Giuditta 10
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CEI 2008
Giuditta nel campo nemico
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Gdt Quando Giuditta ebbe cessato di supplicare il Dio d'Israele ed ebbe terminato di pronunciare tutte queste parole,
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10,2Giuditta si alzò in piedi e chiamò una serva. Scese in casa, dove era solita trascorrere i giorni di sabato e le giornate festive.
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Gdt10,2si alzò da terra, chiamò la sua ancella e scese nella casa dove usava passare i giorni dei sabati e le feste.
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10,3Si tolse il vestito di panno ruvido e gli abiti da lutto. Fece il bagno e si profumò con unguenti molto preziosi. Sciolse i suoi capelli e si pose sul capo un bel nastro. Indossò i vestiti da festa che portava quando era in vita suo marito Manasse.
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Gdt10,3Qui si tolse il cilicio di cui era rivestita, depose le vesti della sua vedovanza, si lavò il corpo con acqua e lo unse con profumo denso; spartì i capelli del capo e vi impose il diadema. Poi indossò gli abiti da festa, che aveva usato quando era vivo suo marito Manasse.
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Infilò un paio di sandali eleganti e si adornò con tutti i suoi gioielli: collane, braccialetti, ornamenti alle caviglie e orecchini. Voleva rendersi attraente per sedurre gli uomini che l’avrebbero vista.
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Gdt10,4Si mise i sandali ai piedi, cinse le collane e infilò i braccialetti, gli anelli e gli orecchini e ogni altro ornamento che aveva e si rese molto bella, tanto da sedurre qualunque uomo l'avesse vista.
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Poi diede alla serva un otre di vino e un fiasco d’olio. Prese una borsa e la riempì con farina d’orzo, frutta secca, pane e formaggio. Impacchettò con cura i suoi recipienti e li consegnò alla serva.
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Gdt10,5Poi affidò alla sua ancella un otre di vino e un'ampolla d'olio; riempì anche una bisaccia di farina tostata, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutte queste provviste, glielo mise sulle spalle.
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Tutte e due uscirono di casa e si recarono alle porte della città di Betulia. Trovarono di guardia Ozia e i responsabili della città, Cabrì e Carmì.
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Gdt10,6Allora uscirono verso la porta della città di Betùlia e trovarono lì presenti Ozia e gli anziani della città, Cabrì e Carmì.
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Quando essi notarono il suo volto così trasformato e i suoi vestiti così diversi, rimasero molto ammirati per la sua grande bellezza. Le dissero:
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Gdt10,7Costoro, quando la videro trasformata nell'aspetto e con gli abiti mutati, rimasero molto ammirati della sua bellezza e le dissero:
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10,8«Il Dio dei nostri padri ti accompagni. Ti conceda di portare a compimento la tua impresa per la vittoria d’Israele e per la gloria di Gerusalemme!».
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Gdt10,8"Il Dio dei padri nostri ti conceda di trovar favore e di portare a termine quello che hai stabilito di fare, a gloria degli Israeliti e ad esaltazione di Gerusalemme".
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10,9Giuditta si gettò a terra per adorare Dio; poi disse: «Ordinate di aprirci le porte perché possiamo uscire e fare quello di cui abbiamo parlato».
Essi ubbidirono e diedero ordine ai giovani di aprire le porte.
Essi ubbidirono e diedero ordine ai giovani di aprire le porte.
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Gdt10,9Essa si chinò ad adorare Dio e rispose loro: "Fatemi aprire la porta della città e io uscirò per dare compimento alle parole che mi avete rivolto". Quelli diedero ordine ai giovani di guardia di aprirle come aveva chiesto.
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10,10I giovani eseguirono l’ordine e Giuditta uscì con la serva. Gli uomini restarono a osservarla mentre scendeva dalla montagna e attraversava la valle, finché scomparve.
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Gdt10,10Così fecero e Giuditta uscì: lei sola e l'ancella che aveva con sé. Dalla città gli uomini la seguirono con gli sguardi mentre scendeva dal monte, finché attraversò la vallata e non poterono più scorgerla.
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10,11Giuditta e la serva proseguirono il cammino per la valle. Venne loro incontro una truppa di soldati assiri,
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Gdt10,11Esse andavano avanti diritte per la valle, quando si fecero loro incontro le sentinelle assire.
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che la fermarono e si misero a interrogarla:
— A quale popolo appartieni? Da dove vieni e dove vai?
Giuditta rispose:
— Sono ebrea. Fuggo lontano dal mio popolo, perché tra poco Dio farà cadere gli Israeliti nelle vostre mani e li distruggerete!
— A quale popolo appartieni? Da dove vieni e dove vai?
Giuditta rispose:
— Sono ebrea. Fuggo lontano dal mio popolo, perché tra poco Dio farà cadere gli Israeliti nelle vostre mani e li distruggerete!
