Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 3
Giobbe 3
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AT greco
Dialogo tra Giobbe e i suoi amici
GIOBBE
Giobbe maledice il giorno in cui nacque
Interconfessionale
«Maledetto il giorno in cui son nato
e la notte in cui fui concepito!
e la notte in cui fui concepito!
Interconfessionale
3,4Quel giorno sia solamente tenebre,
Dio più non se ne curi dall’alto,
né luce su di esso più risplenda!
Dio più non se ne curi dall’alto,
né luce su di esso più risplenda!
AT greco
Gb3,4ἡ ἡμέρα ἐκείνη εἴη σκότος καὶ μὴ ἀναζητήσαι αὐτὴν ὁ κύριος ἄνωθεν μηδὲ ἔλθοι εἰς αὐτὴν φέγγος
Interconfessionale
3,5Tenebre e oscurità lo inghiottano,
sia sepolto da una nuvola
e tremi di terrore per il buio improvviso!
sia sepolto da una nuvola
e tremi di terrore per il buio improvviso!
Interconfessionale
3,6Quella notte sia preda dell’oscurità,
non faccia più parte dei giorni dell’anno,
e non entri nel numero dei mesi!
non faccia più parte dei giorni dell’anno,
e non entri nel numero dei mesi!
AT greco
Gb3,6καταραθείη ἡ ἡμέρα καὶ ἡ νὺξ ἐκείνη ἀπενέγκαιτο αὐτὴν σκότος μὴ εἴη εἰς ἡμέρας ἐνιαυτοῦ μηδὲ ἀριθμηθείη εἰς ἡμέρας μηνῶν
Interconfessionale
Quelli che sanno come maledire il giorno,
che risvegliano il mostro Leviatàn,
maledicano quella notte!
che risvegliano il mostro Leviatàn,
maledicano quella notte!
Rimandi
Note al Testo
3,8
Leviatàn: mostro immaginario descritto come un coccodrillo o un drago; viene considerato creatura di Dio (vedi Giobbe 40,25; 41,4), ma anche suo nemico (vedi Isaia 27,1). Gli si attribuiva il potere di divorare gli astri e causare eclissi.
AT greco
Gb3,8ἀλλὰ καταράσαιτο αὐτὴν ὁ καταρώμενος τὴν ἡμέραν ἐκείνην ὁ μέλλων τὸ μέγα κῆτος χειρώσασθαι
Interconfessionale
Non risplendano le stelle del tramonto,
aspetti la luce, ma essa non venga;
non sorga aurora da quella notte.
aspetti la luce, ma essa non venga;
non sorga aurora da quella notte.
AT greco
Gb3,9σκοτωθείη τὰ ἄστρα τῆς νυκτὸς ἐκείνης ὑπομείναι καὶ εἰς φωτισμὸν μὴ ἔλθοι καὶ μὴ ἴδοι ἑωσφόρον ἀνατέλλοντα
Giobbe preferisce la tomba alla vita
Interconfessionale
3,11«Perché non sono morto nel grembo di mia madre?
Perché non sono spirato sul nascere?
Perché non sono spirato sul nascere?
Interconfessionale
3,12Perché qualcuno mi accolse fra le braccia?
Perché mia madre mi nutrì con il suo latte?
Perché mia madre mi nutrì con il suo latte?
Interconfessionale
insieme ai re e ai governanti della terra
che si sono costruiti luoghi di riposo,
che si sono costruiti luoghi di riposo,
Interconfessionale
3,20Perché dare alla luce chi poi, in vita,
sarà un disgraziato?
Che esistenza è quella di chi incontra solo amarezza?
sarà un disgraziato?
Che esistenza è quella di chi incontra solo amarezza?
Giobbe grida per le sue disgrazie
Interconfessionale
Per me non c’è calma né riposo,
conosco solo tormenti».
conosco solo tormenti».