Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Supplementi a Daniele - 13
Supplementi a Daniele 13
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AT greco
Susanna e i due giudici
Interconfessionale
13,4Ioakìm era molto ricco, e vicino alla casa aveva uno splendido giardino. Molti Ebrei andavano a trovarlo perché avevano grande stima di lui.
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Quell’anno erano stati scelti dal popolo due anziani ed erano stati fatti giudici. Il Signore parlava proprio di loro quando diceva: «L’ingiustizia viene da Babilonia, da alcuni giudici anziani che hanno la pretesa di governare il mio popolo».
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13,6Quei due giudici frequentavano la casa di Ioakìm, e così tutti quelli che erano coinvolti in un processo andavano là per incontrarsi con loro.
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13,7Verso mezzogiorno, quando tutti se ne tornavano a casa, Susanna andava nel giardino a passeggiare.
AT greco
DnS1,7οὗτοι ἰδόντες γυναῖκα ἀστείαν τῷ εἴδει γυναῖκα ἀδελφοῦ αὐτῶν ἐκ τῶν υἱῶν Ισραηλ ὄνομα Σουσανναν θυγατέρα Χελκιου γυναῖκα Ιωακιμ περιπατοῦσαν ἐν τῷ παραδείσῳ τοῦ ἀνδρὸς αὐτῆς τὸ δειλινὸν καὶ ἐπιθυμήσαντες αὐτῆς
DnTS1,7καὶ ἐγένετο ἡνίκα ἀπέτρεχεν ὁ λαὸς μέσον ἡμέρας εἰσεπορεύετο Σουσαννα καὶ περιεπάτει ἐν τῷ παραδείσῳ τοῦ ἀνδρὸς αὐτῆς
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13,8Quei due giudici la vedevano ogni giorno passeggiare nel giardino e la desideravano ardentemente.
AT greco
DnTS1,8καὶ ἐθεώρουν αὐτὴν οἱ δύο πρεσβύτεροι καθ’ ἡμέραν εἰσπορευομένην καὶ περιπατοῦσαν καὶ ἐγένοντο ἐν ἐπιθυμίᾳ αὐτῆς
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13,9A un certo punto persero la testa, non pensarono più a Dio né alle proprie responsabilità di giudici.
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13,10Anche se tutti e due bruciavano di passione per Susanna, nessuno aveva mai parlato all’altro del proprio tormento:
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13,13Un giorno si dissero l’un l’altro: «Andiamo pure a casa: è l’ora di pranzo!». Uscirono e ciascuno prese la propria strada.
AT greco
DnS1,13καὶ ἰδοὺ αὕτη κατὰ τὸ εἰωθὸς περιεπάτει καὶ ὁ εἷς τῶν πρεσβυτέρων ἐληλύθει καὶ ἰδοὺ ὁ ἕτερος παρεγένετο καὶ εἷς τὸν ἕτερον ἀνέκρινε λέγων τί σὺ οὕτως ὄρθρου ἐξῆλθες οὐ παραλαβών με καὶ ἐξωμολογήσαντο πρὸς ἀλλήλους ἑκάτερος τὴν ὀδύνην αὐτοῦ
DnTS1,13καὶ εἶπαν ἕτερος τῷ ἑτέρῳ πορευθῶμεν δὴ εἰς οἶκον ὅτι ἀρίστου ὥρα ἐστίν καὶ ἐξελθόντες διεχωρίσθησαν ἀπ’ ἀλλήλων
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13,14Ma poco dopo tornarono indietro tutti e due e si incontrarono di nuovo. Si domandarono il motivo e così si manifestarono la propria passione. Allora, di comune accordo, decisero di restare in attesa del momento in cui l’avrebbero trovata sola.
