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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 29

Genesi 29

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CEI 2008

Giacobbe in casa di Labano, Lia e Rachele

Interconfessionale 29,1Giacobbe riprese il suo viaggio e si diresse verso l’oriente.
CEI 2008 Gen29,1 Giacobbe si mise in cammino e andò nel territorio degli orientali.
Interconfessionale Un giorno vide un pozzo nella campagna. Vi erano accanto tre greggi di pecore e capre, in attesa, perché quello era il pozzo dove il bestiame veniva abbeverato. Una grande pietra ne chiudeva l’apertura.
Rimandi
29,2 un pozzo 24,11+.
CEI 2008 Gen29,2Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame distese vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano le greggi. Sulla bocca del pozzo c'era una grande pietra:
Interconfessionale 29,3Tutti i greggi si radunavano lì, poi i pastori facevano rotolare via la pietra dall’apertura, abbeveravano il bestiame, quindi rimettevano la pietra sull’apertura del pozzo.
CEI 2008 Gen29,3solo quando tutte le greggi si erano radunate là, i pastori facevano rotolare la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al suo posto sulla bocca del pozzo.
Interconfessionale 29,4Giacobbe si rivolse ai pastori: — Fratelli miei, di dove siete?
Essi risposero:
— Siamo di Carran.
CEI 2008 Gen29,4Giacobbe disse loro: "Fratelli miei, di dove siete?". Risposero: "Siamo di Carran".
Interconfessionale 29,5— Conoscete Labano, figlio di Nacor?
— Sì — risposero.
CEI 2008 Gen29,5Disse loro: "Conoscete Làbano, figlio di Nacor?". Risposero: "Lo conosciamo".
Interconfessionale 29,6— Sta bene?
— Sì. Ecco appunto sua figlia Rachele: sta arrivando qui con il suo gregge.
CEI 2008 Gen29,6Poi domandò: "Sta bene?". Risposero: "Sì; ecco sua figlia Rachele che viene con il gregge".
Interconfessionale 29,7— La sera è ancora lontana — osservò Giacobbe — non è ancora giunto il momento di radunare il bestiame! Abbeverate dunque i greggi, poi riportateli al pascolo.
CEI 2008 Gen29,7Riprese: "Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!".
Interconfessionale 29,8— Non possiamo farlo! — essi risposero. — Prima devono radunarsi qui tutti i greggi. Poi si toglierà la pietra dall’imboccatura del pozzo. Solo allora potremo abbeverare il bestiame.
CEI 2008 Gen29,8Ed essi risposero: "Non possiamo, finché non si siano radunate tutte le greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge".
Interconfessionale 29,9Stava ancora parlando con loro quando arrivò Rachele che portava al pascolo il gregge di suo padre.
CEI 2008 Gen29,9Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre; era infatti una pastorella.
Interconfessionale 29,10Quando Giacobbe vide Rachele con il gregge di suo zio Labano, si fece avanti, tolse la pietra che copriva l’apertura del pozzo e abbeverò il gregge di suo zio.
CEI 2008 Gen29,10Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Làbano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Làbano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, fece rotolare la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Làbano, fratello di sua madre.
Interconfessionale 29,11Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse di commozione.
CEI 2008 Gen29,11Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse ad alta voce.
Interconfessionale 29,12La informò di essere nipote di suo padre, il figlio di Rebecca. Rachele corse immediatamente a dirlo a suo padre.
CEI 2008 Gen29,12Giacobbe rivelò a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora ella corse a riferirlo al padre.
Interconfessionale 29,13Appena udita la notizia che suo nipote era arrivato, Labano si precipitò verso Giacobbe, lo strinse fra le braccia, lo baciò e lo condusse a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte le sue vicende.
CEI 2008 Gen29,13Quando Làbano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbracciò, lo baciò e lo condusse nella sua casa. Ed egli raccontò a Làbano tutte queste vicende.
Interconfessionale 29,14Allora Labano gli disse: «Tu sei davvero uno dei nostri! Del nostro stesso sangue!».
Giacobbe rimase da Labano un mese intero.
CEI 2008 Gen29,14Allora Làbano gli disse: "Davvero tu sei mio osso e mia carne!". Così restò presso di lui per un mese.
Giacobbe sposa Lia e Rachele

