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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 17

Levitico 17

Interconfessionale Torna al libro

CEI 1974

La santità d’Israele
Norme sul sangue

Interconfessionale 17,1Il Signore disse a Mosè
CEI 1974 Lv Il Signore disse ancora a Mosè :
17,1 Dal c. 17 al 26, la legge della santità, della distinzione tra sacro e profano.
Interconfessionale 17,2di comunicare questi ordini ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti:
CEI 1974 Lv17,2 Parla ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti e riferisci loro: Questo il Signore ha ordinato:
Interconfessionale 17,3«Quando un Israelita vuol uccidere un toro, un montone o una capra, nell’accampamento o fuori dell’accampamento,
CEI 1974 Lv17,3 Qualunque Israelita scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo o fuori del campo
Interconfessionale 17,4deve anzitutto portare questa bestia all’entrata della tenda dell’incontro per presentarla come offerta al Signore, davanti alla sua Abitazione. Se non farà così, sarà considerato colpevole di aver sparso illegalmente il sangue di un essere vivente, e sarà escluso dal popolo d’Israele.
CEI 1974 Lv e non lo conduce all`ingresso della tenda del convegno per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue e questo uomo sarà eliminato dal suo popolo.
17,4 Le macellazioni avevano un carattere sacro.
Interconfessionale 17,5Questa regola obbliga gli Israeliti a non uccidere gli animali in piena campagna, ma a portarli al sacerdote, all’ingresso della tenda, e a offrirli al Signore, in sacrificio per il banchetto sacro.
CEI 1974 Lv17,5 Perciò gli Israeliti, invece d`immolare, come fanno, le loro vittime nei campi, le portino al Signore, presentandole al sacerdote all`ingresso della tenda del convegno, e le offrano al Signore come sacrifici di comunione.
Interconfessionale 17,6Il sacerdote asperge allora con il sangue dell’animale l’altare situato davanti alla tenda, poi brucia sopra questo altare le parti grasse; e il Signore accetterà volentieri quel sacrificio consumato dal fuoco in suo onore.
CEI 1974 Lv17,6 Il sacerdote ne spanderà il sangue sull`altare del Signore, all`ingresso della tenda del convegno, e brucerà il grasso in profumo soave per il Signore.
Interconfessionale Così gli Israeliti cesseranno di offrire sacrifici ai falsi dèi rappresentati sotto forma di capri, ai quali rendono un culto osceno. Questa prescrizione dovrà essere osservata in ogni tempo per tutte le generazioni degli Israeliti.
Note al Testo
17,7 capri: la parola ebraica così tradotta non indica soltanto il capro, ma anche una specie di demòni che abitavano — come si pensava — in luoghi deserti (vedi 2 Cronache 11,15; Isaia 13,21).
CEI 1974 Lv Essi non offriranno più i loro sacrifici ai satiri, ai quali sogliono prostituirsi. Questa sarà per loro una legge perenne, di generazione in generazione.
17,7 I satiri - capri a pelo lungo - raffiguravano divinità pagane.
Interconfessionale 17,8«Quando un israelita o uno straniero, che vive tra gli Israeliti, vuole offrire un sacrificio completo o un altro sacrificio,
CEI 1974 Lv17,8 Dirai loro ancora: Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro che offrirà un olocausto o un sacrificio,
Interconfessionale 17,9deve portare l’animale all’ingresso della tenda dell’incontro per offrirlo al Signore; se non farà così, sarà escluso dal popolo d’Israele.
CEI 1974 Lv17,9 senza portarlo all`ingresso della tenda del convegno per immolarlo al Signore, quest`uomo sarà eliminato dal suo popolo.
Interconfessionale 17,10«Se un Israelita o uno straniero, che vive tra gli Israeliti, mangia la carne con il sangue, il Signore non lo guarderà con benevolenza, anzi lo escluderà dal suo popolo.
CEI 1974 Lv17,10 Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo.
Interconfessionale La vita di una creatura risiede nel sangue. Il Signore vi concede di versare il sangue sull’altare come sacrificio per il perdono dei peccati, a vostro favore: il sangue infatti permette di ricevere il perdono perché è portatore di vita.
Rimandi
17,11 la vita è nel sangue 3,17; 7,26; 17,14; 19,26; Gn 9,4; Dt 12,23. — il perdono attraverso il sangue Eb 9,22.
Note al Testo
17,11 Traduzione probabile di un testo ebraico per noi oscuro.
CEI 1974 Lv17,11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull`altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita.
Interconfessionale 17,12Ecco perché il Signore ha dichiarato agli Israeliti: Nessuno di voi e nessuno straniero che abita in Israele ha il diritto di mangiare del sangue.
CEI 1974 Lv17,12 Perciò ho detto agli Israeliti: Nessuno tra voi mangerà il sangue, neppure lo straniero che soggiorna fra voi mangerà sangue.
Interconfessionale «Se un Israelita o uno straniero, che vive tra gli Israeliti, va a caccia e prende un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo con la terra.
Rimandi
17,13 versare il sangue dell’animale Dt 12,16.24; 15,23.
CEI 1974 Lv17,13 Se uno qualunque degli Israeliti o degli stranieri che soggiornano fra di loro prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo di terra;
Interconfessionale 17,14Infatti, poiché è una creatura viva, la sua vita è nel suo sangue; per questo il Signore ha dichiarato agli Israeliti: Voi non mangerete il sangue di nessuna creatura, perché la vita di ogni creatura risiede nel suo sangue. Se qualcuno ne mangia, sarà escluso dal popolo d’Israele.
CEI 1974 Lv17,14 perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto sua vita; perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita d`ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato.
Interconfessionale «Se un Israelita o uno straniero mangia della carne di una bestia che è morta naturalmente o che è stata sbranata da un animale selvatico, quest’uomo deve lavare se stesso e i suoi vestiti, e resta impuro fino a sera, poi sarà di nuovo puro.
Rimandi
17,15 lo straniero come l’Israelita 16,29+. — mangiare la carne d’una bestia sbranata 22,8; Es 22,30; Ez 4,14; cfr. Lv 7,24.
CEI 1974 Lv17,15 Qualunque persona, nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell`acqua e sarà immonda fino alla sera; allora sarà monda.
Interconfessionale 17,16Se non lava se stesso e i suoi vestiti, sarà colpevole di una mancanza».
CEI 1974 Lv17,16 Ma se non si lava le vesti e il corpo, porterà la pena della sua iniquità".