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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 37

Genesi 37

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

La storia di Giuseppe
I sogni di Giuseppe

Interconfessionale 37,1Giacobbe abitava in Canaan, là dove suo padre era vissuto come forestiero.
CEI 2008 Gen37,1 Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di Canaan.
Interconfessionale È questa è la storia della famiglia di Giacobbe.
Giuseppe aveva diciassette anni quando pascolava i greggi con i suoi fratelli, i figli di Bila e di Zilpa, concubine di suo padre. Giuseppe riferiva al padre le cattiverie che riguardavano i suoi fratelli.
Rimandi
37,2 Giuseppe 30,22-24. — i figli di Bila e di Zilpa 30,1-13.
Note al Testo
37,2 concubine di suo padre: per quanto riguarda le relazioni di Bila e Zilpa con Giacobbe, vedi 30,1-13 e nota a 16,2. — cattiverie che riguardavano i suoi fratelli: può trattarsi sia di cattiverie che i fratelli si facevano tra di loro, sia di cattiverie di questi verso Giuseppe, sia verso altri, e perciò procuravano cattiva reputazione alla famiglia.
CEI 2008 GenQuesta è la discendenza di Giacobbe.
Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i suoi fratelli. Essendo ancora giovane, stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al padre di chiacchiere maligne su di loro.
37,2-50,26 La storia di Giuseppe, il più lungo racconto della Genesi, con accenti romanzeschi, è ancora una storia di fratelli, di una fraternità distrutta e poi ricostruita attraverso vicende spesso penose, ma anche storia di rapporti del piccolo gruppo di Ebrei con il grande impero d’Egitto.;
Interconfessionale Giacobbe amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figli, perché era il figlio avuto nella sua vecchiaia, e gli fece fare un vestito molto bello.
Note al Testo
37,3 un vestito molto bello: altri: una tunica con maniche lunghe; altri: una veste lunga con le maniche. Queste versioni alternative valgono anche per il v. 23 e il v. 32. È un vestito adatto per i giorni di festa (vedi 2 Samuele 13,18).
CEI 2008 Gen37,3Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe.
Interconfessionale 37,4I fratelli si accorsero che il padre amava Giuseppe più di tutti loro e arrivarono a odiarlo tanto da non essere più capaci di rivolgergli serenamente la parola.
CEI 2008 Gen37,4I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente.
Interconfessionale Una volta Giuseppe fece un sogno. Quando lo raccontò ai suoi fratelli, questi lo odiarono ancora di più.
Rimandi
37,5-8 un sogno 37,9-11.19; 40,4-19; 41,1-32; Dn 2; 4.
CEI 2008 Gen37,5Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai fratelli, che lo odiarono ancora di più.
Interconfessionale 37,6— Fratelli — aveva detto loro — vi prego, ascoltate il sogno che ho fatto!
CEI 2008 Gen37,6Disse dunque loro: "Ascoltate il sogno che ho fatto.
Interconfessionale 37,7Al tempo della mietitura noi stavamo legando covoni di grano nei campi. A un tratto il mio covone si alzò e rimase dritto in piedi, mentre tutti i vostri si misero attorno al mio e gli si inchinarono davanti.
CEI 2008 Gen37,7Noi stavamo legando covoni in mezzo alla campagna, quand'ecco il mio covone si alzò e restò diritto e i vostri covoni si posero attorno e si prostrarono davanti al mio".
Interconfessionale — Vuoi forse essere il nostro re e dominarci? — gli risposero i fratelli. E lo odiarono ancor più, sia per i suoi sogni, sia per il modo di raccontarli.
Rimandi
37,8 vuoi forse essere il nostro re e dominarci? Es 2,14; 1 Sam 10,27; Lc 10,14.
CEI 2008 Gen37,8Gli dissero i suoi fratelli: "Vuoi forse regnare su di noi o ci vuoi dominare?". Lo odiarono ancora di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole.
Interconfessionale 37,9Poi Giuseppe fece un altro sogno e raccontò anche quello ai suoi fratelli. Disse loro:
— Ho fatto un altro sogno: il sole, la luna e undici stelle si inchinavano fino a terra dinanzi a me.
CEI 2008 Gen37,9Egli fece ancora un altro sogno e lo narrò ai fratelli e disse: "Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me".
Interconfessionale 37,10Raccontò anche questo sogno a suo padre e ai suoi fratelli. Ma il padre lo rimproverò:
— Che vai sognando? — gli disse. — Tutti noi: io, tua madre e i tuoi fratelli dovremmo venire a inchinarci fino a terra davanti a te?
CEI 2008 Gen37,10Lo narrò dunque al padre e ai fratelli. Ma il padre lo rimproverò e gli disse: "Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io, tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?".
Interconfessionale I suoi fratelli erano gelosi di lui. Suo padre invece pensava spesso a queste cose.
Rimandi
37,11 erano gelosi di lui At 7,9.
CEI 2008 Gen37,11I suoi fratelli perciò divennero invidiosi di lui, mentre il padre tenne per sé la cosa.
La vendetta dei fratelli