AT greco
DnTS1,14καὶ ἀνακάμψαντες ἦλθον ἐπὶ τὸ αὐτὸ καὶ ἀνετάζοντες ἀλλήλους τὴν αἰτίαν ὡμολόγησαν τὴν ἐπιθυμίαν αὐτῶν καὶ τότε κοινῇ συνετάξαντο καιρὸν ὅτε αὐτὴν δυνήσονται εὑρεῖν μόνην
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13,15Essi aspettarono l’occasione opportuna. Un giorno Susanna andò nel giardino secondo il solito, accompagnata da due serve. Faceva caldo e Susanna voleva fare il bagno.
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13,18Esse ubbidirono; chiusero le porte e uscirono dall’ingresso laterale per prendere quello che Susanna aveva detto loro di portare. Ma non si accorsero che quei due stavano là nascosti.
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13,19Appena uscite le ragazze, i due giudici saltarono fuori dai nascondigli e corsero verso Susanna.
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13,20Le dissero: «Le porte del giardino sono chiuse. Nessuno ci vede. Noi bruciamo di desiderio per te. Non respingerci, ma concediti a noi.
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Susanna scoppiò in pianto e disse: «Sono senza scampo: se cedo a voi potrò essere condannata a morte per adulterio; se mi rifiuto, non potrò sfuggire alle vostre mani.
Note al Testo
13,22
Nell’antico Israele la donna adultera era considerata degna di morte (vedi Levitico 20,10; Deuteronomio 22,22).
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13,26Appena i servitori di casa sentirono venire le urla dal giardino, corsero subito là dalla porta laterale, per vedere che cosa era capitato a Susanna.
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13,27I due giudici diedero la loro versione dei fatti e i servitori rimasero molto confusi. Non si era mai sentito dire di Susanna una cosa simile.
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13,28L’indomani la gente si radunò nella casa di Ioakìm. Vennero anche i due giudici, decisi a eseguire i loro piani e a far condannare a morte Susanna.
AT greco
DnS1,28οἱ δὲ παράνομοι ἄνδρες ἀπέστρεψαν ἀπειλοῦντες ἐν ἑαυτοῖς καὶ ἐνεδρεύοντες ἵνα θανατώσουσιν αὐτήν καὶ ἐλθόντες ἐπὶ τὴν συναγωγὴν τῆς πόλεως οὗ παρῳκοῦσαν καὶ συνήδρευσαν οἱ ὄντες ἐκεῖ πάντες οἱ υἱοὶ Ισραηλ
DnTS1,28καὶ ἐγένετο τῇ ἐπαύριον ὡς συνῆλθεν ὁ λαὸς πρὸς τὸν ἄνδρα αὐτῆς Ιωακιμ ἦλθον οἱ δύο πρεσβῦται πλήρεις τῆς ἀνόμου ἐννοίας κατὰ Σουσαννης τοῦ θανατῶσαι αὐτὴν
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13,29Dissero alla presenza di tutti: «Fate venire Susanna, figlia di Chelkia, moglie di Ioakìm!».
Quando la chiamarono,
Quando la chiamarono,
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13,32e portava un velo. Quei due malvagi ordinarono di toglierle il velo, per poter godere ancora della sua bellezza.
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Alla presenza di tutti, i due giudici si alzarono per accusarla e posero le loro mani sulla testa di Susanna.
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13,35Ma Susanna, tra le lacrime, alzò lo sguardo al cielo; il suo cuore era pieno di fiducia nel Signore.
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13,36I due giudici dissero: «Stavamo passeggiando noi due soli nel giardino, quando venne Susanna con due ancelle. Dopo un po’ essa mandò via le ancelle e chiuse la porta del giardino.
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13,37Allora un giovanotto, che si era nascosto nel giardino, si avvicinò a Susanna e si unì a lei.
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13,38Noi eravamo in un angolo del giardino e abbiamo visto tutto quel che stava avvenendo. Siamo corsi subito là
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13,39e li abbiamo colti sul fatto. Abbiamo cercato di acciuffare quel giovanotto, ma lui era più forte di noi. Di corsa andò alle porte del giardino, le aprì e scappò.
