Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 21
Levitico 21
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CEI 1974
Prescrizioni riguardanti i sacerdoti
a) La vita privata dei sacerdoti
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21,1Il Signore disse a Mosè di comunicare ai sacerdoti, figli di Aronne, le seguenti prescrizioni:
«È proibito a un sacerdote rendersi impuro avvicinandosi al cadavere di un suo parente,
«È proibito a un sacerdote rendersi impuro avvicinandosi al cadavere di un suo parente,
CEI 1974
Lv21,1 Il Signore disse a Mosè : "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela,
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21,2salvo che si tratti di un parente stretto, cioè sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia o suo fratello.
CEI 1974
Lv21,2 se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello
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21,3Nel caso di una sorella non sposata, egli può rendersi impuro; essa appartiene alla sua famiglia, perché non è entrata nella famiglia di un altro uomo.
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Lv21,3 e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi alla immondezza.
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Tra quelli della sua parentela, il sacerdote ha una funzione di capo; non deve dunque rendersi impuro, perché sarebbe disonorato.
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«In caso di lutto, i sacerdoti non devono farsi tonsure sul capo, né radersi la barba ai lati, né farsi incisioni sul corpo.
CEI 1974
Lv21,5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne.
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Essi devono consacrarsi al mio servizio ed evitare di disonorare il mio nome; sono incaricati di presentare i sacrifici consumati dal fuoco, e mio nutrimento, a me che sono il Signore loro Dio e devono, di conseguenza, restare in stato di purità.
CEI 1974
Lv21,6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
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«Non è permesso a un sacerdote prendere in sposa una donna che si è prostituita o che è stata sedotta da un uomo, né una donna ripudiata da suo marito, perché ogni sacerdote è consacrato al mio servizio.
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Lv21,7 Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio.
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Ogni Israelita deve rispettare il carattere sacro dei sacerdoti, perché essi presentano il nutrimento riservato a me, vostro Dio. Nessuno rechi offesa alla santità dei sacerdoti. Io sono santo, Io, il Signore, che ho scelto Israele perché sia un popolo santo.
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Lv21,8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
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21,9«Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, essa disonora suo padre e dev’essere bruciata viva.
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Lv21,9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.
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«Il sommo sacerdote è il capo dei sacerdoti. Costui è stato consacrato mediante l’olio dell’unzione, nel giorno della sua investitura, e può rivestire gli abiti sacri. Per questo non è autorizzato a sciogliersi i capelli, a strapparsi i vestiti
CEI 1974
Lv21,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l`olio dell`unzione e ha ricevuto l`investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
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21,11o ad avvicinarsi a un morto; egli non deve rendersi impuro, nemmeno quando muore suo padre o sua madre.
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Lv21,11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà immondo neppure per suo padre e per sua madre.
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Gli è proibito di lasciare i luoghi sacri per non profanare il mio santuario. In effetti, egli è stato consacrato al mio servizio mediante l’unzione con olio santo. Io sono il Signore.
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Lv21,12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l`olio dell`unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
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21,13«Il sommo sacerdote può prendere in sposa soltanto una donna ancora vergine.
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21,14Egli non può sposare né una vedova, né una donna ripudiata, né una donna che si è disonorata prostituendosi. Dovrà scegliere per moglie una ragazza della sua parentela,
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Lv21,14 Non potrà sposare né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente.
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21,15per non introdurre una discendenza profana nella sua famiglia. Io sono il Signore che lo consacro al mio servizio».
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Lv21,15 Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico".
b) Casi di impedimento al sacerdozio
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21,17di comunicare ad Aronne le seguenti prescrizioni:
«Nelle future generazioni, nessuno dei tuoi discendenti, colpito da un difetto fisico, sarà autorizzato ad avvicinarsi all’altare, per offrirmi il mio nutrimento.
«Nelle future generazioni, nessuno dei tuoi discendenti, colpito da un difetto fisico, sarà autorizzato ad avvicinarsi all’altare, per offrirmi il mio nutrimento.
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Lv Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio;
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21,18Nessun infermo è ammesso a questo servizio: né cieco, né zoppo, né un uomo sfigurato o deforme,
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Lv21,18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso,
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21,20né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell’occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia difettoso nei genitali.
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Lv21,20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell`occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco.
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21,21Nessuno dei tuoi discendenti, colpito da un difetto fisico, deve dunque venire a offrirmi un sacrificio consumato dal fuoco, che è mio nutrimento. A causa della sua infermità, gli sono proibiti i compiti abituali del sacerdote.
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Lv21,21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.
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21,22Può mangiare di quel che mi è offerto in sacrificio, tanto gli alimenti santissimi quanto gli alimenti santi;
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ma a causa della sua infermità, non deve avvicinarsi al tendaggio del santuario, né arrivare fino all’altare. È necessario che egli non profani il mio santuario: perché Io sono il Signore, e sono io che consacro i sacerdoti al mio servizio».
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Lv21,23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all`altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
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21,24Mosè trasmise queste prescrizioni ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.