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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Daniele - 6

Daniele 6

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CEI 2008

Interconfessionale e Dario, appartenente al popolo dei Medi, divenne re, all’età di sessantadue anni.
Note al Testo
6,1 Questo Dario appartenente al popolo dei Medi è sconosciuto: conosciamo invece Dario re dei Persiani, che però regnò quando Babilonia era già stata conquistata dal persiano Ciro.
CEI 2008 Dn Dario il Medo ricevette il regno, all'età di circa sessantadue anni.
6,1 Dario il Medo: ancora una notizia di difficile interpretazione. Il regno babilonese fu conquistato infatti da Ciro di Persia; Dario il Medo è sconosciuto alle fonti storiche (vedi nota a ).
I nemici di Daniele gli tendono una trappola

Interconfessionale Dario decise di nominare centoventi satrapi in tutto il regno in modo che in ogni regione vi fossero dei delegati della sua autorità.
Note al Testo
6,2 In alcune traduzioni 6,1 è numerato 5,31; e perciò 6,2-29 sono numerati 6,1-28.
CEI 2008 DnDario volle costituire nel suo regno centoventi sàtrapi e ripartirli per tutte le province.
6,2-29 Daniele nella fossa dei leoni
Interconfessionale 6,3Stabilì pure tre sovrintendenti a cui i satrapi dovevano rendere conto della loro amministrazione, in modo che nessuno potesse nuocere agli interessi del re. Daniele era uno dei tre sovrintendenti,
CEI 2008 Dn6,3A capo dei sàtrapi mise tre funzionari, di cui uno fu Daniele, ai quali i sàtrapi dovevano rendere conto perché nessun danno ne soffrisse il re.
Interconfessionale 6,4ma, per le sue qualità eccezionali, superava gli altri due e tutti i satrapi. Il re aveva perfino pensato di affidargli la responsabilità di tutto il regno.
CEI 2008 Dn6,4Ora Daniele era superiore agli altri funzionari e ai sàtrapi, perché possedeva uno spirito straordinario, tanto che il re pensava di metterlo a capo di tutto il suo regno.
Interconfessionale 6,5Allora gli altri sovrintendenti e i satrapi cominciarono a informarsi se Daniele aveva commesso qualche colpa nei confronti del regno, ma non ne potevano trovare perché egli era integro nella sua onestà e non si gli si poteva rimproverare nulla.
CEI 2008 Dn6,5Perciò tanto i funzionari che i sàtrapi cercavano di trovare qualche pretesto contro Daniele nell'amministrazione del regno. Ma non potendo trovare nessun motivo di accusa né colpa, perché egli era fedele e non aveva niente da farsi rimproverare,
Interconfessionale 6,6Dissero dunque tra di loro: «Non possiamo scoprire alcun motivo per accusare Daniele, se non il fatto che ubbidisce alla legge del suo Dio».
CEI 2008 Dn6,6quegli uomini allora pensarono: "Non possiamo trovare altro pretesto per accusare Daniele, se non nella legge del suo Dio".
Interconfessionale 6,7I due sovrintendenti e i satrapi si recarono subito dal re e gli dissero: «Lunga vita a te, re Dario!
CEI 2008 Dn6,7Perciò quei funzionari e i sàtrapi si radunarono presso il re e gli dissero: "O re Dario, vivi in eterno!
Interconfessionale 6,8I sovrintendenti del regno, i prefetti, i satrapi, i ministri e i governatori tutti d’accordo ti propongono di promulgare e pubblicare un editto reale. Devi ordinare questo: Chiunque per un periodo di trenta giorni rivolgerà una preghiera a una divinità o a un uomo all’infuori di te, sia gettato nella fossa dei leoni.
CEI 2008 Dn6,8Tutti i funzionari del regno, i governatori, i sàtrapi, i ministri e i prefetti sono del parere che venga pubblicato un severo decreto del re secondo il quale chiunque, per la durata di trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo all'infuori di te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni.
Interconfessionale 6,9Maestà, emana questo decreto e sottoscrivilo in modo che non sia modificato e sia irrevocabile come tutte le leggi dei Medi e dei Persiani».
CEI 2008 Dn6,9Ora, o re, emana il decreto e fallo mettere per iscritto, perché sia immutabile, come sono le leggi di Media e di Persia, che sono irrevocabili".
Interconfessionale 6,10E così il re Dario firmò il decreto.
CEI 2008 Dn6,10Allora il re Dario ratificò il decreto scritto.
Daniele nella fossa dei leoni

