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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Secondo libro dei Re - 19

Secondo libro dei Re 19

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Ezechia consulta il profeta Isaia

Interconfessionale 19,1Quando il re Ezechia ebbe udite queste notizie, si strappò anche lui le vesti, indossò un abito di sacco e si recò al tempio.
CEI 2008 2Re19,1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore.
Interconfessionale Poi mandò il capo del palazzo reale Eliakìm, il segretario Sebna e i sacerdoti più anziani dal profeta Isaia, figlio di Amoz. Anche loro si erano vestiti di sacco.
Rimandi
19,2 Isaia, figlio di Amoz Is 1,1.
CEI 2008 2Re19,2Quindi mandò Eliakìm il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia, figlio di Amoz,
Interconfessionale Essi dissero a Isaia: «Ezechia ti manda a dire: Oggi è per noi una giornata di grande dolore, di castigo e di vergogna. Siamo come donne pronte a partorire ma troppo deboli per farlo.
Rimandi
19,3 non han la forza di mettere al mondo i loro bambini Is 37,3; Os 13,13.
Note al Testo
19,3 L’immagine descrive la situazione disperata in cui si trova Gerusalemme dopo la rivolta contro gli Assiri.
CEI 2008 2Re19,3perché gli dicessero: "Così dice Ezechia: "Giorno di angoscia, di castigo e di disonore è questo, poiché i bimbi stanno per nascere, ma non c'è forza per partorire.
Interconfessionale Il re d’Assiria ha mandato qui il suo luogotenente a insultare il Dio vivente. Spero che il Signore abbia udito le sue parole e lo punisca. Tu, Isaia, prega il Signore per quelli che finora sono scampati al re d’Assiria».
Rimandi
19,4 insultare Dio 19,22-23; 1 Sam 17,45; Sal 69,10; Mt 27,44 par.; At 23,4. — gli scampati 19,31; 1 Re 19,18+.
Note al Testo
19,4 sono scampati dal re d’Assiria: si allude ai territori non ancora conquistati dagli Assiri, cioè Gerusalemme e dintorni.
CEI 2008 2Re19,4Forse il Signore, tuo Dio, udrà tutte le parole del gran coppiere, che il re d'Assiria, suo signore, ha inviato per insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore, tuo Dio, avrà udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane"".
Interconfessionale 19,5Agli inviati di Ezechia che erano venuti da lui, il profeta Isaia
CEI 2008 2Re19,5Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia.
Interconfessionale 19,6disse: «Riferite al vostro re questo messaggio del Signore: Non avere paura di quel che hai udito, degli insulti che mi hanno rivolto gli ufficiali del re d’Assiria.
CEI 2008 2Re19,6Disse loro Isaia: "Riferite al vostro signore: "Così dice il Signore: Non temere per le parole che hai udito e con le quali i ministri del re d'Assiria mi hanno ingiuriato.
Interconfessionale 19,7Farò in modo che il re d’Assiria riceva una notizia tale da costringerlo a tornare al suo paese: laggiù verrà ucciso».
CEI 2008 2Re19,7Ecco, io infonderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà nella sua terra, e nella sua terra io lo farò cadere di spada"".
Nuove minacce di Sennàcherib

Interconfessionale Il luogotenente del re d’Assiria seppe che il suo re aveva lasciato Lachis per andare a combattere a Libna e lo raggiunse in questa località.
Note al Testo
19,8 Libna: vedi nota a 8,22.
CEI 2008 2Re19,8Il gran coppiere ritornò, ma trovò il re d'Assiria che combatteva contro Libna; infatti aveva udito che si era allontanato da Lachis,
Interconfessionale Sennàcherib aveva avuto notizia che Tiraka, re d’Etiopia, era in marcia per combattere contro di lui. Allora mandò una seconda volta ambasciatori a Ezechia re di Giuda,
Note al Testo
19,9 Tiraka: faraone della XXV dinastia, detta “dei re etiopici”.
CEI 2008 2Reavendo avuto, riguardo a Tiraka, re d'Etiopia, questa notizia: "Ecco, è uscito per combattere contro di te".
