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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Michea - 4

Michea 4

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Dio promette salvezza e un nuovo re
Il futuro regno di pace

Interconfessionale Alla fine, il monte dove sorge il tempio del Signore sarà il più alto di tutti e dominerà i colli. Tutti i popoli si raduneranno ai suoi piedi
Rimandi
4,1 afflusso dei popoli a Gerusalemme Is 56,6-8; 60; 66,18-20; Ger 3,17; Zc 8,20-23; 14,16; cfr. Ag 2,7.
Note al Testo
4,1 I vv. 1-3 sono quasi identici a Isaia 2,2-4.
CEI 2008 Mi Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli.
4,1 LA RESTAURAZIONE DI SION E IL MESSIA (4,1-5,14)
 Regno universale del Signore in Sion
 Questo oracolo, con alcune differenze, si trova anche in Is 2,1-5.
Interconfessionale e diranno:
«Saliamo sul monte del Signore,
andiamo al tempio del Dio d’Israele.
Egli c’insegnerà quel che dobbiamo fare,
noi impareremo come comportarci.
Gli insegnamenti del Signore vengono da Gerusalemme,
da Sion proviene la sua parola.
Rimandi
4,2 Gli insegnamenti del Signore vengono da Gerusalemme cfr. Gv 4,22.
CEI 2008 Mi4,2Verranno molte genti e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Interconfessionale Egli sarà il giudice di molti popoli,
sarà l’arbitro di potenti nazioni anche lontane.
Trasformeranno le loro spade in aratri e le lance in falci.
Le nazioni non saranno più in lotta tra loro
e cesseranno di prepararsi alla guerra.
Rimandi
4,3 trasformeranno le spade in aratri cfr. Os 2,20+; Gl 4,10.
CEI 2008 Mi4,3Egli sarà giudice fra molti popoli
e arbitro fra genti potenti,
fino alle più lontane.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
Interconfessionale Ognuno vivrà in pace in mezzo alle sue vigne
e sotto i suoi alberi di fico,
e nessuno più lo spaventerà».
Così ha promesso il Signore dell’universo.
Rimandi
4,4 Ognuno vivrà in pace in mezzo alle sue vigne e ai suoi alberi di fico 1 Re 5,5; 2 Re 18,31; Zc 3,10.
CEI 2008 Mi4,4Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
Interconfessionale Le altre nazioni seguano pure ciascuna il suo dio, ma noi seguiremo il Signore nostro Dio per sempre.
Rimandi
4,5 ubbidire al Signore cfr. Is 2,5.
CEI 2008 Mi4,5Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore, nostro Dio,
in eterno e per sempre.
Il Signore regnerà su Gerusalemme

Interconfessionale Il Signore dichiara: «Sta per arrivare il giorno in cui radunerò quelli che sono feriti, riunirò quelli che sono dispersi e che avevo trattato duramente.
Rimandi
4,6-7 Dio radunerà il suo popolo Mic 2,12-13+.
CEI 2008 Mi"In quel giorno - oracolo del Signore -
radunerò gli zoppi,
raccoglierò i dispersi
e coloro che ho trattato duramente.
4,6-8  Restaurazione di Gerusalemme
 Il breve oracolo è simile per tema a 2,12-13 e, come quel brano, è probabilmente un’aggiunta di epoca esilica.
Interconfessionale 4,7Oggi essi, feriti, lontani e dispersi, non saranno soltanto il resto del popolo, ma farò di loro una nazione potente. E io, il Signore, dal monte Sion regnerò su di loro per sempre.
CEI 2008 Mi4,7Degli zoppi io farò un resto,
dei lontani una nazione forte".
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
Interconfessionale 4,8E tu, monte di Gerusalemme che vegli sul mio gregge come una torre, presto riavrai l’autorità di una volta. Gerusalemme riavrà il suo regno».
CEI 2008 MiE a te, torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme.
4,8 torre del gregge: nome simbolico di Gerusalemme.
Sofferenza e liberazione di Gerusalemme

