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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 1

Secondo libro dei Maccabei 1

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CEI 2008

Introduzione
Prima lettera agli Ebrei dell’Egitto

Interconfessionale «Noi Ebrei che abitiamo a Gerusalemme, nella regione della Giudea, salutiamo voi, nostri fratelli Ebrei che siete in Egitto e vi auguriamo ogni bene.
Note al Testo
1,1 Ebrei… Egitto: comunità ebraiche si erano stabilite in Egitto già dall’epoca di Geremia (vedi Geremia 43,3-7).
CEI 2008 2Mac Ai fratelli Giudei dimoranti in Egitto, salute! I fratelli Giudei che sono a Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano una pace sincera.
1,1 INTRODUZIONE (1,1-2,32)
 Prima lettera ai Giudei d’Egitto
Si ritiene che la prima lettera sia stata scritta nel 124, così come indicato dal testo (v. 9).
Interconfessionale 1,2Dio vi riempia dei suoi doni e si ricordi dell’alleanza che egli ha fatto con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
CEI 2008 2Mac1,2Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
Interconfessionale 1,3Egli conceda a tutti voi di poterlo adorare e di poter compiere con generosità e con prontezza quel che piace a lui.
CEI 2008 2Mac1,3Doni a tutti voi un cuore per adorarlo e per compiere i suoi voleri con spirito generoso e animo pronto.
Interconfessionale Dio apra il vostro cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi dia la pace.
Rimandi
1,4 Dio apra il vostro cuore alla sua legge Dt 29,3; cfr. Ez 18,31; 36,26-27.
CEI 2008 2Mac1,4Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi conceda pace.
Interconfessionale 1,5Egli vi ascolti quando pregate, si riconcili con voi e non vi abbandoni, quando vi trovate nelle difficoltà.
CEI 2008 2Mac1,5Esaudisca le vostre preghiere, si riconcili con voi e vi sia propizio e non vi abbandoni nell'ora dell'avversità.
Interconfessionale 1,6Questo noi chiediamo per voi nella preghiera.
CEI 2008 2Mac1,6Così ora noi qui preghiamo per voi.
Interconfessionale «Quando regnava il re Demetrio, nell’anno 169 dell’èra greca, noi Ebrei vi abbiamo mandato questa lettera: “Una grande prova ci ha colpiti in questi anni, e ne abbiamo sofferto molto. Giasone e i suoi hanno tradito la terra santa e il regno.
Note al Testo
1,7 Demetrio: si tratta di Demetrio II, re seleucide (vedi nota a 1 Maccabei 1,8-9), che regnò dal 145 al 138 e successivamente dal 129 al 125 a.C. — anno 169 dell’èra greca: i libri dei Maccabei ricordano varie date, ma il loro computo è fatto a partire dall’inizio del regno di Seleuco I, cioè dal mese di ottobre del 312 a.C. La data qui indicata corrisponde al 143 a.C. — Giasone: vedi 2 Maccabei 4,7-20.
CEI 2008 2MacSotto il regno di Demetrio, nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e nell'angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi partigiani hanno tradito la terra santa e il regno,
1,7 Demetrio: Demetrio II, re di Siria negli anni 145-140 e 129-125. L’anno centosessantanove, come in genere le altre date, è computato secondo l’èra seleucide, iniziata nel 312/311, a partire cioè dalla fondazione della dinastia per opera di Seleuco I. Esso corrisponde al 143/142.
Interconfessionale Hanno incendiato il portale del tempio e hanno ucciso persone innocenti. Ma noi abbiamo pregato il Signore, ed egli ci ha ascoltati. Abbiamo offerto un sacrificio e fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato il pane a Dio”.
Rimandi
1,8 hanno incendiato il portale 8,33; 1 Mac 4,38. — sacrificio per la purificazione del tempio 1,18; 10,1-7; 1 Mac 4,36-61.
CEI 2008 2Mac1,8incendiando il portale e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani".
Interconfessionale Ora, nell’anno 188 dell’èra greca, vi scriviamo perché anche voi celebriate la festa delle Tende nel mese di Chisleu».
Note al Testo
1,9 L’anno 188 corrisponde al 124 a.C. — nel mese di Chisleu: la festa delle Tende era celebrata nel mese di Tisri; il fatto che qui si parli del mese di Chisleu (novembre-dicembre) indica che si tratta della festa della Purificazione del tempio (vedi 10,5-6).
CEI 2008 2MacVi scriviamo per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Chisleu. L'anno centoottantotto.
1,9 i giorni delle Capanne: la festa ebraica di Sukkot, che veniva celebrata in ringraziamento del raccolto nel mese di Tishri, in settembre-ottobre. In realtà qui si tratta della festa della Dedicazione, che nei riti si ispira ad essa e che si dovrà celebrare ogni anno nel mese di Chisleu, novembre-dicembre, a ricordo della dedicazione del nuovo altare fatto costruire da Giuda Maccabeo (vedi 1Mac 4,59; 2Mac 10,5-6). L’anno centoottantotto: è l’anno 124/123.
Seconda lettera: Saluto