Allora il re d'Assiria inviò di nuovo messaggeri a Ezechia dicendo:
19,9a Tiraka, re d'Etiopia: faraone della XXV dinastia, di origine etiopica, che i testi egiziani chiamano Taharqa e che sostenne una politica antiassira. Regnò dal 690 al 664; nel 701, anno dell'invasione vittoriosa di Sennàcherib, Tiraka non era ancora re.
19,9b-37 Nuova minaccia di Sennàcherib
Interconfessionale 19,10con l’incarico di riferirgli questo messaggio: «Sta’ attento che il Dio in cui confidi non ti inganni, quando dice che Gerusalemme non cadrà nelle mie mani!
CEI 2008 2Re19,10"Così direte a Ezechia, re di Giuda: "Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d'Assiria.
Interconfessionale 19,11Tu hai sentito quello che hanno fatto i re d’Assiria alle altre nazioni: sai che le hanno annientate! E tu dovresti salvarti?
CEI 2008 2Re19,11Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d'Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?
Interconfessionale Quando i miei antenati hanno distrutto i popoli di Gozan, di Carran, di Resef e di Eden in Telassàr, i loro dèi non li hanno salvati.
Note al Testo
19,12 Telassàr: vedi 17,24 e 18,34 e nota; abbiamo qui una nuova lista, che prosegue al v. 13, delle località conquistate da Sennàcherib.
CEI 2008 2Re19,12Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr?
Interconfessionale Pensa alla fine che hanno fatto i re di Camat, di Arpad, di Lair, di Sefarvàim, di Ena e di Ivva!».
Note al Testo
19,13 di Lair, di Sefarvàim: altri: della città di Sefarvàim.
CEI 2008 2Re19,13Dove sono il re di Camat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?"".
Interconfessionale 19,14Ezechia prese la lettera dalle mani degli ambasciatori e la lesse. Poi si recò al tempio e srotolò la lettera davanti al Signore
CEI 2008 2Re19,14Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l'aprì davanti al Signore
Interconfessionale e gli rivolse questa preghiera: «Signore, Dio d’Israele, tu che siedi in trono fra i cherubini, tu sei l’unico Dio per tutte le nazioni della terra! Tu hai creato il cielo e la terra!
Rimandi
19,15 hai fatto il cielo e la terra Gn 1,1; 2,4; Es 31,17; Ger 32,17; Sal 115,15; 2 Cr 2,11; At 4,24; 14,15.
CEI 2008 2Re19,15e pregò davanti al Signore: "Signore, Dio d'Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.
Interconfessionale 19,16Tendi l’orecchio, Signore, e ascolta. Aprì gli occhi, Signore, e guarda. Ascolta le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare te, il Dio vivente.
CEI 2008 2Re19,16Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente.
Interconfessionale 19,17È vero, Signore, che i re d’Assiria hanno distrutto molte nazioni e i loro territori
CEI 2008 2Re19,17È vero, Signore, i re d'Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra,
Interconfessionale e hanno bruciato i loro dèi. Ma questi non erano divinità, erano semplici pezzi di legno e di pietra, fatti dagli uomini, e così gli Assiri hanno potuto distruggerli.
Rimandi
19,18 impotenza degli altri dei Dt 4,28+.
CEI 2008 2Re19,18hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d'uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti.
Interconfessionale 19,19Ma ora, Signore, nostro Dio, liberaci dall’attacco di Sennàcherib, e tutti i popoli della terra riconosceranno che soltanto tu, Signore, sei Dio!».
CEI 2008 2Re19,19Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio".
Isaia comunica a Ezechia la risposta del Signore

Interconfessionale 19,20Isaia, figlio di Amoz, mandò questo messaggio a Ezechia: «Questa è la risposta del Signore, Dio d’Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolto a proposito di Sennàcherib, re d’Assiria.
CEI 2008 2Re19,20Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib, re d'Assiria.
Interconfessionale 19,21Ed ecco la mia risposta contro di lui:
Gerusalemme la fanciulla ti ha disprezzato,
la città di Sion ti ha deriso, o Sennàcherib!
