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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 2 Samuele - 11

Secondo Libro di Samuele 11

2. Davide e Betsabea
L’incontro tra Davide e Betsabea

L’anno dopo, nella stagione primaverile, quando i re iniziano le azioni di guerra, Davide mandò le sue guardie e tutti i soldati d’Israele, al comando di Ioab, a sgominare gli Ammoniti. Essi cominciarono l’assedio della città di Rabbà, mentre Davide rimase a Gerusalemme.
Rimandi
11,1 tutto il versetto 1 Cr 20,1.
2Un giorno, verso sera, alzatosi dal letto, Davide andò a passeggiare sul terrazzo della reggia. Di lassù vide una donna che faceva il bagno. Era bellissima.
3Davide mandò a chiedere chi fosse e seppe che era Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l’ittita.
Davide la mandò a prendere. Essa venne da lui ed egli ebbe rapporti sessuali con lei che aveva appena terminato i suoi riti di purificazione. Poi Betsabea tornò a casa sua.
Note al Testo
11,4 riti di purificazione: questa precisazione fa comprendere il perché del bagno (vedi v. 2 e Levitico 15,19-30) e dà la prova che Davide è certamente il padre del bambino che nascerà.
La donna rimase incinta e lo mandò a dire a Davide.
Rimandi
11,5 mandò a dire a Davide che era incinta Gn 38,24-25.
6Allora Davide mandò a Ioab l’ordine di far venire da lui, a Gerusalemme, Uria l’Ittita. Ioab ubbidì
7e Uria venne. Davide gli chiese se Ioab e l’esercito stavano bene e come andava la battaglia.
Poi aggiunse: «Ora va’ a casa tua e goditi un po’ di riposo».
Uria uscì dalla reggia e Davide gli fece portare un regalo.
Note al Testo
11,8 regalo: altri: una porzione delle vivande del re.
Ma Uria si fermò a dormire davanti alla porta della reggia, accanto agli uomini della guardia, e non andò a casa sua.
Note al Testo
11,9 non andò a casa sua, perché prima di una battaglia gli Israeliti osservavano norme di purità, tra le quali l’astinenza sessuale.
10Davide ne fu informato e chiese a Uria:
— Hai fatto un lungo viaggio: perché non vai a casa tua?
— In questi giorni, — rispose Uria a Davide, — l’arca e gli uomini d’Israele e di Giuda stanno sotto le tende; il mio comandante, Ioab, e le truppe della tua guardia stanno in aperta campagna. Come potrei andare a casa mia, pranzare e dormire con mia moglie? Per la tua vita ti giuro che non farò mai una cosa simile.
Rimandi
11,11 l’arca trasferita 1 Sam 4,3-4; cfr. 2 Sam 15,24-29.
12— Bene, — rispose Davide; — per oggi rimani a Gerusalemme, domani ti rimanderò al campo.
Uria rimase a Gerusalemme. Il giorno dopo
13Davide lo invitò a pranzo, lo fece bere e ubriacare. La sera, Uria andò a dormire sul suo giaciglio, accanto agli uomini della guardia; non entrò in casa sua.
La mattina dopo Davide scrisse una lettera per Ioab e la consegnò a Uria.
Rimandi
11,14 una lettera 1 Re 21,8-9; 2 Re 10,1.
15Nella lettera c’era quest’ordine: «Mettete Uria in prima linea, dove la mischia è più violenta. Poi lasciatelo solo in modo che sia colpito a morte».
La morte di Uria

16Ioab stava assediando la città di Rabbà. Allora mandò Uria in un punto dove sapeva che i nemici erano molto forti.
17Infatti uscirono dalla città alcuni uomini per un attacco contro le truppe di Ioab: alcuni soldati e ufficiali di Davide furono colpiti a morte e tra questi anche Uria l’Ittita.
18Ioab mandò a Davide un messaggero con il rapporto sulla battaglia
19e lo avvisò: «Tu racconterai al re com’è andata la battaglia.
20Può darsi che il re vada in collera e si metta a dire: “Perché vi siete avvicinati fin sotto le mura per combattere? Non sapevate che gli assediati colpiscono dall’alto delle mura?
Non vi ricordate come, a Tebes, morì Abimèlec figlio di Ierub-Baal, perché una donna gli tirò addosso una pietra da mulino dall’alto delle mura? Perché siete andati fin sotto le mura?”. Se ti dirà cose simili, tu aggiungi. “È morto anche un tuo ufficiale, Uria l’Ittita”».
Rimandi
11,21 una donna 20,16-22.
Note al Testo
11,21 dall’alto delle mura: questo fatto è narrato in Giudici 9,50-54.
Il messaggero riferì a Davide ogni cosa come gli aveva suggerito Ioab
Note al Testo
11,22 L’antica traduzione greca aggiunge qui la ripetizione delle parole suggerite da Ioab nei vv. 20-21.
23e gli spiegò: «I nemici erano molto più forti di noi e ci avevano spinti in aperta campagna, ma poi siamo riusciti a farli indietreggiare fino alla porta della città.
24In quel momento gli arcieri cominciarono a tirare frecce dall’alto delle mura e colpirono alcuni uomini della tua guardia. Anche Uria l’Ittita morì».
Davide raccomandò al messaggero di far coraggio a Ioab: «Gli dirai che in guerra la morte colpisce ora gli uni ora gli altri. Non si scoraggi per quello che è successo. Ora attacchi la città con forza fino a distruggerla».
Rimandi
11,25 la morte colpisce 2,26+.
26La moglie di Uria seppe che suo marito era morto e si mise in lutto per lui.
27Terminato il periodo di lutto, Davide la fece venire in casa sua, la prese in moglie ed essa diede alla luce un bambino. Ma il Signore non approvò quel che Davide aveva fatto.

Rimandi

11,1 tutto il versetto 1 Cr 20,1.
11,5 mandò a dire a Davide che era incinta Gn 38,24-25.
11,11 l’arca trasferita 1 Sam 4,3-4; cfr. 2 Sam 15,24-29.
11,14 una lettera 1 Re 21,8-9; 2 Re 10,1.
11,21 una donna 20,16-22.
11,25 la morte colpisce 2,26+.

Note al Testo

11,4 riti di purificazione: questa precisazione fa comprendere il perché del bagno (vedi v. 2 e Levitico 15,19-30) e dà la prova che Davide è certamente il padre del bambino che nascerà.
11,8 regalo: altri: una porzione delle vivande del re.
11,9 non andò a casa sua, perché prima di una battaglia gli Israeliti osservavano norme di purità, tra le quali l’astinenza sessuale.
11,21 dall’alto delle mura: questo fatto è narrato in Giudici 9,50-54.
11,22 L’antica traduzione greca aggiunge qui la ripetizione delle parole suggerite da Ioab nei vv. 20-21.