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ma non ce l’ha voluto dire. Noi abbiamo detto la verità e lo testimoniamo davanti a tutti». Tutti credettero alle parole dei due, perché erano capi del popolo e giudici; perciò condannarono a morte Susanna.
AT greco
DnS1,41καὶ οὐκ ἀπήγγειλεν ἡμῖν τίς ἦν ταῦτα μαρτυροῦμεν καὶ ἐπίστευσεν αὐτοῖς ἡ συναγωγὴ πᾶσα ὡς πρεσβυτέρων ὄντων καὶ κριτῶν τοῦ λαοῦ
DnTS1,41καὶ οὐκ ἠθέλησεν ἀναγγεῖλαι ἡμῖν ταῦτα μαρτυροῦμεν καὶ ἐπίστευσεν αὐτοῖς ἡ συναγωγὴ ὡς πρεσβυτέροις τοῦ λαοῦ καὶ κριταῖς καὶ κατέκριναν αὐτὴν ἀποθανεῖν
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13,45Mentre essa già veniva portata via per essere uccisa, Dio ispirò la giusta protesta di un giovane, chiamato Daniele.
AT greco
DnTS1,45καὶ ἀπαγομένης αὐτῆς ἀπολέσθαι ἐξήγειρεν ὁ θεὸς τὸ πνεῦμα τὸ ἅγιον παιδαρίου νεωτέρου ᾧ ὄνομα Δανιηλ
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13,48Daniele si alzò davanti a loro e disse:
— Israeliti, come fate a essere così stolti? Avete condannato una donna del vostro popolo senza aver fatto un’inchiesta per cercare la verità.
— Israeliti, come fate a essere così stolti? Avete condannato una donna del vostro popolo senza aver fatto un’inchiesta per cercare la verità.
AT greco
DnS1,48διαστείλας δὲ Δανιηλ τὸν ὄχλον καὶ στὰς ἐν μέσῳ αὐτῶν εἶπεν οὕτως μωροί υἱοὶ Ισραηλ οὐκ ἀνακρίναντες οὐδὲ τὸ σαφὲς ἐπιγνόντες ἀπεκρίνατε θυγατέρα Ισραηλ
DnTS1,48ὁ δὲ στὰς ἐν μέσῳ αὐτῶν εἶπεν οὕτως μωροί οἱ υἱοὶ Ισραηλ οὐκ ἀνακρίναντες οὐδὲ τὸ σαφὲς ἐπιγνόντες κατεκρίνατε θυγατέρα Ισραηλ
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Il popolo tornò subito indietro e i capi dissero a Daniele:
— Vieni, siediti in mezzo a noi e di’ quel che pensi, perché Dio ti ha dato saggezza superiore all’età che hai.
— Vieni, siediti in mezzo a noi e di’ quel che pensi, perché Dio ti ha dato saggezza superiore all’età che hai.
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13,51Allora Daniele disse:
— Separate i due testimoni e portateli distanti l’uno dall’altro, e io li interrogherò.
— Separate i due testimoni e portateli distanti l’uno dall’altro, e io li interrogherò.
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13,52Li separarono e Daniele chiamò il primo. Gli disse:
— Uomo invecchiato nel male! Ora dovrai scontare i peccati che hai commesso finora.
— Uomo invecchiato nel male! Ora dovrai scontare i peccati che hai commesso finora.