Interconfessionale Appena Daniele seppe che tale decreto era stato promulgato, si ritirò in casa. Al piano superiore aprì la finestra che dava verso Gerusalemme. Com’era sua abitudine, tre volte al giorno, si mise là in ginocchio per pregare e lodare il suo Dio.
Note al Testo
6,11 verso Gerusalemme: secondo un’abitudine iniziata al tempo dell’esilio, Daniele prega rivolto verso la città santa.
CEI 2008 DnDaniele, quando venne a sapere del decreto del re, si ritirò in casa. Le finestre della sua stanza si aprivano verso Gerusalemme e tre volte al giorno si metteva in ginocchio a pregare e lodava il suo Dio, come era solito fare anche prima.
6,11 verso Gerusalemme: l’abitudine di pregare volgendosi in direzione del tempio di Gerusalemme si diffuse tra gli Ebrei durante l’esilio e fu poi conservata. Anche le sinagoghe vengono orientate in direzione del tempio. La preghiera tre volte al giorno è ricordata pure nel Sal 55,18.
Interconfessionale 6,12Allora i suoi nemici si precipitarono in casa sua e lo trovarono in preghiera che implorava il suo Dio.
CEI 2008 Dn6,12Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio.
Interconfessionale 6,13Corsero subito dal re per dirgli:
— Maestà, non hai forse promulgato tu stesso un decreto, secondo il quale per un periodo di trenta giorni chiunque rivolgerà una preghiera a una divinità o a un uomo all’infuori di te sia gettato nella fossa dei leoni?
Il re rispose:
— Certo! Secondo la legge dei Medi e dei Persiani, il decreto emanato è irrevocabile.
CEI 2008 Dn6,13Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo al suo decreto: "Non hai approvato un decreto che chiunque, per la durata di trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo all'infuori di te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni?". Il re rispose: "Sì. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani".
Interconfessionale 6,14Essi continuarono:
— Ebbene, maestà, quel Daniele, deportato dalla regione di Giuda, non ha rispettato né te né il tuo decreto: tre volte al giorno egli prega il suo Dio.
CEI 2008 Dn6,14"Ebbene - replicarono al re -, Daniele, quel deportato dalla Giudea, non ha alcun rispetto né di te, o re, né del tuo decreto: tre volte al giorno fa le sue preghiere".
Interconfessionale 6,15Appena il re sentì queste parole ne fu profondamente addolorato e decise di risparmiare Daniele. Fino al tramonto egli cercò ogni mezzo per salvarlo.
CEI 2008 Dn6,15Il re, all'udire queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in animo di salvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo per liberarlo.
Interconfessionale 6,16Ma i nemici di Daniele ritornarono dal re per dirgli: «Maestà, tu sai bene che secondo la legge dei Medi e dei Persiani un decreto o una decisione firmata dal re è irrevocabile».
CEI 2008 Dn6,16Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e gli dissero: "Sappi, o re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che qualunque decreto emanato dal re non può essere mutato".
Interconfessionale Allora, per ordine del re, Daniele fu preso e gettato nella fossa dei leoni. Il re gli disse: «Solo il tuo Dio che tu servi con tanto amore può salvarti!».
Rimandi
6,17 fossa dei leoni Suppl.Dn 14,31.
CEI 2008 Dn6,17Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e lo si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: "Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!".
Interconfessionale 6,18Fu presa una pietra e messa sull’apertura della fossa. Il re vi applicò il suo sigillo personale e quello dei suoi alti funzionari perché nessuno potesse cambiare la sorte di Daniele.
CEI 2008 Dn6,18Poi fu portata una pietra e fu posta sopra la bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi dignitari, perché niente fosse mutato riguardo a Daniele.
Interconfessionale Il re rientrò poi nel suo palazzo per trascorrere la notte. Respinse ogni cibo, rifiutò qualunque diversivo e non riuscì neppure a dormire.
Note al Testo
6,19 rifiutò qualunque diversivo: altri: non gli fu introdotta nessuna concubina.
CEI 2008 Dn6,19Quindi il re ritornò al suo palazzo, passò la notte digiuno, non gli fu introdotta nessuna concubina e anche il sonno lo abbandonò.
Daniele esce sano e salvo dalla fossa dei leoni