Interconfessionale «Noi abitanti di Gerusalemme e della Giudea, insieme ai capi del popolo e a Giuda Maccabeo, salutiamo Aristòbulo, della stirpe dei sacerdoti consacrati e consigliere del re Tolomeo. Con lui salutiamo anche gli Ebrei che abitano in Egitto. A tutti auguriamo di star bene».
Note al Testo
1,10 Giuda Maccabeo: figlio del sacerdote Mattatia (vedi 1 Maccabei 2,4 e nota), capo della rivolta ebraica (vedi 5,27; 8, ecc.). — Aristòbulo: un Ebreo di Alessandria. — Tolomeo: Tolomeo VI Filomètore, re della dinastia egiziana dei Lagidi (vedi nota a 1 Maccabei 1,8-9).
CEI 2008 2MacI Giudei che sono a Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dell'Egitto salute e prosperità.
1,10 -2,18 Seconda lettera ai Giudei d’Egitto
-2,18 Questa seconda lettera viene datata al 164, perché in essa si parla della morte di Antioco IV Epìfane.
il consiglio degli anziani: coloro che governavano la città, una specie di senato. Vedi 4,44; 11,27; 1Mac 12,6 e nota relativa.
Aristòbulo: molto probabilmente lo storico giudeo-alessandrino, autore di un commentario biblico allegorico e precettore del re Tolomeo VI Filomètore (180-145).
Gli Ebrei lodano il Signore per la morte di Antioco

Interconfessionale «Dio ci ha liberati da grandi pericoli e noi lo ringraziamo molto perché abbiamo potuto schierarci contro il re Antioco.
Note al Testo
1,11 re Antioco: si tratta di Antioco IV Epifane (vedi 1 Maccabei 1,10).
CEI 2008 2MacDa grandi pericoli salvati da Dio, lo ringraziamo molto, in quanto abbiamo potuto schierarci contro il re.
1,11-17 Il racconto della morte di Antioco appare diverso sia da quello di 1Mac 6,1-17 sia da quello di 2Mac 9,1-29, ma contiene la stessa lettura teologica dell’accaduto: Dio punisce gli empi con la morte.
Interconfessionale 1,12È stato Dio a respingere quelli che si erano messi contro la città santa.
CEI 2008 2Mac1,12In realtà è lui che ha respinto quanti si erano schierati contro la santa città.
Interconfessionale Il loro capo andò in Persia e fu fatto a pezzi insieme al suo esercito, che sembrava imbattibile. Questo avvenne nel tempio della dea Nanea, per un tranello che i sacerdoti della dea avevano teso.
Rimandi
1,13 morte di Antioco 9,1-29; 1 Mac 6,1-13.
Note al Testo
1,13 Persia: indica tutto il territorio che si trova a oriente del fiume Eufrate. — Nanea: dea mesopotamica, identificata con Artèmide. Il santuario della dea era chiamato Naneon.
CEI 2008 2MacInfatti il loro capo, recatosi in Persia con il suo esercito creduto invincibile, fu fatto a pezzi nel tempio della dea Nanea, grazie a un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.
1,13 Nanea: dea mesopotamica, identificata dai Greci con Artemide o con Afrodite.
Interconfessionale Infatti Antioco era andato con i suoi amici in quel luogo, col pretesto di unirsi in matrimonio con la dea Nanea. Così, avrebbe ottenuto in dote le sue grandi ricchezze.
Note al Testo
1,14 La morte del re Antioco è narrata in modo diverso in 9,28 e 1 Maccabei 6,1-13.
CEI 2008 2Mac1,14Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.
Interconfessionale 1,15Quando egli si presentò nel tempio con poche persone, i sacerdoti del tempio di Nanea gli mostrarono le ricchezze. Ma appena Antioco fu entrato, chiusero il santuario.
CEI 2008 2Mac1,15Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco
Interconfessionale 1,16Aprirono la botola segreta del soffitto e uccisero a sassate il principe e i suoi compagni. Poi li fecero a pezzi, li decapitarono e gettarono le loro teste a quelli che stavano fuori.
CEI 2008 2Mac1,16e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi, fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
Interconfessionale 1,17Ringraziamo sempre il nostro Dio, che ha fatto morire i malvagi».
CEI 2008 2Mac1,17In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte i sacrileghi.
Il fuoco sacro è stato conservato