AT greco
DnS1,52ὡς δὲ διεχωρίσθησαν εἶπεν Δανιηλ τῇ συναγωγῇ νῦν μὴ βλέψητε ὅτι οὗτοί εἰσι πρεσβύτεροι λέγοντες οὐ μὴ ψεύσωνται ἀλλὰ ἀνακρινῶ αὐτοὺς κατὰ τὰ ὑποπίπτοντά μοι καὶ ἐκάλεσε τὸν ἕνα αὐτῶν καὶ προσήγαγον τὸν πρεσβύτερον τῷ νεωτέρῳ καὶ εἶπεν αὐτῷ Δανιηλ ἄκουε ἄκουε πεπαλαιωμένε ἡμερῶν κακῶν νῦν ἥκασί σου αἱ ἁμαρτίαι ἃς ἐποίεις τὸ πρότερον
DnTS1,52ὡς δὲ διεχωρίσθησαν εἷς ἀπὸ τοῦ ἑνός ἐκάλεσεν τὸν ἕνα αὐτῶν καὶ εἶπεν πρὸς αὐτόν πεπαλαιωμένε ἡμερῶν κακῶν νῦν ἥκασιν αἱ ἁμαρτίαι σου ἃς ἐποίεις τὸ πρότερον
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Hai preso decisioni ingiuste, hai condannato persone innocenti e hai assolto i colpevoli. Il Signore invece ha detto: «Non uccidere il giusto e l’innocente!».
AT greco
DnS1,53πιστευθεὶς ἀκούειν καὶ κρίνειν κρίσεις θάνατον ἐπιφερούσας καὶ τὸν μὲν ἀθῷον κατέκρινας τοὺς δὲ ἐνόχους ἠφίεις τοῦ κυρίου λέγοντος ἀθῷον καὶ δίκαιον οὐκ ἀποκτενεῖς
DnTS1,53κρίνων κρίσεις ἀδίκους καὶ τοὺς μὲν ἀθῴους κατακρίνων ἀπολύων δὲ τοὺς αἰτίους λέγοντος τοῦ κυρίου ἀθῷον καὶ δίκαιον οὐκ ἀποκτενεῖς
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13,54Ebbene, se è vero che hai visto questa donna con quel giovanotto, dimmi sotto quale pianta erano.
Rispose:
— Sotto un lentisco.
Rispose:
— Sotto un lentisco.
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13,55Replicò Daniele:
— Bene! Tu hai mentito e ne porterai le conseguenze. Dio ha già dato ordine al suo angelo di squartarti in due pezzi!
— Bene! Tu hai mentito e ne porterai le conseguenze. Dio ha già dato ordine al suo angelo di squartarti in due pezzi!
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13,56Poi Daniele lo mandò via e chiamò l’altro.
Gli disse:
— Tu sei della razza dei Cananei, non sei un vero Israelita. La bellezza ti ha sedotto e la passione ti ha fatto perdere la testa.
Gli disse:
— Tu sei della razza dei Cananei, non sei un vero Israelita. La bellezza ti ha sedotto e la passione ti ha fatto perdere la testa.
AT greco
DnS1,56καὶ τοῦτον μεταστήσας εἶπε προσαγαγεῖν αὐτῷ τὸν ἕτερον καὶ τούτῳ δὲ εἶπεν διὰ τί διεστραμμένον τὸ σπέρμα σου ὡς Σιδῶνος καὶ οὐχ ὡς Ιουδα τὸ κάλλος σε ἠπάτησεν ἡ μιαρὰ ἐπιθυμία
DnTS1,56καὶ μεταστήσας αὐτὸν ἐκέλευσεν προσαγαγεῖν τὸν ἕτερον καὶ εἶπεν αὐτῷ σπέρμα Χανααν καὶ οὐκ Ιουδα τὸ κάλλος ἐξηπάτησέν σε καὶ ἡ ἐπιθυμία διέστρεψεν τὴν καρδίαν σου
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Finora voi vi comportavate così con le donne d’Israele ed esse per paura venivano con voi. Ma ora una donna di Giuda non ha sopportato la vostra corruzione.
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13,58Ebbene, dimmi un po’: Sotto quale pianta hai visto Susanna insieme a quel ragazzo?
Rispose:
— Sotto un leccio.
Rispose:
— Sotto un leccio.
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13,59Daniele aggiunse:
— Bene! Anche tu hai mentito e ne porterai le conseguenze. L’angelo di Dio ti aspetta già con la spada in mano e ti spaccherà in due pezzi. Così sarà finita con voi due!
