Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Deuteronomio - 18
Deuteronomio 18
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NT greco
I diritti della tribù di Levi
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«I sacerdoti leviti e gli altri membri della tribù di Levi non riceveranno una proprietà come gli altri Israeliti. Mangeranno la carne dei sacrifici offerti al Signore e quanto è riservato a lui;
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non avranno una proprietà fra gli Israeliti, poiché il Signore si prende cura di loro, come ha promesso.
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Quando uno del popolo offre in sacrificio un toro, una capra o una pecora, i sacerdoti avranno diritto a ricevere la spalla, le mascelle e lo stomaco dell’animale.
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Darete loro le primizie del frumento, del mosto e dell’olio, e le primizie della tosatura delle pecore.
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Riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, indipendentemente dai suoi beni di famiglia».
Non imitare le pratiche magiche dei pagani
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«Quando sarete entrati nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, non imiterete le pratiche vergognose dei popoli pagani che vi abitano.
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Nessuno tra di voi bruci in sacrificio un figlio o una figlia; nessuno pratichi la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia,
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né faccia incantesimi, o consulti spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i morti.
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Voi, invece, comportatevi in modo irreprensibile con il Signore, vostro Dio!».
Dio manderà al suo popolo un vero profeta
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Il Signore, vostro Dio, farà sorgere un profeta come me, e sarà uno del vostro popolo. A lui dovrete dare ascolto.
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Lo avete chiesto al Signore, vostro Dio, quando eravate riuniti ai piedi del monte Oreb: “Non vogliamo più ascoltare la voce del Signore, nostro Dio, né vedere questo grande fuoco, altrimenti ∆moriremo”.
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Ma se un profeta avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che non gli ho comandato di dire, o parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà essere messo a morte”.