono e quindi presentarono gli olocausti nel tempio.
Interconfessionale 30,16Secondo la legge di Mosè, uomo di Dio, i sacerdoti si misero al loro posto: i leviti portavano loro il sangue ed essi facevano le aspersioni.
CEI 1974 2Cr30,16 Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per loro nella legge di Mosè , uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue che ricevevano dai leviti
Interconfessionale 30,17Infatti, tra la gente, molti non si erano purificati e perciò non potevano compiere riti in onore del Signore: allora i leviti li sostituirono nell’uccisione degli agnelli perché quelli non erano purificati per poterli consacrare loro stessi al Signore
CEI 1974 2Cr perché molti dell`assemblea non si erano purificati. I leviti si occupavano dell`uccisione degli agnelli pasquali per quanti non avevano la purità richiesta per consacrarli al Signore.
30,17 L'immolazione dell'agnello spettava al capofamiglia.
Interconfessionale 30,18Queste persone mangiarono ugualmente l’agnello pasquale, anche se era proibito dalle norme scritte. Così fecero moltissime persone provenienti dalle tribù di Èfraim, Manasse, Ìssacar e Zàbulon, perché Ezechia aveva fatto questa preghiera: «Signore, tu sei buono, perdona
CEI 1974 2Cr30,18 In realtà la maggioranza della gente, fra cui molti provenienti da Efraim, da Manàsse, da Issacar e da Zàbulon, non si era purificata; mangiarono la pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò per loro: "Il Signore che è buono perdoni
Interconfessionale 30,19queste persone che non hanno osservato le norme della purificazione. Esse hanno deciso sinceramente di essere fedeli a te, Signore, Dio dei loro padri».
CEI 1974 2Cr30,19 chiunque abbia il cuore disposto a ricercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la purificazione necessaria per il santuario".
Interconfessionale 30,20Il Signore ascoltò la preghiera di Ezechia e perdonò quella gente.
CEI 1974 2Cr30,20 Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il popolo.
Interconfessionale 30,21Gli Israeliti presenti a Gerusalemme celebrarono con grande gioia la settimana della festa dei Pani non lievitati. Ogni giorno i sacerdoti e i leviti lodavano il Signore con il potente suono dei loro strumenti musicali.
CEI 1974 2Cr30,21 Così gli Israeliti che si trovavano in Gerusalemme celebrarono la festa degli azzimi per sette giorni con grande gioia, mentre i sacerdoti e i leviti lodavano ogni giorno il Signore con gli strumenti che risuonavano in suo onore.
Interconfessionale 30,22Ezechia incoraggiò coloro che avevano mostrato di comprendere la volontà del Signore. Essi, per sette giorni, offrirono i sacrifici per i banchetti sacri e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
CEI 1974 2Cr30,22 Ezechia parlò al cuore di tutti i leviti, che avevano dimostrato un profondo senso del Signore; per sette giorni parteciparono al banchetto solenne, offrirono sacrifici di comunione e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
Una seconda celebrazione della festa

Interconfessionale 30,23L’assemblea decise di prolungare la festa per altri sette giorni e anche questa seconda settimana fu piena di gioia.
CEI 1974 2Cr30,23 Tutta l`assemblea decise di festeggiare altri sette giorni; così passarono ancora sette giorni di gioia.
Interconfessionale 30,24Il re Ezechia, infatti, mise a disposizione del popolo mille buoi e settemila pecore, e le altre autorità altri mille buoi e diecimila pecore. Moltissimi sacerdoti si purificarono per i sacrifici.
CEI 1974 2Cr30,24 Difatti il re Ezechia aveva donato alla moltitudine mille giovenchi e settemila pecore; anche i capi avevano donato alla moltitudine mille giovenchi e diecimila pecore. I sacerdoti si purificarono in gran numero.
Interconfessionale Gli abitanti del regno di Giuda, i sacerdoti e i leviti, la gente venuta dai territori del nord, sia i pellegrini sia quelli che si erano stabiliti nel regno di Giuda, tutti furono pieni di gioia.
Rimandi
30,25 quelli che si erano stabiliti nel regno di Giuda 11,16-17; 15,9.
CEI 1974 2Cr Tutta l`assemblea di Giuda, i sacerdoti e i leviti, tutto il gruppo venuto da Israele, gli stranieri venuti dal paese di Israele e gli abitanti di Giuda furono in festa.
30,25 Gli stranieri erano quelli che accettavano la religione ebraica.
Interconfessionale La gioia di Gerusalemme fu grandissima, perché un simile avvenimento non si era visto dai tempi del re Salomone figlio di Davide.
Rimandi
30,26 dai tempi di Salomone 1 Re 8,66.
CEI 1974 2Cr30,26 Ci fu una gioia straordinaria in Gerusalemme, perché dal tempo di Salomone figlio di Davide, re di Israele, non c`era mai stata una cosa simile in Gerusalemme.
Interconfessionale Alla fine i sacerdoti leviti benedissero il popolo. La loro richiesta fu accolta e la loro preghiera raggiunse il cielo, la santa dimora di Dio.
Rimandi
30,27 benedissero il popolo Lv 9,22-23+.
CEI 1974 2Cr30,27 I sacerdoti e i leviti si levarono a benedire il popolo; la loro voce fu ascoltata e la loro preghiera raggiunse la santa dimora di Dio nel cielo.