Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Esodo - 21
Esodo 21
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CEI 1974
Come trattare gli schiavi
(vedi Deuteronomio 15,12-18)
Interconfessionale
«Se compri uno schiavo ebreo, egli lavorerà per sei anni; nel settimo sarà libero di andarsene senza pagare riscatto.
CEI 1974
Es21,2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.
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21,3Se non era sposato quando è diventato schiavo, andrà via da solo; se era sposato, sua moglie andrà con lui.
Interconfessionale
21,4Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli resteranno proprietà del padrone, e lo schiavo se ne andrà da solo.
CEI 1974
Es21,4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo.
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21,5Ma se lo schiavo dichiara di voler bene al padrone, alla moglie e ai figli e non vuole andarsene libero,
CEI 1974
Es21,5 Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà,
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allora il suo padrone lo condurrà alla presenza di Dio, lo farà avvicinare alla porta o allo stipite e gli forerà l’orecchio con un punteruolo. Da quel momento lo schiavo sarà suo per sempre.
CEI 1974
Es allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l`orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
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21,7«Se una ragazza è venduta dal padre come schiava, essa non sarà poi liberata come gli altri schiavi.
CEI 1974
Es21,7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.
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21,8Se il padrone voleva prenderla in moglie, ma in seguito non gli piace più, deve permettere che il padre la riscatti. Il padrone non può venderla a mercanti stranieri perché così la tratterebbe in modo ingiusto.
CEI 1974
Es21,8 Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.
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21,9Se egli l’ha comperata per darla in moglie a suo figlio, avrà gli stessi diritti delle figlie.
CEI 1974
Es21,9 Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.
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21,10Se egli prende poi un’altra donna come seconda moglie, non potrà lasciar mancare alla prima il nutrimento, i vestiti e i diritti coniugali.
CEI 1974
Es21,10 Se egli ne prende un`altra per sé, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione.
Interconfessionale
21,11Se egli non le dà queste cose, essa sarà libera senza che sia pagato il prezzo del riscatto».
CEI 1974
Es21,11 Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
L`omicidio
L`omicidio
Delitti che meritano la pena di morte
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Se però non aveva intenzione di uccidere, ma si tratta di un incidente, quell’uomo potrà rifugiarsi in un luogo che io ti indicherò.
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Ma quando un uomo è adirato con un altro e lo uccide di proposito, sarà preso a forza anche se si è rifugiato presso il mio altare e sarà messo a morte.
Note al Testo
21,14
L’altare: come i santuari, gli altari erano considerati luoghi di rifugio per gli omicidi (vedi 1 Re 1,50-53; 2,28-34).
CEI 1974
Es21,14 Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.
Percosse e ferite
Percosse e ferite
Risarcimento per le ferite
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21,18«Quando alcuni stanno litigando e uno colpisce un altro con una pietra o con un pugno, e quest’ultimo non muore, ma è costretto a mettersi a letto,
CEI 1974
Es21,18 Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non è morto, ma debba mettersi a letto,
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21,19e poi guarisce e può uscire appoggiandosi al bastone, chi lo ha colpito non sarà punito; dovrà pagare soltanto il riposo forzato e le cure necessarie alla guarigione.
CEI 1974
Es21,19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e procurargli le cure.
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21,20«Se un uomo picchia con il bastone il suo schiavo o la sua schiava, ed essi muoiono all’istante, quell’uomo deve essere punito.
CEI 1974
Es21,20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta.
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21,21Ma se sopravvivono un giorno o due, egli non deve essere punito, perché sono sua proprietà.
CEI 1974
Es21,21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro.
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«Se una donna incinta viene urtata durante una rissa e abortisce senza altre conseguenze, il colpevole dovrà pagare un risarcimento secondo quanto richiesto dal marito e stabilito dai giudici.
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Es21,22 Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un`ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato.
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«Se però ci sono gravi conseguenze, si applicherà il criterio vita per vita,
Note al Testo
21,23
vita per vita: questa norma, chiamata “legge del taglione” (vedi Levitico 24,17-20; Deuteronomio 19,21), aveva per scopo di porre un limite alla legge del più forte e alla vendetta senza controllo (vedi ad esempio Genesi 4,23-24) e ristabilire un rapporto tra l’entità del danno provocato e la pena prevista, probabilmente un risarcimento.
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21,26«Se un uomo colpisce un occhio del suo schiavo o della sua schiava, ed essi perdono l’occhio, in cambio il padrone li deve liberare.
CEI 1974
Es21,26 Quando un uomo colpisce l`occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli darà la libertà in compenso dell`occhio.
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21,27Anche se fa cadere un dente del suo schiavo o della sua schiava, in cambio li deve liberare».
CEI 1974
Es21,27
Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli darà la libertà in compenso del dente.
Danni degli animali
Danni degli animali
Responsabilità dei proprietari
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21,28«Quando un bue ferisce con le corna un uomo o una donna e questi muoiono, il bue sarà ucciso a colpi di pietra e non se ne potrà mangiare la carne. Ma il proprietario del bue non deve essere punito.
CEI 1974
Es21,28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
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21,29Ma se il bue era solito attaccare la gente e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, quando quel bue causa la morte di un uomo o di una donna, deve essere ucciso a colpi di pietra, e anche il suo padrone deve essere messo a morte.
CEI 1974
Es21,29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev`essere messo a morte.
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21,30È possibile anche imporre un risarcimento e, in questo caso, il padrone pagherà in cambio della vita tutto quello che gli verrà imposto.
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Es21,30 Se invece gli viene imposta una compensazione, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto.
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21,31Si deve seguire la stessa procedura anche quando il bue ferisce con le corna un bambino o una bambina.
CEI 1974
Es21,31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.
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21,32«Se il bue ferisce con le corna uno schiavo o una schiava, si dovrà pagare al loro padrone trenta pezzi d’argento e il bue dovrà essere ucciso a colpi di pietra.
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Es21,32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d`argento e il bue sarà lapidato.
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«Se uno lascia una cisterna aperta oppure scava una cisterna e non la copre, nel caso che un bue o un asino vi cadano dentro,
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Es21,33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino,
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21,34il proprietario della cisterna deve risarcire in denaro il padrone della bestia, e l’animale morto sarà suo.
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Es21,34 il proprietario della cisterna deve dare l`indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l`animale morto gli apparterrà.
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21,35«Se il bue di uno ferisce il bue di un altro e lo fa morire, i rispettivi proprietari dovranno vendere il bue vivo e dividersi il ricavato; dovranno dividersi anche la bestia morta.
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Es21,35 Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.
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21,36Ma se è risaputo che il bue aveva l’abitudine di ferire con le corna, e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come risarcimento un bue vivo al posto di quello morto e quest’ultimo sarà suo».
CEI 1974
Es21,36 Ma se è notorio che il bue cozzava già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
Leggi sul furto e risarcimento dei danni
Interconfessionale
«Se uno ruba un bue o un montone e poi li scanna o li vende, è obbligato a risarcire il bue con cinque capi di bovini, e il montone con cinque capi di bestiame piccolo».
CEI 1974
Es21,37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame per il montone.