CEI 2008 2Re19,21Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui:
Ti disprezza, ti deride
la vergine figlia di Sion.
Dietro a te scuote il capo
la figlia di Gerusalemme.
Interconfessionale Ma sai tu chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce?
Verso chi sei stato insolente?
Verso di me, il Santo d’Israele!
Note al Testo
19,22 L’espressione il Santo d’Israele come titolo divino è una caratteristica del libro d’Isaia.
CEI 2008 2Re19,22Chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce
e hai levato in alto i tuoi occhi?
Contro il Santo d'Israele!
Interconfessionale I tuoi servi hai mandato
a insultarmi con queste parole:
“In piedi sul mio carro,
sono salito sulle cime dei monti,
sulle vette del Libano.
Ho abbattuto i suoi cedri più alti,
i suoi pini più belli.
Delle sue foreste i posti più remoti ho raggiunto.
Rimandi
19,23 gli alberi del Libano 2 Sam 5,11; 1 Re 5,20; Is 14,8.
CEI 2008 2Re19,23Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il mio Signore
e hai detto: Alla guida dei miei carri
sono salito in cima ai monti,
sugli estremi gioghi del Libano:
ne ho reciso i cedri più alti,
i suoi cipressi migliori,
sono penetrato nel suo angolo più remoto,
nella sua foresta lussureggiante.
Interconfessionale 19,24Ho scavato pozzi e bevuto le acque di terre straniere,
posso asciugare al mio passaggio tutti i canali d’Egitto”.
CEI 2008 2Re19,24Io ho scavato e bevuto acque straniere,
ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi
tutti i fiumi d'Egitto.
Interconfessionale 19,25Ma tu, Sennàcherib, devi sapere:
da tempo avevo questo progetto;
l’ho pensato in tempi lontani,
ora l’ho realizzato.
Era deciso che tu abbattessi
grandi città fortificate.
CEI 2008 2Re19,25Non l'hai forse udito?
Da tempo ho preparato questo,
da giorni remoti io l'ho progettato;
ora lo eseguo.
E sarai tu a ridurre in mucchi di rovine
le città fortificate.
Interconfessionale I loro abitanti, indifesi spaventati e storditi,
erano simili all’erba dei campi
o alle erbacee sui tetti,
seccate dal vento d’Oriente.
Note al Testo
19,26 seccate dal vento d’Oriente: altri: grano riarso prima di diventare messe.
CEI 2008 2Re19,26I loro abitanti, stremati di forza,
erano atterriti e confusi,
erano erba del campo,
foglie verdi d'erbetta,
erba di tetti, grano riarso
prima di diventare messe.
Interconfessionale Io so tutto di te,
quel che fai e dove vai:
tu sei infuriato contro di me.
Rimandi
19,27 quel che fai e dove vai Sal 139,2-3.
CEI 2008 2Re19,27Ti sieda, esca o rientri,
io lo so.
Interconfessionale Per questa tua ira
e per l’insolenza che mi è giunta all’orecchio,
ti metterò un anello al naso
e tra le labbra un morso,
per farti rifare all’indietro
la strada che hai percorso fin qui».
Note al Testo
19,28 al naso: così sono rappresentati i prigionieri di guerra in alcuni bassorilievi assiri.
CEI 2008 2Re19,28Poiché il tuo infuriarti contro di me
e il tuo fare arrogante
è salito ai miei orecchi,
porrò il mio anello alle tue narici
e il mio morso alle tue labbra;
ti farò tornare per la strada,
per la quale sei venuto".
Interconfessionale Poi Isaia disse al re Ezechia: «Ecco un segno di quel che accadrà: quest’anno mangerete il grano cresciuto dalle spighe rimaste sul campo, l’anno prossimo il frutto dei semi caduti fuori del campo. Ma l’anno dopo seminate e mietete pure, piantate vigne e mangiate l’uva.
Note al Testo
19,29 segno: le immagini usate in questo versetto sembrano indicare che dopo tempi duri vi sarà nuovamente prosperità.
