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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 3

Secondo libro dei Maccabei 3

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CEI 2008

Lotte per il sommo sacerdozio
Eliodoro, ministro del re, a Gerusalemme

Interconfessionale Un tempo, la città santa viveva in grande pace e la gente osservava scrupolosamente le leggi. Questo avveniva per merito del sommo sacerdote Onia, uomo molto religioso e nemico di ogni male.
Note al Testo
3,1 Onia: si tratta di Onia III, figlio di Simone II (vedi Siracide 50), discendente di Sadoc (vedi nota a Ezechiele 40,46). È l’uomo consacrato o capo del popolo dell’alleanza di cui parla Daniele 9,26; 11,22.
CEI 2008 2Mac Nel periodo in cui la città santa godeva completa pace e le leggi erano osservate perfettamente per la pietà del sommo sacerdote Onia e la sua avversione al male,
3,1 IL SOMMO SACERDOZIO E IL TEMPIO (3,1-5,20)
La vicenda di Eliodoro testimonia la grande potenza di Dio
la città santa: Gerusalemme. Onia: Onia III, sommo sacerdote dal 198 al 175.
Interconfessionale 3,2Allora gli stessi re onoravano il tempio e lo abbellivano con magnifici doni.
CEI 2008 2Mac3,2gli stessi re avevano preso a onorare il luogo santo e a glorificare il tempio con doni insigni,
Interconfessionale Per esempio, anche Seleuco, re dell’Asia Minore, provvedeva, con le proprie entrate, quello che era necessario per i sacrifici.
Note al Testo
3,3 Seleuco: Seleuco IV, soprannominato Filopàtore, sovrano seleucide (vedi nota a 1 Maccabei 1,8-9); regnò dal 187 al 175 a.C. Questi re hanno spesso seguito la linea politica di incoraggiare i culti locali per conciliarsi le popolazioni vinte; a tale scopo facevano donazioni ai templi; ma questo non impediva loro di derubarli in caso di necessità (vedi 1,14; 3,7; 1 Maccabei 10,40).
CEI 2008 2Macal punto che anche Seleuco, re dell'Asia, provvedeva con le proprie entrate a tutte le spese riguardanti il servizio dei sacrifici.
3,3 Seleuco: Seleuco IV Filopàtore (187-175); re dell’Asia, cioè del regno dei Seleucidi. Vedi nota a 1Mac 8,6.
Interconfessionale Ma quando un certo Simone, della tribù di Bilga, divenne responsabile del tempio, si trovò in contrasto con il sommo sacerdote a proposito dell’amministrazione della città.
Note al Testo
3,4 Simone, della tribù di Bilga: così secondo antiche traduzioni; il testo greco dice:… di Beniamino; la cosiddetta tribù di Bilga era una delle 24 classi sacerdotali (vedi 1 Cronache 24,14). — responsabile del tempio: era incaricato della sua amministrazione finanziaria.
CEI 2008 2MacMa un certo Simone, della tribù di Bilga, nominato sovrintendente del tempio, venne a trovarsi in contrasto con il sommo sacerdote intorno all'amministrazione della città.
3,4 la tribù di Bilga: una delle classi sacerdotali adibite al servizio del tempio (vedi Ne 12,5.18). sovrintendente del tempio: l’incaricato di amministrare i beni del tempio.
Interconfessionale Simone non riuscì ad aver ragione contro Onia e perciò andò da Apollonio di Tarso, che allora governava le regioni della Celesiria e della Fenicia.
Note al Testo
3,5 Celesiria e Fenicia: questa provincia comprendeva tutta la Palestina, il Libano e il sud della Siria.
CEI 2008 2MacNon riuscendo a prevalere su Onia, si recò da Apollònio di Tarso, che in quel periodo era governatore della Celesiria e della Fenicia,
3,5 Celesiria: la regione occidentale dell’impero seleucide, nella quale rientrava anche la terra di Canaan. Vedi nota a 1Mac 10,69.