Interconfessionale «È il giorno 25 del mese di Chisleu, e noi stiamo celebrando la festa della Purificazione del tempio. Abbiamo pensato bene di informarvi, perché anche voi celebriate la festa delle Tende e del fuoco apparso quando Neemia ricostruì il tempio e l’altare e offrì sacrifici.
Rimandi
1,18 purificazione del tempio nel mese di Chisleu v. 9; 1 Mac 4,36.
CEI 2008 2MacApprestandoci a celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Chisleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare.
1,18 fuoco, apparso quando Neemia: si riteneva che il fuoco del primo sacrificio offerto nel tempio ricostruito, dopo la deportazione in Babilonia, fosse venuto direttamente da Dio. In Lv 9,23-24 si narrava la stessa cosa riguardo al primo sacrificio di Aronne.
Interconfessionale Infatti, quando i nostri antenati furono deportati in Persia, i sacerdoti di allora, con profondo senso di dedizione, presero il fuoco dell’altare e lo nascosero segretamente in un pozzo profondo e asciutto. Lo misero in luogo sicuro con tali accorgimenti che nessuno ne venne a conoscenza.
Note al Testo
1,19 deportati in Persia: si tratta dell’esilio a Babilonia (vedi nota v. 13).
CEI 2008 2Mac1,19Infatti, quando i nostri padri furono deportati in Persia, i pii sacerdoti di allora, preso il fuoco dall'altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.
Interconfessionale 1,20Passarono molti anni e, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, prese alcuni discendenti dei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco e li mandò a cercarlo. Questi però raccontarono di non aver trovato il fuoco, ma un liquido denso. Allora Neemia comandò loro di prenderne una parte e di portarglielo.
CEI 2008 2Mac1,20Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò i discendenti di quei sacerdoti, che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando però ci riferirono che non avevano trovato il fuoco, ma un'acqua spessa, comandò loro di attingerne e portarne.
Interconfessionale 1,21Poi prepararono tutto il necessario per offrire sacrifici, e Neemia comandò ai sacerdoti di versare il liquido sulla legna e sulle altre cose.
CEI 2008 2Mac1,21Poi, quando furono pronte le offerte per i sacrifici, Neemia comandò ai sacerdoti di aspergere con quell'acqua la legna e quanto vi era sopra.
Interconfessionale Lo fecero, e quando il sole uscì dalle nubi e incominciò a risplendere, comparve un gran fuoco e tutti rimasero sbalorditi.
Rimandi
1,22 comparve un gran fuoco cfr. 1 Re 18,34-38.
CEI 2008 2Mac1,22Appena questo avvenne e fu trascorso un po' di tempo, il sole, che prima era coperto da nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
Interconfessionale Mentre il sacrificio veniva consumato dal fuoco, i sacerdoti pregavano e con loro tutto il popolo. Giònata guidava la preghiera e tutti gli altri rispondevano, compreso Neemia.
Rimandi
1,23 cori alternati Gdt 15,13.
Note al Testo
1,23 Giònata: questo Giònata è forse lo stesso personaggio di Neemia 12,11.
CEI 2008 2Mac1,23Mentre il sacrificio veniva consumato, i sacerdoti facevano la preghiera e con loro tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.
Interconfessionale 1,24La preghiera diceva così:
«“Signore, Signore Dio, che hai creato tutte le cose, terribile e forte, giusto e misericordioso; tu solo sei re, tu solo sei buono.
CEI 2008 2Mac1,24La preghiera era formulata in questo modo: "Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,
Interconfessionale 1,25Tu solo sei generoso, giusto, onnipotente ed eterno! Tu liberi Israele da ogni sventura. Tu hai scelto i nostri antenati e li hai resi un popolo santo.
