Secondo libro dei Re 17
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CEI 2008
Osea, ultimo re d’Israele. Caduta di Samaria
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17,1Osea figlio di Ela, divenne re d’Israele a Samaria. Era il dodicesimo anno di regno di Acaz, re di Giuda. Osea regnò nove anni.
CEI 2008
2Re Nell'anno dodicesimo di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, divenne re su Israele a Samaria. Egli regnò nove anni.
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17,2Andò contro la volontà del Signore, anche se non come i re d’Israele suoi predecessori.
CEI 2008
2Re17,2Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come i re d'Israele che l'avevano preceduto.
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17,3Contro di lui fece guerra Salmanàssar, re d’Assiria. Osea dovette sottomettersi e pagargli una tassa,
CEI 2008
2ReContro di lui mosse Salmanàssar, re d'Assiria; Osea divenne suo vassallo e gli pagò un tributo.
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ma poi si ribellò, mandò messaggeri a So, re d’Egitto, e sospese il pagamento della tassa annuale.
Quando il re d’Assiria lo venne a sapere, fece arrestare Osea e lo fece rinchiudere in prigione.
Quando il re d’Assiria lo venne a sapere, fece arrestare Osea e lo fece rinchiudere in prigione.
CEI 2008
2Re17,4Ma poi il re d'Assiria scoprì una congiura di Osea; infatti questi aveva inviato messaggeri a So, re d'Egitto, e non spediva più il tributo al re d'Assiria, come ogni anno. Perciò il re d'Assiria lo arrestò e, incatenato, lo gettò in carcere.
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Poi invase il territorio, attaccò la città di Samaria e la conquistò dopo tre anni d’assedio. Era il nono anno di regno di Osea. Deportò in Assiria gli abitanti del regno d’Israele e li fece abitare a Calach, sul ∆Cabor, fiume della regione di ∆Gozan, e in città della ∆Media.
Rimandi
17,5-6
deportazione degli abitanti 15,29+.
Note al Testo
17,5-6
conquistò: ciò avvenne nel 721 a.C. — Cabor: affluente dell’Eufrate. — Gozan, regione della Mesopotamia settentrionale. — Media: regione tra l’Assiria e il Mar Caspio.
Cause della rovina del regno d’Israele
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Tutto questo accadde perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, il loro Dio; lui, che li aveva fatti uscire dall’Egitto e li aveva liberati dal potere del faraone, re d’Egitto. Ma essi adorarono altri dèi,
CEI 2008
2ReCiò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d'Egitto, dalle mani del faraone, re d'Egitto. Essi venerarono altri dèi,
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e adottarono gli usi dei popoli che il Signore aveva privato della loro terra per far posto agli Israeliti, e anche gli usi introdotti dai re d’Israele.
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2Re17,8seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d'Israele.
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17,9Gli Israeliti fecero contro il loro Dio cose inammissibili. Si costruirono santuari in ogni centro abitato, dai posti di guardia alle grandi città fortificate.
CEI 2008
2Re17,9Gli Israeliti riversarono contro il Signore, loro Dio, parole non giuste e si costruirono alture in ogni loro città, dalla torre di guardia alla città fortificata.
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Innalzarono stele e pali sacri della dea Asera su tutte le colline elevate e sotto ogni albero rigoglioso.
Rimandi
17,10
colline e alberi rigogliosi Dt 12,2+.
Note al Testo
17,10
stele e pali sacri: vedi note a 1 Re 14,15.23.
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17,11In tutti i santuari, sulle colline, offrirono sacrifici, come i popoli che il Signore aveva esiliato quando il popolo d’Israele era entrato in quel territorio. Fecero azioni tanto malvagie che esasperarono il Signore.
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2Re17,11Ivi, su ogni altura, bruciarono incenso come le nazioni che il Signore aveva scacciato davanti a loro; fecero azioni cattive, irritando il Signore.
CEI 2008
2Re17,12Servirono gli idoli, dei quali il Signore aveva detto: "Non farete una cosa simile!".