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Gdt10,12La fermarono e la interrogarono: "Di quale popolo sei, da dove vieni e dove vai?". Rispose: "Sono figlia degli Ebrei e fuggo da loro, perché stanno per esservi consegnati per essere divorati.
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10,13Voglio andare da Oloferne, il comandante del vostro esercito, per dargli informazioni sicure. Gli indicherò come dovrà avanzare nella zona di montagna, per conquistare tutta la regione senza che il suo esercito perda nemmeno un uomo.
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Gdt10,13Io quindi vengo alla presenza di Oloferne, comandante supremo dei vostri eserciti, per dargli delle informazioni sicure e mettergli sotto gli occhi la strada per cui potrà passare e impadronirsi di tutti questi monti senza che perisca uno solo dei suoi uomini".
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10,14Mentre Giuditta parlava, i soldati non le tolsero gli occhi d’addosso nemmeno per un solo istante, perché era molto bella. Le risposero:
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Gdt10,14Quegli uomini, quando sentirono queste parole e considerarono l'aspetto di lei, che appariva loro come un miracolo di bellezza, le dissero:
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10,15— È stata la tua salvezza l’essere venuta in fretta a presentarti al nostro comandante Oloferne. Ora vieni nella sua tenda. Alcuni di noi ti scorteranno e ti condurranno da lui.
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Gdt10,15"Hai messo in salvo la tua vita, affrettandoti a scendere alla presenza del nostro signore. Vieni dunque alla tenda di lui; alcuni di noi ti accompagneranno, finché non ti abbiano affidato alle sue mani.
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10,16Quando sarai alla presenza di Oloferne non aver paura. Ripetigli quello che hai detto a noi: egli ti tratterà bene.
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Gdt10,16Quando poi sarai alla sua presenza, non temere in cuor tuo, ma riferisci a lui quanto ci hai detto ed egli ti tratterà bene".
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10,17Scelsero tra loro cento uomini che accompagnarono Giuditta e la serva alla tenda di Oloferne.
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Gdt10,17Scelsero pertanto cento uomini tra loro, i quali si affiancarono a lei e alla sua ancella e le condussero alla tenda di Oloferne.
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L’accampamento assiro si mise in agitazione, perché la notizia della presenza di Giuditta si sparse di tenda in tenda. I soldati accorsero e attorniarono Giuditta mentre lei, fuori della tenda di Oloferne, aspettava che il comandante fosse informato del suo arrivo.
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Gdt10,18In tutto il campo ci fu un grande accorrere, essendosi sparsa la voce del suo arrivo tra gli attendamenti. Una volta sopraggiunti, la circondarono in massa mentre era fuori della tenda di Oloferne, in attesa di essere annunciata a lui.
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10,19Ammiravano la sua bellezza ed erano stupiti che appartenesse al popolo d’Israele. Si dicevano l’un l’altro: «Come si potrebbe disprezzare un popolo che ha donne come lei? È meglio che gli Israeliti siano uccisi tutti, perché se qualcuno di loro resta in vita, sarebbe in grado di sedurre il mondo intero!».
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Gdt10,19Erano ammirati della sua bellezza e ammirati degli Israeliti a causa di lei e si dicevano l'un l'altro: "Chi disprezzerà un popolo che possiede tali donne? Sarà bene non lasciarne sopravvivere neppure uno, perché se fossero risparmiati sarebbero capaci di ingannare tutto il mondo".
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10,20I servi addetti alla tenda di Oloferne e tutti gli ufficiali uscirono e introdussero Giuditta nella tenda.
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Gdt10,20Vennero fuori le guardie del corpo di Oloferne e tutti gli ufficiali e la introdussero nella sua tenda.
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10,21Oloferne era a letto e stava riposando. Attorno al letto c’erano drappi di porpora appesi ad aste d’oro, su cui erano incastonati smeraldi e pietre preziose.
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Gdt10,21Oloferne era adagiato sul suo letto, che era posto dentro una cortina intessuta di porpora ricamata d'oro, di smeraldo e di pietre preziose.
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10,22Appena Oloferne fu informato dell’arrivo di Giuditta, uscì nell’atrio della tenda. Lo precedettero alcuni servi che portavano candelabri d’argento accesi.
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Gdt10,22Gli annunciarono la presenza di lei ed egli uscì sull'ingresso della tenda, preceduto da fiaccole d'argento.
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10,23Quando gli presentarono Giuditta, Oloferne e i suoi ufficiali rimasero affascinati dalla sua bellezza. Giuditta si gettò in ginocchio davanti a Oloferne in segno di sottomissione, ma i servi la sollevarono da terra.
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Gdt10,23Quando Giuditta avanzò alla presenza di lui e dei suoi ufficiali, tutti stupirono per la bellezza del suo aspetto. Ella si prostrò con la faccia a terra per riverirlo, ma i servi la fecero rialzare.