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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Sapienza - 7

Sapienza 7

Il grande Salomone è un uomo come tutti…

Anch’io sono un uomo,
mortale come tutti gli altri,
discendente del primo uomo che fu impastato di terra.
Nel ventre di una donna è stato modellato il mio corpo.
Note al Testo
7,1 Anch’io: qui inizia una sezione particolarmente polemica nei confronti delle antiche civiltà orientali, per le quali il re veniva considerato un essere divino. Nel seguito del testo l’autore si identifica con il re Salomone (vedi 9,1-12), il quale era considerato come il più grande sapiente d’Israele (vedi 1 Re 5,9-14).
A partire dal seme di un uomo
e dal piacere che accompagna l’amore,
per dieci mesi il sangue materno mi ha dato consistenza.
Note al Testo
7,2 per dieci mesi: si pensa forse a mesi lunari, oppure la gestazione era di dieci mesi nella mentalità popolare. Circa il modo con cui gli antichi si rappresentavano la formazione dell’embrione e il periodo della gestazione, vedi anche Giobbe 10,10.
3Appena nato ho respirato la stessa aria di tutti,
sono entrato in un mondo dove tutti soffrono allo stesso modo
e, come per gli altri, il pianto è stato
il mio primo grido.
4Come tutti sono stato fasciato e circondato di cure.
5Nessun re ha cominciato a vivere in un altro modo:
6per tutti c’è una sola maniera di entrare nella vita e di lasciarla.
…e chiede in dono la Sapienza

7Perciò ho pregato Dio e Dio mi ha dato la saggezza,
l’ho invocato e ho ricevuto lo spirito della sapienza.
Ho preferito la sapienza alla conquista del potere
e la ricchezza mi è parsa un niente al suo confronto.
Rimandi
7,8-12 valore della sapienza Prv 8,11+.
9La sapienza è ben più di una gemma inestimabile,
tutto l’oro del mondo è come una manciata di sabbia
e l’argento di fronte a lei è paragonabile al fango.
10L’ho preferita alla bellezza e alla salute,
anzi, le ho dato più importanza della luce,
perché so che il suo splendore non viene meno.
Dio ha ascoltato la preghiera di Salomone…

11Dio mi ha donato la sapienza
e per mezzo della sapienza tutti gli altri beni,
perché nelle sue mani ci sono tesori incalcolabili.
12Di tutti ho goduto, convinto che la sapienza li guida,
ma non sapevo che la sapienza è anche loro madre.
13Io ho imparato onestamente e vi insegno con generosità,
le sue ricchezze non le tengo solo per me.
14Per gli uomini esse sono un tesoro inesauribile,
chi lo possiede si assicura l’amicizia con Dio,
a cui lo raccomandano
i doni che gli provengono dalla scuola della sapienza.

15Dio mi aiuti a parlare con intelligenza
e a riflettere in modo degno dei suoi doni.
Egli guida la sapienza verso gli uomini
e mette i saggi sulla strada giusta.
Sì, noi e tutti i nostri discorsi,
ogni sorta di conoscenza e ogni capacità tecnica,
tutto dipende da Dio.
Rimandi
7,16 tutto dipende da Dio Es 31,3ss; Qo 9,1; At 17,28.
…e gli ha dato una grande scienza

Dio stesso mi ha fatto conoscere come sono veramente le cose,
mi ha insegnato la struttura del mondo
e il gioco dei suoi elementi,
Note al Testo
7,17 gioco dei suoi elementi: l’autore evoca così l’aria, l’acqua, il fuoco e la terra; per i filosofi greci questi erano gli elementi fondamentali del mondo.
18la divisione del tempo in presente, passato e futuro,
le diverse posizioni del sole e l’alternarsi delle stagioni.
19Ho conosciuto il ciclo dell’anno e la posizione delle stelle,
20la natura degli animali e l’istinto delle bestie feroci,
i vari tipi di piante e il potere curativo delle radici,
la forza dei venti e i pensieri degli uomini.
21Ho potuto conoscere le cose più nascoste come quelle evidenti
perché la sapienza, artefice del mondo, mi ha istruito.
Una lode della sapienza

La sapienza è uno spirito intelligente e santo,
unico nel suo genere e interiormente ricco,
sottile, agile e penetrante,
limpido e senza macchia;
benevolo, amante del bene e pronto ad agire,
Rimandi
7,22 la sapienza, artefice dell’universo Sap 8,6; Prv 3,19; 8,30.
23spontaneo, generoso e amico dell’uomo,
stabile, sicuro e tranquillo,
onnipotente e capace di controllare tutto,
di penetrare in ogni essere intelligente,
puro, finissimo.
24La sapienza si muove con estrema agilità,
è così immateriale che passa dappertutto
e penetra in ogni cosa.
È come un fluido che emana dalla potenza di Dio,
un’irradiazione perfetta di Dio che è sovrano glorioso.
Nessun’ombra può offuscarla.
Rimandi
7,25-26 Dio e la sapienza Sap 8,3-4; Sir 24,3; cfr. Eb 1,3.
26È un riflesso della luce eterna,
uno specchio lucido,
ti fa vedere che Dio agisce
ed è un’immagine della sua bontà.
27Da sola può fare ogni cosa;
essa non cambia mai, ma rinnova l’universo.
Accompagna gli uomini buoni di ogni generazione,
li fa diventare amici di Dio e suoi profeti.
28Perché Dio ama solo chi vive a tu per tu con la sapienza.
29Essa è più bella del sole e di ogni costellazione.
Paragonata alla luce si rivela superiore:
30infatti alla luce succedono le tenebre,
ma il male non la vincerà mai sulla sapienza.

Rimandi

7,8-12 valore della sapienza Prv 8,11+.
7,16 tutto dipende da Dio Es 31,3ss; Qo 9,1; At 17,28.
7,22 la sapienza, artefice dell’universo Sap 8,6; Prv 3,19; 8,30.
7,25-26 Dio e la sapienza Sap 8,3-4; Sir 24,3; cfr. Eb 1,3.

Note al Testo

7,1 Anch’io: qui inizia una sezione particolarmente polemica nei confronti delle antiche civiltà orientali, per le quali il re veniva considerato un essere divino. Nel seguito del testo l’autore si identifica con il re Salomone (vedi 9,1-12), il quale era considerato come il più grande sapiente d’Israele (vedi 1 Re 5,9-14).
7,2 per dieci mesi: si pensa forse a mesi lunari, oppure la gestazione era di dieci mesi nella mentalità popolare. Circa il modo con cui gli antichi si rappresentavano la formazione dell’embrione e il periodo della gestazione, vedi anche Giobbe 10,10.
7,17 gioco dei suoi elementi: l’autore evoca così l’aria, l’acqua, il fuoco e la terra; per i filosofi greci questi erano gli elementi fondamentali del mondo.