Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Salmi - 110
Salmi 110 109
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AT greco
109
Voti augurali per il nuovo re sacerdote
Interconfessionale
Salmo di Davide.
Il Signore ha detto al mio signore e re: «Siedi in trono alla mia destra.
Farò dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».
Il Signore ha detto al mio signore e re: «Siedi in trono alla mia destra.
Farò dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».
Rimandi
110,1
versetto citato in Mt 22,44; 26,64; Mc 12,36; 14,62; 16,19; Lc 20,42-43; 22,69; At 2,34-35; Rm 8,34; 1 Cor 15,25; Ef 1,20; Col 3,1; Eb 1,3.13; 8,1; 10,12.13; 12,2. — alla destra di Dio Sal 16,11.
Note al Testo
110,1
In ebraico sedere alla destra significava essere ricolmati di onori e di poteri.
AT greco
Sal110,1gr. psalm 110 (heb. 111) αλληλουια ἐξομολογήσομαί σοι κύριε ἐν ὅλῃ καρδίᾳ μου ἐν βουλῇ εὐθείων καὶ συναγωγῇ
Interconfessionale
Il tuo popolo si offre a combattere nel giorno in cui appare la tua forza.
Come rugiada ∆sui monti santi ∆i giovani vengono a te fin dall’aurora.
Come rugiada ∆sui monti santi ∆i giovani vengono a te fin dall’aurora.
Rimandi
110,3
rugiada Is 26,19.
Note al Testo
110,3
Il testo ebraico del v. 3 è per noi molto oscuro, la traduzione rimane quindi incerta. — sui monti santi: così secondo alcuni manoscritti ebraici e alcune antiche traduzioni. — i giovani vengono a te fin dall’aurora: alcuni manoscritti ebraici e le antiche traduzioni greca e siriaca traducono invece: dal seno dell’aurora io ti ho generato; in questo caso la fine del v. 3 rappresenta una seconda dichiarazione di Dio al re di Gerusalemme.
AT greco
Sal110,3ἐξομολόγησις καὶ μεγαλοπρέπεια τὸ ἔργον αὐτοῦ καὶ ἡ δικαιοσύνη αὐτοῦ μένει εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ αἰῶνος
Interconfessionale
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
«Tu sei sacerdote per sempre come lo era il re Melchìsedek!».
«Tu sei sacerdote per sempre come lo era il re Melchìsedek!».
Interconfessionale
Lungo il cammino il re si disseta al torrente
e se ne va a testa alta.
e se ne va a testa alta.
Note al Testo
110,7
si disseta: alcuni ritengono che si alluda qui a una cerimonia che si svolgeva durante l’incoronazione del re, presso una fonte di Gerusalemme (vedi 1 Re 1,33-35).