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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Giuditta - 4

Giuditta 4

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CEI 2008

Gli Israeliti preparano la resistenza

Interconfessionale 4,1Gli Israeliti nella regione di Giuda vennero a sapere quel che Oloferne, il comandante dell’esercito del re assiro Nabucodònosor, aveva fatto ai popoli vicini. Sentirono che aveva derubato i loro templi e poi li aveva distrutti
CEI 2008 Gdt Quando gli Israeliti che abitavano in tutta la Giudea appresero quello che Oloferne, il comandante supremo di Nabucodònosor, aveva fatto agli altri popoli e come aveva messo a sacco tutti i loro templi e li aveva votati allo sterminio,
4,1 L’ASSEDIO DI BETÙLIA E LA SFIDA ALLA POTENZA DI DIO (4,1-8,36)
 Resistenza e preghiere in Giudea
Interconfessionale 4,2ed ebbero una grande paura. Erano atterriti al pensiero di quel che poteva capitare a Gerusalemme e al tempio del Signore, loro Dio.
CEI 2008 Gdt4,2furono presi da indicibile terrore di fronte a lui e trepidarono per Gerusalemme e per il tempio del Signore, loro Dio.
Interconfessionale Non era ancora passato molto tempo da quando gli Israeliti erano tornati in patria dall’esilio a Babilonia. Soltanto di recente tutto il popolo si era riunito e aveva consacrato di nuovo il tempio, l’altare e gli oggetti necessari al culto, che erano stati profanati.
Note al Testo
4,3 Il racconto fa qui allusione al ritorno dall’esilio, che avvenne a partire dal 538 a.C. (vedi Esdra 1,1-4), e forse anche alla dedicazione del tempio, successiva alla persecuzione di Antioco IV. Esso infatti fu purificato nel 164 a.C. (vedi 1 Maccabei 4,36-61).
CEI 2008 GdtEssi erano tornati da poco dall'esilio e di recente tutto il popolo si era radunato in Giudea; gli arredi sacri e l'altare e il tempio erano stati consacrati dopo la profanazione.
4,3 dopo la profanazione: al ritorno in patria dall’esilio babilonese, a partire dal 538, si ricostruì il tempio, che venne dedicato sotto Zorobabele nel 515. Qui si allude piuttosto alla dedicazione seguita alla profanazione ordinata da Antioco IV nel 167 (1Mac 4,36-61; 2Mac 10,1-8).
Interconfessionale 4,4Allora mandarono messaggeri nella regione della Samaria e nelle città di Cona, Bet-Oron, Belmàin, Gerico, Coba, e Aisorà, e nella valle di Salem, per avvisare la gente.
CEI 2008 Gdt4,4Perciò mandarono messaggeri in tutto il territorio della Samaria, a Cona, a Bet-Oron, a Belmàin, a Gerico, a Coba, ad Aisorà e nella valle di Salem,
Interconfessionale Gli abitanti occuparono le cime delle montagne più alte, fortificarono i villaggi di montagna e fecero provvista di viveri in vista della guerra: il grano era stato raccolto appena da poco.
Rimandi
4,5 fortificazioni e provviste per la guerra 1 Mac 14,33-34.
CEI 2008 Gdt4,5e disposero di occupare in anticipo tutte le cime dei monti più alti, di circondare di mura i villaggi di quelle zone e di raccogliere vettovaglie in preparazione alla guerra, poiché nelle loro campagne era appena terminata la mietitura.
Interconfessionale Il sommo sacerdote Ioakìm, in carica allora a Gerusalemme, scrisse agli abitanti delle città di Betulia e di Betomestàim. Betomestàim domina la parte della valle di Èsdrelon vicino a Dotan.
Note al Testo
4,6 Betulia e Betomestàim sono località per noi sconosciute.
CEI 2008 GdtInoltre Ioakìm, sommo sacerdote a Gerusalemme in quel tempo, scrisse agli abitanti di Betùlia e di Betomestàim, situata di fronte a Èsdrelon, all'imbocco della pianura che si estende vicino a Dotàim,
4,6 Ioakìm, sommo sacerdote: la figura del sommo sacerdote, dotato di poteri politici e militari, è recente, ed è tipica del post-esilio; sembra che il nome Ioakìm possa qui intendersi nel senso simbolico suggerito dall’etimologia (“YHWH fortifica”).
Interconfessionale 4,7Ioakìm ordinò loro di tenere sotto controllo i passi delle montagne che portano nella regione di Giuda. In quel punto era più facile fermare l’avanzata dei nemici: infatti i sentieri molto stretti consentivano soltanto il passaggio di due soldati alla volta.
CEI 2008 Gdt4,7ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d'ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove per la strettezza del passaggio tutti erano obbligati a procedere a due a due.
Interconfessionale Gli Israeliti eseguirono gli ordini di Ioakìm e del consiglio dei capi di Gerusalemme.
Rimandi
4,8 consiglio dei capi di Gerusalemme 11,14; 15,8; 2 Mac 1,10; 4,44.
CEI 2008 Gdt4,8Gli Israeliti fecero come avevano loro ordinato il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d'Israele, che si trovava a Gerusalemme.
Preghiera prima della guerra