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Eppure il Signore ammonì gli abitanti dei regni d’Israele e di Giuda mediante la parola di profeti e veggenti: «Convertitevi, abbandonate la vostra strada sbagliata. Mettete in pratica i miei comandamenti e le mie disposizioni, come sono scritti nella legge che ho dato ai vostri padri e che vi ho trasmesso per mezzo dei profeti, miei servitori».
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2Re17,13Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: "Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti".
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17,14Ma gli Israeliti non prestarono ascolto. Furono ostinati come i loro padri, che non avevano avuto fiducia nel Signore, loro Dio.
CEI 2008
2Re17,14Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervice, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio.
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Respinsero i comandamenti di Dio e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri e le norme che aveva dato loro. Andarono dietro a idoli senza valore, e così furono loro a perdere ogni valore. Seguirono gli usi dei popoli che vivevano accanto a loro, ma che il Signore aveva proibito di imitare.
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2Re17,15Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro; seguirono le vanità e diventarono vani, seguirono le nazioni intorno a loro, pur avendo il Signore proibito di agire come quelle.
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Trascurarono tutti i comandamenti del Signore, il loro Dio. Si costruirono due immagini di vitelli in metallo fuso e un palo sacro della dea Asera. Adorarono gli astri e servirono il dio Baal.
Note al Testo
17,16
due immagini di vitelli: vedi 1 Re 12,28; le altre pratiche superstiziose elencate nei vv. 2Re 17,16-17 sono proibite dalla Legge (vedi Esodo 34,13-14; Levitico 18,21; Deuteronomio 4,19; 17,3; 18,10).
CEI 2008
2ReAbbandonarono tutti i comandi del Signore, loro Dio; si eressero i due vitelli in metallo fuso, si fecero un palo sacro, si prostrarono davanti a tutta la milizia celeste e servirono Baal.
17,16
la milizia celeste: gli astri in quanto oggetto di culto (Dt 4,19; 2Re 21,3.5).
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17,17Bruciarono in sacrificio i loro figli e le loro figlie. Praticarono magie per conoscere il futuro. Si abbandonarono a pratiche contrarie alla volontà del Signore, tanto da esasperarlo.
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2Re17,17Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco, praticarono la divinazione e trassero presagi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno.
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Il Signore si sdegnò molto contro gli abitanti del regno d’Israele, e perciò li scacciò lontano da sé; rimase soltanto la tribù di Giuda.
Rimandi
17,18
scacciati lontano da lui 13,23+. — rimase soltanto la tribù di Giuda 1 Re 11,13.32.
Note al Testo
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2Re17,18Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.
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17,19Ma anche gli abitanti del regno di Giuda non osservarono i comandamenti del Signore, il loro Dio; seguirono invece le consuetudini introdotte dal regno d’Israele.
CEI 2008
2Re17,19Neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore, loro Dio, ma seguirono le leggi d'Israele.
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17,20Perciò il Signore respinse l’intero popolo d’Israele. Per umiliarlo lo abbandonò al saccheggio di briganti. Alla fine lo scacciò lontano da sé.
CEI 2008
2Re17,20Il Signore rigettò tutta la discendenza d'Israele; li umiliò e li consegnò in mano a predoni, finché non li scacciò dal suo volto.
Interconfessionale
Quando il Signore aveva sottratto il regno d’Israele alla dinastia di Davide, gli Israeliti del Nord avevano fatto re Geroboamo, figlio di Nebat. Questi li allontanò dall’ubbidienza al Signore e fece commettere loro peccati molto gravi.
CEI 2008
2Re17,21Quando aveva strappato Israele dalla casa di Davide, avevano fatto re Geroboamo, figlio di Nebat; poi Geroboamo aveva spinto Israele a staccarsi dal Signore e gli aveva fatto commettere un grande peccato.
Interconfessionale
17,22Gli Israeliti continuarono a commettere le stesse colpe di Geroboamo, continuarono sempre per quella strada.
