Libro di Isaia 36
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CEI 1974
Sennàcherib invade il regno di Giuda
(vedi 2 Re 18,13.17-37)
Interconfessionale
Nel quattordicesimo anno di regno di Ezechia, Sennàcherib, re d’Assiria, assalì le città fortificate del regno di Giuda e le conquistò.
Rimandi
36,1
invasione assira Is 7,17-20; 8,7-8.
Note al Testo
36,1
Nel quattordicesimo anno…: corrisponde al 701 a.C. I capitoli 36-39 riproducono con qualche variante 2 Re 18,13-20,19, a cui rimandiamo per le note.
CEI 1974
Is Nell`anno decimoquarto del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì e si impadronì di tutte le fortezze di Giuda.
36,1
I cc. 36-39 sono un'appendice storica tratta con poche varianti da cfr 2 Re 18, 13-20, 19, con omissione del tributo pagato dal re di Giuda a Sennacherib (2 Re 18, 14-16) e l'aggiunta del salmo attribuito al re (cfr. 38, 9-20). Cronologicamente, i capitolo 38-39 precedono 36-37.
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Dalla città di Lachis il re d’Assiria mandò a Gerusalemme, dal re Ezechia, il suo luogotenente con un grande esercito. Gli Assiri si fermarono al canale della vasca superiore che si trovava presso l’argine del campo del Lavandaio.
Rimandi
36,2
serbatoio superiore Is 7,3; 2 Re 18,17.
Note al Testo
36,2
campo del Lavandaio: è lo stesso luogo dove Isaia aveva incontrato il re Acaz (vedi 7,3).
CEI 1974
Is36,2 Il re di Assiria mandò poi da Lachis a Gerusalemme contro il re Ezechia il gran coppiere con un grande esercito. Egli fece sosta presso il canale della piscina superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
Ambasciata di Sennacherib
Ambasciata di Sennacherib
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Da Gerusalemme gli mandarono incontro: il capo del palazzo, Eliakìm figlio di Chelkia, il segretario Sebna e il portavoce del re, Iòach figlio di Asaf.
CEI 1974
Is36,3 Gli andarono incontro Eliakìm figlio di Chelkìa, il maggiordomo, Sebnà lo scrivano e Ioach figlio di Asaf, l`archivista.
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Il luogotenente assiro disse loro: «Riferite a Ezechia questo messaggio del gran re, il re d’Assiria: Perché ti senti tanto sicuro?
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Is36,4 Il gran coppiere disse loro: "Riferite a Ezechia: Così dice il grande re, il re di Assiria: Che significa questa sicurezza che dimostri?
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Tu pensi che per far guerra i discorsi valgano come un buon piano di battaglia o come il coraggio! In chi poni la tua sicurezza, per osare ribellarti contro di me?
CEI 1974
Is36,5 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi tu, che ti ribelli contro di me?
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Tu hai fiducia nell’Egitto. Ma l’Egitto è come una canna spezzata; trapassa la mano di chi vi si appoggia. Ecco che cos’è il faraone per chi ha fiducia in lui.
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Is36,6 Ecco, tu confidi nell`Egitto, in questo sostegno di canna spezzata che penetra la mano e la fora a chi vi si appoggia; tale è il faraone re d`Egitto per chiunque confida in lui.
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Voi mi risponderete che avete fiducia nel Signore vostro Dio. Ma Ezechia gli ha distrutto tutti i santuari sulle colline e gli altari, e ha detto agli abitanti di Giuda e di Gerusalemme di adorare il Signore davanti a un solo altare!
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Is36,7 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse lo stesso a cui Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete solo davanti a questo altare?
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36,8«Ezechia, prova a sfidare il mio imperatore, il re d’Assiria! — continuò il luogotenente. — Ti do io duemila cavalli, se riuscirai a trovare gli uomini per cavalcarli.
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Is36,8 Or bene, fà una scommessa con il mio signore, il re di Assiria; io ti darò duemila cavalli, se puoi procurarti cavalieri per essi.
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Per i carri e i cavalli tu conti sull’Egitto: non potrai mettere in fuga uno solo degli ufficiali del mio re, neppure di quelli di grado più basso!