Interconfessionale Tutti gli uomini d’Israele si misero a gridare invocando con forza Dio e fecero un grande digiuno.
Rimandi
4,9 digiuno nel pericolo 2 Cr 20,3. — si misero a gridare verso Dio 7,19+.
Note al Testo
4,9 fecero un grande digiuno: altri: si umiliarono con grande zelo.
CEI 2008 Gdt4,9E ogni Israelita levò il suo grido a Dio con fervida insistenza e tutti si umiliarono con grande zelo.
Interconfessionale Essi, le loro mogli e i loro figli, le pecore, gli stranieri residenti in mezzo a loro, i salariati e gli schiavi, tutti si vestirono di panno ruvido in segno di penitenza.
Rimandi
4,10 digiuno degli uomini e degli animali Gio 3,5-8.
CEI 2008 Gdt4,10Essi con le mogli e i bambini, i loro armenti e ogni forestiero e mercenario e i loro schiavi si cinsero di sacco i fianchi.
Interconfessionale Poi, a Gerusalemme, tutti: uomini, donne e bambini si gettarono a terra davanti al tempio, alla presenza del Signore, con addosso vestiti di panno ruvido, e si cosparsero il capo di polvere.
Rimandi
4,11 tutti si gettarono a terra 2 Cr 20,18.
CEI 2008 Gdt4,11Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano a Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.
Interconfessionale Coprirono anche l’altare con stoffa ruvida. Pregarono insieme dal più profondo del loro cuore il Dio d’Israele. Lo supplicavano di non permettere che i loro bambini fossero portati via e le loro mogli cadessero nelle mani dei soldati nemici. Il Signore non doveva lasciar distruggere le città che aveva dato in possesso agli Israeliti. Non doveva dare a quei pagani la soddisfazione di distruggere il tempio, altrimenti poi i nemici lo avrebbero insultato e deriso.
Rimandi
4,12 l’insulto da parte dei nemici Gl 2,17.
Note al Testo
4,12 Questa pratica di coprire l’altare con stoffa ruvida non è documentata in nessun altro passo della Bibbia.
CEI 2008 Gdt4,12Ricoprirono di sacco anche l'altare e alzarono il loro grido al Dio d'Israele, tutti insieme senza interruzione, supplicando che i loro figli non fossero destinati al bottino, le loro mogli alla schiavitù, le città di loro eredità alla distruzione, il santuario alla profanazione e al ludibrio in mano alle genti.
Interconfessionale Il Signore diede ascolto alle grida di invocazione degli Israeliti e si commosse al vederli in quella situazione disperata. Infatti il popolo continuò a digiunare per parecchi giorni in tutta la regione di Giuda, e in Gerusalemme tutti gli abitanti restarono radunati davanti al tempio del Signore onnipotente.
Rimandi
4,13 Il Signore diede ascolto Es 2,24-25; 3,7; Sal 102,20.
CEI 2008 Gdt4,13Il Signore ascoltò il loro grido e volse lo sguardo alla loro tribolazione, mentre il popolo digiunava da molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme, davanti al santuario del Signore onnipotente.
Interconfessionale Il sommo sacerdote Ioakìm, gli altri sacerdoti e tutte le persone che prestavano servizio nel tempio del Signore, erano vestiti con paramenti di panno ruvido, quando offrivano i sacrifici completi quotidiani e le altre offerte, che il popolo portava spontaneamente o per mantenere promesse fatte al Signore.
Rimandi
4,14 sacrifici completi quotidiani Es 29,38; Nm 28,3.
CEI 2008 Gdt4,14Il sommo sacerdote Ioakìm e tutti gli altri sacerdoti che stavano davanti al Signore e tutti i ministri del culto divino, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l'olocausto perenne, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.
Interconfessionale 4,15I sacerdoti avevano cosparso di polvere il loro turbante e gridavano con tutte le forze al Signore di intervenire per il popolo d’Israele.
CEI 2008 Gdt4,15Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocavano intensamente il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa d'Israele.