Interconfessionale 3,6Gli disse che le casse del tempio erano piene di ricchezze e che la quantità di denaro era incalcolabile. Queste ricchezze poi non servivano per le spese dei sacrifici e perciò era possibile consegnarle al re.
CEI 2008 2Mac3,6e gli riferì che il tesoro di Gerusalemme era colmo di ricchezze immense, tanto che l'ammontare delle somme era incalcolabile e non serviva per le spese dei sacrifici; era quindi possibile trasferire tutto in potere del re.
Interconfessionale 3,7A sua volta, Apollonio andò dal re e lo mise al corrente di tutte le ricchezze di cui era stato informato. Il re allora fece chiamare il ministro Eliodoro e lo mandò a Gerusalemme per confiscare tutto quel denaro.
CEI 2008 2Mac3,7Apollònio si incontrò con il re e gli riferì delle ricchezze a lui denunciate; quegli designò Eliodoro, l'incaricato d'affari, e lo inviò con l'ordine di effettuare la confisca delle suddette ricchezze.
Interconfessionale 3,8Eliodoro, col pretesto di visitare le città della Celesiria e della Fenicia, si mise subito in viaggio; in realtà egli voleva eseguire l’ordine del re.
CEI 2008 2Mac3,8Eliodoro si mise subito in viaggio, in apparenza per visitare le città della Celesiria e della Fenicia, in realtà per eseguire l'incarico del re.
Interconfessionale 3,9Arrivò a Gerusalemme e il sommo sacerdote con tutti gli abitanti della città lo accolse con cordialità. Eliodoro riferì ad essi le informazioni che aveva avuto ed espresse il motivo del suo viaggio. Intanto domandò loro se le cose stavano davvero così.
CEI 2008 2Mac3,9Giunto a Gerusalemme e accolto con deferenza dal sommo sacerdote della città, espose l'informazione ricevuta e disse chiaro il motivo per cui era venuto; domandava poi se le cose stessero realmente così.
Interconfessionale Il sommo sacerdote allora spiegò a Eliodoro che i beni depositati nel tempio appartenevano alle vedove e agli orfani.
Note al Testo
3,10 vedove e orfani: essi erano particolarmente protetti dalla legge (vedi Deuteronomio 27,19).
CEI 2008 2Mac3,10Il sommo sacerdote gli spiegò che i depositi erano delle vedove e degli orfani,
Interconfessionale In parte solamente erano di Ircano, figlio di Tobia, persona assai distinta in mezzo al popolo. Contrariamente a quel che aveva inventato l’empio Simone, si trattava in tutto di centoquaranta quintali d’argento e settanta d’oro.
Note al Testo
3,11 Ircano apparteneva alla famiglia dei Tobiadi, che governavano l’Ammanìtide, cioè la regione di Amman, in Transgiordania (vedi 1 Maccabei 5,13 e nota). — centoquaranta… oro: questa cifra è sorprendente. L’ammontare del tributo annuale versato dalla Giudea (vedi 1 Maccabei 11,28) era di cento quintali d’argento.
CEI 2008 2Macche una parte era anche di Ircano, figlio di Tobia, persona di condizione assai elevata, che l'empio Simone andava denunciando la cosa a suo modo, ma complessivamente si trattava di quattrocento talenti d'argento e duecento d'oro e
3,11 Ircano, figlio di Tobia: apparteneva alla famiglia dei Tobiadi, che abitava nella regione dell’Ammanìtide e che sotto i Tolomei aveva acquistato ricchezze e influenza politica. quattrocento talenti: il talento in uso presso gli ebrei pesava circa 33 kg, quello greco pesava poco più di 26 Kg. L’oro valeva 10 volte più che l’argento.
Interconfessionale 3,12Infine fece osservare che non si doveva assolutamente fare torto a quelli che avevano messo la loro fiducia e sicurezza nel tempio apprezzato in tutto il mondo per la sua grandezza e santità.
