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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 3

Giobbe 3

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CEI 2008

Dialogo tra Giobbe e i suoi amici
GIOBBE
Giobbe maledice il giorno in cui nacque

Interconfessionale 3,1-2Finalmente Giobbe cominciò a parlare e maledisse il giorno in cui nacque. Prese a dire:
Interconfessionale «Maledetto il giorno in cui son nato
e la notte in cui fui concepito!
Rimandi
3,3 maledire il giorno in cui era nato 10,18; Ger 20,14-18; Sir 23,14; Mt 26,24 par.
CEI 2008 Gb"Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: "È stato concepito un maschio!".
3,3  Il lamento di Giobbe
Interconfessionale 3,4Quel giorno sia solamente tenebre,
Dio più non se ne curi dall’alto,
né luce su di esso più risplenda!
CEI 2008 Gb3,4Quel giorno divenga tenebra,
non se ne curi Dio dall'alto,
né brilli mai su di esso la luce.
Interconfessionale 3,5Tenebre e oscurità lo inghiottano,
sia sepolto da una nuvola
e tremi di terrore per il buio improvviso!
CEI 2008 Gb3,5Lo rivendichino la tenebra e l'ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l'oscurarsi del giorno!
Interconfessionale 3,6Quella notte sia preda dell’oscurità,
non faccia più parte dei giorni dell’anno,
e non entri nel numero dei mesi!
CEI 2008 Gb3,6Quella notte se la prenda il buio,
non si aggiunga ai giorni dell'anno,
non entri nel conto dei mesi.
Interconfessionale 3,7Sì, quella notte sia una notte sterile,
neanche un grido di gioia vi risuoni!
CEI 2008 Gb3,7Ecco, quella notte sia sterile,
e non entri giubilo in essa.
Interconfessionale Quelli che sanno come maledire il giorno,
che risvegliano il mostro Leviatàn,
maledicano quella notte!
Rimandi
3,8 il Leviatàn Is 27,1; Sal 74,14; 104,26.
Note al Testo
3,8 Leviatàn: mostro immaginario descritto come un coccodrillo o un drago; viene considerato creatura di Dio (vedi Giobbe 40,25; 41,4), ma anche suo nemico (vedi Isaia 27,1). Gli si attribuiva il potere di divorare gli astri e causare eclissi.
CEI 2008 GbLa maledicano quelli che imprecano il giorno,
che sono pronti a evocare Leviatàn.
3,8 Il Leviatàn (“tortuoso”) è un mostro dell’antica mitologia orientale, rappresentato come un coccodrillo (vedi 26,1340,25).
Interconfessionale Non risplendano le stelle del tramonto,
aspetti la luce, ma essa non venga;
non sorga aurora da quella notte.
Note al Testo
3,9 del tramonto: altri: dell’alba.
CEI 2008 Gb3,9Si oscurino le stelle della sua alba,
aspetti la luce e non venga
né veda le palpebre dell'aurora,
Interconfessionale Sia maledetta, perché non impedì la mia nascita.
Una vita di dolori e di affanno!».
Rimandi
3,10 impedire la nascita Gn 29,31; 30,22; 1 Sam 1,5.
CEI 2008 Gb3,10poiché non mi chiuse il varco del grembo materno,
e non nascose l'affanno agli occhi miei!
Giobbe preferisce la tomba alla vita

Interconfessionale 3,11«Perché non sono morto nel grembo di mia madre?
Perché non sono spirato sul nascere?
CEI 2008 Gb3,11Perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
Interconfessionale 3,12Perché qualcuno mi accolse fra le braccia?
Perché mia madre mi nutrì con il suo latte?
CEI 2008 Gb3,12Perché due ginocchia mi hanno accolto,
e due mammelle mi allattarono?
Interconfessionale 3,13Se fossi morto allora, riposerei in pace
e ora dormirei tranquillo,
CEI 2008 Gb3,13Così, ora giacerei e avrei pace,
dormirei e troverei riposo
Interconfessionale insieme ai re e ai governanti della terra
che si sono costruiti luoghi di riposo,
Rimandi
3,14 insieme ai re Is 14,9-11; Ez 32,18-30.
CEI 2008 Gb3,14con i re e i governanti della terra,
che ricostruiscono per sé le rovine,
Interconfessionale 3,15insieme ai principi ricchi d’oro,
con le case piene d’argento.
CEI 2008 Gb3,15e con i prìncipi, che posseggono oro
e riempiono le case d'argento.
Interconfessionale Come un aborto nascosto, non esisterei;
sarei come un neonato che non ha visto la luce.