Interconfessionale 37,12I fratelli di Giuseppe si erano recati nella contrada di Sichem per portarvi al pascolo il gregge del padre.
CEI 2008 Gen37,12I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
Interconfessionale 37,13Un giorno Giacobbe disse a Giuseppe:
— I tuoi fratelli stanno pascolando i greggi in Sichem. Ti devo mandare da loro.
— Va bene! — rispose Giuseppe.
CEI 2008 Gen37,13Israele disse a Giuseppe: "Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro". Gli rispose: "Eccomi!".
Interconfessionale 37,14— Va’ a vedere come stanno i tuoi fratelli e i greggi — riprese Giacobbe. — Poi vieni a dirmelo.
Così Giacobbe mandò Giuseppe dalla valle di Ebron a Sichem. Arrivò,
CEI 2008 Gen37,14Gli disse: "Va' a vedere come stanno i tuoi fratelli e come sta il bestiame, poi torna a darmi notizie". Lo fece dunque partire dalla valle di Ebron ed egli arrivò a Sichem.
Interconfessionale 37,15e stava andando qua e là per la campagna, quando un uomo lo incontrò e gli disse:
— Che cosa cerchi?
CEI 2008 Gen37,15Mentre egli si aggirava per la campagna, lo trovò un uomo, che gli domandò: "Che cosa cerchi?".
Interconfessionale 37,16— Cerco i miei fratelli — egli rispose. — Stanno pascolando i greggi. Sai dirmi dove si trovano?
CEI 2008 Gen37,16Rispose: "Sono in cerca dei miei fratelli. Indicami dove si trovano a pascolare".
Interconfessionale 37,17— Sono andati via di qui! — rispose quell’uomo. — Ho udito che dicevano: andiamocene dalle parti di Dotan!
Allora Giuseppe partì alla ricerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
CEI 2008 GenQuell'uomo disse: "Hanno tolto le tende di qui; li ho sentiti dire: "Andiamo a Dotan!"". Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
37,17 Dotan: città a nord di Samaria.
Interconfessionale Essi lo videro quand’egli era ancora lontano, e prima che li avesse raggiunti complottarono per farlo morire.
Rimandi
37,18 complottarono 1 Sam 19,1; Ger 11,18-21; Mt 27,1.
CEI 2008 Gen37,18Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire.
Interconfessionale 37,19— Ecco, sta arrivando il nostro sognatore! — dicevano fra loro. —
CEI 2008 Gen37,19Si dissero l'un l'altro: "Eccolo! È arrivato il signore dei sogni!
Interconfessionale Non perdiamo tempo! Uccidiamolo e gettiamo il suo corpo in una cisterna. Poi diremo che l’ha divorato una bestia feroce. Così vedremo a che gli servono i suoi sogni!
Rimandi
37,20 uccidiamolo… Ger 38,4.
CEI 2008 Gen37,20Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: "Una bestia feroce l'ha divorato!". Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!".
Interconfessionale 37,21Ma Ruben li aveva uditi e volle salvare Giuseppe. Perciò disse:
— Non dobbiamo ucciderlo.
CEI 2008 Gen37,21Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: "Non togliamogli la vita".
Interconfessionale E aggiunse:
— Non commettete un assassinio! Basta gettarlo in qualche cisterna nel deserto! Non colpitelo con le vostre stesse mani.
Diceva così per poterlo salvare e riportarlo a suo padre.
Rimandi
37,22 in una cisterna Ger 38,6.
CEI 2008 Gen37,22Poi disse loro: "Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano": egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
Interconfessionale 37,23Intanto Giuseppe giunse presso i suoi fratelli. Subito essi gli tolgono quel bel vestito che portava.
CEI 2008 Gen37,23Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava,
Interconfessionale 37,24Poi lo prendono e lo gettano in una cisterna vuota e senz’acqua.
CEI 2008 Gen37,24lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz'acqua.
Giuseppe venduto agli Ismaeliti