CEI 2008 2Mac3,12che era assolutamente impossibile permettere che fossero ingannati coloro che si erano fidati della santità del luogo e del carattere sacro e inviolabile di un tempio venerato in tutto il mondo.
Interconfessionale 3,13Eliodoro però, forte degli ordini che aveva ricevuto dal re, rispose che tutte quelle ricchezze dovevano passare nelle casse del re.
CEI 2008 2Mac3,13Ma Eliodoro, in forza degli ordini ricevuti dal re, rispose recisamente che quelle ricchezze dovevano essere trasferite nell'erario del re.
Eliodoro sconvolge la città

Interconfessionale 3,14Eliodoro, nel giorno da lui fissato, entrò nel tempio per fare l’inventario degli oggetti preziosi. In tutta la città allora ci fu una grande angoscia.
CEI 2008 2Mac3,14Venne, in un giorno da lui stabilito, per farne un inventario, mentre tutta la città era in grande agitazione.
Interconfessionale 3,15I sacerdoti, con le loro vesti rituali, si gettavano a terra davanti all’altare. A Dio, che aveva dato loro la legge sui depositi, chiedevano di conservarli intatti per coloro che li avevano portati al tempio.
CEI 2008 2MacI sacerdoti, rivestiti degli abiti sacerdotali, si erano prostrati davanti all'altare ed elevavano suppliche al Cielo che aveva sancito la legge dei depositi, perché conservasse intatti questi beni a coloro che li avevano depositati.
3,15 Cielo: vedi nota a 1Mac 3,18.
Interconfessionale 3,16Guardando il volto del sommo sacerdote si sentiva come una ferita al cuore; il suo sguardo e il suo volto scolorito rivelavano lo sgomento del suo animo.
CEI 2008 2Mac3,16Chi guardava l'aspetto del sommo sacerdote sentiva uno strazio al cuore, poiché il volto e il cambiamento di colore ne mostravano l'intimo tormento.
Interconfessionale 3,17Egli infatti era spaventato; tutto il suo corpo tremava: perciò chi lo vedeva si accorgeva della profonda sofferenza del suo cuore.
CEI 2008 2Mac3,17Tutta la sua persona era pervasa da paura e da un tremito del corpo, da cui appariva manifesta, a chi osservava, l'angoscia che aveva in cuore.
Interconfessionale 3,18La gente usciva dalle case a gruppi, e pregavano insieme perché il luogo santo stava per essere profanato.
CEI 2008 2Mac3,18Dalle case uscivano in folla per una pubblica supplica, perché il luogo santo stava per essere violato.
Interconfessionale 3,19Anche le donne affollavano le strade, vestite di sacco. Le ragazze, che di solito erano in casa, accorrevano alcune alle porte, altre sulle mura della città, altre ancora si affacciavano alle finestre.
CEI 2008 2Mac3,19Le donne, cinto sotto il petto il cilicio, riempivano le strade; anche le fanciulle, di solito ritirate, in parte accorrevano alle porte, in parte sulle mura, altre si sporgevano dalle finestre.
Interconfessionale 3,20Con le mani protese verso il cielo, tutte innalzavano preghiere.
CEI 2008 2Mac3,20Tutte, con le mani protese verso il Cielo, moltiplicavano le suppliche.
Interconfessionale 3,21Era commovente vedere tutta quella gente confusa e demoralizzata e il sommo sacerdote in preda a una grande angoscia.
CEI 2008 2Mac3,21Muoveva a compassione il pianto confuso della moltitudine e l'ansia tormentosa del sommo sacerdote.
Interconfessionale 3,22Essi supplicavano il Signore Onnipotente di conservare intatti, al sicuro da ogni attacco, i depositi a quelli che li avevano affidati al tempio.
CEI 2008 2Mac3,22Supplicavano il Signore onnipotente che volesse conservare intatti, in piena sicurezza, i depositi per coloro che li avevano consegnati.
Interconfessionale 3,23Ma Eliodoro voleva eseguire quanto aveva deciso di fare.
CEI 2008 2Mac3,23Eliodoro però metteva ugualmente in esecuzione il suo programma.
