Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Esodo - 1
Esodo 1
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CEI 2008
Dalla schiavitù alla libertà
1. Schiavitù in Egitto
Gli Israeliti diventano numerosi
Interconfessionale
Questi sono i nomi degli Israeliti che scesero in Egitto con il loro padre Giacobbe e con le loro famiglie:
Note al Testo
1,1
i nomi: l’elenco si limita agli antenati delle dodici tribù e al loro padre Giacobbe. Per gli altri nomi vedi Genesi 46,8-27.
CEI 2008
EsQuesti sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto; essi vi giunsero insieme a Giacobbe, ognuno con la sua famiglia:
1,1-7
Il brano collega il libro dell’ Esodo a quello della Genesi, indicando il passaggio dalla generazione dei padri a quella dei loro discendenti. Secondo Es 12,40 sarebbero passati 430 anni dall’ingresso di Giacobbe in Egitto fino all’uscita del popolo con Mosè.
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Giuseppe si trovava già in Egitto. Tutti insieme i discendenti di Giacobbe erano settanta persone.
Note al Testo
1,5
settanta: l’antica versione greca seguita da Atti, 7,14, ha settantacinque. Caso identico in Genesi 46,27 (vedi nota).
CEI 2008
Es1,5Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe si trovava già in Egitto.
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Con il passare del tempo morirono Giuseppe, i suoi fratelli e quella generazione.
Note al Testo
1,6
Giuseppe: della sua morte si parla in Genesi 50,26; qui si ricorda la morte di quelli che scesero da Canaan in Egitto (vedi pure Atti 7,15).
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Gli Israeliti però ebbero molti figli e diventarono così numerosi e forti che riempirono tutto il territorio.
Rimandi
1,7
ebbero molti figli Dt 26,5; Sal 105,24; Gdt 5,10; At 7,17; 13,17.
Note al Testo
1,7
riempirono tutto il territorio: come in Genesi 47,27 (vedi nota) si constata che si sta compiendo la promessa di una numerosa discendenza fatta da Dio ad Abramo (vedi Genesi 12,2; 13,16; 15,5; 17,5-6), a Isacco (vedi Genesi 26,4.24) e a Giacobbe (vedi Genesi 28,14; 35,11).
CEI 2008
Es1,7I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.
Il faraone rende schiavi gli Israeliti
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Un nuovo re, che non sapeva nulla di Giuseppe, salì al potere nell’Egitto.
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1,9Egli disse al suo popolo: «Il popolo degli Israeliti è ormai diventato più forte e numeroso di noi!
CEI 2008
Es1,9Egli disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
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1,10È ora di prendere provvedimenti contro di loro perché non aumentino ancora di più. Altrimenti, in caso di guerra, si uniranno ai nostri nemici per combatterci e abbandoneranno l’Egitto».
CEI 2008
Es1,10Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese".
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Allora gli Egiziani imposero agli Israeliti alcuni capi perché li opprimessero con lavori forzati. Così costruirono per il faraone le città di Pitom e Ramses per i rifornimenti militari.
Rimandi
1,11
Ramses Gn 47,11.
Note al Testo
1,11
Pitom e Ramses: città probabilmente situate nella parte orientale del delta del Nilo.
CEI 2008
EsPerciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.
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1,12Ma più gli Israeliti erano oppressi, più si moltiplicavano e cresceva il loro numero, tanto che gli Egiziani avevano paura di loro.
CEI 2008
Es1,12Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.
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Resero la loro vita impossibile con lavori insopportabili. Dovevano fabbricare mattoni d’argilla e occuparsi di tutto il lavoro nei campi. Insomma, li trattarono in modo disumano!
CEI 2008
Es1,14Resero loro amara la vita mediante una dura schiavitù, costringendoli a preparare l'argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni sorta di lavoro nei campi; a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
Il faraone comanda di uccidere i neonati degli Israeliti
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1,15Gli Israeliti avevano due levatrici: Sifra e Pua. Il re dell’Egitto comandò loro:
CEI 2008
Es1,15Il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua:
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«Quando assistete nel parto le donne ebree, fate attenzione al sesso del bambino: se è un maschio, dovete farlo morire; se invece è una femmina, lasciatela vivere».
CEI 2008
Es1,16"Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere".
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1,17Le levatrici però preferirono ubbidire a Dio: non eseguirono il comando del re e lasciarono in vita i bambini.
CEI 2008
Es1,17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.
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1,18Il re chiamò le levatrici e disse loro:
— Perché avete agito così e avete lasciato vivere anche i maschi?
— Perché avete agito così e avete lasciato vivere anche i maschi?
CEI 2008
Es1,18Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: "Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?".
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1,19Le levatrici risposero:
— Le donne ebree non sono come le egiziane: sono più robuste e, quando arriva la levatrice, hanno già partorito.
— Le donne ebree non sono come le egiziane: sono più robuste e, quando arriva la levatrice, hanno già partorito.
CEI 2008
Es1,19Le levatrici risposero al faraone: "Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!".
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1,20Dio favorì l’opera delle levatrici e il popolo israelita crebbe e diventò sempre più numeroso.
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1,21Dal momento che esse gli avevano ubbidito, Dio concesse loro di avere una propria famiglia.
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Allora il faraone comandò a tutto il suo popolo: «Gettate nel Nilo tutti i maschi degli Ebrei, lasciate vivere soltanto le femmine».
CEI 2008
Es1,22Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina".