Secondo libro dei Re 22
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CEI 1974
Giosia, re di Giuda
(vedi 2 Cronache 34,1-2)
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Giosia divenne re all’età di otto anni e regnò per trentun anni a Gerusalemme. Sua madre chiamava Iedidà, era figlia di Adaià e veniva da Boskat.
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2Re22,1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
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22,2Giosia fece la volontà del Signore e seguì l’esempio del suo antenato Davide, senza mai prendere una strada diversa.
CEI 1974
2Re Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suo antenato, senza deviare né a destra né a sinistra.
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Nel diciottesimo anno del suo regno, Giosia mandò al tempio il segretario Safan, figlio di Asalia e nipote di Mesullàm, con quest’ordine:
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2Re22,3 Nell`anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safan figlio di Asalia, figlio di Mesullam, scriba, nel tempio dicendogli:
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«Va’ dal sommo sacerdote Chelkia e fagli contare il denaro che i custodi dell’ingresso hanno raccolto dal popolo come offerta al tempio.
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2Re22,4 "Và da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
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22,5Chelkia dovrà consegnare questo denaro ai direttori dei lavori nel tempio, perché questi possano a loro volta pagare gli operai addetti alle riparazioni:
CEI 1974
2Re22,5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,
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22,6falegnami, costruttori e muratori. Si dovranno inoltre comprare legname e pietre squadrate per fare le riparazioni.
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2Re22,6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l`usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.
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22,7Non si dovranno eseguire controlli sul denaro consegnato loro, perché si comportano onestamente».
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2Re22,7 Non c`è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia".
Scoperta del libro della legge
Scoperta del libro della legge
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Il sommo sacerdote Chelkia comunicò al segretario Safan: «Nel tempio ho trovato il libro della legge» e lo consegnò a Safan. Egli lo lesse,
Rimandi
22,8
il libro della legge Dt 28,61+.
Note al Testo
22,8
Questo libro della legge conteneva probabilmente gli elementi essenziali del Deuteronomio.
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2Re Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safan: "Ho trovato nel tempio il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safan, che lo lesse.
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22,9poi andò a far rapporto al re: «I tuoi funzionari hanno versato ai direttori dei lavori nel tempio il denaro che si trovava lì».
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2Re22,9 Lo scriba Safan quindi andò dal re e gli riferì: "I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l`hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio".
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22,10Poi aggiunse: «Il sommo sacerdote Chelkia mi ha dato questo libro». E lo lesse al re.
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2Re Inoltre lo scriba Safan riferì al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safan lo lesse davanti al re.
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22,11Quando udì quel che diceva il libro della legge, il re, turbato, si strappò i vestiti.
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22,12Diede disposizioni al sacerdote Chelkia, ad Achikàm, figlio di Safan, ad Acbor figlio di Michea, al segretario Safan e al ministro Asaià. Disse loro:
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2Re22,12 Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safan, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safan e ad Asaia ministro del re:
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«Andate a interrogare il Signore, per me e per tutto il popolo di Giuda, riguardo al contenuto del libro che è stato ritrovato. Il Signore è certamente in collera con noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato quel che è scritto in quel libro e non l’hanno messo in pratica».
CEI 1974
2Re22,13 "Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti è grande la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi".
Interconfessionale
Il sacerdote Chelkia, Achikàm, Acbor, Safan e Asaià andarono da una profetessa di nome Culda, che abitava nel quartiere nuovo di Gerusalemme. Era la moglie di un certo Sallum, figlio di Tikva e nipote di Carcas, ∆guardarobiere del tempio. Le spiegarono ogni cosa.
Rimandi
Note al Testo
22,14
quartiere nuovo: altri: secondo quartiere. Vedi anche Sofonia 1,10. — guardarobiere: compito necessario perché i partecipanti a un rito religioso indossavano abiti speciali.
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2Re22,14 Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safan e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallum, figlio di Tikva, figlio di Carcas, guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.
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22,15Culda diede loro un messaggio da parte del Signore, Dio d’Israele, per il re. La parola del Signore era questa:
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2Re22,15 L`interrogarono ed essa rispose loro: "Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all`uomo che vi ha inviati da me:
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22,16«Io manderò una sciagura su Gerusalemme e sui suoi abitanti, come è scritto nel libro che il re di Giuda ha letto.
CEI 1974
2Re Così parla il Signore: Eccomi, io faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda,
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22,17Essi mi hanno abbandonato e hanno onorato altre divinità. Hanno provocato il mio sdegno con gli idoli da loro fabbricati. Per questo sono in collera contro Gerusalemme, e non è più possibile frenare la mia indignazione».
CEI 1974
2Re22,17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!
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La profetessa continuò: «Al re di Giuda, che vi ha mandati qui a interrogare il Signore, riferite anche queste parole del Signore, il Dio d’Israele: Hai ascoltato le minacce di rovina e di maledizione che ho pronunziato contro Gerusalemme e i suoi abitanti; ti sei umiliato, hai riconosciuto la tua colpa, hai pianto davanti a me e ti sei strappato i vestiti. Io, il Signore, ho ascoltato la tua preghiera.
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22,20Ti lascerò morire in pace: non vedrai la rovina che manderò su Gerusalemme».
Chelkia e gli altri riferirono al re questo messaggio.
Chelkia e gli altri riferirono al re questo messaggio.
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2Re22,20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo". Quelli riferirono il messaggio al re.