Eliodoro viene castigato

Interconfessionale Accompagnato dalla guardia del corpo era ormai vicino alle casse del tempio, quando il Signore dell’universo, l’Onnipotente, si manifestò in modo sorprendente. La potenza di Dio colpì quelli che avevano osato entrare in quel luogo: essi rimasero tutti senza forze e pieni di spavento.
Rimandi
3,24 si manifestò in modo sorprendente 2,21.
Note al Testo
3,24 Signore dell’universo, l’Onnipotente: è probabilmente il significato corrispondente del titolo raro qui dato a Dio: il sovrano degli spiriti e di ogni autorità.
CEI 2008 2Mac3,24Ma appena fu arrivato sul posto con gli armati, presso il tesoro, il Signore degli spiriti e di ogni potere si manifestò con un'apparizione così grande, che tutti i temerari che avevano osato entrare, colpiti dalla potenza di Dio, si trovarono stremati e atterriti.
Interconfessionale 3,25Ad essi apparve un cavallo, bardato con ricchi finimenti e montato da un cavaliere terribile. Procedeva con impeto e tirava calci a Eliodoro con le zampe anteriori. Le armi del cavaliere sfavillavano come l’oro.
CEI 2008 2Mac3,25Infatti apparve loro un cavallo, montato da un cavaliere terribile e rivestito di splendida bardatura, il quale si spinse con impeto contro Eliodoro e lo percosse con gli zoccoli anteriori, mentre il cavaliere appariva rivestito di armatura d'oro.
Interconfessionale 3,26Davanti a lui apparvero ancora due giovani straordinariamente forti, eccezionalmente belli e rivestiti di abiti favolosi. Uno da una parte e uno dall’altra, colpirono ripetutamente Eliodoro finché, pieno di ferite,
CEI 2008 2Mac3,26Davanti a lui comparvero, inoltre, altri due giovani dotati di grande forza, splendidi per bellezza e meravigliosi nell'abbigliamento, i quali, postisi ai due lati, lo flagellavano senza posa, infliggendogli numerose percosse.
Interconfessionale 3,27stramazzò a terra e fu avvolto da un’ombra scura. Alcuni uomini lo presero, lo misero su una barella e lo portarono fuori.
CEI 2008 2Mac3,27In un attimo fu gettato a terra e si trovò immerso in una fitta oscurità. Allora i suoi lo afferrarono e lo misero su una barella.
Interconfessionale 3,28Così quell’uomo, che prima era entrato nella camera del tesoro con un grande seguito e con la guardia del corpo, ora veniva portato via, incapace di aiutarsi da solo. E tutti videro che in questo fatto si era manifestata la potenza di Dio.
CEI 2008 2Mac3,28Egli, che era entrato poco prima nella suddetta camera del tesoro con numeroso seguito e con tutta la guardia, fu portato via impotente ad aiutarsi, dopo aver sperimentato nel modo più evidente la potenza di Dio.
Interconfessionale 3,29Abbattuto con forza da Dio, Eliodoro giaceva senza parola e senza speranza di potersi salvare.
CEI 2008 2Mac3,29Così, mentre egli, prostrato dalla forza divina, giaceva senza voce e privo d'ogni speranza di salvezza,
Interconfessionale 3,30Gli altri invece lodavano il Signore che aveva difeso l’onore della sua casa. Il tempio poco prima era pieno di gente spaventata e terrorizzata; ma appena il Signore manifestò la sua onnipotenza divenne contenta e allegra.
CEI 2008 2Mac3,30gli altri benedicevano il Signore, che aveva glorificato il suo luogo santo. Il tempio, che poco prima era pieno di trepidazione e confusione, dopo che il Signore onnipotente si fu manifestato, si riempì di gioia e letizia.
Onia intercede per Eliodoro

Interconfessionale 3,31Alcuni compagni di Eliodoro si rivolsero subito al sommo sacerdote Onia. Con le sue preghiere doveva chiedere al Signore di ridare la vita a Eliodoro, ormai morente.