CEI 2008 2Re19,29Questo sarà per te il segno:
mangiate quest'anno il frutto dei semi caduti,
nel secondo anno ciò che nasce da sé,
nel terzo anno seminate e mietete,
piantate vigne e mangiatene il frutto.
Interconfessionale 19,30I superstiti del regno di Giuda saranno di nuovo come piante con profonde radici e porteranno ancora frutto.
CEI 2008 2Re19,30Il residuo superstite della casa di Giuda
continuerà a mettere radici in basso
e a fruttificare in alto.
Interconfessionale Perché è certo che a Gerusalemme ci saranno superstiti e sul monte Sion sopravvissuti. L’amore ardente del Signore farà questo!
Rimandi
19,31 superstiti 19,4+.
CEI 2008 2Re19,31Poiché da Gerusalemme uscirà un resto,
dal monte Sion un residuo.
Lo zelo del Signore farà questo.
Interconfessionale «Ecco quel che dice il Signore contro il re d’Assiria: Non entrerà mai in questa città, non vi lancerà contro una sola freccia, non l’attaccherà con soldati armati di scudi e contro di lei non alzerà terrapieni.
Note al Testo
19,32 Questi terrapieni servivano agli attaccanti per salire sulle mura.
CEI 2008 2Re19,32Perciò così dice il Signore riguardo al re d'Assiria:
"Non entrerà in questa città
né vi lancerà una freccia,
non l'affronterà con scudi
e contro essa non costruirà terrapieno.
Interconfessionale 19,33Tornerà per la strada da dove è venuto, senza entrare in città. Io, il Signore, ho parlato!
CEI 2008 2Re19,33Ritornerà per la strada per cui è venuto;
non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore.
Interconfessionale Difenderò Gerusalemme, io la salverò; lo farò per me e per Davide mio servo».
Note al Testo
19,34 Davide, mio servo: Gerusalemme è al tempo stesso la città di Dio e la città di Davide, al quale Dio ha fatto una promessa (vedi nota a 8,19).
CEI 2008 2Re19,34Proteggerò questa città per salvarla,
per amore di me e di Davide mio servo"".
Fuga degli Assiri e morte di Sennàcherib

Interconfessionale Quella stessa notte un angelo del Signore fece morire centottantacinquemila uomini dell’esercito assiro. Al mattino, quando gli altri si alzarono non videro altro che cadaveri.
Rimandi
19,35 angelo sterminatore Gn 19,13; Es 12,23; 2 Sam 24,16; Sir 48,21.
CEI 2008 2ReOra in quella notte l'angelo del Signore uscì e colpì nell'accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, erano tutti cadaveri senza vita.
19,35 colpì: come aveva fatto lo sterminatore con i primogeniti d’Egitto (Es 12,12-13.23). Forse colpì con la peste (2Sam 24,15-16): si potrebbe collegare questa notizia del testo biblico a un racconto di Erodoto secondo il quale, nel corso di una battaglia tra Sennàcherib e il faraone, ai confini dell’Egitto, un’invasione di topi provocò la peste nell’accampamento degli Assiri.
Interconfessionale 19,36Allora Sennàcherib, re d’Assiria, tolse l’accampamento, tornò a Ninive e si trattenne in quella città.
CEI 2008 2Re19,36Sennàcherib, re d'Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Ninive, dove rimase.
Interconfessionale Mentre pregava nel tempio del suo dio Nisroc, due dei suoi figli, Adrammèlec e Sarèser, lo uccisero con la spada e fuggirono nella regione di Araràt. Un altro figlio, Assarhàddon, regnò al suo posto.
Note al Testo
19,37 nella regione di Araràt: l’espressione indica il territorio dell’antico regno di Urartu, che più tardi è divenuto la regione dell’Armenia.
CEI 2008 2Re19,37Mentre si prostrava nel tempio di Nisroc, suo dio, i suoi figli Adrammèlec e Sarèser lo colpirono di spada, mettendosi quindi al sicuro nella terra di Araràt. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.