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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 29

Genesi 29

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CEI 1974

Giacobbe in casa di Labano, Lia e Rachele

Interconfessionale 29,1Giacobbe riprese il suo viaggio e si diresse verso l’oriente.
CEI 1974 Gn29,1 Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli orientali.
Interconfessionale Un giorno vide un pozzo nella campagna. Vi erano accanto tre greggi di pecore e capre, in attesa, perché quello era il pozzo dove il bestiame veniva abbeverato. Una grande pietra ne chiudeva l’apertura.
Rimandi
29,2 un pozzo 24,11+.
CEI 1974 Gn29,2 Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame, accovacciati vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano i greggi, ma la pietra sulla bocca del pozzo era grande.
Interconfessionale 29,3Tutti i greggi si radunavano lì, poi i pastori facevano rotolare via la pietra dall’apertura, abbeveravano il bestiame, quindi rimettevano la pietra sull’apertura del pozzo.
CEI 1974 Gn Quando tutti i greggi si erano radunati là, i pastori rotolavano la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al posto sulla bocca del pozzo.
29,3 Il neonato era considerato figlio legittimo della padrona.
Interconfessionale 29,4Giacobbe si rivolse ai pastori: — Fratelli miei, di dove siete?
Essi risposero:
— Siamo di Carran.
CEI 1974 Gn29,4 Giacobbe disse loro: "Fratelli miei, di dove siete?". Risposero: "Siamo di Carran".
Interconfessionale 29,5— Conoscete Labano, figlio di Nacor?
— Sì — risposero.
CEI 1974 Gn29,5 Disse loro: "Conoscete Labano, figlio di Nacor?". Risposero: "Lo conosciamo".
Interconfessionale 29,6— Sta bene?
— Sì. Ecco appunto sua figlia Rachele: sta arrivando qui con il suo gregge.
CEI 1974 Gn29,6 Disse loro: "Sta bene?". Risposero: "Sì; ecco la figlia Rachele che viene con il gregge".
Interconfessionale 29,7— La sera è ancora lontana — osservò Giacobbe — non è ancora giunto il momento di radunare il bestiame! Abbeverate dunque i greggi, poi riportateli al pascolo.
CEI 1974 Gn29,7 Riprese: "Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!".
Interconfessionale 29,8— Non possiamo farlo! — essi risposero. — Prima devono radunarsi qui tutti i greggi. Poi si toglierà la pietra dall’imboccatura del pozzo. Solo allora potremo abbeverare il bestiame.
CEI 1974 Gn29,8 Risposero: "Non possiamo, finché non siano radunati tutti i greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge".
Interconfessionale 29,9Stava ancora parlando con loro quando arrivò Rachele che portava al pascolo il gregge di suo padre.
CEI 1974 Gn29,9 Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre, perché era una pastorella.
Interconfessionale 29,10Quando Giacobbe vide Rachele con il gregge di suo zio Labano, si fece avanti, tolse la pietra che copriva l’apertura del pozzo e abbeverò il gregge di suo zio.
CEI 1974 Gn29,10 Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Làbano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Labano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, rotolò la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Labano, fratello di sua madre.
Interconfessionale 29,11Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse di commozione.
CEI 1974 Gn29,11 Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse ad alta voce.
Interconfessionale 29,12La informò di essere nipote di suo padre, il figlio di Rebecca. Rachele corse immediatamente a dirlo a suo padre.
CEI 1974 Gn29,12 Giacobbe rivelò a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora essa corse a riferirlo al padre.
Interconfessionale 29,13Appena udita la notizia che suo nipote era arrivato, Labano si precipitò verso Giacobbe, lo strinse fra le braccia, lo baciò e lo condusse a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte le sue vicende.
CEI 1974 Gn29,13 Quando Labano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbracciò, lo baciò e lo condusse nella sua casa. Ed egli raccontò a Làbano tutte le sue vicende.
Interconfessionale 29,14Allora Labano gli disse: «Tu sei davvero uno dei nostri! Del nostro stesso sangue!».
Giacobbe rimase da Labano un mese intero.
CEI 1974 Gn29,14 Allora Labano gli disse: "Davvero tu sei mio osso e mia carne!". Così dimorò presso di lui per un mese.