Interconfessionale Labano disse a Giacobbe: «Tu sei mio parente, ma non è una buona ragione perché tu lavori per me senza ricevere alcun compenso. Dimmi dunque quale deve essere la tua paga».
Rimandi
29,15-30 matrimonio di Giacobbe Os 12,13.
CEI 2008 Gen29,15Poi Làbano disse a Giacobbe: "Poiché sei mio parente, dovrai forse prestarmi servizio gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario".
Interconfessionale 29,16Labano aveva due figlie: la maggiore si chiamava Lia, la minore Rachele.
CEI 2008 Gen29,16Ora Làbano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele.
Interconfessionale 29,17Lia aveva uno sguardo spento, Rachele invece era piacevole, di bell’aspetto.
CEI 2008 Gen29,17Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto,
Interconfessionale 29,18Giacobbe si era innamorato di Rachele. Perciò disse a Labano:
— Lavorerò per te sette anni per sposare Rachele, tua figlia minore.
CEI 2008 Gen29,18perciò Giacobbe s'innamorò di Rachele. Disse dunque: "Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore".
Interconfessionale 29,19Labano approvò:
— Preferisco darla a te piuttosto che a qualsiasi altro. Rimani pure con me.
CEI 2008 Gen29,19Rispose Làbano: "Preferisco darla a te piuttosto che a un estraneo. Rimani con me".
Interconfessionale Così Giacobbe lavorò al servizio di Labano per sette anni, pur di avere Rachele: gli parvero pochi giorni tanto egli l’amava.
Rimandi
29,20 pochi giorni tanto l’amava Ct 8,6-7; cfr. Sal 90,4; 2 Pt 3,8.
CEI 2008 Gen29,20Così Giacobbe servì sette anni per Rachele: gli sembrarono pochi giorni, tanto era il suo amore per lei.
Interconfessionale 29,21Alla fine Giacobbe disse a Labano: «Ormai i sette anni sono passati. Dammi la mia fidanzata perché voglio sposarla».
CEI 2008 Gen29,21Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi la mia sposa, perché i giorni sono terminati e voglio unirmi a lei".
Interconfessionale 29,22Allora Labano invitò alla festa di nozze tutte le persone di quel luogo.
CEI 2008 Gen29,22Allora Làbano radunò tutti gli uomini del luogo e diede un banchetto.
Interconfessionale 29,23Ma quando fu sera prese sua figlia Lia e la portò a Giacobbe che trascorse la notte con lei. (
CEI 2008 Gen29,23Ma quando fu sera, egli prese la figlia Lia e la condusse da lui ed egli si unì a lei.
Interconfessionale 29,24A Lia Labano aveva dato come schiava Zilpa).
CEI 2008 Gen29,24Làbano diede come schiava, alla figlia Lia, la sua schiava Zilpa.
Interconfessionale Quando spuntò il giorno Giacobbe si accorse che era Lia. Allora andò da Labano e protestò:
— Perché mi hai fatto questo? Ho lavorato per te come un servo per potere sposare Rachele. Perché mi hai ingannato?
Rimandi
29,25 Perché mi hai ingannato? 27,35-36.
CEI 2008 Gen29,25Quando fu mattina... ecco, era Lia! Allora Giacobbe disse a Làbano: "Che cosa mi hai fatto? Non sono stato al tuo servizio per Rachele? Perché mi hai ingannato?".
Interconfessionale 29,26Labano gli rispose:
— In questo paese non c’è l’abitudine di dare in sposa la figlia più giovane se la maggiore non è sposata.
CEI 2008 Gen29,26Rispose Làbano: "Non si usa far così dalle nostre parti, non si dà in sposa la figlia più piccola prima della primogenita.
Interconfessionale 29,27Ma ora porta a termine questa settimana di festa nuziale, poi ti darò anche Rachele, se lavorerai per me altri sette anni.
CEI 2008 Gen29,27Finisci questa settimana nuziale, poi ti darò anche l'altra per il servizio che tu presterai presso di me per altri sette anni".
Interconfessionale 29,28Giacobbe fu d’accordo; terminò la settimana di nozze con Lia, poi Labano gli diede in moglie anche Rachele. (
CEI 2008 Gen29,28E così fece Giacobbe: terminò la settimana nuziale e allora Làbano gli diede in moglie la figlia Rachele.
Interconfessionale 29,29A sua figlia Rachele egli aveva dato come schiava Bila).
CEI 2008 Gen29,29Làbano diede come schiava, alla figlia Rachele, la sua schiava Bila.
Interconfessionale Giacobbe sposò quindi Rachele, che amò ancora più di Lia, e continuò a restare al servizio di Labano per altri sette anni.
Rimandi
29,30 Giacobbe amò Rachele più di Lia Dt 21,15; 1 Sam 1,2-8.
CEI 2008 Gen29,30Giacobbe si unì anche a Rachele e amò Rachele più di Lia. Fu ancora al servizio di lui per altri sette anni.
Lia madre di Ruben, Simeone, Levi e Giuda