Rimandi
3,16 Come un aborto eliminato 10,19; Sal 58,9; Qo 6,3.
CEI 2008 Gb3,16Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bambini che non hanno visto la luce.
Interconfessionale Nella tomba i malvagi non fanno più tribolare
e anche chi è sfinito trova riposo.
Rimandi
3,17 trovare riposo Ap 14,13.
CEI 2008 GbLà i malvagi cessano di agitarsi,
e chi è sfinito trova riposo.
3,17 Là i malvagi cessano di agitarsi: nel pensiero di Giobbe, come in quasi tutto l’AT, l’esistenza che attende l’uomo dopo la morte non è vita; è un’esistenza di ombre, dove buoni e cattivi stanno assieme, senza affetti né speranze (vedi 1Sam 28,19), Dio non è invocato e non interviene (vedi Sal 88,11-13). L’ambito in cui Dio manifesta la sua giustizia è ristretto, dunque, alla vita presente.
Interconfessionale 3,18I prigionieri stanno insieme, in pace,
e non odono la voce dell’aguzzino.
CEI 2008 Gb3,18Anche i prigionieri hanno pace,
non odono più la voce dell'aguzzino.
Interconfessionale Laggiù, si trovano piccoli e grandi,
schiavi senza più padroni.

Rimandi
3,19 stesso soggiorno dei morti per tutti 21,26; Qo 9,2-3.
CEI 2008 Gb3,19Il piccolo e il grande là sono uguali,
e lo schiavo è libero dai suoi padroni.
Interconfessionale 3,20Perché dare alla luce chi poi, in vita,
sarà un disgraziato?
Che esistenza è quella di chi incontra solo amarezza?
CEI 2008 GbPerché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha amarezza nel cuore,
3,20-26 L’enigma dell’esistenza
Interconfessionale Essi aspettano la morte,
anzi la cercano più di un tesoro,
ma non la trovano.
Rimandi
3,21 essi aspettano la morte 6,9; 7,15; 1 Re 19,4; Ger 8,3; Gio 4,3; Ap 9,6.
CEI 2008 Gb3,21a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
Interconfessionale 3,22Sono contenti e gioiscono
quando trovano la tomba.
CEI 2008 Gb3,22che godono fino a esultare
e gioiscono quando trovano una tomba,
Interconfessionale Ma all’uomo viene nascosta la via da percorrere,
perché Dio lo assedia da tutte le parti».
Rimandi
3,23 lo assedia 1,10.
CEI 2008 Gb3,23a un uomo, la cui via è nascosta
e che Dio ha sbarrato da ogni parte?
Giobbe grida per le sue disgrazie

Interconfessionale «Invece di mangiare mi lamento,
non posso trattenere le mie grida,
Rimandi
3,24 mi lamento Sal 42,4; 80,6; 102,10.
CEI 2008 Gb3,24Perché al posto del pane viene la mia sofferenza
e si riversa come acqua il mio grido,
Interconfessionale perché mi piombano addosso i mali che temo,
mi capita proprio quel che mi spaventa.
Rimandi
3,25 mi piombano addosso i mali che temo 15,24; Prv 10,24; Ez 11,8.
CEI 2008 Gb3,25perché ciò che temevo mi è sopraggiunto,
quello che mi spaventava è venuto su di me.
Interconfessionale Per me non c’è calma né riposo,
conosco solo tormenti».
Rimandi
3,26 non c’è riposo Dt 28,65-67; Mt 11,28-29; Ap 14,11.
CEI 2008 Gb3,26Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo ed è venuto il tormento!".