CEI 2008 2Mac1,25tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,
Interconfessionale 1,26Accogli il sacrificio che ti offriamo per tutto Israele. Custodisci questo popolo santo che ti appartiene.
CEI 2008 2Mac1,26accetta il sacrificio offerto per tutto Israele, tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.
Interconfessionale Raduna quelli che sono dispersi nel mondo; libera coloro che sono schiavi tra i pagani. Guarda con bontà a quanti sono disprezzati e oltraggiati. Fa’ che tutti i popoli riconoscano che tu sei il nostro Dio.
Rimandi
1,27 radunare i dispersi Dt 30,3-5.
CEI 2008 2Mac1,27Riunisci i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano alle nazioni, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano così le nazioni che tu sei il nostro Dio.
Interconfessionale 1,28Castiga quelli che ci opprimono e ci insultano con superbia.
CEI 2008 2Mac1,28Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.
Interconfessionale Fa’ che il tuo popolo si senta sicuro nella tua terra santa, come ha detto Mosè”.
Rimandi
1,29 che il tuo popolo si senta sicuro nella sua terra Es 15,17.
CEI 2008 2MacTrapianta il tuo popolo nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè".
1,29 come ha detto: è riferimento al cantico di vittoria di Mosè (Es 15,17).
Interconfessionale 1,30I sacerdoti intanto cantavano inni.
CEI 2008 2Mac1,30I sacerdoti a loro volta cantavano inni.
Interconfessionale 1,31«Quando il sacrificio finì, Neemia comandò di spargere il liquido rimasto su grandi pietre.
CEI 2008 2Mac1,31Poi, quando le vittime furono consumate, Neemia ordinò che il resto dell'acqua venisse versato sulle pietre più grosse.
Interconfessionale 1,32I sacerdoti ubbidirono e si sprigionò una fiammata, subito assorbita dalla luce che risplendeva sull’altare dei sacrifici.
CEI 2008 2Mac1,32Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull'altare.
Interconfessionale 1,33La notizia di quello che era avvenuto si divulgò e lo venne a sapere anche il re di Persia. Fu informato del fuoco che i sacerdoti avevano nascosto prima di essere deportati in esilio, e come più tardi, in quel luogo, era apparso un liquido denso. Con esso poi Neemia e i suoi compagni avevano purificato quanto occorreva per i sacrifici.
CEI 2008 2Mac1,33Quando il fatto fu divulgato e al re dei Persiani fu annunciato che, nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco, era comparsa acqua, con la quale poi i compagni di Neemia avevano purificato le cose necessarie al sacrificio,
Interconfessionale 1,34Il re volle accertarsi del fatto e poi fece recingere quel luogo e lo dichiarò sacro.
CEI 2008 2Mac1,34il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.
Interconfessionale Il re concedeva un po’ di quel liquido a persone da lui scelte e veniva ricambiato con molti doni.
Note al Testo
1,35 Il testo di questo verso è per noi oscuro e la traduzione è incerta.
CEI 2008 2Mac1,35Il re ricevette molti doni da quelli che aveva favorito e ne diede loro a sua volta.
Interconfessionale I compagni di Neemia chiamarono quel liquido ‘neftar’, che vuol dire ‘purificazione’, altri però lo chiamano semplicemente nafta».
Note al Testo
1,36 Nel racconto si pongono in evidenza le proprietà della nafta, già note agli antichi, ma esse vengono poste in relazione con un culto del fuoco di ambiente persiano.
CEI 2008 2Mac1,36I compagni di Neemia chiamarono questo liquido neftar, che significa purificazione; ma i più lo chiamano nafta.