Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 22
Geremia 22
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NT greco
Interconfessionale
Comportatevi in modo giusto e onesto e liberate i poveri dall’oppressione dei prepotenti. Non cercate di approfittare dei forestieri, degli orfani e delle vedove: non trattateli male. Non uccidete gente innocente in questo luogo, dice il Signore.
Rimandi
22,3
liberate i poveri dall’oppressione dei prepotenti Ger 21,12. — i forestieri, gli orfani, le vedove Ger 7,6; Es 22,20-21. — Non uccidete gente innocente v. 17; Dt 19,10.
Interconfessionale
Se farete davvero quel che io vi comando, i discendenti di Davide potranno continuare a essere re. Potranno andare e venire attraverso le porte di questo palazzo sui carri o a cavallo, insieme ai loro ministri e ai loro sudditi.
Interconfessionale
Ma se non ubbidirete ai miei comandi, quant’è vero che io sono Dio, il Signore, giuro che questo palazzo diventerà un mucchio di rovine». Così dice il Signore.
Interconfessionale
Minaccia del Signore contro il palazzo del re di Giuda:
«Tu eri per me
bello come le foreste di Gàlaad,
come le vette del Libano.
Eppure non esiterò a trasformarti
in deserto, in città disabitate.
«Tu eri per me
bello come le foreste di Gàlaad,
come le vette del Libano.
Eppure non esiterò a trasformarti
in deserto, in città disabitate.
Rimandi
22,6
Gàlaad e Libano Zc 10,10.
Note al Testo
22,6
Gàlaad (vedi 8,22 e nota) e il Libano erano regioni celebri per le loro foreste (vedi 1 Re 5,22-23), simbolo di abbondanza e di bellezza.
Interconfessionale
«Quando gli stranieri provenienti da molti paesi passeranno da queste parti, si domanderanno: “Perché il Signore ha trattato così questa grande città?”.
Interconfessionale
Allora si sentiranno rispondere: “Questo è accaduto perché i suoi abitanti hanno tradito il patto concluso con il Signore, e hanno onorato e servito divinità straniere”».
Messaggio per il re Ioacàz (Sallum)
Interconfessionale
Non piangete per il re morto,
non fate lamenti per lui.
Piangete piuttosto per ∆il re che parte,
piangete perché non tornerà più,
non rivedrà il paese natio.
non fate lamenti per lui.
Piangete piuttosto per ∆il re che parte,
piangete perché non tornerà più,
non rivedrà il paese natio.
Rimandi
22,10
per il re morto (Giosia) 2 Re 23,29-30. — manifestazioni di lutto 2 Cr 35,24-25. — Sallum, condotto in Egitto 2 Re 23,30-34; Ez 19,4.
Note al Testo
22,10
il re morto: è Giosia, ucciso nel 609 a.C. nella battaglia di Meghiddo (vedi 2 Re 23,29-30); il re che parte è Ioacàz, chiamato anche Sallum (vedi v. Ger 22,11); egli fu successore di Giosia, suo padre, e regnò solo tre mesi prima di essere deportato in Egitto dal faraone Necao nel 609 a.C. (vedi 2 Re 23,30-34); gli succedette sul trono il fratello Ioiakìm, che regnò dal 609 al 598 a.C.
Messaggio contro il re Ioiakìm
Interconfessionale
Guai a te che ti costruisci un palazzo
senza rispettare la giustizia,
e alzi nuovi piani
in modo disonesto
perché costringi gli altri
a lavorare per te
e ti rifiuti di pagarli.
senza rispettare la giustizia,
e alzi nuovi piani
in modo disonesto
perché costringi gli altri
a lavorare per te
e ti rifiuti di pagarli.
Rimandi
22,13-22
contro lo sfruttatore Ab 2,6-12.
22,13
Ioiakìm Ger 1,3+. — il re è il difensore del diritto e della giustizia 22,3.15; Ger 23,5; 33,15; Mic 3,1; Sal 72,2-4.12-14; Prv 6,12-13; 29,4.14. — Dio vendica gli oppressi Ger 5,28-29; Am 2,6-8; Sal 94,1-2.5-6. — senza rispettare la giustizia Mic 3,10; Sir 21,8. — rifiutare la paga Dt 24,14-15; Gc 5,4.
Interconfessionale
Tu dici: «Voglio costruirmi
un palazzo grandioso
con vasti saloni al piano superiore».
