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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Siracide - 50

Siracide 50

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CEI 1974

Il sommo sacerdote Simone

Interconfessionale Il sommo sacerdote Simone, figlio di Onia,
durante la sua vita riparò il tempio,
fortificò la casa del Signore.
Note al Testo
50,1 Simone: probabilmente si tratta di Simone II, figlio di Onia II e padre di Onia III, il quale fu l’ultimo sommo sacerdote della famiglia di Sadoc (vedi 2 Samuele 20,25). L’autore descrive con tratti solenni e sfarzosi la liturgia presieduta da questo sommo sacerdote che egli dovette conoscere personalmente, dato che Simone morì verso il 195 a.C. — riparò il tempio: lo storico Flavio Giuseppe (Antichità giudaiche 138-144) cita una lettera del re seleucide Antioco III con la quale questo sovrano autorizza delle opere di restauro nella città di Gerusalemme e nel tempio. Forse qui si accenna a quei lavori.
CEI 1974 Sir Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio,
e nei suoi giorni fortificò il santuario.
50,1 Si tratta di Simone II ( 219-199 a. C.) figlio di Onia II, che l'autore sembra aver personalmente conosciuto.
Interconfessionale Pose le fondamenta del doppio rialzo,
un alto muro di sostegno per il recinto del tempio.
Note al Testo
50,2 I dettagli descritti dal testo greco sono per noi poco chiari, e così pure quelli del testo ebraico, dove il v. 2 è posto dopo il v. 3 e si legge: Durante i suoi giorni fu costruito il muro, gli angoli dell’abitazione nel palazzo del re.
CEI 1974 Sir50,2 Da lui furon poste le fondamenta del doppio rialzo,
l`alto contrafforte della cinta del tempio.
Interconfessionale Ai suoi tempi fu scavata una cisterna per l’acqua,
un serbatoio grande come il mare.
Note al Testo
50,3 fu scavata: così il testo ebraico, mentre il testo greco ha: fu rimpicciolita.
CEI 1974 Sir50,3 Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque,
un serbatoio ampio come il mare.
Interconfessionale 50,4Si impegnò per impedire la fine del suo popolo,
e perciò fortificò la città contro un possibile assedio.