CEI 2008
2Re17,22Gli Israeliti imitarono tutti i peccati che Geroboamo aveva commesso; non se ne allontanarono,
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17,23Alla fine, il Signore, come aveva annunziato per mezzo dei profeti, suoi servi, scacciò gli Israeliti lontano da sé e li mandò in esilio in Assiria, dove si trovano ancora adesso.
CEI 2008
2Re17,23finché il Signore non allontanò Israele dal suo volto, come aveva detto per mezzo di tutti i suoi servi, i profeti. Israele fu deportato dalla sua terra in Assiria, fino ad oggi.
Il territorio del regno d’Israele abitato da stranieri
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Il re d’Assiria prese gente di Babilonia, Cuta, Avva, Camat e Sefarvàim e la mandò ad abitare nelle città della regione di Samaria, al posto degli Israeliti. Questa gente si impossessò della regione di Samaria e si stabilì nelle sue città.
Rimandi
17,24
gente deportata 15,29+.
Note al Testo
17,24
al posto degli Israeliti: la gente che qui viene deportata in Samaria proviene da altri territori conquistati dal re di Assiria.
CEI 2008
2ReIl re d'Assiria mandò gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvàim e la stabilì nelle città della Samaria al posto degli Israeliti. E quelli presero possesso della Samaria e si stabilirono nelle sue città.
17,24-41
Origine dei Samaritani
Alla deportazione d’Israele verso oriente gli Assiri fanno seguire la deportazione di gente straniera verso la Samaria. Di qui la nascita di un popolo nuovo, costituito da una mescolanza di stirpi e di religioni diverse. Il racconto semplifica e generalizza i fatti, in quanto quelle colonizzazioni possono essere state più di una e in tempi diversi.
Alla deportazione d’Israele verso oriente gli Assiri fanno seguire la deportazione di gente straniera verso la Samaria. Di qui la nascita di un popolo nuovo, costituito da una mescolanza di stirpi e di religioni diverse. Il racconto semplifica e generalizza i fatti, in quanto quelle colonizzazioni possono essere state più di una e in tempi diversi.
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Nei primi tempi del loro insediamento, essi non onoravano il Signore, ed egli allora mandò contro di loro leoni che uccisero molta gente.
CEI 2008
2Re17,25All'inizio del loro insediamento non veneravano il Signore ed egli inviò contro di loro dei leoni, che ne facevano strage.
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Fu riferito al re d’Assiria: «Le popolazioni che tu hai deportato e hai mandato ad abitare nelle città della regione di Samaria non conoscono la religione del dio locale. Perciò lui ha mandato contro di loro leoni che li uccidono perché, appunto, non conoscono la religione del dio locale».
CEI 2008
2Re17,26Allora dissero al re d'Assiria: "Le popolazioni che tu hai trasferito e stabilito nelle città della Samaria non conoscono il culto del dio locale ed egli ha mandato contro di loro dei leoni, i quali seminano morte tra loro, perché esse non conoscono il culto del dio locale".
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17,27Il re d’Assiria ordinò: «Rimandate laggiù uno dei sacerdoti che abbiamo deportato da quella regione. Dovrà stabilirsi laggiù, per insegnare la legge del dio di quel territorio».
CEI 2008
2Re17,27Il re d'Assiria ordinò: "Mandate laggiù uno dei sacerdoti che avete deportato di là: vada, vi si stabilisca e insegni il culto del dio locale".
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17,28Uno dei sacerdoti deportati dalla regione di Samaria venne dunque a stabilirsi a Betel: insegnava agli abitanti come dovevano onorare il Signore.
CEI 2008
2Re17,28Venne uno dei sacerdoti deportati da Samaria, che si stabilì a Betel e insegnava loro come venerare il Signore.
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17,29Tuttavia, le varie popolazioni, in ogni città dove erano venute ad abitare, fabbricarono statue delle loro divinità e le posero nei santuari costruiti dagli antichi abitanti della regione di Samaria.
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2Re17,29Ogni popolazione si fece i suoi dèi e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città dove dimorava.
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17,30La gente venuta da Babilonia fece una statua di Succot-Benòt; quelli venuti da Cuta, una statua di Nergal; la gente di Camat, una statua di Asimà.