Interconfessionale Perché gridate così, abitanti di Gerusalemme? Perché vi agitate per il dolore come una partoriente? Forse perché non avete più re e i vostri consiglieri sono morti?
Rimandi
4,9-10 dolori degli ultimi tempi, dolori del parto Is 66,7-9; Ger 4,31; 6,24; 22,23; 30,6; cfr. Mt 24,8+.
CEI 2008 MiOra, perché gridi così forte?
In te non c'è forse un re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
4,9-14  Sion liberata dai nemici
 Si potrebbe pensare a un oracolo legato agli eventi del 701 (vedi 1,8-162Re 18-20). Il v. 10, che allude a Babilonia, potrebbe essere frutto di una rilettura delle parole del profeta, fatta in epoca esilica: il Signore, che aveva liberato Gerusalemme in passato, sarebbe intervenuto anche per liberare il popolo dall’esilio.
Interconfessionale 4,10Agitatevi e spasimate come una donna che sta per partorire, perché dovrete lasciare la città, accamparvi in campagna e arrivare fino a Babilonia. Ma là sarete liberati, il Signore vi strapperà dal potere dei vostri nemici.
CEI 2008 Mi4,10Spasima e gemi, figlia di Sion, come una partoriente,
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.
Interconfessionale Ora, molte nazioni si sono riunite per attaccarvi. Esse dicono: «La città sia profanata. Vogliamo vedere Gerusalemme distrutta».
Rimandi
4,11 raduno delle nazioni e combattimento finale Ez 38-39; Ap 19,11-21; 20,7-10.
CEI 2008 Mi4,11Ora si sono radunate contro di te
molte nazioni,
che dicono: "Sia profanata,
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion".
Interconfessionale Ma esse non conoscono l’intenzione del Signore, non capiscono la sua decisione. Egli le ha raccolte come grano sull’aia
Rimandi
4,12 l’intenzione del Signore Is 5,12; 55,8-9; Sal 28,5.
CEI 2008 Mi4,12Ma esse non conoscono
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull'aia.
Interconfessionale e ora dice agli abitanti di Gerusalemme: «Trebbiate il grano! Vi renderò più forti di un bue dalle corna dure come il ferro e dagli zoccoli robusti come bronzo. Voi schiaccerete molti popoli. Prenderete le loro ricchezze come bottino. Lo riserverete e lo consacrerete a me, il Signore, padrone di tutta la terra».
Rimandi
4,13 corna dure come ferro 1 Re 22,11. — le ricchezze delle nazioni per il Signore Is 60,3-5; Sal 72,10-11; Ap 21,24.
Note al Testo
4,13 un bue: la popolazione di Gerusalemme è paragonata ai robusti buoi che si usavano per trebbiare il grano nell’aia della fattoria dopo la mietitura. — lo riserverete e lo consacrerete: così secondo le antiche traduzioni greca, siriaca e latina, mentre il testo ebraico ha: lo riserverò e lo consacrerò; sulla pratica di consacrare al Signore il bottino di guerra, vedi Deuteronomio 2,34 e nota.
CEI 2008 Mi4,13Àlzati e trebbia, figlia di Sion,
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.
Interconfessionale Ora fatevi pure dei tagli in segno di lutto, abitanti di Gerusalemme! Ci hanno assediato. Con un bastone colpiscono sul viso il capo del popolo d’Israele.
Note al Testo
4,14 In alcune edizioni della Bibbia i vv. 4,14-5,14 sono numerati come 5,1-15. — Ora fatevi… Gerusalemme: altri: Ora, o figlia di schiere, raduna le tue schiere. Il testo ebraico può essere inteso in ambedue i modi; se si segue la traduzione qui adottata, bisogna osservare che, nonostante il divieto di Levitico 19,28, si usava fare dei tagli sul proprio corpo in segno di lutto (vedi Geremia 48,37) o per instaurare un rapporto particolare con la divinità (vedi Osea 7,14; 1 Re 18,28).
CEI 2008 MiOra fatti delle incisioni, o figlia guerriera;
hanno posto l'assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d'Israele.


4,14  Ora fatti delle incisioni: versetto di difficile interpretazione. Forse il profeta parla in un momento di grave sofferenza per Gerusalemme, città guerriera (figlia guerriera), assediata e umiliata, e la invita a fare lutto. Le incisioni si usavano anche come segno di lutto (vedi Ger 48,37; diverso è il significato in 1Re 18,28).