Giacobbe sposa Lia e Rachele. -
Giacobbe sposa Lia e Rachele

Interconfessionale Labano disse a Giacobbe: «Tu sei mio parente, ma non è una buona ragione perché tu lavori per me senza ricevere alcun compenso. Dimmi dunque quale deve essere la tua paga».
Rimandi
29,15-30 matrimonio di Giacobbe Os 12,13.
CEI 1974 Gn29,15 Poi Labano disse a Giacobbe: "Poiché sei mio parente, mi dovrai forse servire gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario".
Interconfessionale 29,16Labano aveva due figlie: la maggiore si chiamava Lia, la minore Rachele.
CEI 1974 Gn29,16 Ora Labano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele.
Interconfessionale 29,17Lia aveva uno sguardo spento, Rachele invece era piacevole, di bell’aspetto.
CEI 1974 Gn29,17 Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto,
Interconfessionale 29,18Giacobbe si era innamorato di Rachele. Perciò disse a Labano:
— Lavorerò per te sette anni per sposare Rachele, tua figlia minore.
CEI 1974 Gn29,18 perciò Giacobbe amava Rachele. Disse dunque: "Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore".
Interconfessionale 29,19Labano approvò:
— Preferisco darla a te piuttosto che a qualsiasi altro. Rimani pure con me.
CEI 1974 Gn29,19 Rispose Labano: "Preferisco darla a te piuttosto che a un estraneo. Rimani con me".
Interconfessionale Così Giacobbe lavorò al servizio di Labano per sette anni, pur di avere Rachele: gli parvero pochi giorni tanto egli l’amava.
Rimandi
29,20 pochi giorni tanto l’amava Ct 8,6-7; cfr. Sal 90,4; 2 Pt 3,8.
CEI 1974 Gn29,20 Così Giacobbe servì sette anni per Rachele: gli sembrarono pochi giorni tanto era il suo amore per lei.
Interconfessionale 29,21Alla fine Giacobbe disse a Labano: «Ormai i sette anni sono passati. Dammi la mia fidanzata perché voglio sposarla».
CEI 1974 Gn29,21 Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi la mia sposa, perché il mio tempo è compiuto e voglio unirmi a lei".
Interconfessionale 29,22Allora Labano invitò alla festa di nozze tutte le persone di quel luogo.
CEI 1974 Gn29,22 Allora Labano radunò tutti gli uomini del luogo e diede un banchetto.
Interconfessionale 29,23Ma quando fu sera prese sua figlia Lia e la portò a Giacobbe che trascorse la notte con lei. (
CEI 1974 Gn29,23 Ma quando fu sera, egli prese la figlia Lia e la condusse da lui ed egli si unì a lei.
Interconfessionale 29,24A Lia Labano aveva dato come schiava Zilpa).
CEI 1974 Gn29,24 Labano diede la propria schiava Zilpa alla figlia, come schiava.
Interconfessionale Quando spuntò il giorno Giacobbe si accorse che era Lia. Allora andò da Labano e protestò:
— Perché mi hai fatto questo? Ho lavorato per te come un servo per potere sposare Rachele. Perché mi hai ingannato?
Rimandi
29,25 Perché mi hai ingannato? 27,35-36.
CEI 1974 Gn29,25 Quando fu mattina... ecco era Lia! Allora Giacobbe disse a Labano: "Che mi hai fatto? Non è forse per Rachele che sono stato al tuo servizio? Perché mi hai ingannato?".
Interconfessionale 29,26Labano gli rispose:
— In questo paese non c’è l’abitudine di dare in sposa la figlia più giovane se la maggiore non è sposata.
CEI 1974 Gn29,26 Rispose Làbano: "Non si usa far così nel nostro paese, dare, cioè , la più piccola prima della maggiore.
Interconfessionale 29,27Ma ora porta a termine questa settimana di festa nuziale, poi ti darò anche Rachele, se lavorerai per me altri sette anni.
CEI 1974 Gn29,27 Finisci questa settimana nuziale, poi ti darò anche quest`altra per il servizio che tu presterai presso di me per altri sette anni".
Interconfessionale 29,28Giacobbe fu d’accordo; terminò la settimana di nozze con Lia, poi Labano gli diede in moglie anche Rachele. (
CEI 1974 Gn29,28 Giacobbe fece così: terminò la settimana nuziale e allora Labano gli diede in moglie la figlia Rachele.
Interconfessionale 29,29A sua figlia Rachele egli aveva dato come schiava Bila).
CEI 1974 Gn29,29 Labano diede alla figlia Rachele la propria schiava Bila, come schiava.
Interconfessionale Giacobbe sposò quindi Rachele, che amò ancora più di Lia, e continuò a restare al servizio di Labano per altri sette anni.
Rimandi
29,30 Giacobbe amò Rachele più di Lia Dt 21,15; 1 Sam 1,2-8.
CEI 1974 Gn29,30 Egli si unì anche a Rachele e amò Rachele più di Lia. Fu ancora al servizio di lui per altri sette anni.


Primi figli di Giacobbe. -
Lia madre di Ruben, Simeone, Levi e Giuda

Interconfessionale Quando il Signore vide che Lia era amata meno di Rachele, le diede la possibilità di avere figli. Rachele invece non ne aveva.
Rimandi
29,31 non aveva figli 25,21+.
CEI 1974 Gn Ora il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile.
29,31 Racconto particolareggiato della nascita dei capostipiti delle dodici tribù d'Israele (si aggiunga Beniamino, cfr. 35, 16-18), eredi delle promesse fatte da Dio ai patriarchi.
Interconfessionale Lia dunque rimase incinta e partorì un figlio. Lo chiamò Ruben: «Perché — disse — il Signore ha visto la mia triste situazione. Ora mio marito mi amerà certamente».
Note al Testo
29,32 Ruben: da 29,31 a 30,24 si narra la nascita di undici figli e di una figlia di Giacobbe. Tranne che per la figlia, nell’ebraico vi è un gioco di parole riguardante il nome di ogni neonato e la circostanza che ha preceduto la sua nascita. Lo stesso gioco di parole ritornerà per Giuda in 49,8; per Dan in 49,16, per Aser in 49,20.
CEI 1974 Gn29,32 Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, perché disse: "Il Signore ha visto la mia umiliazione; certo, ora mio marito mi amerà".
Interconfessionale 29,33Poi fu nuovamente incinta e partorì un figlio. Disse: «Il Signore mi ha ascoltata: sa che non sono amata e perciò mi ha dato anche questo». Lo chiamò Simeone.
CEI 1974 Gn29,33 Concepì ancora un figlio e disse: "Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo". E lo chiamò Simeone.
Interconfessionale 29,34Rimase un’altra volta incinta e partorì un figlio. Disse: «Questa volta, finalmente, mio marito si affezionerà a me, perché gli ho dato tre figli!». Lo chiamò Levi.
CEI 1974 Gn29,34 Poi concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta mio marito mi si affezionerà, perché gli ho partorito tre figli". Per questo lo chiamò Levi.
Interconfessionale 29,35Poi fu ancora incinta, partorì un figlio e disse: «Questa volta io loderò il Signore!» e lo chiamò Giuda.
Poi non rimase più incinta.
CEI 1974 Gn29,35 Concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta loderò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. E cessò di avere figli.