CEI 2008
2Re17,30Gli uomini di Babilonia si fecero Succot-Benòt, gli uomini di Cuta si fecero Nergal, gli uomini di Camat si fecero Asimà.
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17,31La gente di Avva si fece statue di Nibcaz e Tartak; la gente venuta da Sefarvàim bruciava i propri figli in onore di Adrammèlec e di Anammèlech, divinità di Sefarvàim.
CEI 2008
2Re17,31Gli Avviti si fecero Nibcaz e Tartak; i Sefarvei bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adrammèlec e di Anammèlec, divinità di Sefarvàim.
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17,32Adorarono anche il Signore, ma scelsero fra loro stessi i sacerdoti per svolgere le loro funzioni nei santuari sulle colline.
CEI 2008
2Re17,32Veneravano anche il Signore; si fecero sacerdoti per le alture, scegliendoli tra di loro: prestavano servizio per loro nei templi delle alture.
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17,33Adorarono il Signore, ma insieme servirono anche i loro dèi, seguendo le abitudini dei territori da cui erano stati deportati.
CEI 2008
2Re17,33Veneravano il Signore e servivano i loro dèi, secondo il culto delle nazioni dalle quali li avevano deportati.
Situazione religiosa nel territorio d’Israele
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Fino a oggi quelle popolazioni hanno seguito le abitudini di allora; non adorano il Signore e non mettono in pratica le loro norme e le loro leggi, né rispettano la legge e i comandamenti che il Signore ha prescritto ai discendenti di Giacobbe, da lui chiamato Israele.
CEI 2008
2Re17,34Fino ad oggi essi agiscono secondo i culti antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo le loro norme e il loro culto, né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, a cui impose il nome d'Israele.
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Con i discendenti di Giacobbe aveva stabilito un’alleanza e aveva imposto loro queste norme: «Non adorate altri dèi; non inchinatevi davanti a loro, non serviteli e non offrite loro sacrifici.
CEI 2008
2Re17,35Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loro ordinato: "Non venerate altri dèi, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non sacrificate a loro,
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17,36Soltanto io, il Signore, vi ho fatti salire dall’Egitto con la mia irresistibile potenza! Me solo dovete servire. A me solo v’inchinerete, a me solo offrirete sacrifici.
CEI 2008
2Re17,36ma venerate solo il Signore, che vi ha fatto salire dalla terra d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: a lui prostratevi e a lui sacrificate.
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17,37Giorno dopo giorno, dovrete osservare tutte le norme, le prescrizioni, le leggi e i comandamenti che io vi ho dato per iscritto. Non dovrete adorare altri dèi.
CEI 2008
2Re17,37Osservate le norme, i precetti, la legge e il comando che egli ha scritto per voi, mettendoli in pratica tutti i giorni; non venerate altri dèi.
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17,38Non dovrete mai trascurare quest’alleanza che io stabilisco con voi e non dovrete adorare altri dèi.
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17,39Adorerete esclusivamente me, il Signore, il vostro Dio, e io vi libererò da tutti i vostri nemici».
CEI 2008
2Re17,39ma venerate soltanto il Signore, vostro Dio, ed egli vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici".
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Essi però non hanno ubbidito: infatti hanno continuato ad agire secondo le abitudini originarie.
Note al Testo
17,40
Da questa mescolanza di popolazioni sono nati i Samaritani (vedi Esdra 4; Luca 9,51-56 e Giovanni 4,9).
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17,41Queste popolazioni da un lato hanno adorato il Signore; dall’altro, però, hanno servito gli idoli. I loro figli e i loro discendenti hanno continuato fino a oggi a comportarsi come i loro padri.
CEI 2008
2ReCosì quelle popolazioni veneravano il Signore e servivano i loro idoli, e così pure i loro figli e i figli dei loro figli: come fecero i loro padri essi fanno ancora oggi.
17,41
essi fanno ancora oggi: si spiega così il disprezzo e il distacco nei riguardi dei Samaritani da parte dei Giudei nell’AT e nel NT (Esd 4,1-24; Gv 4,9).