Interconfessionale 37,25Mentre i fratelli stavano là seduti per mangiare, a un certo punto alzarono gli occhi e videro arrivare una carovana di Ismaeliti: proveniva dal Gàlaad e si recava in Egitto. I cammelli erano carichi di svariate merci: resina odorifera, balsamo, laudano.
CEI 2008 GenPoi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto.
37,25 una carovana di Ismaeliti: discendenti di Ismaele, tribù arabiche nomadi.
Interconfessionale 37,26Giuda disse ai suoi fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere nostro fratello e a nascondere questo delitto?
CEI 2008 Gen37,26Allora Giuda disse ai fratelli: "Che guadagno c'è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue?
Interconfessionale 37,27Invece di fargli del male, vendiamolo a questi Ismaeliti; dopotutto egli fa parte della nostra famiglia, è nostro fratello!».
I suoi fratelli furono d’accordo.
CEI 2008 Gen37,27Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne". I suoi fratelli gli diedero ascolto.
Interconfessionale Così quando quei mercanti madianiti passarono di lì, fecero uscire Giuseppe dalla cisterna e glielo vendettero per venti pezzi d’argento. E quelli lo portarono in Egitto.
Rimandi
37,28 glielo vendettero Zc 11,12; Mt 26,15; At 7,9.
Note al Testo
37,28 Madianiti: al v. 25 si parla di Ismaeliti. Nel racconto sono forse intrecciate due antiche narrazioni dello stesso episodio.
CEI 2008 GenPassarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.
37,28 madianiti: nome di tribù nomadi, a oriente della terra di Canaan.
Interconfessionale 37,29Quando Ruben tornò alla cisterna non vi trovò più Giuseppe. Allora, disperato, si stracciò le vesti,
CEI 2008 Gen37,29Quando Ruben tornò alla cisterna, ecco, Giuseppe non c'era più. Allora si stracciò le vesti,
Interconfessionale 37,30tornò dai suoi fratelli e gridò: Il ragazzo non c’è più! Che cosa farò io adesso?
CEI 2008 Gen37,30tornò dai suoi fratelli e disse: "Il ragazzo non c'è più; e io, dove andrò?".
Giuseppe creduto morto

Interconfessionale 37,31Allora scannarono un capretto, presero la veste di Giuseppe e la bagnarono nel sangue.
CEI 2008 Gen37,31Allora presero la tunica di Giuseppe, sgozzarono un capro e intinsero la tunica nel sangue.
Interconfessionale 37,32Poi la mandarono al loro padre con questo messaggio: «Abbiamo trovato questa veste: osservala bene e vedi se è quella di tuo figlio».
CEI 2008 Gen37,32Poi mandarono al padre la tunica con le maniche lunghe e gliela fecero pervenire con queste parole: "Abbiamo trovato questa; per favore, verifica se è la tunica di tuo figlio o no".
Interconfessionale 37,33Egli la riconobbe e gridò: «È proprio la veste di mio figlio! Una belva feroce l’avrà ucciso! Giuseppe è stato sbranato!».
CEI 2008 Gen37,33Egli la riconobbe e disse: "È la tunica di mio figlio! Una bestia feroce l'ha divorato. Giuseppe è stato sbranato".
Interconfessionale Disperato, Giacobbe si stracciò le vesti, prese il lutto e pianse per suo figlio molti giorni.
Note al Testo
37,34 prese il lutto: altri: si pose una tela di sacco attorno ai fianchi.
CEI 2008 Gen37,34Giacobbe si stracciò le vesti, si pose una tela di sacco attorno ai fianchi e fece lutto sul suo figlio per molti giorni.
Interconfessionale 37,35Gli altri figli e le figlie tentarono di consolarlo, ma egli non volle lasciarsi confortare. Diceva: «Rimarrò in lutto finché morirò, fino a quando raggiungerò mio figlio nel mondo dei morti», e continuò a piangere.
CEI 2008 Gen37,35Tutti i figli e le figlie vennero a consolarlo, ma egli non volle essere consolato dicendo: "No, io scenderò in lutto da mio figlio negli inferi". E il padre suo lo pianse.
Interconfessionale 37,36I Madianiti intanto, dopo aver portato Giuseppe in Egitto, lo vendettero a Potifàr, l’uomo di fiducia del faraone e capo delle sue guardie.
CEI 2008 Gen37,36Intanto i Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifàr, eunuco del faraone e comandante delle guardie.