Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Esdra - 5
Esdra 5
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NT greco
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In quel tempo, due profeti, Aggeo e Zaccaria figlio di Iddo, si rivolsero ai rimpatriati di Gerusalemme e della Giudea, esortandoli in nome del Dio d’Israele.
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In seguito alle loro parole, Zorobabele figlio di Sealtièl, e Giosuè figlio di Iosadàk, si misero a ricostruire il tempio di Gerusalemme; i profeti di Dio erano con loro e li incoraggiavano.
Rimandi
5,2
Zorobabele e Giosuè 2,2+.
Note al Testo
5,2
figlio: secondo Zaccaria 1,1 il profeta è nipote di Iddo.
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Ma, ben presto, arrivò Tattènai, governatore della regione occidentale, accompagnato da Setar-Boznài e da altri funzionari. Domandarono: «Chi vi ha dato il permesso di ricostruire questo tempio e restaurare queste pareti?
Lettera al re Dario
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Ma i nostri padri offesero il Dio del cielo. Allora Dio li abbandonò nelle mani di Nabucodònosor, re di Babilonia, della dinastia dei Caldei. Egli distrusse questo tempio e mandò il nostro popolo in esilio a Babilonia.
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Inoltre restituì gli oggetti d’oro e d’argento che Nabucodònosor aveva preso dal tempio di Gerusalemme per portarli in quello di Babilonia. Ciro li fece togliere di là e li consegnò a Sesbassàr, che aveva nominato governatore della Giudea.