Interconfessionale Quando il Signore vide che Lia era amata meno di Rachele, le diede la possibilità di avere figli. Rachele invece non ne aveva.
Rimandi
29,31 non aveva figli 25,21+.
CEI 2008 GenOra il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile.
29,31-30,24 I figli di Giacobbe sono i capostipiti che danno il nome alle tribù d’Israele; l’ordine di nascita e le diverse madri esprimono i rapporti tra le tribù (che variano in altre liste della Bibbia, a seconda delle epoche storiche). I nomi dei figli sono spiegati, come altri nomi, con etimologie popolari fondate sull’assonanza. Molti tratti della narrazione, lontani dalla nostra mentalità, presuppongono un contesto di poligamia.
Interconfessionale Lia dunque rimase incinta e partorì un figlio. Lo chiamò Ruben: «Perché — disse — il Signore ha visto la mia triste situazione. Ora mio marito mi amerà certamente».
Note al Testo
29,32 Ruben: da 29,31 a 30,24 si narra la nascita di undici figli e di una figlia di Giacobbe. Tranne che per la figlia, nell’ebraico vi è un gioco di parole riguardante il nome di ogni neonato e la circostanza che ha preceduto la sua nascita. Lo stesso gioco di parole ritornerà per Giuda in 49,8; per Dan in 49,16, per Aser in 49,20.
CEI 2008 Gen29,32Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, perché disse: "Il Signore ha visto la mia umiliazione; certo, ora mio marito mi amerà".
Interconfessionale 29,33Poi fu nuovamente incinta e partorì un figlio. Disse: «Il Signore mi ha ascoltata: sa che non sono amata e perciò mi ha dato anche questo». Lo chiamò Simeone.
CEI 2008 Gen29,33Concepì ancora e partorì un figlio, e disse: "Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo". E lo chiamò Simeone.
Interconfessionale 29,34Rimase un’altra volta incinta e partorì un figlio. Disse: «Questa volta, finalmente, mio marito si affezionerà a me, perché gli ho dato tre figli!». Lo chiamò Levi.
CEI 2008 Gen29,34Concepì ancora e partorì un figlio, e disse: "Questa volta mio marito mi si affezionerà, perché gli ho partorito tre figli". Per questo lo chiamò Levi.
Interconfessionale 29,35Poi fu ancora incinta, partorì un figlio e disse: «Questa volta io loderò il Signore!» e lo chiamò Giuda.
Poi non rimase più incinta.
CEI 2008 Gen29,35Concepì ancora e partorì un figlio, e disse: "Questa volta loderò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. E cessò di avere figli.