Vi fai aprire grandi finestre,
rivesti i muri con legno di cedro
e lo fai dipingere di rosso.
un palazzo grandioso
con vasti saloni al piano superiore».
Vi fai aprire grandi finestre,
rivesti i muri con legno di cedro
e lo fai dipingere di rosso.
Interconfessionale
Ti illudi forse di essere un grande re
per i rivestimenti di cedro del tuo palazzo?
Tuo padre, Giosia, mangiava e beveva come te,
ma agiva in modo giusto e retto
e perciò tutto gli andava bene.
per i rivestimenti di cedro del tuo palazzo?
Tuo padre, Giosia, mangiava e beveva come te,
ma agiva in modo giusto e retto
e perciò tutto gli andava bene.
Rimandi
22,15
Tuo padre (Giosia) Ger 1,2+; 2 Cr 34-35; Sir 49,14.
Note al Testo
22,15
tuo padre: cioè il re Giosia.
Interconfessionale
Egli difendeva i diritti dei poveri
e tutto andava bene.
In questo modo dimostrava di conoscermi veramente.
e tutto andava bene.
In questo modo dimostrava di conoscermi veramente.
Interconfessionale
Tu, invece, guardi solo al tuo interesse
e studi il modo di uccidere gli innocenti
e di opprimere la gente con ferocia.
Questo ti dice il Signore.
e studi il modo di uccidere gli innocenti
e di opprimere la gente con ferocia.
Questo ti dice il Signore.
Interconfessionale
Perciò, ecco quel che dice il Signore riguardo a Ioiakìm re di Giuda figlio di Giosia:
«Nessuno piangerà la sua morte e dirà:
“È un grave lutto, fratello!
È un grave lutto, sorella!”.
Nessuno piangerà la sua morte e dirà:
“È un grave lutto, signore!
È un grave lutto, maestà!”.
«Nessuno piangerà la sua morte e dirà:
“È un grave lutto, fratello!
È un grave lutto, sorella!”.
Nessuno piangerà la sua morte e dirà:
“È un grave lutto, signore!
È un grave lutto, maestà!”.
Rimandi
22,18
nessuno dirà di lui… Ger 16,6; Sal 78,64. — E un grave lutto, signore! Ger 34,5; 1 Re 13,30.
Messaggio per Gerusalemme
Interconfessionale
Salite sul monte Libano e gridate,
abitanti di Gerusalemme,
andate sull’altipiano di Basan e urlate,
gridate dalle montagne di ∆Moab,
perché tutti i vostri ∆alleati
sono stati sconfitti.
abitanti di Gerusalemme,
andate sull’altipiano di Basan e urlate,
gridate dalle montagne di ∆Moab,
perché tutti i vostri ∆alleati
sono stati sconfitti.
Rimandi
Note al Testo
22,20
dalle montagne di Moab: altri: dai monti Abarìm. — Moab è a est del Mar Morto; la catena montuosa degli Abarìm si trova a sud-est della regione di Giuda, mentre l’altipiano del Basan si trova a est del lago di Genèsaret. — alleati: qui e al v. 22, l’ebraico usa il termine “amanti” per esprimere che queste alleanze sono un tradimento che rompe il patto con Dio.
Messaggio contro il re Ioiachìn (Conìa)
Interconfessionale
Così dice il Signore a Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda: «Anche se tu fossi l’anello della mia destra, il mio ∆sigillo personale, giuro sulla mia vita che ti strapperò dal mio dito.
Rimandi
Note al Testo
22,24
Conìa: forma abbreviata di Ieconia (vedi 24,1), altro nome dato al re Ioiachìn, che regnò da metà dicembre del 598 a metà marzo del 597 a.C. — Il sigillo serviva ad autenticare i documenti ufficiali e gli ordini dati dal re; Ioiachìn è qui paragonato al sigillo del Signore.
Interconfessionale
La gente si domanda: «Questo tale, questo Conìa, è forse diventato una brocca incrinata che non serve più, un oggetto privo di interesse? Perché è stato scacciato via con i suoi figli e confinato in una regione che non conosce?».
Interconfessionale
«Registrate costui come uno senza figli.
È un uomo fallito nella sua vita:
nessuno dei suoi discendenti
riuscirà a sedere sul trono di Davide
e a regnare ancora in Giuda».
È un uomo fallito nella sua vita:
nessuno dei suoi discendenti
riuscirà a sedere sul trono di Davide
e a regnare ancora in Giuda».