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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 27

Giobbe 27

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CEI 2008

Giobbe continua a difendersi

Interconfessionale 27,1Giobbe continuò il suo discorso:

CEI 2008 Gb Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
27,1 ULTIMI DISCORSI DI GIOBBE (27,1-23; 29,1-31,37)
 Nei cc. 27-31 (escludendo il c. 28) si sviluppa, sotto forma di monologo, una lunga riflessione di Giobbe, nella quale egli ribadisce quanto ha sempre sostenuto di fronte alle accuse dei tre amici.
Interconfessionale «Su Dio che mi fa torto,
sull’Onnipotente che mi amareggia la vita,
io giuro:
Rimandi
27,2 Dio fa torto 34,5.12. — Dio amareggia la vita 7,11+.
CEI 2008 Gb"Per la vita di Dio, che mi ha privato del mio diritto,
per l'Onnipotente che mi ha amareggiato l'animo,
27,2-23 Giobbe sostiene la propria innocenza
Per la vita di Dio: formula di giuramento. Questa formula compariva solitamente all’inizio di una solenne affermazione, chiamata “giuramento di innocenza”.
Interconfessionale finché avrò vita
e finché Dio mi darà respiro,
Rimandi
27,3 finché Dio mi darà respiro 33,4; Gn 2,7; Sal 104,30; cfr. Gb 4,9; Is 11,4.
CEI 2008 Gb27,3finché ci sarà in me un soffio di vita,
e l'alito di Dio nelle mie narici,
Interconfessionale la mia bocca non pronunzierà menzogne,
la mia lingua non si presterà all’inganno.
Rimandi
27,4 non pronunzierà menzogne 6,28-30; 42,7-8; Is 59,3.
CEI 2008 Gb27,4mai le mie labbra diranno falsità
e mai la mia lingua mormorerà menzogna!
Interconfessionale 27,5Non ammetterò mai che voi avete ragione,
sosterrò la mia innocenza finché vivrò.
CEI 2008 Gb27,5Lontano da me darvi ragione;
fino alla morte non rinuncerò alla mia integrità.
Interconfessionale Ho cominciato a difendermi,
e non vi rinunzierò:
la mia coscienza non mi rimprovera niente.

Rimandi
27,6 Ho cominciato a difendermi 13,18; 17,9; cfr. Sal 143,2; Rm 3,20.
CEI 2008 Gb27,6Mi terrò saldo nella mia giustizia senza cedere,
la mia coscienza non mi rimprovera nessuno dei miei giorni.
Interconfessionale 27,7Il mio nemico sia punito come un malvagio
e il mio avversario come un ingiusto.
CEI 2008 Gb27,7Sia trattato come reo il mio nemico
e il mio avversario come un ingiusto.
Interconfessionale Che speranza ha il malvagio quando muore,
quando Dio gli toglie la vita?
Rimandi
27,8 le speranze del malvagio Lc 12,20.
CEI 2008 Gb27,8Che cosa infatti può sperare l'empio, quando finirà,
quando Dio gli toglierà la vita?
Interconfessionale 27,9Dio non ascolterà il suo grido,
quando le disgrazie gli piomberanno addosso.
CEI 2008 Gb27,9Ascolterà forse Dio il suo grido,
quando la sventura piomberà su di lui?
Interconfessionale La sua felicità non è in Dio
e non invoca mai l’Onnipotente.