CEI 1974 Sir50,4 Premuroso di impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città contro un assedio.
Interconfessionale Com’era stupendo, circondato dal popolo,
quando usciva dal velo del tempio.
Note al Testo
50,5 circondato dal popolo: così il testo greco, che alcuni vogliono correggere in base all’ebraico, traducendo: quando faceva il giro del tempio, oppure quando si affacciava nel tempio. — dal velo del tempio: il testo greco e quello ebraico dicono letteralmente: la casa del velo, ma è incerto se con questa espressione si voglia indicare la parte più interna del tempio, il santo dei santi (vedi Esodo 26,31-37), oppure l’edificio o l’aula del tempio.
CEI 1974 Sir Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo,
quando usciva dal santuario dietro il velo.
50,5-21 Allusione ai riti del grande giorno della Espirazione (cfr. Lv 16.), la sola volta nell'anno in cui il sommo sacerdote entrava nella parte più santa del tempio, il Santo dei Santi.
Interconfessionale Era come la stella del mattino in mezzo alle nubi
e come la luna piena nei giorni di festa;
Note al Testo
50,6 luna piena nei giorni di festa: la festa della Pasqua era celebrata nel plenilunio del “primo dei mesi”, in primavera (vedi Esodo 12,1.6; Levitico 23,5; Ezechiele 45,21) e quella delle Capanne nel “plenilunio del settimo mese”, in autunno (vedi Levitico 23,34).
CEI 1974 Sir50,6 Come un astro mattutino fra le nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
Interconfessionale 50,7come il sole che splende sul tempio dell’Altissimo
e come l’arcobaleno tra le nubi luminose;
CEI 1974 Sir50,7 come il sole sfolgorante sul tempio dell`Altissimo,
come l`arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
Interconfessionale 50,8come il fiore della rosa nei giorni di primavera
e come i gigli lungo un corso d’acqua;
come i germogli del Libano in estate
CEI 1974 Sir50,8 come il fiore delle rose nella stagione di primavera,
come un giglio lungo un corso d`acqua,
come un germoglio d`albero d`incenso nella stagione estiva
Interconfessionale 50,9e come l’incenso che brucia nel braciere;
come un vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni genere di pietre preziose;
CEI 1974 Sir50,9 come fuoco e incenso su un braciere,
come un vaso d`oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
Interconfessionale 50,10come un ulivo rigoglioso con tutti i suoi frutti
e come un cipresso che s’alza fino alle nubi.
CEI 1974 Sir50,10 come un ulivo verdeggiante pieno di frutti,
e come un cipresso svettante tra le nuvole.
Interconfessionale Così era Simone quando indossava i paramenti fastosi
e si rivestiva con ornamenti magnifici;
quando saliva sull’altare di Dio
e riempiva di gloria il recinto del tempio.
Rimandi
50,11 paramenti fastosi 45,7. — ornamenti magnifici 45,8.
CEI 1974 Sir50,11 Quando indossava i paramenti solenni,
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l`intero santuario.
Interconfessionale Riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
ritto vicino al braciere dell’altare,
mentre i suoi fratelli gli facevano intorno corona,
come virgulti di cedro sul Libano,
e lo circondavano come tronchi di palma;
Note al Testo
50,12 Le parti delle vittime erano quelle destinate a essere bruciate sull’altare (vedi Esodo 29,17; Levitico 1,6.8.12; 8,20; 9,13).
CEI 1974 Sir50,12 Quando riceveva le parti delle vittime
dalle mani dei sacerdoti,
mentre stava presso il braciere dell`altare,
circondato dalla corona dei fratelli
come fronde di cedri nel Libano,
e lo circondavano come fusti di palme,
Interconfessionale 50,13mentre tutti i discendenti di Aronne, nel loro splendore,
stavano davanti a tutta l’assemblea di Israele
con in mano le offerte da presentare al Signore.
CEI 1974 Sir50,13 mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l`assemblea di Israele,
Interconfessionale 50,14Egli compiva il suo servizio all’altare
e preparava l’offerta per l’Altissimo che è onnipotente;
CEI 1974 Sir50,14 egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l`offerta all`Altissimo onnipotente.
Interconfessionale stendeva le sue mani sulla coppa
e come offerta versava il vino.
Lo versava ai piedi dell’altare,
come profumo soave per l’Altissimo che è re dell’universo.
Note al Testo
50,15 versava ai piedi dell’altare: il vino veniva offerto in diverse occasioni (vedi Esodo 29,40; Levitico 23,13; Numeri 15,1-12), ma del suo versamento (e non ai piedi dell’altare) si parla solo in Numeri 18,7-8.14.
CEI 1974 Sir50,15 Egli stendeva la mano sulla coppa
e versava succo di uva,
lo spargeva alle basi dell`altare
come profumo soave all`Altissimo, re di tutte le cose.
Interconfessionale Allora i sacerdoti innalzavano grida
e suonavano le trombe di metallo lavorato,
facevano echeggiare un suono potente
perché il Signore si ricordasse di loro.
Rimandi
50,16 suonavano le trombe Nm 10,2-10. — perché il Signore si ricordasse Nm 10,10.
CEI 1974 Sir50,16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come richiamo davanti all`Altissimo.
Interconfessionale 50,17E subito il popolo tutto intero
si affrettava a gettarsi con la faccia a terra
per adorare il suo Signore,
Dio altissimo e onnipotente.