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Is36,9 Come potresti far indietreggiare uno solo dei più piccoli sudditi del mio signore? Eppure tu confidi nell`Egitto per i carri e i cavalieri!
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E poi, credi che io abbia fatto una spedizione fin qui, per distruggere questa terra, senza il consenso del Signore? È stato lui a dirmi di marciare contro questa terra e distruggerla!».
CEI 1974
Is36,10 Ora, è forse contro il volere del Signore che io mi sono mosso contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Muovi contro questo paese e distruggilo".
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36,11Allora Eliakìm, Sebna e Iòach risposero al luogotenente: «Parla in aramaico, noi lo capiamo. Non parlare ebraico perché il popolo, sulle mura, sente tutto».
CEI 1974
Is36,11 Eliakìm, Sebnà e Ioach risposero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, poiché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico alla portata degli orecchi del popolo che è sulle mura".
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36,12Ma il luogotenente rispose loro: «Tu credi che il mio signore mi abbia mandato a dire queste cose soltanto a te e al tuo re? Riguardano anche la gente seduta sulle mura che sarà costretta, con voi, a mangiare i propri escrementi e a bere la propria orina!».
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Is36,12 Il gran coppiere replicò: "Forse sono stato mandato al tuo signore e a te dal mio signore per dire tali parole o non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, i quali presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?".
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36,13Il luogotenente si alzò e con voce forte cominciò a dire in ebraico: «Ascoltate il messaggio del gran re, il re d’Assiria:
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Is36,13 Il gran coppiere allora si alzò e gridò in ebraico: "Udite le parole del gran re, del re di Assiria.
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36,14Attenti a non lasciarvi ingannare da Ezechia. Egli non è in grado di liberarvi dal mio assalto!
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E non lasciatevi convincere da lui a confidare nel Signore. Egli vi dirà che il Signore vi salverà e che questa città non cadrà nelle mani del re d’Assiria,
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Is36,15 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore dicendo: Certo, il Signore ci libererà; questa città non sarà messa nelle mani del re di Assiria.
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ma voi non dategli retta. Ascoltate invece le parole del re d’Assiria: arrendetevi al mio successo; così ognuno potrà mangiare la sua uva e i suoi fichi e bere l’acqua del suo pozzo,
CEI 1974
Is36,16 Non date ascolto a Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della propria vigna e del proprio fico e ognuno potrà bere l`acqua della sua cisterna,
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fino a quando non verrò a prendervi per portarvi in una terra simile alla vostra, una terra che produce frumento e mosto, che ha pane e vigne.
CEI 1974
Is36,17 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostro, paese di frumento e di mosto, di pane e di vigne. Dove sono gli dei di Amat e di Arpad? Dove sono gli dei di Sefarvàim? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano?
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36,18Non date ascolto a Ezechia; egli vi inganna, dicendovi che il Signore vi libererà. Gli dèi degli altri popoli hanno forse liberato i loro territori dalla mano del re d’Assiria?
CEI 1974
Is36,18 Non vi illuda Ezechia dicendovi: Il Signore ci libererà. Gli dei delle nazioni hanno forse liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re di Assiria?
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Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? E quelli di Sefarvàim? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?
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Is36,19 Dove sono gli dei di Amat e di Arpad? Dove sono gli dei di Sefarvàim? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano?
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36,20Nessun dio di nessuna nazione ha mai liberato il suo territorio dalla mia mano! Perché il Signore dovrebbe salvare Gerusalemme?».
CEI 1974
Is36,20 Quali mai, fra tutti gli dei di quelle regioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?".
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36,21Tutti rimasero in silenzio e non dissero neppure una parola, perché il re Ezechia aveva ordinato di non rispondere.
CEI 1974
Is36,21 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l`ordine del re era: "Non rispondetegli".
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Il capo del palazzo reale Eliakìm, figlio di Chelkia, il segretario Sebna e il portavoce del re, Iòach figlio di Asaf, si presentarono al re con i vestiti strappati per il dolore e gli riferirono le parole del luogotenente assiro.
CEI 1974
Is36,22 Eliakìm figlio di Chelkìa, il maggiordomo, Sebnà lo scrivano e Ioach figlio di Asaf, l`archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.