CEI 2008 2Mac3,31Subito alcuni compagni di Eliodoro pregarono Onia che supplicasse l'Altissimo e impetrasse la grazia della vita a costui che stava irrimediabilmente esalando l'ultimo respiro.
Interconfessionale 3,32Il sommo sacerdote, per paura che il re, a causa di Eliodoro, facesse poi del male agli Ebrei, offrì un sacrificio perché ricuperasse la salute.
CEI 2008 2Mac3,32Il sommo sacerdote, temendo che il re avrebbe potuto sospettare che i Giudei avessero teso un tranello a Eliodoro, offrì un sacrificio per la salute di costui.
Interconfessionale 3,33Mentre il sommo sacerdote compiva il sacrificio di espiazione, apparvero di nuovo a Eliodoro quei due giovani. Portavano le stesse vesti, gli si avvicinarono e gli dissero: «Devi essere molto riconoscente al sommo sacerdote Onia. Per merito suo il Signore ti ridà la vita.
CEI 2008 2Mac3,33Mentre il sommo sacerdote compiva il rito propiziatorio, apparvero di nuovo a Eliodoro gli stessi giovani adorni delle stesse vesti, i quali, restando in piedi, dissero: "Ringrazia ampiamente il sommo sacerdote Onia, per merito del quale il Signore ti ridà la vita.
Interconfessionale 3,34E tu, che sei stato colpito da Dio, fa’ conoscere a tutti la sua grande potenza». Poi i due giovani scomparvero.
CEI 2008 2Mac3,34Tu poi, che hai sperimentato i flagelli del Cielo, annuncia a tutti la grande potenza di Dio". Dette queste parole, disparvero.
Eliodoro si converte

Interconfessionale Eliodoro allora offrì un sacrificio al Signore e ringraziò molto Dio che gli aveva ridato la vita. Salutò con riconoscenza Onia e ritornò dal re con le sue truppe.
Rimandi
3,35 sacrificio offerto da un pagano 13,23; cfr. 8,36+.
CEI 2008 2Mac3,35Eliodoro offrì un sacrificio al Signore e innalzò grandi preghiere a colui che gli aveva restituito la vita, poi si congedò da Onia e fece ritorno con il suo seguito dal re.
Interconfessionale 3,36Fece conoscere a tutti le opere di Dio Onnipotente che aveva sperimentate personalmente.
CEI 2008 2Mac3,36Egli testimoniava a tutti le opere del Dio grandissimo, che aveva visto con i suoi occhi.
Interconfessionale 3,37In seguito il re domandò a Eliodoro se c’era qualcuno in grado di ritornare a Gerusalemme. Eliodoro rispose:
CEI 2008 2Mac3,37Quando poi il re domandava a Eliodoro chi fosse adatto a essere inviato ancora una volta a Gerusalemme, rispondeva:
Interconfessionale 3,38«Hai qualche nemico o avversario nel tuo governo? Mandalo a Gerusalemme! Se riuscirà a salvarsi, tornerà certamente malconcio. In quel luogo infatti c’è davvero una potenza divina.
CEI 2008 2Mac3,38"Se hai qualcuno che ti è nemico o insidia il tuo governo, mandalo là e l'avrai indietro flagellato per bene, se pure ne uscirà salvo, perché in quel luogo c'è veramente una potenza divina.
Interconfessionale 3,39Dio, che abita nei cieli, veglia su quel luogo per custodirlo. Ma colpisce e fa morire coloro che vanno per farvi del male».
CEI 2008 2Mac3,39Colui che ha la sua dimora nei cieli è custode e difensore di quel luogo, ed è pronto a percuotere e abbattere coloro che vi accedono con cattiva intenzione".
Interconfessionale 3,40Così finì il tentativo di Eliodoro, e il tesoro del tempio rimase intatto.
CEI 2008 2Mac3,40Così dunque si sono svolti i fatti relativi a Eliodoro e alla difesa del tesoro.