CEI 1974 Sir50,17 E subito tutto il popolo insieme
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
Interconfessionale 50,18Anche i cantori lodavano il Signore con la loro voce
e nel gran coro il canto era molto piacevole;
CEI 1974 Sir50,18 I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
Interconfessionale 50,19il popolo invocava Dio, l’Altissimo,
davanti a colui che è buono e perdona stava in preghiera
finché terminava il culto del Signore.
CEI 1974 Sir50,19 Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
Interconfessionale Allora Simone scendeva dall’altare e alzava le mani
su tutta l’assemblea degli Israeliti:
invocava l’aiuto del Signore
e pronunziava con fierezza il nome di Dio.
Rimandi
50,20 invocava l’aiuto del Signore Lv 9,22+.
Note al Testo
50,20 È probabile che all’epoca dell’autore il nome del Dio d’Israele fosse ancora pronunciato quotidianamente per benedire il popolo (vedi Numeri 20,27). Più tardi solo il sommo sacerdote poteva pronunziarlo una volta all’anno, durante lo Yom Kippur, ossia il giorno del perdono dei peccati (vedi Levitico 16).
CEI 1974 Sir Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l`assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
50,20 Cfr. la benedizione in cfr. Nm 6, 22-26.
Interconfessionale 50,21E così tutti, per la seconda volta, si mettevano a terra
per ricevere la benedizione dell’Altissimo.
CEI 1974 Sir50,21 Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell`Altissimo.
Esortazione

Interconfessionale 50,22E ora lodate il Dio dell’universo
che dappertutto compie cose grandiose.
Sostiene la nostra vita fin dalla nascita
e ci tratta con grande amore.
CEI 1974 Sir50,22 Ora benedite il Dio dell`universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
Interconfessionale 50,23Egli ci regali una gioia profonda
e ci permetta di vivere in pace
in Israele per sempre.
CEI 1974 Sir50,23 Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
Interconfessionale Nel suo amore, Dio ci resti fedele
e in questo nostro tempo ci doni la libertà.
Note al Testo
50,24 Nel testo ebraico questo verso dice: La sua benevolenza resti con Simone e mantenga con lui l’alleanza di Finees, che non sarà interrotta né per lui né per la sua discendenza finché durerà il cielo (vedi Siracide 45,24). Il traduttore greco ha mutato il testo, poiché ai suoi tempi i sommi sacerdoti non erano più discendenti di Aronne e di Finees.
CEI 1974 Sir50,24 La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.
Tre popoli detestati
Le nazioni che non posso vedere

Interconfessionale 50,25Sono sdegnato con almeno due nazioni,
e con un’altra che non è nemmeno un popolo:
CEI 1974 Sir Contro due popoli sono irritato,
il terzo non è neppure un popolo:
50,25-26 Sono enumerati i tradizionali nemici degli Ebrei: Seir indica gli Idumei e Sichem i Samaritani.
Interconfessionale quelli che abitano sulle montagne di Seir, i Filistei
e il popolo stolto che vive a Sichem.
Note al Testo
50,26 quelli… di Seir: così secondo l’ebraico e l’antica traduzione latina; il testo greco ha Samaria invece di Seir, creando un inutile doppione con Sichem, città della Samaria. Il testo infatti parla di tre popoli: gli Edomiti, indicati dal nome di una montagna (vedi Genesi 36), i Filistei (vedi nota a 46,18) e i Samaritani, indicati dalla loro città Sichem.
CEI 1974 Sir50,26 quanti abitano sul monte Seir e i Filistei
e lo stolto popolo che abita in Sichem.
Epilogo
Conclusione

Interconfessionale Questo libro contiene riflessioni
che portano saggezza e scienza;
l’ha redatto un uomo di Gerusalemme,
Gesù, figlio di Sira e nipote di Eleàzaro.
In questo libro egli ha versato,
come pioggia abbondante, la sua profonda sapienza.
Rimandi
50,27 Gesù, figlio di Sira 51,30.
Note al Testo
50,27 Gesù… Eleàzaro: l’ebraico ha: Simeone, figlio di Eleàzaro, figlio di Sira.
CEI 1974 Sir50,27 Una dottrina di sapienza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù figlio di Sirach, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
Interconfessionale 50,28Felice chi rifletterà su questo insegnamento.
Se uno lo farà suo diventerà sapiente,
CEI 1974 Sir50,28 Beato chi mediterà queste cose;
le fissi bene nel cuore e diventerà saggio;
Interconfessionale 50,29chi lo metterà in pratica sarà forte in tutto
perché la luce del Signore è la sua strada,
e dona la sapienza a chi gli è fedele.
Il Signore sia lodato per sempre. Amen! Amen!
CEI 1974 Sir50,29 se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore è la sua strada.