Rimandi
27,10 mettere la felicità in Dio 22,26+.
CEI 2008 Gb27,10Troverà forse il suo conforto nell'Onnipotente?
Potrà invocare Dio in ogni momento?
Interconfessionale 27,11Io vi insegnerò come agisce la mano di Dio,
vi rivelerò il piano dell’Onnipotente.
CEI 2008 Gb27,11Io vi istruirò sul potere di Dio,
non vi nasconderò i pensieri dell'Onnipotente.
Interconfessionale 27,12Voi tutti però lo avete già visto,
perché dunque siete così insensati?».
CEI 2008 Gb27,12Ecco, voi tutti lo vedete bene:
perché dunque vi perdete in cose vane?
Il malvagio non sfugge alla condanna

Interconfessionale «Questa è la sorte che Dio riserva al malvagio,
così l’Onnipotente tratterà i violenti:
Rimandi
27,13 la sorte del malvagio 20,29+.
Note al Testo
27,13-23 I vv. 13-23 sono di solito attribuiti a Sofar, di cui in questo terzo ciclo manca l’ultimo discorso (che sarebbe formato da 27,13-23 e 24,18-24/25).
CEI 2008 GbQuesta è la sorte che Dio riserva all'uomo malvagio,
l'eredità che i violenti ricevono dall'Onnipotente.
27,13-23 Questi versetti, nei quali vengono descritti i mali che colpiscono l’empio, sono considerati da alcuni come il terzo discorso mancante di Sofar (che continuerebbe con 24,18-24).
Interconfessionale 27,14se avranno molti figli,
alcuni verranno uccisi con la spada,
altri moriranno di fame,
CEI 2008 Gb27,14Se ha molti figli, saranno destinati alla spada
e i suoi discendenti non avranno pane da sfamarsi;
Interconfessionale il resto sarà colpito dalla peste;
le loro vedove non ne piangeranno la morte.

Rimandi
27,15 la peste 18,13; Ger 15,2; Ap 6,8.
CEI 2008 Gb27,15i suoi superstiti saranno sepolti dalla peste
e le loro vedove non potranno fare lamento.
Interconfessionale 27,16Il malvagio accumula montagne d’argento
e mucchi di vestiti.
CEI 2008 Gb27,16Se ammassa argento come la polvere
e ammucchia vestiti come fango,
Interconfessionale 27,17Egli raccoglie queste cose,
ma saranno i giusti a indossare i vestiti
e gli innocenti si spartiranno l’argento.
CEI 2008 Gb27,17egli li prepara, ma il giusto li indosserà,
e l'argento lo erediterà l'innocente.
Interconfessionale 27,18Il malvagio si costruisce la casa, ma essa non regge:
è debole come una ragnatela,
come una tettoia di frasche
fatta dal guardiano di una vigna.
CEI 2008 Gb27,18Ha costruito la casa come una tela di ragno
e come una capanna fatta da un guardiano.
Interconfessionale 27,19Va a letto ricco e non gli manca niente,
quando si sveglia ha perduto tutto.
CEI 2008 Gb27,19Si corica ricco, ma per l'ultima volta,
quando apre gli occhi, non avrà più nulla.
Interconfessionale I disastri gli arrivano addosso come un torrente,
di notte è spazzato via da un uragano.
Rimandi
27,20 I disastri gli arrivano addosso come un torrente 6,4+.
CEI 2008 Gb27,20Come acque il terrore lo assale,
di notte se lo rapisce l'uragano;
Interconfessionale 27,21Lo scirocco lo trasporta lontano,
lo spazza via dalla sua casa,
CEI 2008 Gb27,21il vento d'oriente lo solleva e se ne va,
lo sradica dalla sua dimora,
Interconfessionale lo colpisce senza pietà;
il malvagio cercherà di sfuggire alla sua furia,
Rimandi
27,22 sfuggire alla furia di chi colpisce 33,18; 36,12.
CEI 2008 Gb27,22lo bersaglia senza pietà
ed egli tenterà di sfuggire alla sua presa.
Interconfessionale ma sarà afferrato dalle sue mani
e colpito ovunque andrà».
Note al Testo
27,23 ma sarà… andrà: altri: Si battono le mani contro di lui e si fischia di scherno su di lui ovunque si trovi.
CEI 2008 Gb27,23Si battono le mani contro di lui
e si fischia di scherno su di lui ovunque si trovi.