— Bene! Anche tu hai mentito e ne porterai le conseguenze. L’angelo di Dio ti aspetta già con la spada in mano e ti spaccherà in due pezzi. Così sarà finita con voi due!
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13,60Allora l’assemblea proruppe in urla e ringraziò Dio perché salva quelli che sperano in lui.
AT greco
DnS1,60καὶ πᾶσα ἡ συναγωγὴ ἀνεβόησεν ἐπὶ τῷ νεωτέρῳ ὡς ἐκ τοῦ ἰδίου στόματος ὁμολόγους αὐτοὺς κατέστησεν ἀμφοτέρους ψευδομάρτυρας καὶ ὡς ὁ νόμος διαγορεύει ἐποίησαν αὐτοῖς καθὼς ἐπονηρεύσαντο κατὰ τῆς ἀδελφῆς καὶ ἐφίμωσαν αὐτοὺς καὶ ἐξαγαγόντες ἔρριψαν εἰς φάραγγα τότε ὁ ἄγγελος κυρίου ἔρριψε πῦρ διὰ μέσου αὐτῶν καὶ ἐσώθη αἷμα ἀναίτιον ἐν τῇ ἡμέρᾳ ἐκείνῃ
DnTS1,60καὶ ἀνεβόησεν πᾶσα ἡ συναγωγὴ φωνῇ μεγάλῃ καὶ εὐλόγησαν τῷ θεῷ τῷ σῴζοντι τοὺς ἐλπίζοντας ἐπ’ αὐτόν
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13,61Tutti si mossero contro i due giudici. Daniele con le loro stesse parole aveva provato che essi avevano mentito. Perciò gli Israeliti fecero loro quello che essi avevano cercato di fare a Susanna.
AT greco
DnTS1,61καὶ ἀνέστησαν ἐπὶ τοὺς δύο πρεσβύτας ὅτι συνέστησεν αὐτοὺς Δανιηλ ἐκ τοῦ στόματος αὐτῶν ψευδομαρτυρήσαντας καὶ ἐποίησαν αὐτοῖς ὃν τρόπον ἐπονηρεύσαντο τῷ πλησίον
Interconfessionale
Come stabilisce la legge di Mosè per chi è colpevole di falsa testimonianza, quei due furono uccisi. Così quel giorno una donna innocente fu salvata.
Note al Testo
13,62
La falsa testimonianza comportava la pena di morte (vedi Deuteronomio 19,16-21).
AT greco
DnTS1,62ποιῆσαι κατὰ τὸν νόμον Μωυσῆ καὶ ἀπέκτειναν αὐτούς καὶ ἐσώθη αἷμα ἀναίτιον ἐν τῇ ἡμέρᾳ ἐκείνῃ
Interconfessionale
13,63I genitori di Susanna, suo marito Ioakìm e tutti i suoi parenti lodarono Dio, perché era stata provata la sua innocenza.
AT greco
DnS1,63διὰ τοῦτο οἱ νεώτεροι ἀγαπητοὶ Ιακωβ ἐν τῇ ἁπλότητι αὐτῶν καὶ ἡμεῖς φυλασσώμεθα εἰς υἱοὺς δυνατοὺς νεωτέρους εὐσεβήσουσι γὰρ νεώτεροι καὶ ἔσται ἐν αὐτοῖς πνεῦμα ἐπιστήμης καὶ συνέσεως εἰς αἰῶνα αἰῶνος
DnTS1,63Χελκιας δὲ καὶ ἡ γυνὴ αὐτοῦ ᾔνεσαν τὸν θεὸν περὶ τῆς θυγατρὸς αὐτῶν Σουσαννας μετὰ Ιωακιμ τοῦ ἀνδρὸς αὐτῆς καὶ τῶν συγγενῶν πάντων ὅτι οὐχ εὑρέθη ἐν αὐτῇ ἄσχημον πρᾶγμα