Interconfessionale 6,20Il mattino dopo, appena si fece giorno, il re si alzò e andò in fretta alla fossa dei leoni.
CEI 2008 Dn6,20La mattina dopo il re si alzò di buon'ora e allo spuntare del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni.
Interconfessionale 6,21Si avvicinò e chiamò Daniele con voce triste:
— Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che servi con amore ti ha liberato dagli artigli dei leoni?
CEI 2008 Dn6,21Quando fu vicino, il re chiamò Daniele con voce mesta: "Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?".
Interconfessionale 6,22Daniele gli rispose:
— Lunga vita a te, maestà!
CEI 2008 Dn6,22Daniele rispose: "O re, vivi in eterno!
Interconfessionale 6,23Sì, il mio Dio ha mandato il suo angelo a chiudere le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male. Infatti, agli occhi del mio Dio sono innocente e anche nei tuoi riguardi non ho commesso alcuna colpa, maestà!
CEI 2008 Dn6,23Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male".
Interconfessionale 6,24Pieno di gioia, il re diede ordine di tirare fuori Daniele dalla fossa. Appena fuori, si poté notare che egli non aveva nessuna ferita, perché aveva avuto fiducia nel suo Dio.
CEI 2008 Dn6,24Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli aveva confidato nel suo Dio.
Interconfessionale 6,25Il re fece poi arrestare quegli uomini che avevano denunciato Daniele, ed essi furono gettati nella fossa dei leoni con le mogli e i figli. I leoni si avventarono contro di loro e ne stritolarono le ossa ancor prima che essi raggiungessero il fondo della fossa.
CEI 2008 Dn6,25Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano ancora giunti al fondo della fossa, che i leoni si avventarono contro di loro e ne stritolarono tutte le ossa.
Interconfessionale Più tardi il re Dario rivolse questo messaggio alla gente di ogni popolo, nazione e lingua che abita su tutta la terra:
«Vi auguro una pace perfetta!
Rimandi
6,26 popolo, nazione Dn 3,4+.
CEI 2008 Dn6,26Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: "Abbondi la vostra pace.
Interconfessionale 6,27«Questo è il mio decreto: in tutto il mio regno ognuno deve avere un rispetto assoluto per il Dio di Daniele.
Egli è il Dio vivente,
regna per sempre.
Il suo regno non verrà mai distrutto,
il suo dominio dura per sempre.
CEI 2008 Dn6,27Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l'impero a me soggetto si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele,

perché egli è il Dio vivente,
che rimane in eterno;
il suo regno non sarà mai distrutto
e il suo potere non avrà mai fine.
Interconfessionale 6,28Egli libera e salva,
compie prodigi e miracoli
nel cielo e sulla terra.
Egli ha liberato Daniele
dagli artigli dei leoni».
CEI 2008 Dn6,28Egli salva e libera,
fa prodigi e miracoli in cielo e in terra:
egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni".

Interconfessionale Daniele occupò in seguito un posto importante nel regno di Dario e poi in quello di Ciro, re dei Persiani.
Note al Testo
6,29 Ciro, re dei Persiani: vedi Esdra 1,1 e nota.
CEI 2008 Dn6,29Questo Daniele fu in grande onore sotto il regno di Dario e il regno di Ciro il Persiano.