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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 19

Ezechiele 19

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NT greco

Un lamento

Interconfessionale 19,1Il Signore mi ordinò di intonare questo lamento funebre per i principi d’Israele:
Interconfessionale «Che leonessa era vostra madre
in mezzo agli altri leoni!
Nutriva i suoi piccoli
distesa fra i giovani leoni.
Note al Testo
19,2 La leonessa è qui l’immagine della città di Gerusalemme e della tribù di Giuda (vedi Genesi 49,9).
Interconfessionale 19,3Insegnò a un cucciolo
come diventare un vero leone:
egli imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
Interconfessionale I popoli stranieri ne sentirono parlare,
lo fecero cadere in una trappola
e lo trascinarono in Egitto con ganci.
Note al Testo
19,4 con ganci: nei vv. 3 e 4 si tratta probabilmente di Ioacàz, re di Giuda (vedi 2 Re 19,28 e nota, 23,31-34).
Interconfessionale La leonessa l’aspettò
finché perse la speranza di rivederlo.
Allora prese un altro cucciolo
e lo fece diventare un vero leone.
Note al Testo
19,5 altro cucciolo: se si tiene presente il v. 9, ci si riferisce probabilmente al re Ioiachìn (vedi 2 Re 24,15).
Interconfessionale 19,6Egli visse insieme agli altri leoni,
e divenne vigoroso e fiero.
Anche lui imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
Interconfessionale Demolì le loro fortezze
e ne distrusse le città.
La gente si spaventava quando ruggiva.
Note al Testo
19,7 Demolì le loro fortezze: così secondo un’antica traduzione aramaica; il testo ebraico dice: Conobbe le loro vedove, ma è incomprensibile in questo contesto.
Interconfessionale 19,8I popoli stranieri si allearono per catturarlo,
tesero trappole e ve lo fecero cadere.
Interconfessionale 19,9Gli misero un giogo
e con ganci lo portarono dal re di Babilonia.
Lo misero in prigione
per non far sentire più il suo ruggito
sui monti d’Israele.

Interconfessionale Vostra madre era come una vite
piantata vicino a un corso d’acqua.
Era rigogliosa e ricca di frutti
per l’abbondanza di acqua.
Rimandi
19,10 vite Ez 15,2+.
Note al Testo
19,10 vite: il testo ebraico aggiunge nel tuo sangue, dal significato oscuro. Per il simbolismo della vite vedi 15,2 e nota.
Interconfessionale 19,11Aveva rami magnifici
che divennero scettri reali.
Più alta degli alberi,
tutti l’ammiravano
per la sua altezza e l’abbondanza dei rami.
Interconfessionale 19,12Sradicata con violenza,
è stata buttata a terra.
Il vento dell’est ha reso secchi i suoi frutti
e li ha fatti cadere.
I suoi magnifici rami sono seccati e sono stati bruciati.
Interconfessionale Ora la vite è piantata nel deserto,
arido e senz’acqua.
Note al Testo
19,13 deserto: immagine della distruzione di Gerusalemme e dell’esilio del popolo.
Interconfessionale 19,14Un ramo ha preso fuoco,
e i frutti e i tralci sono bruciati.
La vite non ha più nessun ramo magnifico
per farne uno scettro reale».

Questo è un lamento funebre e come tale deve essere recitato.